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Il Ca' Fedespina è una golosa e sfaccettata espressione di Merlot in terra italiana, racconto della Lunigiana vitivinicola. Una bottiglia che sembra fatta apposta per smontare luoghi comuni questa di Fedespina, come che il Merlot in Italia dia spesso vita ad espressioni retoriche e compiaciute, o che la Toscana vitivinicola si limiti a zone più note. La realtà dei fatti dimostra che lavorando con sensibilità e ascolto del territorio si riesca a dar vita ad espressioni peculiari di vitigni che sono poi radicati localmente da almeno un secolo. Dalla prima vendemmia del 2006 è rimasto immutato l'approccio volto alla valorizzazione della biodiversità e all'intervenire solo dove necessario e richiesto per non snaturare l'espressività dei liquidi, e i risultati sono lampanti. Punto di riferimento per chi volesse battere una zona meno conosciuta, ma che alla cieca farebbe impallidire denominazioni più prestigiose. Il rosso Ca' Fedespina è ottenuto da uve Merlot in purezza, con viti che poggiano su suoli calcarei e ricchi di sostanze minerali. Se in vigna l'approccio è volto al rispetto dell'equilibrio naturale e della biodiversità, in cantina si prosegue allo stesso modo con fermentazione alcolica spontanea ed in questo caso macerazione sulle bucce di 25 giorni. Affina per 15 mesi in botti di rovere da 300 litri. Il vino Ca' Fedespina riempie il bicchiere con il suo rosso rubino cupo e compatto. Naso di grandissima intensità e ricchezza, dove si sprecano descrittori, quali la prugna matura, la foglia di pomodoro, il rosmarino e il sottobosco. Liquido che si estende in ampiezza, anche al sorso dove è pieno e carezzevole, ma ravvivato dalla componente salina puntualmente presente. Vino gustosissimo e appagante, che richiede abbinamenti gastronomici importanti per onorarlo al meglio.

Un fantastico viaggio alla scoperta dei colori primari e delle loro mescolanze, in compagnia del piccolo Panda ed i suoi amici. Durante la lettura si possono coinvolgere i piccoli lettori con esperimenti di miscelazione dei colori primari, e con attività pittoriche. Età di lettura: da 3 anni.

Il Fedespina è il vino di punta dell'omonima cantina, nonché una delle più complesse e profonde espressioni di Pinot Nero italiano. Podere Fedespina è una splendida realtà della Lunigiana, ovvero il vero e proprio spartiacque naturale tra Liguria e Toscana, ancora troppo poco noto per ciò che concerne la qualità dei suoi vini. Certo la presenza di vicini ''ingombranti'' ha contribuito in maniera significativa a questo trascuramento, ma agli occhi e soprattutto ai palati dei più attenti non sono sfuggiti i picchi espressivi che possono raggiungere i liquidi locali, quando prodotti con sensibilità e conoscenza. Il grande mattatore qui è il Ciliegiolo, affiancato da vitigni internazionali come Merlot e Pinot Nero che però sono radicati da tempo al territorio e capaci di dar vita a vini peculiari e di grande finezza. Il rosso Fedespina è prodotto a partire da uve di Pinot Nero in purezza, provenienti da viti di oltre 40 anni di età che poggiano su terreni alluvionali. In vigna l'approccio è attento e quantopiù non interventistico possibile, con un occhio sempre vigile alla biodiversità. In cantina si prosegue coerentemente con fermentazioni alcoliche spontanee in vasche di cemento e macerazione sulle bucce di circa 20 giorni per ciò che riguarda questo Pinot Nero. Il liquido affina per 15 mesi in botti di rovere francese da 300 litri. Il vino Fedespina ammalia nella sua veste rubina luminosa e trasparente, tipica del suo vitigno d'origine. Generoso sin dalla prima olfazione, il liquido propone una varietà di suggestioni davvero ampia, tra cui il cassis, il cuoio, la mora di rovo e le erbe balsamiche rinfrescanti. Grandissimo assaggio, dove il liquido, pur non essendo in tutto e per tutto un peso massimo, si estende sinuoso conquistando ogni zona del palato in virtù di una perfetta coesione tra polpa, acidità e trama salina. Bottiglia che richiama ovviamente il cibo, anche in abbinamenti virtuosi su selvaggina nobile e formaggi stagionati.

