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Democrazia a sorte. Ovvero la sorte della democrazia
Venditore: Ibs.it Prezzo: 15.68 € (+2.70 €)Un saggio a più mani con una proposta per rinnovare la democrazia. Due fisici, due economisti e un sociologo, utilizzando tecniche e competenze delle proprie discipline, riscoprono la sorte come strumento di democrazia e la passano al vaglio delle più elaborate tecniche scientifiche per dimostrarne la valenza pratica.
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Democrazia a sorte. Ovvero la sorte della democrazia
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 15.68 € (+2.70 €)Un saggio a più mani con una proposta per rinnovare la democrazia. Due fisici, due economisti e un sociologo, utilizzando tecniche e competenze delle proprie discipline, riscoprono la sorte come strumento di democrazia e la passano al vaglio delle più elaborate tecniche scientifiche per dimostrarne la valenza pratica.
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La democrazia dei partiti e la democrazia nei partiti
Venditore: Ibs.it Prezzo: 26.60 €L'articolo 49 della Costituzione Italiana attribuisce ai cittadini il diritto di associarsi in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. Dal 1948 ad oggi, i partiti politici sono stati gli indiscussi protagonisti della politica nazionale. Più difficile è, invece, sostenere che i partiti siano stati gli strumenti attraverso i quali i cittadini hanno attivamente partecipato alla determinazione delle scelte politiche e delle classi dirigenti dei partiti stessi, realizzando quella 'democrazia di massa' che era stata auspicata all'Assemblea Costituente da Elio Basso e da Palmiro Togliatti, da Costantino Mortati e da Aldo Moro. La democrazia dei partiti è sembrata trasformarsi progressivamente in un sistema politico che ha livellato a favore dei partiti quella articolazione democratica e istituzionale che è invece prevista dalla stessa Carta Costituzionale. Dall'altra parte, debolissima, per non dire inesistente, è stata la democrazia all'interno dei partiti, che si è fondata, per decenni, su statuti fondati sul centralismo democratico o su di un sistema. Questo volume, che contiene l'ultimo scritto di Leopoldo Elia a favore di un'approvazione di una legge sui partiti politici, comprende scritti di noti costituzionalisti, politologi e , uomini politici su di un problema che appare sempre più decisivo per una riforma effettiva del sistema democratico del nostro paese.
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La democrazia dei partiti e la democrazia nei partiti
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 26.60 €L'articolo 49 della Costituzione Italiana attribuisce ai cittadini il diritto di associarsi in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. Dal 1948 ad oggi, i partiti politici sono stati gli indiscussi protagonisti della politica nazionale. Più difficile è, invece, sostenere che i partiti siano stati gli strumenti attraverso i quali i cittadini hanno attivamente partecipato alla determinazione delle scelte politiche e delle classi dirigenti dei partiti stessi, realizzando quella 'democrazia di massa' che era stata auspicata all'Assemblea Costituente da Elio Basso e da Palmiro Togliatti, da Costantino Mortati e da Aldo Moro. La democrazia dei partiti è sembrata trasformarsi progressivamente in un sistema politico che ha livellato a favore dei partiti quella articolazione democratica e istituzionale che è invece prevista dalla stessa Carta Costituzionale. Dall'altra parte, debolissima, per non dire inesistente, è stata la democrazia all'interno dei partiti, che si è fondata, per decenni, su statuti fondati sul centralismo democratico o su di un sistema. Questo volume, che contiene l'ultimo scritto di Leopoldo Elia a favore di un'approvazione di una legge sui partiti politici, comprende scritti di noti costituzionalisti, politologi e , uomini politici su di un problema che appare sempre più decisivo per una riforma effettiva del sistema democratico del nostro paese.
