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Il Riesling Dry Grosse Lage Apotheke GG ‘Magna Charta’ è un’espressione minerale e speziata del Riesling della Mosella, frutto della consolidata esperienza della realtà a conduzione famigliare Josef Milz. La pregiata selezione ‘Magna Charta’ comprende Riesling di grande eleganza invecchiati in piccole botti di rovere francese provenienti dalla Borgogna, con un uso del legno sempre perfettamente ponderato. L’apporto del legno, sommato alla naturale elevata acidità del Riesling, crea un connubio armonioso in grado di esaltare le qualità del vitigno e del territorio. Il ‘Magna Charta’ Riesling Grosse Lage Apotheke GG Dry di Josef Milz viene prodotto con uve Riesling Renano in purezza coltivate su colline di ardesia grigia caratterizzate da pendenze molto elevate, situate a circa 200 metri sul livello del mare e affacciate sul fiume Mosella. A seguito della raccolta e accurata selezione le uve vengono pressate in maniera soffice, con il mosto così ottenuto che va incontro al processo di fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox grazie al solo intervento dei lieviti indigeni. Terminata la fermentazione il vino è posto a maturare per alcuni mesi in botti di rovere borgognone di più passaggi fino all’imbottigliamento finale. Il Grosse Lage Riesling Dry ‘Magna Charta’ Apotheke GG del Weingut Josef Milz ha un colore giallo paglierino brillante dalle sfumature oro-verde. Profumi di pera, frutta tropicale, scorza di agrumi, viola, miele millefiori, vaniglia e caramella mou descrivono il complesso panorama olfattivo, corredati da una forte vena minerale e da tenui cenni tostati. In bocca la viva freschezza si unisce alla delicata dolcezza, conferita dal leggero residuo zuccherino, in una progressione di pregevole slancio ed equilibrio, con armoniche sensazioni aromatiche che definiscono l’eccellente persistenza finale.

Il volume è destinato a studenti e professionisti che intendano affrontare il tema della redazione, lettura e interpretazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). La trattazione teorica è affiancata da esemplificazioni pratiche, risolte e commentate. Viene inoltre fornito un confronto con la normativa e i principi contabili nazionali vigenti, nonché una disamina delle principali tecniche di analisi e di controllo del bilancio di un gruppo. La nuova edizione del testo è aggiornata alla luce delle modifiche introdotte dallo IASB, dal legislatore nazionale e dall'OIC fino ad aprile 2017. In particolare: sul fronte internazionale, l'introduzione dell'IFRS 10 ha modificato la nozione di controllo e i criteri di definizione dell'area di consolidamento. Inoltre, l'IFRS 11 e l'IFRS 12 hanno autonomamente disciplinato le entità a controllo congiunto e gli obblighi di informativa sulle partecipazioni; sul fronte nazionale, il D. Lgs. 139/2015 ha modificato il D. Lgs. 127/1991, quanto a obbligo di redazione del bilancio consolidato, area di consolidamento, schemi di bilancio e criteri di consolidamento.

Imetec Silent Power Pure I termoventilatori Imetec Silent Power sono dotati di un’innovativa tecnologia che nasce dalla consolidata esperienza della Marca italiana nel mondo del riscaldamento. La tecnologia permette di riscaldare l’ambiente in modo rapido, sicuro e super silenzioso. A differenza di un termoventilatore tradizionale, la particolare posizione della ventola a 5 pale che lavora in sinergia con l’elemento riscaldante, crea un flusso d’aria calda omogeneo, limitando la dispersione del calore e riducendo notevolmente la rumorosità dell’apparecchio. I termoventilatori Imetec Silent Power sono dotati della tecnologia più silenziosa anche quando vengono utilizzati alla massima potenza e garantiscono un comfort assoluto in casa ad ogni ora del giorno e della notte. La gamma è composta da quattro modelli che rispondono a tutte le esigenze di utilizzo, dal prodotto compatto, a quello specifico per l’utilizzo in bagno, dal modello con ridotti consumi energetici a quello dotato di Ionizzatore e funzione super silent per purificare e ravvivare l’aria di casa in modo semplice ed eccezionalmente silenzioso.

