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Corfu' E Le Isole Ionie Guida Dumont 2023 - Botig Klaus - Dumont

Malta, Gozo, Comino Guida Dumont 2024 - Latzke Hans E. - Dumont

Azzorre Guida Dumont 2023 - Lipps Susanne - Dumont

Milano Guida Dumont Direct 2024 - Lonmon Aylie - Dumont

Sicilia Guida Dumont 2023 - Mesina Caterina - Dumont

Tenerife Guida Dumont 2024 - Schulze Dieter - Dumont

Creta Guida Dumont 2023 - Schneider Andreas - Dumont

When I’ve been overtaken, I have stood and watched the water in my porridge simmer away into the air, and then the oats turn black and crackle with dryness, and my ears fill with the smoke alarm’s shriek.\n\n\nWhen Adele Dumont is diagnosed with trichotillomania — compulsive hair-pulling — it makes sense of much of her life to date. The seemingly harmless quirk of her late teens, which rapidly developed into almost uncontrollable urges and then into trance-like episodes, is a hallmark of the disease, as is the secrecy with which she guarded her condition from her family, friends, and the world at large.\n\n\nThe diagnosis also opens up a rich line of inquiry. Where might the origins of this condition be found? How can we distinguish between a nervous habit and a compulsion? And how do we balance the relief of being ‘seen’ by others with our experience of shame?\n\n\nThe Pulling is a fascinating exploration of the inner workings of a mind. In perfectly judged prose, both probing and affecting, Dumont illuminates how easily ritual can slide into obsession, and how close beneath the surface horror and darkness can lie.

When I’ve been overtaken, I have stood and watched the water in my porridge simmer away into the air, and then the oats turn black and crackle with dryness, and my ears fill with the smoke alarm’s shriek.\n\n\nWhen Adele Dumont is diagnosed with trichotillomania — compulsive hair-pulling — it makes sense of much of her life to date. The seemingly harmless quirk of her late teens, which rapidly developed into almost uncontrollable urges and then into trance-like episodes, is a hallmark of the disease, as is the secrecy with which she guarded her condition from her family, friends, and the world at large.\n\n\nThe diagnosis also opens up a rich line of inquiry. Where might the origins of this condition be found? How can we distinguish between a nervous habit and a compulsion? And how do we balance the relief of being ‘seen’ by others with our experience of shame?\n\n\nThe Pulling is a fascinating exploration of the inner workings of a mind. In perfectly judged prose, both probing and affecting, Dumont illuminates how easily ritual can slide into obsession, and how close beneath the surface horror and darkness can lie.

Emblematico dello spirito della casa, dove il vino viene lasciato sbocciare in cantina, conferendogli la sua complessità aromatica con divine sfumature di frutta secca e profondità.

Che cos'è l'abitudine? E quali sono i suoi ambiti di applicazione? Quando, nel suo articolo \"De l'habitude\" del 1876, Léon Dumont offre una risposta a simili quesiti, è ben consapevole della portata innovativa delle sue soluzioni. Se infatti, come egli afferma, l'abitudine è un \"fatto universale\", la sua azione non può essere circoscritta - com'era stato fatto sino a quel momento - alla sola sfera del vivente, ma deve essere ricercata anche nelle proprietà della materia inorganica. Così come l'uomo è in grado di acquisire determinate abitudini di movimento, allo stesso modo un abito, se indossato a lungo, si adatta alla forma del corpo; la serratura scatta con maggiore prontezza dopo esser stata utilizzata più volte; e lo strumento musicale acquista armoniosità se suonato per molto tempo dalle sapienti mani del musicista. Prendendo avvio dalle precedenti riflessioni francesi sull'abitudine, e con uno sguardo attento all'empirismo inglese, all'evoluzionismo darwiniano e alle coeve acquisizioni della scienza neurologica, Dumont fornisce una descrizione dell'abitudine che non mancherà di esercitare una profonda fascinazione sui suoi contemporanei. Postfazione di Catherine Dromelet.

Che cos'è l'abitudine? E quali sono i suoi ambiti di applicazione? Quando, nel suo articolo \"De l'habitude\" del 1876, Léon Dumont offre una risposta a simili quesiti, è ben consapevole della portata innovativa delle sue soluzioni. Se infatti, come egli afferma, l'abitudine è un \"fatto universale\", la sua azione non può essere circoscritta - com'era stato fatto sino a quel momento - alla sola sfera del vivente, ma deve essere ricercata anche nelle proprietà della materia inorganica. Così come l'uomo è in grado di acquisire determinate abitudini di movimento, allo stesso modo un abito, se indossato a lungo, si adatta alla forma del corpo; la serratura scatta con maggiore prontezza dopo esser stata utilizzata più volte; e lo strumento musicale acquista armoniosità se suonato per molto tempo dalle sapienti mani del musicista. Prendendo avvio dalle precedenti riflessioni francesi sull'abitudine, e con uno sguardo attento all'empirismo inglese, all'evoluzionismo darwiniano e alle coeve acquisizioni della scienza neurologica, Dumont fornisce una descrizione dell'abitudine che non mancherà di esercitare una profonda fascinazione sui suoi contemporanei. Postfazione di Catherine Dromelet.

Dumont Paris - Nitro Pour Homme Red - Eau De Parfum.Fragranza Maschile Caratterizzata Da Una Passione Elegante E Interpretazione Del Rosso Amarena Segno Di Virilità, Una Fava Tonka Unita Ad Un Tocco Gourmand Di Vaniglia.Testa: Aromatica E Fresca;Cuore: