Sono stati trovati 40 prodotti corrispondenti alla tua ricerca per anija in 8 negozi:

Four decades of participatory art, films, sculpture and more from the iconic Relational Aesthetics pioneer\n\nAccompanying the first US survey and largest exhibition to date dedicated to Thai artist Rirkrit Tiravanija, Rirkrit Tiravanija: A LOT OF PEOPLE traces four decades of Tiravanija’s multifaceted practice. Spanning rarely seen early works from the 1980s through recent projects, the publication covers Tiravanija’s experimentations with installation, film, works on paper, ephemera, sculpture and participatory works. Designed by Tiffany Malakooti, the publication features over 400 images—many of which are published for the first time—as well as 23 newly commissioned texts. Longform essays by exhibition curators Ruba Katrib and Yasmil Raymond, as well as scholars Jörn Schafaff, David Teh and Mi You, dive into key aspects of Tiravanija’s work, providing historical context. These texts are complemented by 18 short reflections from artists, thinkers and collaborators who have been key interlocutors with Tiravanija over the years.\nRirkrit Tiravanija (born 1961) is a Thai contemporary artist residing in New York, Berlin and Chiang Mai, Thailand. Recent solo exhibitions include the Hirshhorn Museum (2019); the National Gallery Singapore (2018); Stedelijk Museum, Amsterdam (2016); the Kunsthalle Bielefeld (2010); the Kunsthalle Fridericianum, Kassel (2009); the Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris; the Guggenheim Museum, New York; the Serpentine Gallery, London (all 2005); and the Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2004). Tiravanija has been on the faculty of the School of Visual Arts at Columbia University since 2000. He is the cofounder of the Land Foundation, located in Chiang Mai, Thailand, and a member of Bangkok’s alternative space and magazine VER.

Four decades of participatory art, films, sculpture and more from the iconic Relational Aesthetics pioneer\n\nAccompanying the first US survey and largest exhibition to date dedicated to Thai artist Rirkrit Tiravanija, Rirkrit Tiravanija: A LOT OF PEOPLE traces four decades of Tiravanija’s multifaceted practice. Spanning rarely seen early works from the 1980s through recent projects, the publication covers Tiravanija’s experimentations with installation, film, works on paper, ephemera, sculpture and participatory works. Designed by Tiffany Malakooti, the publication features over 400 images—many of which are published for the first time—as well as 23 newly commissioned texts. Longform essays by exhibition curators Ruba Katrib and Yasmil Raymond, as well as scholars Jörn Schafaff, David Teh and Mi You, dive into key aspects of Tiravanija’s work, providing historical context. These texts are complemented by 18 short reflections from artists, thinkers and collaborators who have been key interlocutors with Tiravanija over the years.\nRirkrit Tiravanija (born 1961) is a Thai contemporary artist residing in New York, Berlin and Chiang Mai, Thailand. Recent solo exhibitions include the Hirshhorn Museum (2019); the National Gallery Singapore (2018); Stedelijk Museum, Amsterdam (2016); the Kunsthalle Bielefeld (2010); the Kunsthalle Fridericianum, Kassel (2009); the Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris; the Guggenheim Museum, New York; the Serpentine Gallery, London (all 2005); and the Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2004). Tiravanija has been on the faculty of the School of Visual Arts at Columbia University since 2000. He is the cofounder of the Land Foundation, located in Chiang Mai, Thailand, and a member of Bangkok’s alternative space and magazine VER.

Forma organica e linea originale. Ecco Anija, il vaso che rivisita lo spirito art deco. In vetro fumé e delicatamente lavorato, Anija valorizzerà tutti i tuoi bouquet.Descrizione •  In vetro fumé striato •  Spedito in imballo specifico studiato per evitare ogni rischio di rotturaDimensioni •  Larghezza: 17,8 cm •  Altezza: 21 cm •  Profondità: 10 cm

Età di lettura: da 3 anni.

Età di lettura: da 3 anni.

Un uomo entra in una foresta. Lo vediamo in mezzo alla natura. Solo il disegno di un maestro come Danijel Zezelj poteva creare la sinfonia visiva in cui ci immergiamo. Un disegno così realistico da essere magico, come sempre lo sono le atmosfere di questo grande fumettista. L’autore ci porta in un mondo silenzioso, in cui non c’è bisogno della parola. Gli alberi, un cervo, le stagioni che si alternano, la poesia dell’unione con il lato atavico dell’essere umano, la comunione con l’altro, con il selvatico, lontano dalla città, dal mondo degli uomini. Una narrazione di grande potenza, un’esperienza immersiva che riesce a rapire e a portare lontano dalla realtà, per poi tornarci cambiati, insieme al protagonista.

Il sindaco decide di costruire la torre più alta del mondo nel cuore della città e chiama un mastro falegname specializzato nella costruzione di giostre per progettarne una da posizionare proprio sulla vetta della torre. L’uomo cede al fascino oscuro di questo delirio di grandezza rendendosi complice della distuzione del suo stesso quartiere e dell’allontanamento dei suoi amici e vicini. Ma un disegno gli mostrerà la via per sfuggire al meccanismo che lo ha reso servo. Attraverso questa wordless novel che utilizza un bianco e nero estremamente evocativo e un andamento narrativo che ricorda il cinema espressionista tedesco, Žeželj ci racconta l’eterna lotta tra il bene e il male, lo scontro tra un Davide e un Golia incarnati da una piccola comunità e un potere avido che vuole distruggerla. Una favola senza tempo dalla straordinaria forza suggestiva, un’opera poetica che collega sogno e realtà, opponendo al mondo crudele e competitivo degli adulti l’immaginario fatto di sogni dei bambini.

