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Il Bourgogne Blanc "Cuvée Latour" prodotto dalla storica Maison Louis Latour è un vino che permette di scoprire le capacità del magico territorio della Borgogna, nello specifico della Côte-d'Or, la zona nord in cui è diviso la regione. Da diversi anni  la famiglia Latour  si è dedicata all’agricoltura sostenibile nelle proprie vigne usando metodi biologici, ove possibile, in modo da far risaltare al meglio la personalità delle uve provenienti da diversi terroir e per la difficoltà di intervenire meccanicamente in altri. Un altro obiettivo della cantina è la conservazione del paesaggio e della sua biodiversità. Le uve Chardonnay che danno vita al Bourgogne Blanc "Cuvée Latour" provengono da diversi Villages che da secoli sono punto di riferimento per grandi bianchi e sono: Meursault, il più grande comune della Côte de Beaune,  Puligny e Chassagne. Una piccola parte di uve proviene poi dalla Côte-Chalonnaise. I terreni di queste zone sono prevalentemente calcarei, protetti da un microclima determinante ed unico che incide intimamente sui vini eleganti e di pregiata struttura legati a queste zone. La vendemmia è rigorosamente manuale, le uve svolgono poi completamente fermentazione e macerazione in tini d’acciaio per poi passare ad un ulteriore affinamento in acciaio per 8-10 mesi. Il Bourgogne Blanc "Cuvée Latour” si presenta alla vista un sobrio giallo paglierino tenue. Al naso sorprendono le sensazioni spiccatamente fruttate di drupa, quali mandorla fresca e prugna bianca, sentori di fiori bianchi accompagnati da note di frutta esotica. Al palato il vino è morbido, armonico, quasi cremoso al tatto e si avverte il frutto, che chiude la beva in maniera agrumata, dando un’ottima sensazione di freschezza.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 87pt;

Il Louis Latour Chardonnay ‘Grand Ardèche’ rappresenta un vino bianco francese abile nell’associare in maniera strepitosa morbidezza e dinamicità. Maison Louis Latour è una realtà produttiva borgognona tra le più innovative e pioneristiche di tutta la Francia, che già nel lontano 1979 aveva intuito le potenzialità vitivinicole dell’Ardèche, regione vinicola situata tra il fiume Rodano e il Massiccio Centrale. La tenuta individuò nei suoli argilloso-calcarei ricchi di gesso della Valle dell’Ardèche l’habitat ideale per lo Chardonnay e le migliori uve qui coltivate sono oggi destinate al ‘Grand Ardeche’. Louis Latour ‘Grand Ardèche’ Chardonnay è un’espressione in purezza dell’omonima varietà le cui uve provengono dai migliori vigneti siti su terreni ricchi di argilla, calcare e gesso, aventi un’età media di 20 anni. Dopo la vendemmia e l’attenta selezione, i grappoli vengono pressati in maniera delicata e il mosto così ricavato va incontro a fermentazione alcolica in botti di rovere francese costruite dalla stessa Maison, con completo svolgimento anche della conseguente fermentazione malolattica. Il periodo di maturazione si protrae per 8-10 mesi e si svolge sempre in piccole botti di rovere, di media tostatura e per il 20% nuove. All’esame visivo lo Chardonnay ‘Grand Ardèche’ di Louis Latour si presenta con una tonalità giallo paglierino chiaro. Ricchi e gradevoli richiami di frutta a polpa gialla e fiori bianchi si fondono con percezioni tostate di mandorla e con note fragranti di lievito. Gusto ampio, morbido e avvolgente, caratterizzato da dolci e delicate sensazioni di vaniglia e brioche, sostenute da vibrante verve fresco-sapida. Uno Chardonnay pieno che si configura come splendido abbinamento a elaborate preparazioni di mare oppure a saporite quiche.

