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Danish teacher, astrophysicist and amateur photographer Sophus Tromholt (1851–96) is mainly remembered today for his pioneering study of the Northern Lights―and for his striking portraits of the Sámi people in and around Kautokeino, Norway. Known to the locals of Kautokeino as "Násteolmmái," "the Starman," Tromholt abandoned his early attempts to photograph the aurora and instead produced a stunning photographic portfolio including landscape photographs, documentation of traditional Sámi dwellings and objects, and around 50 portraits of Sámi individuals. The portfolio was published in 1883. His photographic archive, held at the University of Bergen Library's Picture Collection, became part of UNESCO's Memory of the World Register in 2013. This is the first publication devoted solely to Tromholt and his photographic heritage.

Catalogo della mostra di Torino, maggio-luglio 1996 a cura di Francesco Poli con la collaborazione di Giorgina Bertolino. Brossura, 22x24 cm, 181 pg. illustrate in b/n e 109 riproduzioni a colori. Ottimo.

Italian Edition - Catalogo della grande retrospettiva organizzata dalla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bagheria (Palermo) nel 1987. A cura di Dora Favatella Lo Cascio e Maria Concetta Di Natale. Testi di Maurizio Calvesi, Enrico Crispolti, Raffaele De Grada, Antonio Del Guercio, Franco Grasso, Dario Micacchi, Vittorio Rubiu, Francesco Lo Piparo. «Questa mostra, così com'è, comprendente tutta l'opera (quella reperibile e raggiungibile per il prestito) dagli esordi fino al 1940, con in più un'antologia degli affollati anni della guerra, era stata concordata con lo stesso Renato Guttuso poco prima della morte».

A cura di Manuela Kahn-Rossi e Marco Franciolli. Catalogo della mostra tenutasi presso il Museo Cantonale d'Arte, Lugano,  5 settembre - 14 novembre 1999. Testi di Heinrich Thelen, Stefania Bianchi, Nicola Navone, Richard Schofield, Nicola Soldini Giovanna Curcio, et al. Numerose illustrazioni a colori e in bianco e nero. Biografia, Bibliografia, Catalogo delle 289 opere . 8vo (cm 28x24) pp. 528 Brossura (wrappers) Ottimo (Fine)

Excerpt from Firenze Capitale (1865-1870): Dagli Appunti di un Ex-CronistaRidotti a forza inerte di resistenza, teniamo vive le tradizioni e ne facciamo arma di difesa contro questa furia distruggitrice che ha invaso la società moderna.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.

Il Gatto Dagli Occhi Di Giada (Watch Me When I Kill) (Electronic Score) Trans Europa Express - LP 8055323520638

Travolto Dagli Affetti Familiari / Il Vizio Di Famiglia (Original Motion Picture Soundtracks) Gianni Ferrio - CD 8032628992810

La storia del marchio Schecter conosciuta sia dagli appassionati che dai musicisti pi affermati. Il tutto nacque intorno al 1979 quando David Sc...

Dagored present the first vinyl reissue of Sandro Brugnolini's Gli Arcangeli, originally released in 1964. Italian composer and alto sax player Alessandro Brugnolini - composer behind 1970's Overground (CNPL 801LP) and L'Uomo Dagli Occhiali A Specchio (1975) - launched his career playing in the super jazz band inspired by Miles Davis, The Modern Jazz Gang. Later, he became very prolific as a composer and performer under his own name, as well as under pseudonyms (such as Narassa). One of the firs

Un altro ritratto degli italiani, questa volta turisti - o viaggiatori? buffi, disorganizzati, frettolosi e rumorosi: per sorridere dei nostri connazionali, ma soprattutto di noi stessi. Quella del viaggio è una condizione nient'affatto banale. Lontano da casa le difese si abbassano, ci si rilassa e, in vacanza dagli obblighi sociali, ci si mostra finalmente per quello che si è: curiosi, appassionati, buffi, disorganizzati, un po' folli. In questo nuovo libro, che comprende i best seller "Italiani con valigia" e "Manuale dell'imperfetto viaggiatore" più un inedito bonus book, l'autore spia i viaggiatori italiani e li descrive con uno sguardo ironico e a volte pungente, ma mai feroce.

