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Il Muscadet “Grande Reserve des Moulins” del Domaine Gadais è un’etichetta che esprime perfettamente il carattere e il fascino di questo tradizionale vino della Valle della Loira. È un bianco che si distingue per un’immediata ricchezza fruttata, freschezza e limpida mineralità. È piacevolmente fragrante e connotato da una buona ricchezza aromatica. Proprio per queste sue caratteristiche, è un molto duttile a tavola, Si abbina bene con antipasti e piatti di mare dal gusto iodato. La tradizione locale lo ha eletto come miglior compagno per accompagnare un piatto di ostriche. Il bianco Muscadet “Grande Reserve des Moulins” nasce in una tenuta che si trova nel cuore dell’Appellation Muscadet Sèvre et Maine.  Il Domaine Gadais è una realtà storica del territorio, che da quattro generazioni coltiva vigneti. Ha incominciato a imbottigliare il vino in proprio nel secondo dopoguerra e oggi gestisce circa 50 ettari di vigne, in alcune delle più belle zone della regione. Il vino è prodotto con Melon de Bourgogne, un antico vitigno originario della Borgogna, che da secoli viene coltivato nella zona di Nantes e che si è adattato molto bene al clima oceanico e ai terreni di quest’area occidentale della Valle della Loira. Le uve provengono da vigneti di circa 30 anni e al termine della vendemmia, i grappoli sono pressati in modo molto soffice. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino matura in vasche d’acciaio per alcuni mesi sur lie e viene imbottigliato senza procedere a filtrazione. Il “Grande Reserve des Moulins” Muscadet del Domaine Gadais è la bottiglia perfetta per apprezzare le migliori qualità di questo interessante vino della Loira, troppo spesso sottovalutato e che negli ultimi anni si è giustamente conquistato uno spazio importante tra gli appassionati. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con riflessi luminosi e brillanti. Elegante e fragrante, esprime un bouquet caratterizzato da note di frutta matura a polpa bianca, cenni morbidi di frutta esotica, sfumature floreali e di frutta secca. Di medio corpo, ha un sorso scorrevole e morbido, armonioso e aromaticamente ricco, ma ben bilanciato da una notevole freschezza, che rende il finale dinamico, teso e dotato di buona persistenza aromatica.

POUILLY-FUISSEAppellation Pouilly-Fuissé Controlée VITIGNOChardonnay  CARATTERISTICHE SENSORIALIIl Pouilly-Fuissé è un vino prodotto esclusivamente con uve Chardonnay provenienti dai comuni di Chaintré, Fuissé, Solutré-Pouilly e Vergisson. Le uve vengono raccolte a mano dalle parcelle del domaine situato a Vergisson, scelte per la loro età e la qualità del terroir. Dopo la pigiatura, il succo viene fermentato: il 40% in barriques di rovere francese tra i 3 e i 7 anni, e il 60% in tini d'acciaio inox a temperatura controllata. Il vino rimane sui lieviti fino a giugno con batonnage periodici, e viene poi travasato, assemblato, filtrato leggermente e imbottigliato nel Domaine. Di colore oro chiaro brillante, al naso si percepiscono note di rovere, aromi intensi di agrumi, frutta esotica e fiori bianchi. In bocca è potente, morbido e setoso, con un bel corpo e aromi minerali e floreali.

CHABLIS MOREAU NAUDET 'MONTMAINS' 1er CRU 2021 Bottiglia 75 cl

Savigny les Beaune AOC 2017 -  Domaine Micheal & Joanna Ecard Le uve provengono da tre parcelle rigorosamente di vecchie viti. Ha un intenso colore rosso rubino. Al naso si dimostra subito elegante. Intensi profumi di frutti di bosco e delicate note speziate. Al palato è intenso e pieno. Immediata freschezza e tannini morbidi. Nel finale una buona persistenza.    