Il Pouilly Fuissé di Louis Latour è uno Chardonnay in purezza, prodotto nella bellissima regione del Mâconnais, che si trova nella parte sud della Borgogna. È una terra vocata soprattutto per i grandi bianchi, in cui lo Chardonnay si esprime con un profilo aromaticamente maturo, fresco e minerale. L’affinamento solo in acciaio, porta in primo piano soprattutto le raffinate note floreali e fruttate del vitigno e le caratteristiche minerali del terroir. Il vino Pouilly Fuissé fa parte della vasta gamma di etichette che Louis Latour produce in Borgogna. Il Domaine è stato fondato alla fine del ‘700 e ancora oggi rappresenta una delle realtà più importanti del territorio e un punto di riferimento qualitativo per i vini della regione. La proprietà comprende ben 28 ettari classificati come Gran Cru della Côte-d’Or e altri 30 ettari in altre zone prestigiose. L’Appellation Pouilly-Fuissé si trova nel cuore del meraviglioso paesaggio vitato del Mâconnais, un’area che si estende per una trentina di chilometri tra Sennecey-le-Grand et Saint-Vérand, delimitata dalla valle della Grosne a ovest, e da quella della Saône a est. Il clima favorevole e i terreni composti calcare, argilla e limo, si sono rivelati da secoli perfetti per lo Chardonnay, che occupa oltre l’80% della vigna, regalando vini ricchi, maturi e dal carattere fortemente territoriale. Le vigne hanno un’età media di circa 30 anni e producono con le basse rese di circa 45 ettolitri per ettaro. Al termine della vendemmia manuale, le uve sono pressate delicatamente e il mosto è fatto fermentare a temperatura controllata. Il vino svolge completamente la malolattica e matura per 8-10 mesi in vasche d’acciaio inox prima d’essere imbottigliato. Il bianco Pouilly Fuissé del famoso Domaine Louis Latour è uno Chardonnay di Borgogna che esprime con grande fedeltà le caratteristiche del terroir del Mâconnais. Si presenta con un colore giallo paglierino con lievi riflessi verdolini. Il profilo olfattivo si apre su profumi di fiori bianchi, sensazioni balsamiche e mentolate, aromi fruttati maturi e cenni di pietra focaia. Il sorso è ricco e appagante, di bella lunghezza e persistenza aromatica, con un finale fresco, sapido e minerale.

Il Pinot Noir “Domaine de Valmoissine” è un vino rosso di notevole eleganza e delicatezza, nato dai terreni dell’antico monastero di Valmoissine, coltivati dal produttore Louis Latour. Il territorio è quello del Varo, nella costa meridionale e mediterranea della Francia, vero e proprio centro culturale del Medioevo, un tempo abitato da poeti, monaci, studiosi e giullari. Qui Latour ha deciso di piantare Pinot Nero a partire dal 1989, con lo scopo di produrre un rosso elegante e raffinato dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. I vigneti del Domaine de Valmoissine di Latour hanno circa 15 anni di età e sorgono su terreni argillosi e calcarei a 500 metri di altitudine. L’esposizione a sud, il clima mediterraneo, le giornate soleggiate e le notti fresche garantiscono la perfetta maturazione delle uve e una buona concentrazione aromatica. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio aperte, com’è tipico nella zona, e l’affinamento si svolge in acciaio per circa 12 mesi. Grazie al clima favorevole in cui crescono le uve, questa espressione raggiunge la sua solare e fresca morbidezza senza nessun affinamento in legno. Il Pinot Nero Latour Domaine de Valmoissine si presenta in una classica veste rosso rubino di bella lucentezza. Stuzzica l’olfatto con profumi giovani e intriganti che sanno farsi complessi e articolati di piccoli frutti rossi di bosco, ciliegia, liquirizia, sottobosco e caffè. Al palato è morbido, rotondo, lineare e sottile, dotato di una buona freschezza e di tannini vellutati. Si presenta come un ottimo accompagnamento a piatti delicati a base di carni rosse, ma anche a funghi, formaggi e verdure. Espressione fresca, piacevole e mediterranea del Pinot Nero!

The Prince and the Wolf contains the transcript of a debate which took place on 5th February 2008 at the London School of Economics (LSE) between the prominent French sociologist, anthropologist, and philosopher Bruno Latour and the Cairo-based American philosopher Graham Harman. The occasion for the debate was the impending publication of Harman's book, Prince of Networks: Bruno Latour and Metaphysics. During the discussion, Latour (the 'Prince') compared the professional philosophers who have pursued him over the years to a pack of wolves. The Prince and the Wolf is the story of what happens when the wolf catches up with the prince. Latour and Harman engage in brisk and witty conversation about questions that go to the heart of both metaphysics and research methodology: What are objects? How do they interact? And best how to study them?