Questo libro è uno studio monografico sulla produzione dell'architetto Soutinho nell'ultimo decennio. Sin dagli esordi della sua vita professionale, Soutinho ha stretto un rapporto di consuetudine con l'Italia, fatto di studio, di scambi culturali e di lavoro, i cui frutti sono in parte analizzati in questo libro. Fortemente impegnato nella ricerca professionale e nell'insegnamento, Soutinho si è spesso sottratto al consumo mediatico della propria opera: questo fa di lui un personaggio poco alla moda e della sua architettura un prodotto inconsueto e forse ancora poco conosciuto dal grande pubblico.

II Museo Archeologico Nazionale di Napoli custodisce le antichità ercolanesi restituite dagli scavi iniziati nel 1738 da Carlo III di Borbone. A parte le pitture, sono i grandi bronzi ad aver destato fin da subito l'interesse e la meraviglia degli studiosi e dei cultori dell'antico. In questa prima fase emersero pregevolissime pitture e statue monumentali degli imperatori Tito, Claudio e Augusto. Una gran quantità di statue sia in bronzo sia in marmo provengono da altri contesti pubblici e privati della città antica seppellita dal Vesuvio. Annotation Supplied by Informazioni Editoriali

Le «Vite» di Vasari, uscite a distanza di diciotto anni (1550 e 1568) e ben indagate dagli storici dell'arte, rappresentano anche un caso tipografico/editoriale di cui ora vengono ricostruite le fasi della composizione, dimostrando con l'analisi materiale Vasari's «Lives», first published in 1550 and again in 1568, have been thoroughly studied by art historians. Here the work is the subject of a strictly bibliographical-textual analysis, which demonstrates that in 1557 Vasari himself ordered an addition w cm.17x24, 178 pp. con 10 figg. n.t. e 12 tavv. f.t., Coll. Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» - Serie Studi, 230. Firenze, Olschki Ed. cm.17x24, 178 pp. con 10 figg. n.t. e 12 tavv. f.t., Coll. Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» - Serie Studi, 230.

Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Giorgio de Chirico stabilì che la sua pittura avrebbe dovuto «far vedere ciò che non si può vedere», poiché non aveva senso rappresentare le cose come già possiamo vederle in natura. Non a caso Magritte, quando nel 1925 si imbatté per la prima volta nella pittura di De Chirico, disse che gli aveva dato la sensazione di poter «vedere il pensiero». Celebri artisti e poeti, come Guillaume Apollinaire e André Breton, si riconobbero immediatamente nella sua enigmatica visione del mondo e in quella rappresentazione delle cose lucida e penetrante. Si apriva così la strada a tutti i movimenti che hanno costituito la parte più vitale dell'arte europea tra le due guerre: il dada, il surrealismo, il realismo magico, il neoromanticismo. La mostra riunisce alcuni tra i più celebri quadri del periodo metafisico di De Chirico, dipinti metafisici di Carrà, nature morte di Morandi, capolavori di René Magritte, Max Ernst e Balthus, accompagnati

Riproduzione anastatica della raccolta completa della storica rivista futurista Lacerba accompagnata da un'introduzione a cura di Giorgio Luti, con traduzione in inglese di David Kerr, seguita dagli indici completi di Lacerba 1913-1915. Numero di tavole: 0 pp.38;296;336,168 altezza 34 larghezza 24 L'esemplare è costituito da due volumi in brossura (Lacerba 1913 e Lacerba 1914-1915) e un fascicolo in ottime condizioni in cofanetto cartonato con titoli al dorso e titoli ed illustrazione al piatto anteriore.I due volumi anastatici sono posti negli incavi del cofanetto e trattenuti da nastri di tessuto. La base cartonata su cui è posto Lacerba 1913 risulta scollata.Il cofanetto si presenta con strappi al dorso e all'interno, e minimi puntini bianchi al bordo inferiore. Testi in Lingua Italiana. Il fascicolo è in italiano e inglese.