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2022; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

I vini provengono da vecchie vigne di Chenin coltivate sui suoli argilloso-silicei dei terreni più prestigiosi della DOC Vouvray e il processo di vinificazione prevede una fermentazione malolattica e brevi invecchiamenti in botti usate per conferire tensione e acidità. Questo Demi-Sec con residuo zuccherino naturale di 20,9 grammi si presenta di un bel giallo oro pallido elegante e promettente. Al naso esprime il suo carattere gourmand con note di pera, mela cotogna frutta fresca e una punta di litchi e miele primaverile. La bocca è opulenta e delicata, con un equilibrio fra freschezza e maturità che indica un ottimo potenziale di invecchiamento. Il finale persistente e succulento sancisce un indimenticabile momento di degustazione.

Colore rosso rubino. Profumo di ribes, lampone e fragole. Al palato il frutto è pieno e saporito. Tannini maturi e morbidi, accompagnati da una struttura forte che riporta a vini di antica fattura. Temperatura: 8-10° Abbinamenti: Carni rosse, formaggi stagionati Vitigno: Pinot Nero 100% Gradazione: 13% Formato: 75 cl

Dopo un'assenza decennale, il Domain ritorna nella gamma caschi ICON con un tocco decisamente neo-retrò. Lo stile futuristico combina l'etica del design di base di ICON dello stile d'avanguardia con una costruzione di alta qualità, appositamente costruita per il motociclista di strada.

Il Blanc des Agriates di Domaine Giacometti viene prodotto in Corsica, precisamente a Casta a nord dell’isola. La cantina ha origine nel 1987 con Laurent Giacometti e il figlio Christian che decidono di acquistare qualche terreno con annessa tenuta per dare vita alla loro produzione vitivinicola: l’idea che li guida è che il rispetto per la natura e i suoi frutti e l’ecosistema circostante i vigneti deve essere di primaria importanza, per dare vita a vini dalla qualità eccellente. Nel 2006 l’attività prosegue con Christian e la moglie Corinne che iniziano a far appassionare i figli Sarah e Simon alla professione per fornire un futuro alla loro attività. Il Vermentino in purezza del Blanc des Agriates di Domaine Giacometti crescono in vigneti con un’estensione di circa 26 ettari. L’intervento in vigna è ridotto al minimo indispensabile per garantire il rispetto delle naturali fasi di crescita e sviluppo delle piante: il regime di coltivazione è biologico e vengono banditi sostanze chimiche sintetici, pesticidi ed erbicida. Il clima è caratterizzato da copiose piogge soprattutto in primavera, ma la presenza costante del Libeccio fa in modo che i filari siano costantemente asciutti per uve sane e mature. La vendemmia è manuale e in cantina si svolge la fermentazione alcolica e malolattica con lieviti indigeni; affina 5 mesi in vasche d’acciaio sui lieviti. Il colore del Blanc des Agriates di Domaine Giacometti è un giallo paglierino brillante. Al naso sprigiona sentori di erbe aromatiche della macchia mediterranea, agrumi e sul finale sentori sapidi e di iodio; in bocca rivela una freschezza estrema, con una scorrevolezza e una persistenza piacevole, tanto da invitare un calice dopo l’altro. In abbinamento è ottimo con piatti a base di crostacei e molluschi, pesce cucinato al vapore e salmone affumicato; interessante con piatti vegetariani e formaggi freschi. Vino autentico e dai sapori inaspettati, frutto di un lavoro attento e rispettoso della natura e dei suoi frutti, tanto da rendere una rarità da conservare con gelosia nella propria cantina.