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Le vie della democrazia
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 11.43 € -
Le vie della democrazia
Venditore: Ibs.it Prezzo: 11.43 € -
Rolando Pini Democrazia bella. Democrazia incompiuta. Democrazia infranta
Venditore: Ibs.it Prezzo: 34.20 €La democrazia non è una necessità \"esterna\" della società civile, ma una sua superiore potenza, un fine immanente e ha la sua forza nell'unità del suo universale scopo e del particolare interesse dei cittadini. Una delle sue caratteristiche fondamentali consiste proprio nell'identità del sistema dell'interesse particolare con il sistema dell'interesse generale. È implicito in essa un consapevole rapporto tra singolo e collettività che va ben oltre ogni collisione empirica. Per questa ragione non dovrebbe sussistere alcuna \"dipendenza\" degli interessi del singolo da quelli collettivi, per la forza nell'unità che esercita lo scopo finale universale della democrazia stessa che riconosce diritti e doveri compenetrandoli ragionevolmente in un rapporto reale. L'ambito di validità dei diritti è proprio la loro inclinazione verso i doveri che appaiono auto-obbligazioni, in un rapporto universale-individuale che è poi a ben vedere il rapporto tra necessità-libertà che si sviluppa nella sua realtà oggettiva, o meglio nella necessità dell'idealità. È questo il sentimento politico che permea l'idea di popolo e la differenzia da quella di moltitudine inordinata. In altre parole, l'interesse generale realizza e conserva nel tempo gli interessi particolari, anche grazie alla formazione dell'autocoscienza di \"individuo politico\" (riduzione di sé in molti). La democrazia è dunque oggettivazione del sentimento politico, sviluppo organico nelle sue distinzioni reali, necessità delle idealità (anteporre il pubblico interesse all'interesse particolare). Ed è la forma della cultura che consente il passaggio dall'idea astratta alla realtà con la dovuta stabilità, dalla moltitudo al popolo, nella realtà che è \"attività\". In altre parole, consente la realizzazione di un interesse generale che è conservazione degli interessi particolari, secondo la formula 'en to pros eteron', prender posto di fronte all'altro: gli uni fronteggianti gli altri nella uguaglianza, in una coesistenza che non è casuale.
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Rolando Pini Democrazia bella. Democrazia incompiuta. Democrazia infranta
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 34.20 €La democrazia non è una necessità \"esterna\" della società civile, ma una sua superiore potenza, un fine immanente e ha la sua forza nell'unità del suo universale scopo e del particolare interesse dei cittadini. Una delle sue caratteristiche fondamentali consiste proprio nell'identità del sistema dell'interesse particolare con il sistema dell'interesse generale. È implicito in essa un consapevole rapporto tra singolo e collettività che va ben oltre ogni collisione empirica. Per questa ragione non dovrebbe sussistere alcuna \"dipendenza\" degli interessi del singolo da quelli collettivi, per la forza nell'unità che esercita lo scopo finale universale della democrazia stessa che riconosce diritti e doveri compenetrandoli ragionevolmente in un rapporto reale. L'ambito di validità dei diritti è proprio la loro inclinazione verso i doveri che appaiono auto-obbligazioni, in un rapporto universale-individuale che è poi a ben vedere il rapporto tra necessità-libertà che si sviluppa nella sua realtà oggettiva, o meglio nella necessità dell'idealità. È questo il sentimento politico che permea l'idea di popolo e la differenzia da quella di moltitudine inordinata. In altre parole, l'interesse generale realizza e conserva nel tempo gli interessi particolari, anche grazie alla formazione dell'autocoscienza di \"individuo politico\" (riduzione di sé in molti). La democrazia è dunque oggettivazione del sentimento politico, sviluppo organico nelle sue distinzioni reali, necessità delle idealità (anteporre il pubblico interesse all'interesse particolare). Ed è la forma della cultura che consente il passaggio dall'idea astratta alla realtà con la dovuta stabilità, dalla moltitudo al popolo, nella realtà che è \"attività\". In altre parole, consente la realizzazione di un interesse generale che è conservazione degli interessi particolari, secondo la formula 'en to pros eteron', prender posto di fronte all'altro: gli uni fronteggianti gli altri nella uguaglianza, in una coesistenza che non è casuale.