Un fantastico viaggio alla scoperta dei colori primari e delle loro mescolanze, in compagnia del piccolo Panda ed i suoi amici. Durante la lettura si possono coinvolgere i piccoli lettori con esperimenti di miscelazione dei colori primari, e con attività pittoriche. Età di lettura: da 3 anni.

Il Bianco di Podere Fedespina è un vino Toscano originario dell’Alta Lunigiana, terra di confine tra la Liguria e l’Emilia Romagna, dove i coniugi Mirta e Antonio hanno saputo dimostrare quanto questa terra sia in grado di produrre vini di qualità. Dal 2003 hanno deciso di investire nel rinnovo del loro vigneto, impiantando nuovamente il Merlot e il Ciliegiolo, vitigni che qui trovano il terreno ideale per sprigionare le loro bontà; acquistano, inoltre, un prestigioso vigneto in Valle di Caprio, dove inizia la sperimentazione per la produzione di vini con Metodo Classico. Le etichette sono semplici ed eleganti con un tocco di personalizzazione dato dalla scritta con acquerello. Le uve del Bianco di Podere Fedespina sono coltivate in vigna con il minimo intervento possibile esterno, evitando qualsiasi tipo di sostanza chimica o diserbante: viene preferita, infatti, una cura interamente manuale delle piante nel rispetto dei loro cicli naturali di crescita e sviluppo e dell’ambiente circostante. Il terreno su cui sorgono queste vigne di oltre 50 anni è principalmente composto da argilla e sabbia. L’uva viene selezionata a mano in vigna e trasportata in cantina in piccole cassette, dove segue un’ulteriore cernita; la fermentazione alcolica è spontanea, perché innescata dai lieviti indigeni. Segue un affinamento in legno prima dell’imbottigliamento. Il Bianco di Podere Fedespina si presenta nel calice di un giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso si avvertono sentori di frutta gialla matura, agrumi, erbe selvatiche e note salmastre; il palato è colpito da una struttura elegante, caratterizzata da una buona dose di freschezza, ampiezza e delicatezza. Consigliato ai piatti a base di pesce e crostacei tradizionalmente consumati in zona, ma si presta bene anche ad accompagnare carni bianche cucinate in umido. Interessante prodotto che si presenta come il più giovane tra i prodotti della cantina e si presta a essere consumato durante le adunate con gli amici di sempre in location di campagna per condividere i profumi e i sapori di una terra bellissima e che sa regalare molto.

Lo “Spinorosso” Fedespina riesce nell'intento di racchiudere spensieratezza e profondità in un liquido dallo splendido rapporto qualità/prezzo. Podere Fedespina è una splendida realtà dell'alta Lunigiana, zona troppo poco conosciuta per la qualità dei suoi vini, forse penalizzata dal suo ruolo di terra di confine. In realtà i liquidi qui prodotti hanno connotati territoriali ben definiti, ed esaltano, probabilmente più che da ogni altra parte, lo splendido corredo del Ciliegiolo, vitigno principe locale a cui si affiancano Merlot e Pinot Nero, anch'essi in grado di dar vita ad espressioni peculiari. La scelta di Mirta e Antonio è quella di raccontare in tutto e per tutto il loro territorio, adottando dunque un approccio sensibile e ponderato per quanto riguarda gli interventi in vigna ed in cantina. Le bottiglie del resto parlano da sole e non possono sfuggire a chi cerca vini col quid in più, senza rinunciare però all'aspetto conviviale della bevuta. Il vino “Spinorosso” è ottenuto a partire da un uvaggio di Merlot e Ciliegiolo, provenienti da viti che poggiano su terreni argillosi. Sia in vigna che in cantina si riducono gli interventismi allo stretto indispensabile, pertanto la fermentazione alcolica avviene spontaneamente in vasche di cemento e la macerazione ha durata di 12 giorni. Affina per 24 mesi sempre in contenitori di cemento. “Spinorosso” di Fedespina ha colore rosso rubino intenso e carico. Naso pulsante e vitale, fatto di marasca, lilium ed erbe spontanee, tinteggiando un quadro di bucolica freschezza. Il sorso conquista per succosità e facilità di beva, sintesi appagante di polpa e freschezza, senza rinunciare al puntuale apporto della componente salina. Senza dubbio pensato per la tavola, è un vino che rende giustizia a salumi, paste condite con sughi di carne e formaggi freschi. Colpo di cuore nella categoria vini sotto i 20 euro.