Lo Chardonnay ‘La Java des Entrefaux’ del Domaine des Entrefaux costituisce un’interpretazione immediata e scorrevole di questo celeberrimo vitigno a bacca bianca di origine borgognona. Siamo nel Rodano Settentrionale, precisamente nel piccolo villaggio di Chanos-Curson, dove François Tardy e la moglie Anne realizzano vini di grande piacevolezza attraverso una visione produttiva sostenibile e artigianale. Inoltre, i coniugi si dedicano alla cerealicoltura, favorendo in tal modo la biodiversità. Domaine des Entrefaux ‘La Java des Entrefaux’ Chardonnay deriva da sole uve dell’omonima varietà cresciute all’interno del comune di Mercurol, su una superficie di 0.7 ettari formata da suoli argilloso-calcarei, ricchi di scheletro. Le vigne sono allevate a regime biologico certificato e hanno un’età di circa 12 anni. A seguito della raccolta manuale i grappoli vengono pressati in maniera soffice, con il mosto così ottenuto che viene convogliato in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica di 2-3 settimane. La fermentazione malolattica viene invece assecondata o sfavorita a seconda dell’annata, così da ottenere ogni anno un vino equilibrato. Sempre in vasche di acciaio ha luogo l’elevazione di qualche mese che precede l’imbottigliamento finale. All’esame visivo lo Chardonnay Domaine des Entrefaux ‘La Java des Entrefaux’ rivela una tonalità giallo paglierino tenue con riflessi dorati. Al naso spiccano aromi di frutta a polpa bianca e fiori di campo che si uniscono a sfumature vegetali e a note di scorza di limone. Equilibrato, fresco e minerale l’assaggio, dalla progressione agile che poggia su sensazioni agrumate coerenti con l’olfatto. Si tratta di uno Chardonnay di pronta beva, ideale da gustare giovane come aperitivo rinfrescante.

Il Cotes du Rhone Blanc "Les Plains" del Domaine du Trapadis è un vino che nasce nella bassa Valle del Rodano, nella zona di Rasteau, pochi chilometri a nord-est della mitica Chateauneuf-du-Pape. Nonostante sia una regione molto vocata per le uve a bacca rossa, produce bianchi dal carattere molto interessante, con un profilo intenso e mediterraneo, fresco e profumato. Il "Les Plains" del Domaine du Trapadis è un Cotes du Rhone Blanc, che nasce nel dipartimento di Vaucluse, nella regione francese del basso Rodano. La zona di Rasteau ha un microclima particolare. Le vigne sono coltivate in una zona collinare, a circa 200 metri d’altitudine sul livello del mare, con esposizioni rivolte prevalentemente verso sud e una buona protezione dal Mistral, che soffia con violenza da nord, incanalandosi nella Valle del Rodano. Il carattere solare e mediterraneo della zona si percepisce nei vini, che sono armoniosi, aromaticamente ricchi ed espressivi. Le viti hanno un’età media di circa 20 anni e sono allevate in regime di agricoltura biologica su suoli di matrice calcareo-argillosa, ricchi di ciottoli e scheletro. La fermentazione avviene in modo spontaneo con soli lieviti indigeni in serbatoi d’acciaio e in parte in tonneau. Il vino matura poi per 6-12 mesi, a seconda delle annate, in tonneau usati da 350 litri e viene imbottigliato con pochi travasi, nessuna filtrazione e un basso dosaggio di solforosa. Il Blanc “Les Plains” è un Cotes du Rhone prodotto dal Domaine Trapis con i vitigni tipici del territorio: la Grenache Blanc e la Clairette. Nel calice si presenta con un color giallo paglierino dai riflessi verdolini. All’olfatto è caratterizzato da aromi agrumati, di frutta matura, pesca bianca e pera, su un sottofondo di profumi di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è armonioso e piacevolmente scorrevole, con frutto maturo, sensazioni sapide e minerali, che chiudono su freschi aromi agrumati.