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Lobby come democrazia
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 38.00 €Il nuovo fascicolo di Percorsi Costituzionali è dedicato al tema dei gruppi di persone le lobbies ed è cruciale per il buon funzionamento della democrazia di tipo liberale poichèa esso è consustanziale la massima garanzia possibile della trasparenza del processo decisionale pubblico.
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Lobby come democrazia
Venditore: Ibs.it Prezzo: 38.00 €Il nuovo fascicolo di Percorsi Costituzionali è dedicato al tema dei gruppi di persone le lobbies ed è cruciale per il buon funzionamento della democrazia di tipo liberale poichèa esso è consustanziale la massima garanzia possibile della trasparenza del processo decisionale pubblico.
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In che stato è la democrazia?
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 16.00 € (+2.70 €)Che vuol dire essere democratici? Dove e in che forme agisce la democrazia, oggi? Qual è il suo stato di salute? Sebbene la parola compaia in ogni discorso sul mondo attuale, il concetto-cardine di \"rappresentanza\" la identifica o, in realtà, la tradisce? Otto filosofi contemporanei affrontano queste domande, componendo un quadro articolato delle ambiguità della storia, del mito, del concetto e delle pratiche democratiche. E interrogano in modo critico alcune tappe essenziali del cammino democratico, da Atene alla Costituzione europea, dalla Rivoluzione Francese alla crisi del capitalismo occidentale, il compagno di strada del sistema democratico moderno. Fino ad arrivare al presente, in cui la \"democrazia\" sembra un marchio da esportare ovunque, un significante potente ma vuoto e buono per tutti gli usi. Questo libro, che ci aiuta a capire meglio come funziona il controverso rapporto tra potere e \"governo del popolo\" nelle nostre democrazie, ci lascia con un dubbio sostanziale: siamo democratici?
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Maurizio Bianconi L' uomo del mondo di sotto. Tra democrazia, postdemocrazia e neodemocrazia
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 12.00 € (+2.70 €)Sempre più spesso i governi delle nazioni più evolute sembrano assomigliarsi, la burocrazia aumenta e il ruolo dei funzionari pesa sempre di più rispetto a quello dei politici che sono eletti nelle istituzioni. In queste pagine c'è una narrazione vivace del viaggio dalla democrazia a questo nuovo stato di cose, dove coloro che detengono il potere non sembrano più distinguibili con le vecchie categorie del pensiero politico. C'è invece un Mondo di Sopra e un Mondo di Sotto, un mondo di chi il potere lo esercita dall'alto e fuori dai consueti percorsi della democrazia e di chi lo accetta o lo subisce. In queste pagine, naturale sviluppo dei contenuti del precedente Un graffio al peggio (Italic pequod 2020), si individua e si descrive il fenomeno che Bianconi definisce postdemocrazia ispirandosi ad alcuni studiosi anglosassoni. La democrazia sembra rinnovarsi, ma invece salva la forma e annulla la sostanza. Questa è la postdemocrazia che spezza il filo tra eletti ed elettori, affidando le catene di comando ai cosiddetti tecnici, spesso super burocrati e funzionari dell'alta finanza. A proposito di questo, Maurizio Bianconi, oltre mezzo secolo di politica a livello nazionale, individua nei pericoli della postdemocrazia, che si fa chiamare e vuol sembrare democrazia, l'avvento del più insidioso fra i regimi negatori di diritti e libertà. Un leviatano contro cui sembra impossibile e perfino inutile ribellarsi. Anche se si lascia aperto uno spiraglio all'avvento di qualcosa di salvifico: la neodemocrazia.