Il Saint-Véran "Les Deux Moulins" di Louis Latour è un vino fresco ed elegante prodotto con uve Chardonnay in purezza. Le vigne dell’Appellation Saint-Véran si trovano nella zona sud della Borgogna, nella regione del Maconnais. I bianchi di quest’area sono famosi per il loro raffinato profilo floreale e fruttato, verticale e minerale. Sono vini snelli, di grande finezza aromatica, che grazie a una vinificazione solo in acciaio, conservano il volto più tipico e fresco dello Chardonnay, esaltandone le migliori caratteristiche varietali. Il vino Il Saint-Véran "Les Deux Moulins" è prodotto da uno dei Domaine più grandi e importanti della Borgogna. Louis Latour possiede vigne nelle principali Appellation della regione, con numerosi appezzamenti in prestigiosi Grand Cru e Premier Cru della Côte-d’Or. Le sue proprietà si estendono anche verso sud, nella zona del Maconnais. È qui che si trova il vigneto di Saint-Véran, proprio attorno alla zona di Puilly-Fuissé. Le belle esposizioni e i suoli di argilla e calcare, permettono di produrre Chardonnay di grande finezza ed eleganza. Le uve provengono da vigne di oltre 30 anni e sono fatte fermentare a bassa temperatura in vasche d’acciaio. Prima d’essere imbottigliato, il vino matura in acciaio per 10 mesi, svolgendo anche la malolattica. Il "Les Deux Moulins" prodotto da Louis Latour è uno Chardonnay che affascina per la freschezza e la delicatezza dei suoi aromi. È un vino fragrante, di piacevolissima beva, più fresco e immediato rispetto agli Chardonnay complessi e strutturati della Côte-d’Or. Il colore è giallo paglierino brillante. Al naso sviluppa profumi floreali, aromi di mandorla fresca, agrumi, frutta bianca ed erbe aromatiche. Il sorso è di grande energia, scorrevole e vitale, con un frutto raffinato e un finale grande freschezza minerale.

The Prince and the Wolf contains the transcript of a debate which took place on 5th February 2008 at the London School of Economics (LSE) between the prominent French sociologist, anthropologist, and philosopher Bruno Latour and the Cairo-based American philosopher Graham Harman. The occasion for the debate was the impending publication of Harman's book, Prince of Networks: Bruno Latour and Metaphysics. During the discussion, Latour (the 'Prince') compared the professional philosophers who have pursued him over the years to a pack of wolves. The Prince and the Wolf is the story of what happens when the wolf catches up with the prince. Latour and Harman engage in brisk and witty conversation about questions that go to the heart of both metaphysics and research methodology: What are objects? How do they interact? And best how to study them?

Il Pinot Noir “Les Pierres Dorées” viene prodotto dal Domaine Louis Latour con le uve delle vigne coltivate nella zona del Beaujolais. Un vino che vuol essere un’alternativa più giovane, fresca e meno complessa rispetto ai classici Pinot Noir della Borgogna. Un rosso di medio corpo, che punta sulla finezza degli aromi fruttati, sull’immediatezza espressiva e sulla grande piacevolezza di beva. Il bouquet è croccante, sulle note dei piccoli frutti di bosco, il sorso fresco con tannini sottili e buona persistenza finale. Il rosso “Les Pierres Dorées” è un Pinot Noir in purezza prodotto da Louis Latour, uno dei nomi più importanti della Borgogna, che possiede vigne dalla Côte-d’Or fino al Beaujolais. Proprio dalla zona sud delle Pierres Dorées arriva quest’interessante etichetta. I suoli calcarei e ricchi di ossido di ferro, si sono rivelati molto adatti a un vitigno esigente come il Pinot Noir. Le vigne si trovano nel territorio dei comuni di Morancé et Theizé, a un’altitudine compresa tra i 280 e i 400 metri, con un clima molto fresco e soleggiato. Al termine della vendemmia, si procede alla classica vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce. Il vino si affina poi per un periodo di 10/12 mesi parte in acciaio e parte in botti di rovere francese. Il “Les Pierres Dorées” è il frutto di una scommessa vinta da Louis Latour, che ha creduto nel potenziale di questa area del Beaujolais per produrre un Pinot Noir dal profilo interessante e caratterizzato da una spiccata personalità territoriale. Il vino ha un colore rosso rubino brillante, con leggere sfumature gramato. Il profilo olfattivo è fresco e fragrante, con delicati aromi di piccoli frutti a bacca rossa, tocchi floreali e sfumature speziate. Al palato ha una buona struttura con sorso fruttato di piacevole scorrevolezza e armonia, anche grazie a tannini delicati e a un finale gradevolmente fresco.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2022; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 80pt;

La bellezza della semplicità è un sentimento che troppo spesso viene sottovalutato, soprattutto quando si parla di vini: per fortuna però ci pensa la cantina Louis Latour a ricordarci, con questo Aligoté, che l’essenziale a volta si dimostra molto più appagante dell’arzigogolato. E allora lasciamoci trasportare da un vino bianco che fa della propria giovinezza un punto di forza, dove il sorso fresco e lievemente minerale si unisce a profumi lineari e schietti. Un’etichetta con cui Louis Latour, cantina storica del territorio della Borgogna, situata a Beaune, si conferma maestra nel declinare un importante vitigno autoctono. La cantina Louis Latour produce questo vino bianco a partire da uve Aligoté, coltivate in vigneti la cui età media si aggira intorno ai trent’anni, che affondano le proprie radici in un sottosuolo caratterizzato da un’impronta marcatamente calcarea. La vendemmia viene svolta manualmente, e le uve, una volta giunte in cantina, svolgono la fermentazione alcolica e quella malolattica in contenitori d’acciaio, dove poi rimangono ad affinare per un periodo variabile ricompreso fra gli 8 e i 10 mesi, al termine dei quali si procede con l’imbottigliamento e con la messa in commercio. L’Aligotè realizzato dalla cantina Louis Latour si presenta alla vista con un colore giallo paglierino, tenue e trasparente. Il bouquet di profumi al naso si distende in maniera delicata e sottile, evidenziando note principalmente fruttate e floreali. Al palato è di corpo leggero, elegante, con un sorso appena minerale, di piacevole freschezza, che rende la beva fluida e scorrevole. Un vino bianco davvero molto versatile a livello gastronomico, che si fa bere con gioia sia all’aperitivo che a tutto pasto, dimostrandosi sempre un valido compagno per la tavola, durante tutte le stagioni.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 84pt;