Il Blanc de Savoie ‘Cuvée des Gueux’ è un’etichetta dall’indole fresca e vivace prodotta dal Domaine Adrien Berlioz, una delle realtà di spicco della regione viticola della Savoia. Questa cuvée nasce da un sapiente blend di Jacquère e Altesse, due uve bianche autoctone della Savoia, la prima caratterizzata da elevata acidità e da sentori leggermente erbacei mentre la seconda in grado di apportare corpo, complessità e peculiari sentori di frutta secca. Il ‘Cuvée des Gueux’ Domaine Adrien Berlioz Blanc de Savoie viene realizzato a partire da un assemblaggio dei vitigni locali Jacquère e Altesse, varietà coltivate seguendo fermamente i principi dell’agricoltura biologica e della biodinamica, entrambe certificate. I ceppi, che hanno oltre 50 anni di età, poggiano su terreni ad alto contenuto calcareo esposti a sud-ovest. Quando le uve hanno raggiunto il giusto stadio di maturazione si procede con la raccolta manuale, seguita dalla delicata pressatura dei grappoli interi e quindi dalla fermentazione alcolica spontanea del mosto in vasche di acciaio inox. Il vino resta quindi a maturare sempre in acciaio per circa 4 mesi fino all’imbottigliamento finale e durante l’intera lavorazione è escluso il ricorso ad additivi. Il ‘Cuvée des Gueux’ Blanc de Savoie del Domaine Adrien Berlioz è di colore giallo paglierino. Al naso esprime sentori di frutta fresca, fiori bianchi ed erbe alpine, associati a una netta vena minerale. Intenso, fresco e vivace il sorso, caratterizzato da fantastica purezza e dinamicità, nonché da una tensione minerale che accompagna l’intera progressione gustativa. Il ‘Cuvée des Gueux’ può essere abbinato a formaggi piuttosto grassi e di breve stagionatura, come l’emmenthal, prodotto tradizionale anche della Savoia.

Il Savigny Les Beaune Blanc del Domaine de Bellene riassume tutta la classe e il fascino della Borgogna, in un bianco di straordinaria aderenza territoriale. La Borgogna è indiscutibilmente il territorio più sognato ed ambito dagli enoappassionati, in virtù di una sorta di alone mistico che la circonda. Non immotivato si potrebbe aggiungere, data la qualità dei vini prodotti in questa fascia lunga circa 50 km che sembra essere progettata da un'entità superiore apposta per la viticoltura. Nicolas Potel, talento cristallino, decide con questa piccola perla di mostrare la sua mano in vinificazione, che si può descrivere come estremamente classica e poco invasiva. Poche, grandi bottiglie! Il vino Savigny Les Beaune Blanc è prodotto a partire da uve di Chardonnay in purezza, provenienti da un piccolo appezzamento di 1.66 ettari posto a circa 320 metri di altitudine. Esposizione sud-sud est e terreni argilloso-calcarei, tratteggiano un quadro in cui Nicolas partecipa alla vinificazione in modo attento ma sempre poco invadente. In vigna sono bandite sostanze chimiche o di sintesi, e le uve vengono raccolte manualmente. Si procede successivamente con fermentazione spontanea e malolattica entrambe in botti di rovere, le stesse nel cui vino sosterà alcuni mesi prima dell'imbottigliamento. Il bianco Savigny Les Beaune Domaine De Bellene si palesa nel calice con veste paglierina trasparente. Il naso è un compendio del connubio indissolubile tra Chardonnay e Borgogna, e fa intuire perché qui raggiunga il suo apice. Burro chiarificato, mela golden, pasticceria, refoli balsamici, sbuffi di sale: un quadro dal nitore cristallino, emblematico. È però all'assaggio che il vino rivela tutta la sua tessitura, trainata da una trama salina raffinatissima ma che sorregge il sorso. Poi ancora burrosità e freschezza, tipico binomio da grande Chardonnay. Bellissima bottiglia, con pochi eguali come rapporto-qualità prezzo.

