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Una delicata lozione ammorbidente con una leggera texture in gel che rinfresca istantaneamente e fornisce un'idratazione di lunga durata. Ammorbidisce visibilmente le linee sottili e dona una carnagione chiara e raffinata e un'intensa luminosità. L'ammorbidente contiene acqua minerale giapponese Kirishima, Yomogi, una specie di pianta giapponese (pianta di artemisia), estratto di Lempuyang per una maggiore luminosità, estratto di amamelide e estratto di Mukurossi. Appositamente formulato per la pelle normale e grassa. Dermatologicamente testato.Applicazione: Utilizzare al mattino e alla sera dopo la pulizia. Applicare tre pompate di ammorbidente su un batuffolo di cotone e passarlo delicatamente sul viso.

In 1902, Japan signed an Alliance Pact with Britain, which was then a leading sea power. It ordered modern ships at British shipyards, and Japanese shipyards were to co-operate. After the new class of battlecruisers had emerged, Japan decided to design them for its navy. They were to be ships with a displacement of 19,000 tons and a main armament of 305 mm calibre guns. However, with the news that the British were working on a new design of the LION class cruiser with 343 mm main armament, work on the Japanese project was discontinued. An agreement was signed with the Vickers shipyard for the design and construction of new ships. The design of the LION cruiser was significantly improved by Vickers in co-operation with the Japanese Navy Technical Department. The new project's main armament envisaged 356 mm guns not used before and developed by Vickers. Medium gun calibre was increased from 102 mm to 152 mm. The power unit was left as on the LION class. Four ships were ordered. The first, KONGO, was built at Vickers' shipyard, the others were to be built in Japan. KIRISHIMA was built at the Mitsubishi shipyard in Yokosuka. Keel laying - 17 March 1912, launching - 1 December 1913, commissioned on 19 April 1915.

In 1902, Japan signed an Alliance Pact with Britain, which was then a leading sea power. It ordered modern ships at British shipyards, and Japanese shipyards were to co-operate. After the new class of battlecruisers had emerged, Japan decided to design them for its navy. They were to be ships with a displacement of 19,000 tons and a main armament of 305 mm calibre guns. However, with the news that the British were working on a new design of the LION class cruiser with 343 mm main armament, work on the Japanese project was discontinued. An agreement was signed with the Vickers shipyard for the design and construction of new ships. The design of the LION cruiser was significantly improved by Vickers in co-operation with the Japanese Navy Technical Department. The new project's main armament envisaged 356 mm guns not used before and developed by Vickers. Medium gun calibre was increased from 102 mm to 152 mm. The power unit was left as on the LION class. Four ships were ordered. The first, KONGO, was built at Vickers' shipyard, the others were to be built in Japan. KIRISHIMA was built at the Mitsubishi shipyard in Yokosuka. Keel laying - 17 March 1912, launching - 1 December 1913, commissioned on 19 April 1915.

Eden is a place of perfection, protected from outside harm by the silver dragon. In this idyllic land, the dragon raises a human girl found on the island's shores as his own. But when the dragon's life is mercilessly snuffed out by human machinations, the girl must choose whether to heed his dying wish and stay the course of righteousness…or walk a path of vengeance.

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The best book Ive read this year ... darkly comedic and full of tension and surprise' Marina Abramovic \n\n'Life for sale. Use me as you wish. I am a twenty-seven-year-old male. Discretion guaranteed. Will cause no bother at all.'\n\nWhen Hanio Yamada realises the future holds little of worth to him, he puts his life for sale in a Tokyo newspaper, thus unleashing a series of unimaginable exploits. A world of murderous mobsters, hidden cameras, a vampire woman, poisoned carrots, code-breaking, a hopeless junkie heiress and makeshift explosives reveals itself to the unwitting hero. Is there nothing he can do to stop it? Resolving to follow the orders of his would-be purchasers, he comes to understand what life is worth, and whether we can indeed name our price.