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Maurizio Bianconi L' uomo del mondo di sotto. Tra democrazia, postdemocrazia e neodemocrazia
Venditore: Ibs.it Prezzo: 12.00 € (+2.70 €)Sempre più spesso i governi delle nazioni più evolute sembrano assomigliarsi, la burocrazia aumenta e il ruolo dei funzionari pesa sempre di più rispetto a quello dei politici che sono eletti nelle istituzioni. In queste pagine c'è una narrazione vivace del viaggio dalla democrazia a questo nuovo stato di cose, dove coloro che detengono il potere non sembrano più distinguibili con le vecchie categorie del pensiero politico. C'è invece un Mondo di Sopra e un Mondo di Sotto, un mondo di chi il potere lo esercita dall'alto e fuori dai consueti percorsi della democrazia e di chi lo accetta o lo subisce. In queste pagine, naturale sviluppo dei contenuti del precedente Un graffio al peggio (Italic pequod 2020), si individua e si descrive il fenomeno che Bianconi definisce postdemocrazia ispirandosi ad alcuni studiosi anglosassoni. La democrazia sembra rinnovarsi, ma invece salva la forma e annulla la sostanza. Questa è la postdemocrazia che spezza il filo tra eletti ed elettori, affidando le catene di comando ai cosiddetti tecnici, spesso super burocrati e funzionari dell'alta finanza. A proposito di questo, Maurizio Bianconi, oltre mezzo secolo di politica a livello nazionale, individua nei pericoli della postdemocrazia, che si fa chiamare e vuol sembrare democrazia, l'avvento del più insidioso fra i regimi negatori di diritti e libertà. Un leviatano contro cui sembra impossibile e perfino inutile ribellarsi. Anche se si lascia aperto uno spiraglio all'avvento di qualcosa di salvifico: la neodemocrazia.
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Ciò che resta della democrazia
Venditore: Ibs.it Prezzo: 11.99 € -
Big tech. Sfida alla democrazia
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 10.99 € -
La democrazia non esiste
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 12.99 € (+2.70 €) -
Contro la democrazia
Venditore: Ibs.it Prezzo: 12.99 € -
Big tech. Sfida alla democrazia
Venditore: Ibs.it Prezzo: 10.99 € -
La democrazia in Italia
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 16.62 € (+2.70 €)Comunque vada nei prossimi mesi la vicenda politica italiana, lo scopo di questo libro non è rincorrere il susseguirsi dei \"fatti\", né fissare lo sguardo soltanto sulla figura di Berlusconi. Quand'anche questi uscisse di scena, il discorso egemone di cui è stato il rappresentante continuerebbe a vincolare anche i suoi successori. I saggi qui raccolti affrontano perciò una serie di questioni di fondo, che ritornano in tante interpretazioni del caso italiano: assistiamo a un ritorno del fascismo? c'è una tradizione politica che impedisce la democrazia nel nostro paese? il caso italiano va letto all'interno di un orizzonte di culture, ideologie e dispositivi di governo transnazionali o rappresenta una situazione a sé? Proprio l'analisi della situazione italiana impone un ripensamento radicale della \"democrazia\". La fine del mondo bipolare ha partorito nel nostro paese il topolino di un'infinita discussione sulla riforma elettorale, in base al presupposto dato per assolutamente evidente che la democrazia non sia che una forma di governo e che essa s'identifichi con il liberalismo. Né forma di governo, né forma di società, qui si tenta di pensare la democrazia come ciò che eccede tutte queste identificazioni. Certo, una volta consegnata la democrazia all'apertura che le è propria, si tratta di interrogarsi, come leggerete, sul senso di una tale eccedenza e su quale sia la politica adeguata all'eccesso democratico.
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Democrazia attiva
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 21.00 € (+2.70 €)Questo libro ha tre scopi: scientifico, ovvero valutare razionalmente le proprietà della democrazia e la possibilità di diffonderla nelle nazioni del pianeta. Informativo: sintetizzare i materiali utili a studenti, studiosi ed attivisti politici per approfondire i concetti relativi alla democrazia ed alla democratizzazione. Ideale: propugnare la democratizzazione globale, ma alla luce di una argomentazione di utilità e fattibilità e non in astratto.
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