Abete in feltro con base in legno molto stabile.

For a century and a half, women have been proving their passion and talent for building and, in recent decades, their enrollment in architecture schools has soared. Yet the number of women working as architects remains stubbornly low, and the higher one looks in the profession, the scarcer women become. Law and medicine, two equally demanding and traditionally male professions, have been much more successful in retaining and integrating women. So why do women still struggle to keep a toehold in architecture? Where Are the Women Architects? tells the story of women's stagnating numbers in a profession that remains a male citadel, and explores how a new generation of activists is fighting back, grabbing headlines, and building coalitions that promise to bring about change. Despina Stratigakos's provocative examination of the past, current, and potential future roles of women in the profession begins with the backstory, revealing how the field has dodged the question of women's absence since the nineteenth century. It then turns to the status of women in architecture today, and the serious, entrenched hurdles they face.\nBut the story isn't without hope, and the book documents the rise of new advocates who are challenging the profession's boys' club, from its male-dominated elite prizes to the erasure of women architects from Wikipedia. These advocates include Stratigakos herself and here she also tells the story of her involvement in the controversial creation of Architect Barbie. Accessible, frank, and lively, Where Are the Women Architects? will be a revelation for readers far beyond the world of architecture.

For a century and a half, women have been proving their passion and talent for building and, in recent decades, their enrollment in architecture schools has soared. Yet the number of women working as architects remains stubbornly low, and the higher one looks in the profession, the scarcer women become. Law and medicine, two equally demanding and traditionally male professions, have been much more successful in retaining and integrating women. So why do women still struggle to keep a toehold in architecture? Where Are the Women Architects? tells the story of women's stagnating numbers in a profession that remains a male citadel, and explores how a new generation of activists is fighting back, grabbing headlines, and building coalitions that promise to bring about change. Despina Stratigakos's provocative examination of the past, current, and potential future roles of women in the profession begins with the backstory, revealing how the field has dodged the question of women's absence since the nineteenth century. It then turns to the status of women in architecture today, and the serious, entrenched hurdles they face.\nBut the story isn't without hope, and the book documents the rise of new advocates who are challenging the profession's boys' club, from its male-dominated elite prizes to the erasure of women architects from Wikipedia. These advocates include Stratigakos herself and here she also tells the story of her involvement in the controversial creation of Architect Barbie. Accessible, frank, and lively, Where Are the Women Architects? will be a revelation for readers far beyond the world of architecture.

Un fascino grezzo, una finitura al quarzo sabbiato con un tocco sorprendente... La statuetta Despina provoca lo stesso effetto visivo di una statua dell'Antichità.Descrizione •  Statuetta in poliresina, finitura al quarzo effetto sabbiato •  Base e stelo in metallo nero con finitura epossidicaDimensioni •  Larghezza: 13,5 cm •  Altezza: 37,5 cm •  Profondità: 13,5 cmDimensioni e peso del collo •  1 collo •  L35 x H18 x P20 cm. 2 kg

Altezza: 6.7cm Diametro: 15.2cm. Hybrid Collection. Design di CTRLZAK. Lavabili in lavastoviglie con ciclo delicato. Variazioni di colore e leggere imperfezioni sono frutto della lavorazione artigianale di questo articolo e non sono da considerarsi difetti

Respinac - Integratore alimentare antiossidante. Ingredienti N - Acetilcisteina; acido ascorbico; zinco; resveratrolo. Modalità d'uso 1 compressa al giorno ciclicamente nei periodi di aumentato fabbisogno. Avvertenze Non superare la dose giornaliera consigliata. Non assumere il prodotto in gravid…

Respinac - Integratore alimentare antiossidante. Ingredienti N - Acetilcisteina; acido ascorbico; zinco; resveratrolo. Modalità d'uso 1 compressa al giorno, ciclicamente, nei periodi di aumentato fabbisogno. Avvertenze Non superare la dose giornaliera consigliata. Non assumere il prodotto in gravid…