In questo saggio, sette studiosi hanno affrontato in modo sistematico le principali tematiche concernenti la redazione del bilancio consolidato. Il lavoro dimostra che: il bilancio consolidato assume diversa valenza informativa a seconda del tipo di gruppo aziendale. La trattazione prosegue illustrando la modalità con cui partecipano alla rappresentazione consolidata le unità controllate escluse dall'area di consolidamento, le joint venture, le partecipazioni detenute nelle unità che, pur rientrando nella sfera di interesse economico del gruppo, non appartengono a esso, come le imprese collegate e le partecipazioni di minoranza semplice. Si affronta poi la fase strettamente operativa della redazione del bilancio consolidato, descrivendo le principali elaborazioni di preconsolidamento che permettono di raggiungere l'omogeneità sostanziale e formale dei valori esposti nei singoli bilanci di esercizio, condizione necessaria per poterli comporre significativamente a unità a livello consolidato. L'ultima parte del saggio è dedicata ai principi che presiedono alle tipiche elaborazioni di consolida¬mento, con le quali si riconduce a unità la rappresentazione a valori delle gestioni solo formalmente separate ed esposte nei singoli bilanci di esercizio. Per rendere il testo immediatamente operativo, gli autori hanno dato ampio spazio sia alle descrizioni esemplificative sia allo svolgimento di una nutrita casistica di elaborazioni tecnico-contabili di consolidamento.

Imetec Silent Power ECO I termoventilatori Imetec Silent Power sono dotati di un’innovativa tecnologia che nasce dalla consolidata esperienza della Marca italiana nel mondo del riscaldamento. La tecnologia permette di riscaldare l’ambiente in modo rapido, sicuro e super silenzioso. A differenza di un termoventilatore tradizionale, la particolare posizione della ventola a 5 pale che lavora in sinergia con l’elemento riscaldante, crea un flusso d’aria calda omogeneo, limitando la dispersione del calore e riducendo notevolmente la rumorosità dell’apparecchio. I termoventilatori Imetec Silent Power sono dotati della tecnologia più silenziosa anche quando vengono utilizzati alla massima potenza e garantiscono un comfort assoluto in casa ad ogni ora del giorno e della notte. La gamma è composta da quattro modelli che rispondono a tutte le esigenze di utilizzo, dal prodotto compatto, a quello specifico per l’utilizzo in bagno, dal modello con ridotti consumi energetici a quello dotato di Ionizzatore e funzione super silent per purificare e ravvivare l’aria di casa in modo semplice ed eccezionalmente silenzioso. Temperatura regolabile: Il termostato ambiente permette di regolare la temperatura desiderata e selezionarla con estrema facilità. Multifunzione: 4 funzioni di utilizzo selezionabili in base alle proprie necessità, per una temperatura sempre ideale e confortevole. E' possibile scegliere tra la funzione ventilatore, aria tiepida, aria calda e aria molto calda. Funzione antigelo: Assicura che la temperatura ambiente non scenda mai al di sotto dei 5 °C. Ideale anche per ambienti particolarmente freddi. Sicuro: È dotato della massima sicurezza e perfetto anche negli ambienti umidi grazie alla progettazione Ipx21 (International Protection Code - Codice di protezione internazionale) che garantisce la sicurezza del prodotto anche in caso di presenza di gocce d'acqua. Inoltre è dotato del coperchio anti goccia studiato per proteggere i comandi, è perfetto per l'utilizzo in bagno, per rendere ancora più piacevole il vostro momento di relax, in tutta sicurezza.

Il volume è destinato a studenti e professionisti che intendano affrontare il tema della redazione, lettura e interpretazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). La trattazione teorica è affiancata da esemplificazioni pratiche, risolte e commentate. Viene inoltre fornito un confronto con la normativa e i principi contabili nazionali vigenti, nonché una disamina delle principali tecniche di analisi e di controllo del bilancio di un gruppo. La nuova edizione del testo è aggiornata alla luce delle modifiche introdotte dallo IASB, dal legislatore nazionale e dall'OIC fino ad aprile 2017. In particolare: sul fronte internazionale, l'introduzione dell'IFRS 10 ha modificato la nozione di controllo e i criteri di definizione dell'area di consolidamento. Inoltre, l'IFRS 11 e l'IFRS 12 hanno autonomamente disciplinato le entità a controllo congiunto e gli obblighi di informativa sulle partecipazioni; sul fronte nazionale, il D. Lgs. 139/2015 ha modificato il D. Lgs. 127/1991, quanto a obbligo di redazione del bilancio consolidato, area di consolidamento, schemi di bilancio e criteri di consolidamento.