Il sindaco decide di costruire la torre più alta del mondo nel cuore della città e chiama un mastro falegname specializzato nella costruzione di giostre per progettarne una da posizionare proprio sulla vetta della torre. L’uomo cede al fascino oscuro di questo delirio di grandezza rendendosi complice della distuzione del suo stesso quartiere e dell’allontanamento dei suoi amici e vicini. Ma un disegno gli mostrerà la via per sfuggire al meccanismo che lo ha reso servo. Attraverso questa wordless novel che utilizza un bianco e nero estremamente evocativo e un andamento narrativo che ricorda il cinema espressionista tedesco, Žeželj ci racconta l’eterna lotta tra il bene e il male, lo scontro tra un Davide e un Golia incarnati da una piccola comunità e un potere avido che vuole distruggerla. Una favola senza tempo dalla straordinaria forza suggestiva, un’opera poetica che collega sogno e realtà, opponendo al mondo crudele e competitivo degli adulti l’immaginario fatto di sogni dei bambini.

Martin Luther's 1522 September Testament marked a watershed in Bible translation, making Scripture available to ordinary German people in their own tongue and sparking similar efforts across Europe. Building on the nascent trend of vernacular Bible translations in the early sixteenth century, Luther's translation quickly became definitive linguistically, theologically and culturally, especially once the complete Bible was published in 1534, with production of New Testaments and Bibles in French, English and other languages keeping pace. Luther and his associates constantly revised and improved their methodology for translation and interpretation over a quarter-century of Bible publishing - efforts that helped shape Bible translation, reading and exegesis, for scholars and ordinary Christians alike, well beyond his lifetime.\nMartin Luther's Bible commemorates the September Testament, exploring the Wittenberg Bible project in its context and tracing aspects of its legacy in Europe and the wider world, from the sixteenth century to the present day. Essays from a range of leading experts draw upon the 2022 Martin Luther: Bible Translator, Illustrator and Publisher International Conference held at Union Theological College, Belfast. Together, they provide critical new insights into the linguistic, hermeneutical and theological history and influence of this landmark text.

Stati Uniti d’America, 2022. La supremazia bianca è al potere. Due donne vengono divise da un terribile lutto. Una finisce nelle braccia dello stato di polizia che controlla l’ordine pubblico e sociale. L’altra sceglie di combattere contro i suprematisti bianchi per rabbia, per odio, per il diritto alla propria identità e alla libertà. Questa è la storia di una guerra, una tragedia in due atti che porta il lettore in viaggio per degli Stati Uniti cupi, feroci, senza speranza dove l’unica alternativa possibile sembra essere o la violenza, la guerriglia, o una resistenza più sottile per non cedere alle pressioni psicologiche del sistema.

Stati Uniti d’America, 2022. La supremazia bianca è al potere. Due donne vengono divise da un terribile lutto. Una finisce nelle braccia dello stato di polizia che controlla l’ordine pubblico e sociale. L’altra sceglie di combattere contro i suprematisti bianchi per rabbia, per odio, per il diritto alla propria identità e alla libertà. Questa è la storia di una guerra, una tragedia in due atti che porta il lettore in viaggio per degli Stati Uniti cupi, feroci, senza speranza dove l’unica alternativa possibile sembra essere o la violenza, la guerriglia, o una resistenza più sottile per non cedere alle pressioni psicologiche del sistema.

Colore molto intenso. Sentori fruttati di lampone, ribes nero e aromi di sottobosco, avvolti da una nota dolce di marasca matura. Al gusto è ricco e molto concentrato con note speziate e fruttate, esaltate da una consistente presenza di tannini molto dolci. Al retrogusto lungo e persistente, si adatta bene a lunghi affinamenti in bottiglia.

Colore molto intenso. Sentori fruttati di lampone, ribes nero e aromi di sottobosco, avvolti da una nota dolce di marasca matura. Al gusto è ricco e molto concentrato con note speziate e fruttate, esaltate da una consistente presenza di tannini molto dolci. Al retrogusto lungo e persistente, si adatta bene a lunghi affinamenti in bottiglia.

Stati Uniti d'America, 2022. La supremazia bianca è al potere. Due donne vengono divise da un terribile lutto. Una finisce nelle braccia dello stato di polizia che controlla l'ordine pubblico e sociale. L'altra sceglie di combattere contro i suprematisti bianchi per rabbia, per odio, per il diritto alla propria identità e alla libertà. Questa è la storia di una guerra, una tragedia in due atti che porta il lettore in viaggio per degli Stati Uniti cupi, feroci, senza speranza dove l'unica alternativa possibile sembra essere o la violenza, la guerriglia, o una resistenza più sottile per non cedere alle pressioni psicologiche del sistema. \"Days of Hate - Atto Secondo\" conclude questa serie iniziata con il primo atto a febbraio 2019.