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Il libro approfondisce un aspetto singolare della civiltà etrusca: specificamente il diritto privato, i cui frammenti sono raccolti e ordinati in un quadro complessivo. Le fonti sono soprattutto di natura epigrafica, e consentono un approccio diretto ad a The volume examines a particular aspect of Etruscan civilisation: that of private rights, whose fragments are collected together and systematically arranged in a comprehensive form. The sources are mainly of an epigraphic nature allowing a direct approach cm.17x24, 116 pp., Coll. Biblioteca dell'«Archivum Romanicum» - Serie II: Linguistica, 50. Firenze, Olschki Ed. cm.17x24, 116 pp., Coll. Biblioteca dell'«Archivum Romanicum» - Serie II: Linguistica, 50.

Pubblico E Privato (IMPORT) Ugo Mazzei - CD 8015948302026

Mm 255x290 Volume rilegato in tela con sovraccoperta, custodia editoriale, 274 pagine doviziosamente illustrate in nero e a colori lungo l'intero testo. Saggio introduttivo di Fritz Neumeyer. Minimi segni d'uso ai margini della sovraccoperta, timbro privato alla pagina di sommario, peraltro copia eccellente, poco o nulla consultata.

Language: italian - 448 pages - - «La cappella di Nicclò V in Vaticano riflette l'uso privato o semiprivato dell'ambiente. È luogo per eccellenza di meditazione e preghiera individuale, dove anche la decorazione pittorica rispecchia in profondità la personalità e la cultura del pontefice committente. Appare dunque inevitabile che il suo abbellimento dovesse essere affidato a un artista tenuto in grande considerazione dal papa stesso, non solo per la sua abilità di pittore ma anche per la sua capacità di interpretarne il pensiero. La scelta cadde sul Beat Angelico, antico confratello di Niccolò V e massimo esponente della pittura fiorentina del momento».

A cura di D'Agliano A. e Caliri S.Testo Italiano e Inglese.Torino, 2020; ril., pp. 368, ill. col., cm 24x32.(Varia). Nel Settecento, con la fortuna della porcellana Meissen, l'uso delle «galanterie» dominò il secolo e il flacone da profumo divenne parte del guardaroba privato alla pari di orologi da taschino, pomi di bastone e tabacchiere: oggetti di collezionismo colto e raffinato. 120 boccette in porcellana della collezione Giordano rappresentano il fascino sorprendente e incantevole dei flaconi da profumo, più conosciuti come snuff bottles, straordinarie e minuscole sculture prodotte in Germania, Francia, Italia e Inghilterra, dipinte come il vasellame da tavola e di forme modellate come sculture vere e proprie, assumendo talora forme antropomorfe, zoomorfe e fitomorfe. Suddiviso per manifatture, il sontuoso volume include esempi stupefacenti di porcellana del Settecento e costituisce una delle rare monografie dedicate al genere. Curato da Andreina d'Agliano, si avvale anche dei saggi di Kate Foster e Barbara Beaucamp-Markowsky.

A cura di Giuliana Berti. I Ricordi, iniziati nel 1500 e proseguiti sino alla morte nel 1524, sono un documento privato per eccellenza. Deposito di riflessioni condotte dall'autore sulla scorta di notizie pervenutegli dalle diverse parti del mondo e sugli avvenimenti più vari. (Nei Ricordi il Cerretani parla di un affresco che Leonardo da Vinci sta eseguendo nel salone dei cinquecento: La battaglia di Anghiari, il famoso affresco andato disperso, si dice a causa della deperibilità del colore.) cm.17x24, pp.XIV,480, Coll.Ist.Naz.di Studi sul Rinascimento. Coll.Studi e Testi,29. Firenze, Olschki cm.17x24, pp.XIV,480, brossura Coll.Ist.Naz.di Studi sul Rinascimento. Coll.Studi e Testi,29.