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Casa Caterina presenta lo Spumante Metodo Classico ‘Argical’ Pas Dosé Millesimato, un Blanc de Noirs capace di rapire i sensi con la sua strabiliante eleganza e ampiezza. La cantina Casa Caterina si trova tra le colline moreniche di Monticelli Brusati, comune bresciano di consolidata ed elevata tradizione viticola, come testimoniano documenti che ne attestano la produzione di vini di qualità fin dai primissimi anni del ‘600. Questi sono i presupposti ambientali e storici su cui si fonda la visione di questa realtà artigianale. I 7 ettari di vigneti, gestiti secondo i dettami dell’agricoltura biodinamica, permettono di realizzare una produzione molto varia nello stile, ma assai limitata nella quantità. ‘Argical’ Spumante Pas Dosé Metodo Classico di Casa Caterina è un’espressione di uve provenienti da ceppi radicati su terreni argilloso-calcarei e coltivati secondo le pratiche dell’agricoltura biodinamica. I grappoli, vendemmiati a mano e attentamente selezionati, sono vinificati in bianco con fermentazione alcolica spontanea per il 10% della massa in botti di rovere e per il 90% in vasche d’acciaio inox. La presa di spuma segue la tecnica del Metodo Classico, con un lunghissimo affinamento sui lieviti. Lo Spumante Casa Caterina ‘Argical’ Metodo Classico Pas Dosé svela un manto giallo paglierino intenso, con effervescenza fine e persistente. Deciso e articolato il quadro olfattivo, dipinto da note di frutta che incontrano sentori di lievito e crosta di pane. Sorso pieno, cremoso e fresco, dal finale duraturo e armonioso. Un pregiato connubio di profondità e raffinatezza, ottimo da bere subito ma dotato di grande longevità. Da provare con il risotto allo zafferano.

Il volume è destinato a studenti e professionisti che intendano affrontare il tema della redazione, lettura e interpretazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). La trattazione teorica è affiancata da esemplificazioni pratiche, risolte e commentate.

Il Nero Ossidiana di Tenuta di Castellaro è un rosso siciliano profondo e sfaccettato, che unisce il calore mediterraneo ad una profonda salinità. Sarebbe il caso di parlare di isola nell'Isola, dato che la Tenuta di Castellaro, realtà vitivinicola consolidata che oggi conta 17 ettari vitati, sorge a Lipari, una delle più note tra le isole Eolie che fanno parte della Sicilia. A guidare la splendida cantina siciliana è Massimo Lentsch, imprenditore bergamasco folgorato dalla Sicilia, sebbene la vera svolta si abbia dopo l'incontro con Salvo Foti, ovvero uno dei più competenti e noti enologhi siciliani che segue l'azienda ancora oggi. Interventismo mirato, fermentazioni spontanee, basso impatto ambientale e grande sensibilità sono alcuni dei fondamentali requisiti che portano alla realizzazione di vini di spiccata aderenza territoriale ma al contempo di grande classe e finezza. Il vino Nero Ossidiana è ottenuto da un uvaggio costituito prevalentemente da Corinto Nero, vitigno autoctono locale, ed un piccolo saldo di Nero d'Avola. In vigna, dove è diffuso l'impianto ad alberello, si seguono i dettami dell'agricoltura biologica, escludendo l'utilizzo di sostanze chimiche o di sintesi ed aiutandosi solo con un po'di rame e zolfo. In cantina si prosegue con fermentazioni alcoliche spontanee senza controllo di temperatura e lunga macerazione sulle bucce. Il liquido affina per 8 mesi in botti usate, e per altri 8 in bottiglia. Nessuna chiarifica o filtrazione prima dell'imbottigliamento, ma solo decantazioni e travasi. Il rosso Nero Ossidiana si presenta nel calice con veste rubina carica e luminosa. Naso intrigante e variegato, declinato su sentori di frutta scura, spezie, refoli salmastri ed erbe spontanee. L'alternarsi di una dimensione più carnosa ad un'altra sfacciatamente isolana si ritrova anche al sorso, dove il liquido, che è dotato di polpa e struttura, viene costantemente bilanciato da sale e acidità. Vino con più anime.