'The best book I've read this year ... darkly comedic and full of tension and surprise' Marina Abramovic \n\n'Life for sale. Use me as you wish. I am a twenty-seven-year-old male. Discretion guaranteed. Will cause no bother at all.'\n\nWhen Hanio Yamada realises the future holds little of worth to him, he puts his life for sale in a Tokyo newspaper, thus unleashing a series of unimaginable exploits. A world of murderous mobsters, hidden cameras, a vampire woman, poisoned carrots, code-breaking, a hopeless junkie heiress and makeshift explosives reveals itself to the unwitting hero. Is there nothing he can do to stop it? Resolving to follow the orders of his would-be purchasers, he comes to understand what life is worth, and whether we can indeed name our price.

Questa maschera a base di fango del marchio Peter Thomas Roth deterge, lenisce e idrata tutti i tipi di pelle grazie ad un fango irlandese nero e inodore conosciuto e usato da ben 9000 anni. Il fango ricco di minerali e antiossidanti rimuove le...

Senza mai chetarsi, ora infuriata ora implacabile, la voce delle onde ci accompagna durante tutta la lettura di questo romanzo. Si tratta di una storia d'amore che sulla sponda del mare nasce e si sviluppa, raggiungendo apici di toccante e poetica spontaneità e semplicità. La vita, fatta di coraggio e di sacrificio, di un povero villaggio di pescatori giapponesi è lo sfondo per le uscite sul mare in tempesta, la pesca delle perle e i convegni d'amore di due giovani protagonisti, Shinji e Hatsue, su al tempio di Yashiro, che dall'alto del monte domina l'Isola del canto - Uta-jima - come armoniosamente la chiamano i suoi abitanti.

“È stato umiliante sentire che le mie capacità esistevano solo in un mondo in abito da sera, pieno di falsità.” Negli anni Sessanta del secolo scorso la buona società giapponese vive tra circoli elitari e serate di gala in cui è d’obbligo l’abito da sera all’occidentale e il non plus ultra dello chic sta nell’infarcire le conversazioni di termini stranieri. Proprio in un esclusivo club ippico viene organizzato il primo incontro fra i rampolli di due famiglie agiate, Toshio e Ayako. Pur molto diversi, i due giovani sono spinti alle nozze dal sentimento, e ancor più dalle trame della dispotica madre di lui. Affinché la loro unione sopravviva, dovranno fare i conti con la società a cui appartengono e con l’ingerenza sempre più pressante della donna, decisa a manipolare e a dirigere la loro vita in quel mondo svuotato di qualsiasi autenticità. Pubblicato a puntate su una rivista femminile tra il 1966 e il 1967, Abito da sera è una commedia di sorridente irriverenza, considerata atipica per la produzione di Mishima, almeno rispetto all’immagine tragica e austera che di lui si è imposta agli occhi dei lettori occidentali. Questa satira dell’alta società giapponese, desiderosa solo di apparire, restituisce invece al pubblico italiano la poliedricità di uno scrittore versatile che, anche attraverso la letteratura d’intrattenimento, ritrae magistralmente vizi e debolezze dell’uomo.

Senza mai chetarsi, ora infuriata ora implacabile, la voce delle onde ci accompagna durante tutta la lettura di questo romanzo. Si tratta di una storia d'amore che sulla sponda del mare nasce e si sviluppa, raggiungendo apici di toccante e poetica spontaneità e semplicità. La vita, fatta di coraggio e di sacrificio, di un povero villaggio di pescatori giapponesi è lo sfondo per le uscite sul mare in tempesta, la pesca delle perle e i convegni d'amore di due giovani protagonisti, Shinji e Hatsue, su al tempio di Yashiro, che dall'alto del monte domina l'Isola del canto - Uta-jima - come armoniosamente la chiamano i suoi abitanti.

Un giorno d'autunno, alla porta del dottor Kazunori, uno psicoanalista, si presenta un'affascinante ragazza che lo informa di non riuscire a sentire la musica. Da qui si sviluppa un'intricata vicenda in cui i tentativi di risalire alla causa del problema (la musica è una metafora dell'orgasmo) vengono descritti con una suspence da romanzo giallo. \"Musica\" si presenta come un'opera controversa, che mostra la doppia disposizione dell'autore nei confronti della scienza trattata: l'indiscutibile interesse che suscita in un intellettuale quale era lui e lo scetticismo di un nietzscheano convinto che non lascia troppo spazio alle giustificazioni e alle influenze esteriori.