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Lamya vive in Medio Oriente, ha 14 anni e una cotta per la sua insegnante, si annoia terribilmente, vorrebbe sparire, si sente fuori posto. Fino a quando, leggendo un passo del Corano, tutto cambia, perché Lamya si rende conto che anche Maria di Nazareth era disinteressata agli uomini, proprio come lei. Inizia allora a rileggere il Corano mettendolo in relazione con le sue esperienze, desideri e il suo coming out. Lamya costruisce un po’ alla volta la sua identità di donna migrante, musulmana e queer. Questo memoir intimo e toccante, che va dall’infanzia della protagonista al trasferimento negli Stati Uniti per l’università, fino all’età adulta, racconta una storia universale di formazione e autodeterminazione, che abbatte luoghi comuni e barriere culturali. Il libro, vincitore dello Stonewall Book Award, è il primo del progetto voci kwir, che accoglie voci autoriali queer dall’area mediorientale, nordafricana e delle diaspore, per superare stereotipi identitari e condividere visioni di liberazione, con la direzione editoriale e prefazioni di Cecilia Dalla Negra e Paola Rivetti.

Samyang MF 14mm T3.1 VDSLR MK2 EF, 14 mm Wide-Angle Lens for Cameras with Canon EF, For full frame and APS-C sensor, 8K resolving power, Aperture with 9 rounded blades allows for smooth bokeh with rounded highlights in the background or crisp images...

Cort MBM-2H Matthew Bellamy B.Blue, Electric Guitar, Matthew Bellamy (Muse) Signature Model, Body: Basswood, Bolt-on neck: Maple, Fingerboard: Laurel, Neck profile: Soft-V, Compound fingerboard radius: 305 - 400 mm (12"" - 15.75""), Nut width: 42...

Lamy Z50. Tipo di prodotto: Pen nib, Colore del prodotto: Acciaio inossidabile, Materiali: Metallo. Quantità per pacco: 1 pezzo (i)

Lamy Z50. Tipo di prodotto: Pen nib, Colore del prodotto: Acciaio inossidabile, Materiali: Metallo. Quantità per pacco: 1 pezzo (i)

Garanzia Europa

Un viaggio culinario appassionato, curioso e avventuroso attraverso alcune delle principali spezie che hanno segnato la Storia degli uomini e ancora oggi danno profondità e sapore alle nostre tavole. Dal ginger al coriandolo, dall'incenso al cardamomo, dalla cannella al pepe di Sichuan, se ne indaghiamo le origini scopriamo che Manhattan è stata ceduta dagli Olandesi agli Inglesi in cambio di un'isoletta delle Molucche cruciale per il commercio della noce moscata, che tante scoperte geografiche furono conseguenza di questo commercio pregiato, che fu Alessandro Magno il primo a importare lo zafferano dalle esotiche regioni del Kashmir. June Bellamy ha scelto alcune delle spezie che da sempre hanno fatto parte della sua vita, ne ha studiato le origini, ricostruito gli spostamenti attraverso e oltre il Mediterraneo e ne ha raccolto le ricette più importanti per offrire ai lettori un repertorio di piatti al tempo stesso antichi e attualissimi. La cucina orientale, per lei, non è mai stata una moda, è la sua storia. Ed è questo a rendere unico il libro in un momento in cui i piatti etnici sono più che mai di tendenza. Un'introduzione racconta la storia delle spezie dalle antiche vie commerciali a oggi, dopodiché vengono presentate una a una le diverse spezie: schede di approfondimento con notizie storiche, aneddoti personali dell'autrice e una piccola ricetta in cui la spezia in questione è ingrediente centrale e si può assaporare appieno. Un ricettario con alcune preparazioni fotografate e tanti box di approfondimento completano il volume.

A writer takes on subjects as varied as vomit, Kathy Acker's wardrobe, and Occupy Oakland, in lyric explorations of illness, health, and the body.\n\nA moving meld of essay, memoir, and story, When the Sick Rule the World collects Dodie Bellamy's new and recent lyric prose. Taking on topics as eclectic as vomit, Kathy Acker's wardrobe, and Occupy Oakland, Bellamy here examines illness, health, and the body-both the social body and the individual body-in essays that glitter with wit even at their darkest moments.\n\nIn a safe house in Marin County, strangers allergic to the poisons of the world gather for an evening's solace. In Oakland, protesters dance an ecstatic bacchanal over the cancerous body of the city-state they love and hate. In the elegiac memoir, \"Phone Home,\" Bellamy meditates on her dying mother's last days via the improbable cipher of Steven Spielberg's E.T. the Extra-Terrestrial. Finally, Bellamy offers a piercing critique of the displacement and blight that have accompanied Twitter's move into her warehouse-district neighborhood, and the pitiless imperialism of tech consciousness. \n\nA participant in the New Narrative movement and a powerful influence on younger writers, Bellamy views heteronormativity and capitalism as plagues, and celebrates the micro-revolts of those on the outskirts. In its deft blending of forms, When the Sick Rule the World resiliently and defiantly proclaims the \"undeath of the author.\" In the realm of sickness, Bellamy asserts, subjectivity is not stable. \"When the sick rule the world, mortality will be sexy,\" Bellamy prophesies. Those defined by society as sick may, in fact, be its saviors.