Domaine Chasselay presenta il Brouilly ‘Les Balloquets’, un pregevole Gamay del Beaujolais che si fa apprezzare per il suo gusto fresco e succoso. Brouilly rientra tra i 10 cru del Beaujolais, sottozone di maggior vocazione viticola di questo areale dell’estremità meridionale della Borgogna. In particolare, la zona di Brouilly, la più a sud dei 10 cru, deve il suo appellativo al vicino Monte Brouilly, a sua volta così chiamato in onore di un ufficiale Romano di nome Brulius che ricevette da Giulio Cesare una collina come premio per i suoi servigi, dove si stabilì e piantò un vigneto. Brouilly è inoltre il cru più esteso tra i 10 e rispetto alla limitrofa zona di Côte de Brouilly produce vini più leggeri e accessibili. ‘Les Balloquets’ Brouilly Domaine Chasselay nasce da sole uve Gamay cresciute a regime biologico certificato all’interno del lieu-dit di ‘Les Balloquets’. Qui, le piante hanno 45 anni di età media e sono radicate su terreni granitici poco profondi. In cantina, i grappoli raccolti a mano vengono ammostati in vasche di cemento per la fermentazione alcolica spontanea condotta dai lieviti indigeni a temperatura controllata. Invece, la successiva fase di maturazione ha luogo in botti di rovere per un periodo di 7 mesi, al termine dei quali si procede con l’imbottigliamento e la commercializzazione finale. Il Brouilly ‘Les Balloquets’ di Domaine Chasselay possiede una tonalità rosso rubino dalle sfumature violacee. Invitanti percezioni di mirtillo, prugna, ibisco e melagrana caratterizzano la trama olfattiva assieme a cenni terrosi e speziati. L’assaggio è fresco e soave, con una progressione succosa, fragrante e setosa irrobustita da tannini maturi. Il consiglio è di servire questo Brouilly fresco ma non freddo in abbinamento a taglieri di salumi e formaggi o preparazioni a base di carni bianche.

Il Muscadet Sèvre-et-Maine ‘La Haye Fouassière’ rappresenta una delle etichette di maggior spessore e ampiezza espressiva del Domaine du Bourgeais, che nasce nel territorio atlantico dell’estremità occidentale della Valle della Loira. Le viti da cui provengono le uve sono radicate su terreni caratterizzati dalla presenza di ortogneiss nel sottosuolo, roccia metamorfica derivante da processi di alterazione di rocce magmatiche come i graniti o le rioliti. Domaine du Bourgeais Muscadet Sèvre-et-Maine ‘La Haye Fouassière’ viene prodotto con sole uve Melon de Bourgogne da viti di oltre 60 anni di età coltivate in accordo ai principi dell’agricoltura biologica. I ceppi poggiano su terreni costituiti da un sottosuolo di ortogneiss e beneficiano del clima oceanico temperato della zona dei Pays Nantais. La vendemmia è svolta a macchina e i grappoli vengono quindi trasferiti in cantina e pressati delicatamente. Dopo 12 ore di decantazione statica il mosto va incontro a fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a una temperatura controllata di 14-18 °C. La conseguente fase di elevazione si protrae per ben 20 mesi in vasche di acciaio inox ovoidali sulle fecce fini, cui seguono ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato. ‘La Haye Fouassière’ Muscadet Sèvre-et-Maine Domaine du Bourgeais ha un colore giallo paglierino brillante dai riflessi dorati. Al naso si susseguono sensazioni di mela cotogna, pera, pesca bianca e agrumi, impreziosite da ricordi minerali di pietra focaia. Fresco, ampio e saporito l’assaggio, di bella complessità e purezza, dal persistente finale minerale. Si tratta di un vino bianco di eccezionale longevità che può riposare tranquillamente in cantina per 10-15 anni dalla vendemmia se conservato correttamente.