Excerpt from Scuola e Filosofia: Concetti Fondamentali e Saggi di Pedagogia Sulla Scuola MediaEbbene, tu sai che io per natura sarei tratto a con tentarmi della tua compagnia, e a non curarmi degli altri. Sai che io sento più il bisogno di capire per conto mio, che di sentirmi dire dagli altri che ho capito; e che se scrivo e stampo, non è mai per desiderio di lode, ma per senso di dovere: perchè sento pur troppo di non po tere far altro per gli altri che quel che faccio. Dunque? Dunque andiamo ai congressi per farci bocciare, e pubbli chiamo il libro, per sentirci anche una volta rimproverare in coro di dommatismo filosofante. Dirò anch'io: batti, ma ascolta O meglio, dillo tu, che lo sai dir meglio, in forma meno paradossale e più persuasiva, ne' tuoi Nuovi Doveri.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.

Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Giorgio de Chirico stabilì che la sua pittura avrebbe dovuto «far vedere ciò che non si può vedere», poiché non aveva senso rappresentare le cose come già possiamo vederle in natura. Non a caso Magritte, quando nel 1925 si imbatté per la prima volta nella pittura di De Chirico, disse che gli aveva dato la sensazione di poter «vedere il pensiero». Celebri artisti e poeti, come Guillaume Apollinaire e André Breton, si riconobbero immediatamente nella sua enigmatica visione del mondo e in quella rappresentazione delle cose lucida e penetrante. Si apriva così la strada a tutti i movimenti che hanno costituito la parte più vitale dell'arte europea tra le due guerre: il dada, il surrealismo, il realismo magico, il neoromanticismo. La mostra riunisce alcuni tra i più celebri quadri del periodo metafisico di De Chirico, dipinti metafisici di Carrà, nature morte di Morandi, capolavori di René Magritte, Max Ernst e Balthus, accompagnati

A cura di Cesare Scalon e Laura Pani. La pubblicazione, dedicata ai codici della Biblioteca capitolare di Cividale del Friuli ora conservati presso il Museo Archeologico della città, rientra in un progetto più ampio di catalogazione dei fondi librari manoscritti della regione friulana intrapreso dagli autori del volume. L'elaborazione definitiva della schedatura tiene conto delle discussioni e dei tentativi di normalizzazione nella descrizione dei codici avvenuti in questi anni in sede nazionale e internazionale. Il volume è corredato, oltre che da un'approfondita introduzione sulla storia del fondo a partire dagli inventari medievali, da un ampio repertorio fotografico, da quattro appendici e da una serie di indici, che rendono il volume un utilissimo strumento di lavoro anche per filologi, liturgisti, storici della musica e, più in generale, della cultura del medioevo europeo. cm.22x30, pp.XXX,460, 160 tavv.bn.ft. Coll.Biblioteche e Archivi,1. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo cm.22x30, pp.XXX,460, 160 tavv.bn.ft. legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Coll.Biblioteche e Archivi,1. legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori.

I dodici studi riprodotti in questo volume, pubblicati per la prima volta durante gli anni 1998-2003, esplorano vari aspetti dei commentari alla Bibbia che furono scritti da Beda e dagli esegeti in epoca Carolingia, come Wigbod, Pietro da Pisa, Teodolfo d'Orleans, Alcuino e Angelomo di Luxeuil. cm.17x24, pp.XVI,514, Coll.Millennio Medievale, 67. Strumenti e Studi, 15. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo cm.17x24, pp.XVI,514, legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata a colori. Coll.Millennio Medievale, 67. Strumenti e Studi, 15. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata a colori.

Nel volume sono pubblicate le comunicazioni presentate al Convegno su Sebastiano Ricci tenutosi alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia il 14-15 dicembre 2009. Dagli interventi, la figura di Sebastiano Ricci si conferma come una delle maggiori personalità artistiche a livello europeo tra Sei e Settecento. Assimilando le più importanti esperienze precedenti, dapprima nel suo continuo vagare da Venezia attraverso l'Italia (tra Bologna e Parma, Torino, Milano e Roma e infine Firenze) e in Europa, richiesto da sovrani e intendenti d'arte a Vienna, Parigi e Londra, l'artista riuscì a creare una pittura che per leggerezza, fantasia, libertà coloristica ha pochi eguali, pervasa di una grazia ormai rococò, in anticipo addirittura sulle invenzioni di Antoine Watteau. Sfogliare il volume significa imbattersi in novità molteplici, dalle precisazioni d'archivio, agli inediti, come l'eccezionale Marte curato da Peone, a riflessioni iconografiche, a incursioni a Napoli, in Lombardia, a Vienna, in area germanica, a Londra fino alla Russia.