Il Bourgogne Pinot Noir targato Louis Latour è la bottiglia ideale per capire che cos’è il Pinot Noir in Borgogna. La cantina, che può vantarsi di una tradizione vitivinicola secolare all’interno di questo terroir, è infatti maestra nel trasportare nel bicchiere le tipiche caratteristiche varietali di quest’uva internazionale, in cui è la piccola frutta rossa, unita ad una leggera speziatura, a recitare il ruolo della protagonista. A questa rappresentazione fedele e autentica si unisce poi una beva piacevole, che aumenta la sensazione di felicità durante la degustazione. Un’etichetta di avvicinamento, lineare ma mai noiosa, che metterà d’accordo i palati dei vostri commensali. Questo Pinot Noir Bourgogne viene realizzato dalla cantina Louis Latour partendo dai grappoli di un vitigno che, in Borgogna, trova alcune delle espressioni più interessanti, il Pinot Noir. Le piante di questa varietà hanno un’età che si aggira intorno ai 25 anni, e crescono all’interno di vigneti caratterizzati da un sottosuolo calcareo e argilloso. Gli acini sono raccolti rigorosamente a mano durante la fase della vendemmia e il succo viene fatto fermentare in tini d’acciaio inox, e, sempre in acciaio, rimane poi a completare il percorso di maturazione, per un periodo ricompreso fra i 10 e i 12 mesi. Il vino Bourgogne Pinot Noir realizzato da Louis Latour si manifesta all’occhio con un colore tipicamente rosso rubino. Rinfrescante l’insieme dei profumi che si sviluppano al naso, dove sensazioni fruttate si annunciano arricchite da leggerissime sfumature speziate. Al palato è di corpo leggero, scorrevole e beverino grazie al sorso giovane, caratterizzato da una grande espressività. Un rosso che regala molte soddisfazioni, e che è un piacere abbinare con diverse ricette della cucina italiana e internazionale.

Il Bourgogne Rouge “Cuvée Latour” è un vino dal profilo dinamico e sbarazzino, composto al 100% da Pinot Noir. Sappiamo che, da questo vitigno, si ottengono grandissimi rossi, tanto più se si ha la fortuna di assaggiarne espressioni che nascono all’interno della Borgogna, proprio come in questo caso. Si tratta perciò di un’etichetta molto interessante, che rivela una beva scorrevole e affascinante, dove la trama tannica è sì presente, ma sempre liscia e levigata. Una bottiglia firmata dalla cantina Louis Latour, realtà produttiva storica di questi territori, che, ancora oggi, a distanza di più di duecento anni dalla sua fondazione, conferma il proprio blasone. Il “Cuvée Latour” Bourgogne Rouge viene realizzato utilizzando le uve in purezza di Pinot Noir. Questa varietà cresce all’interno di terreni caratterizzati da un sottosuolo composto prevalentemente da calcare, argilla e granito, e le viti hanno un’età media che si aggira intorno ai 30 anni. Le uve, accuratamente raccolte durante la fase della vendemmia, vinificano tradizionalmente in botti di rovere, per poi affinare, per un periodo compreso tra i 10 e i 12 mesi, in vasche d’acciaio. Al termine della maturazione, si procede con le operazioni d’imbottigliamento e commercializzazione. Questo Bourgogne Rouge “Cuvée Latour” si presenta, all’esame visivo, con un colore cristallino, che richiama la tonalità del rosso rubino. Concentrati i profumi che avvolgono il naso, su note che, dal fruttato, si dirigono verso aromi più speziati, molto eleganti. All’assaggio è di buon corpo, croccante, con un tannino vivo e un sorso raffinato, che fa leva su una piacevole freschezza. Un rosso dal profilo vivace e squillante, che conquista sin da subito i palati di coloro che vogliono cimentarsi con un giovane rosso francese, estremamente versatile anche in cucina.