In questo saggio, sette studiosi hanno affrontato in modo sistematico le principali tematiche concernenti la redazione del bilancio consolidato. Il lavoro dimostra che: il bilancio consolidato assume diversa valenza informativa a seconda del tipo di gruppo aziendale. La trattazione prosegue illustrando la modalità con cui partecipano alla rappresentazione consolidata le unità controllate escluse dall'area di consolidamento, le joint venture, le partecipazioni detenute nelle unità che, pur rientrando nella sfera di interesse economico del gruppo, non appartengono a esso, come le imprese collegate e le partecipazioni di minoranza semplice. Si affronta poi la fase strettamente operativa della redazione del bilancio consolidato, descrivendo le principali elaborazioni di preconsolidamento che permettono di raggiungere l'omogeneità sostanziale e formale dei valori esposti nei singoli bilanci di esercizio, condizione necessaria per poterli comporre significativamente a unità a livello consolidato. L'ultima parte del saggio è dedicata ai principi che presiedono alle tipiche elaborazioni di consolida¬mento, con le quali si riconduce a unità la rappresentazione a valori delle gestioni solo formalmente separate ed esposte nei singoli bilanci di esercizio. Per rendere il testo immediatamente operativo, gli autori hanno dato ampio spazio sia alle descrizioni esemplificative sia allo svolgimento di una nutrita casistica di elaborazioni tecnico-contabili di consolidamento.

Il Lacryma Christi del Vesuvio Rosso di Villa Dora costituisce una bottiglia di notevole scorrevolezza e tipicità, prodotta a partire da un blend dei vitigni autoctoni Piedirosso e Aglianico. La cantina Villa Dora è dedita fin dal 1997 alla valorizzazione della consolidata tradizione vitivinicola del Vesuvio, le cui origini risalgono ai tempi dell’Antica Roma. Oltre a trasmettere l’essenza di questo territorio vulcanico, la tenuta si pone l’obiettivo di salvaguardarlo applicando una viticoltura rispettosa dell’ambiente e del suolo, testimoniata dalla certificazione biologica. Villa Dora Lacryma Christi del Vesuvio Rosso nasce da un assemblaggio di Piedirosso e Aglianico, le cui uve provengono da vigneti impiantati nel 1990 su terreni vulcanici localizzati tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare. La conduzione agronomica si rifà ai principi dell’agricoltura biologica certificata e la vendemmia è svolta manualmente con un’attenta selezione dei grappoli, che vengono quindi trasferiti in cantina per la classica vinificazione in rosso, separata per le due varietà. Le fermentazioni si svolgono in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, con circa 12-14 giorni di macerazione sulle bucce. Successivamente, la massa di Piedirosso matura sempre in acciaio per 6-8 mesi mentre l’Aglianico è posto a invecchiare per 10 mesi in barrique di secondo passaggio. Dopo l’assemblaggio il vino è imbottigliato e lasciato affinare per 6 mesi prima dell’uscita sul mercato. Il Rosso Lacryma Christi del Vesuvio Villa Dora è di un intenso colore rosso rubino. Deciso e pieno il contesto olfattivo, caratterizzato da sentori di mora e visciola, cenni di lavanda e una caratteristica vena minerale fumé. Gusto fresco e armonioso, con tannini morbidi che anticipano il lungo finale piacevolmente sapido.

Il volume è destinato a studenti e professionisti che intendano affrontare il tema della redazione, lettura e interpretazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). La trattazione teorica è affiancata da esemplificazioni pratiche, risolte e commentate.

Lo Shochu Yamadaichi Murasaki prodotto dalla distilleria Ooyama Jinhichi Shoten è uno shochu artigianale di pregevole intensità e ricchezza organolettica, prodotto all’interno della prefettura di Kagoshima a partire dalla consolidata tradizione della distilleria. Infatti, da 150 anni Ooyama Jinhichi Shoten si dedica alla produzione di shochu artigianale, storico liquore giapponese tradizionale proprio dell’isola di Kyushu, dove opera la distilleria. In generale, la materia prima impiegata per l’elaborazione dello shochu è assai varia e va dal riso all’orzo, passando per diversi tipi di patata. Oggi Ooyama Jinhichi Shoten è annoverata tra le più importanti distillerie della prefettura di Kagoshima dedite alla produzione di shochu, anche grazie alla sua capacità di associare alle pratiche più tradizionali una visione sempre moderna, rivolta al futuro. Ooyama Jinhichi Shoten Schochu Murasaki Yamadaichi è elaborato a partire da patate viola della varietà Eimurasaki coltivate nel caldo clima della prefettura di Kagoshima. Questa varietà di patata viola si caratterizza per l’elevato tenore di zuccheri semplici e il più basso contenuto di amido, fattore che favorisce il processo fermentativo. Una volta conclusa la fermentazione si procede quindi con l’operazione di distillazione, da cui si ricava lo shochu che viene sottoposto a un prolungato invecchiamento di circa 6 anni. L’imbottigliamento finale avviene senza alcuna diluizione, con un contenuto in alcool volumico del 34%. Nel bicchiere lo Shochu Yamadachi Murasaki di Ooyama Jinhichi Shoten rivela un aspetto trasparente e consistente. Al naso si susseguono intensi sentori di frutta matura, fiori e patata arrosto mentre al palato risulta rotondo e avvolgente, con una caratteristica nota umami ad accompagnare il persistente epilogo gustativo.