Il Volnay Premier Cru “Clos des Chenes” del Domaine des Comtes Lafon è un rosso raffinato. Un Pinot Noir in purezza, delicato e finemente sfaccettato, autentica e limpida espressione di un’Appellation famosa in tutto il mondo per la sua eleganza. Situato nel cuore della Côte de Beaune, Volnay si trova nei pressi del rilievo del monte Chaignot e sul suo territorio comunale sono presenti ben 29 Climat classificati Premier Cru. La sua fama si deve all’opera dei monaci delle abbazie di Saint-Andoche d’Autun e di Maizières, che ne hanno valorizzato le terre, costituite da pregiati suoli calcarei, molto vocati per la viticoltura. È un grande vino a degustare con pollame o piccola selvaggina arrosto o allo spiedo. “Clos des Chenes” è un Volnay Premier Cru di una tenuta di carattere familiare. Il Domaine des Comtes Lafon coltiva circa 16 ettari di vigneti, in numerosi cru dei territori comunali di Meursault, Monthélie, Volnay e Chassagne-Montrachet. Le uve provengono da una piccola parcella di 38 acri che si trova nella parte nord-ovest del territorio comunale di Volnay. Le vigne hanno circa 30 anni e nascono da una selezione massale delle migliori piante del domaine. Le viti affondano le radici in terre poco profonde, che poggiano sulla roccia madre calcarea. Al termine della vendemmia, le uve sono accuratamente selezionate e fatte fermentare in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con utilizzo di soli lieviti indigeni e con una macerazione sulle bucce di circa tre settimane. Al termine di una decantazione statica, il vino matura in barrique di rovere francese, per circa un terzo nuove, per un periodo di 18-22 mesi a secondo delle caratteristiche dell’annata Il Volnay Premier Cru “Clos des Chenes” del Domaine des Comtes Lafon è un Pinot Noir che ben esprime la personalità sofisticata di questo straordinario terroir della Côte d’Or. Alla vista si presenta di colore rosso rubino chiaro con luminosi riflessi porpora. Raffinato e di grande eleganza, svela all’olfatto un bouquet connotato da sottili profumi di violetta, aromi di lampone, ribes rosso, marasca, delicate note speziate, cenni di grafite e lievi sfumature affumicate. Di media struttura ha una tessitura tannica finissima e perfettamente integrata al corpo del vino, un frutto fragrante, avvolto da complessi aromi terziari, che ne arricchiscono la profondità, rendendo l’esperienza gustativa indimenticabile. Il finale è lungo persistente e connotato da una piacevole sensazione di freschezza.

Il Fleurie ‘III’ rappresenta un’interpretazione del noto cru di Fleurie dall’irresistibile profilo aromatico floreale, prodotta in maniera artigianale dal Domaine Chasselay. L’appellativo ‘III’ fa riferimento al fatto che le uve destinate a questa bottiglia provengono da tre differenti lieu-dit: ‘La Levratière’, ‘La Chapelle de Bois’ e ‘Champagne’, quest’ultimo è un climat che la famiglia Chasselay preferirebbe non pronunciare ma che può essere menzionato in quanto antecedente all’omonimo famoso spumante. Le parcelle vengono lavorate con l’ausilio di Yago, un bellissimo cavallo di razza Ardennese che permette di preservare la struttura del terreno evitando il passaggio di pesanti macchinari. ‘III’ Fleurie Domaine Chasselay è un Gamay in purezza da viti di 50 anni di età media impiantate su suoli di natura granitica e allevate in accordo ai principi dell’agricoltura biologica certificata. Le uve vengono raccolte a mano quando hanno raggiunto il giusto grado di maturazione e sono quindi vinificate a grappolo intero con fermentazione alcolica spontanea di 15 giorni a temperatura controllata a contatto con le bucce. Anche la fermentazione malolattica occorre spontaneamente e in seguito il vino matura per almeno 10 mesi in botti di rovere sulle fecce fini prima dell’imbottigliamento e della conseguente uscita sul mercato. Durante l’intero processo di lavorazione è poi escluso il ricorso a operazioni di chiarifica o filtrazione. Rosso rubino leggero è il colore del Fleurie ‘III’ di Domaine Chasselay. Invitanti profumi di marasca, fragolina e violetta fresca si susseguono al naso, impreziositi da suggestioni di spezie dolci come la cannella. Lo sviluppo gustativo è delicato, leggiadro e bilanciato, piacevolmente tannico e di grande freschezza, con un persistente e fragrante epilogo floreale e minerale.