Il Vermouth di Torino Bianco Superiore della realtà produttiva italiana Sant’Orsola si fa apprezzare per i suoi deliziosi sentori di fiori, erbe e agrumi, frutto della consolidata esperienza di Sant’Orsola. In generale, la produzione del Vermouth di Torino è basata sull’impiego di piante appartenenti al genere Artemisia, coltivate o raccolte in Piemonte, nonché sull’utilizzo di una base di vino piemontese, bianco oppure rosso, che possieda la struttura e l’acidità necessarie da un lato a sostenere l’intensità aromatica delle botaniche e dall’altro lato a bilanciare la dolcezza dello zucchero. Sant’Orsola Vermouth di Torino Superiore Bianco viene elaborato a partire da una base di vino bianco a Denominazione di Origine Controllata prodotto in Piemonte. Il vino viene combinato con almeno 5 botaniche tra fiori, erbe, spezie, cortecce e radici, coltivate o raccolte nel territorio piemontese, precedentemente messe in infusione per un periodo adeguato in soluzione idroalcolica. Tra le botaniche impiegate, selezionate dopo lunghe ricerche e sperimentazioni, spicca l’assenzio romano. Il vino con l’infusione delle botaniche è quindi addizionato dello zucchero ed è successivamente lasciato a riposo in apposite vasche di affinamento. Il Vermouth di Torino Superiore Bianco di Sant’Orsola possiede una colorazione giallo paglierino intenso. Vividi sentori di assenzio romano, spezie floreali e agrumi affollano la ricca gamma olfattiva, accompagnati da cenni di erbe aromatiche. In bocca risulta morbido e complesso, giustamente bilanciato e ben assortito tra la componente zuccherina e quella alcolica. Come i vermouth più classici, anche questo Vermouth Bianco di Torino Superiore può essere gustato da solo oppure impiegato nella mixology per la preparazione di cocktail classici e alternativi.

Il Rossese di Dolceacqua Superiore “Luvaira” è un vino elegante e di carattere che nasce dal vigneto Luvaira della Tenuta Anfosso, una delle cantine più importante e consolidate del territorio. L’eccellenza del Rossese prodotto dalla Tenuta Anfosso si fonda su anni di prove e sperimentazione e sulla valorizzazione di ogni singolo vigneto. Luvaira è uno dei cru più importanti della tenuta: si estende per 2,5 ettari nel comune di San Biagio della Cima, con esposizione al sole che guarda verso sud. Si tratta di un paesaggio caratterizzato da dirupi e forti pendenze, a cavallo tra mare e montagna, reso coltivabile e gestibile da muretti a secco costruiti dall’uomo. La straordinaria vecchiaia delle viti, la bassa resa per ettaro, la rigida selezione delle uve concorrono, assieme alle caratteristiche del terroir, a forgiare la personalità del Rossese di Dolceacqua Superiore “Luvaira”. La vinificazione in acciaio, con macerazione delle bucce di 8 giorni e l’affinamento prolungato lo rendono equilibrato e longevo, capace di evoluzione. Il Rossese di Dolceacqua Superiore “Luvaira” Tenuta Anfosso si presenta nel bicchiere con un colore granato da manuale e schiude profumi intriganti, che prendono quota lentamente: frutti di bosco, confetture, fiori essiccati, con finale speziato. Al palato è misurato e scorrevole, sapido e caratteriale, impostato su una piacevole tessitura tannica e con lunga eco mediterranea. Un Rossese in purezza indissolubilmente legato al terroir che dimostra come non sia sempre necessario il legno per creare rossi d’eccellenza.