Sono stati trovati 49 prodotti corrispondenti alla tua ricerca per leflaive in 7 negozi:

Il Bourgogne Blanc “Les Sétilles” di Olivier Leflaive rende chiaro il perchè la Borgogna sia la più talentuosa regione vitivinicola al mondo, grazie a questo bianco di rigore stilistico e purezza adamantina. Il nome Leflaive è uno di quelli più ricorrenti quando si parla di Borgogna di qualità, specialmente quella bianca, dato che la Maison vede le sue vigne estendersi principalmente in Cote De Beaune ed in particolare nei comuni di Puligny-Montrachet, Meursault e Chassagne-Montrachet. L'azienda conta 120 ettari vitati di cui 17 di proprietà, dato che l'attività familiare si divide tra un'attività di negoce e una di domaine, con lo scopo di produrre sempre e comunque vini di qualità altissima, che rispecchino il prestigio delle parcelle che gli danno vita. Nonostante questa bottiglia appartenga solo alla denominazione regionale, fa capire chiaramente quale sia il livello produttivo del Domaine. Identitario. Il vino Bourgogne Blanc “Les Sétilles” è prodotto con uve Chardonnay in purezza, provenienti da sessanta parcelle dislocate tra Puligny Montrachet e Meursault. L'idea di uscire con la denominazione regionale, nasce dal fatto che in Borgogna non sia autorizzata l'appellation village per vini prodotti sotto i 230 metri d'altezza. in vigna si pratica un'agricoltura sostenibile, e dopo una vendemmia avvenuta perlopiù manualmente, le uve vengono portate in cantina e pigiate con pressa pneumatica. Dopo la fermentazione alcolica, il vino affina per 15 mesi tra botti di rovere e contenitori d'acciaio. “Les Sétilles” Bourgogne Blanc si presenta nel calice con veste luminosa, che vira verso il dorato. Naso di grande aderenza territoriale, che squaderna note di burro chiarificato, biancospino, mandorla tostata e sferzate minerali. Il sorso non lascia dubbi sulla stoffa del vino, pieno e dalla tattilità cremosa, sfuma sull'onda di un intrigante persistenza salina. Dall'aperitivo ai formaggi, senza remore.

Il naso fruttato si apre con note di mora, ribes nero, ciliegia. Il corpo è pieno e generoso con una struttura tannica e persistente molto bella.

Il Puligny-Montrachet del celebre Domaine Olivier Leflaive rappresenta un’interpretazione tipicamente raffinata e complessa del prestigioso territorio di Puligny-Montrachet. Il nome Puligny deriva dal termine “pul”, radicale di palude, riferimento alle piccole e numerose sacche d’acqua situate al di sotto del villaggio, che impediscono la costruzione di cantine sotterranee. La zona di produzione della denominazione si trova ai piedi della collina, tra i villaggi limitrofi di Chassagne-Montrachet a sud e Meursault a nord. Olivier Leflaive Puligny-Montrachet è uno Chardonnay in purezza proveniente da un assemblaggio di uve di diverse parcelle della denominazione Puligny-Montrachet, allevate secondo una conduzione agronomica ragionata. L’età media delle viti è di oltre 35 anni e i suoli su cui crescono le uve sono argilloso-calcarei, caratterizzati da una forte presenza di sassi, posti a un’altitudine compresa tra i 230 e i 250 metri sul livello del mare. La raccolta viene effettuata interamente a mano ed è seguita dalla vinificazione in bianco a grappolo intero, con pressatura soffice e successiva decantazione statica del mosto per 24 ore. La conseguente fermentazione alcolica si realizza in botti di rovere, nuove al 20%, stessi contenitori dove avviene la fermentazione malolattica completa e la fase di maturazione di 18 mesi. Nel calice, il Puligny-Montrachet di Olivier Leflaive mostra una veste giallo paglierino intenso dai brillanti riflessi dorati. Il ventaglio aromatico si apre su leggiadri richiami floreali che ricordano il biancospino, seguiti da complesse note di agrumi, frutta estiva e mandorla tostata. Il tutto completato da sfumature minerali di pietra focaia. La progressione al palato è leggera, immediata e delicata, con la piacevole componente fresco-sapida che accompagna il finale elegante e persistente, caratterizzato da un teso timbro minerale.

Un vino con una bella intensità aromatica di mandorla, nocciola, mela e un equilibrio tra morbidezza e freschezza al palato.

Giallo paglierino intenso. Aperto da ricordi di fiori bianchi, che fanno da apripista per sentori fruttati di pesca, di mela verde e di lime, chiusi da uno sfondo minerale e da nuance di mandorle tostate. Caldo e pieno, di buon equilibrio e vivace nella persistenza.

Un vino reale! Il vino bianco Les Sétilles è stato servito al buffet delle nozze della coppia reale HARRY AND MEGHAN. Floreale e fruttato, questo 2020 mostra la sua freschezza in bocca con una bella vivacità. Il suo equilibrio, la sua finezza e la sua corposità ci hanno sedotti. Una bottiglia ideale per l'aperitivo, accompagna perfettamente un pesce alla griglia cosi come è capace di sublimare un dolce fruttato. Il suo prezzo rimane in gran parte accessibile considerando le sue qualità. Approfittatene subito (scorte limitatissime)!

Bellissimo rosa salmone. Al naso note di pasticceria, accompagnate da note di fragola e fico e da ricordi minerali. La sua bocca generosa e la sua vinosità, tipica dei rosé saignée, mantengono un equilibrio con la struttura e la tensione del vino. I tannini presenti, aggiungono lunghezza con frutti sapidi che rimangono in bocca.

Una denominazione sublime situata a sud della Côte Châlonnaise, questo 1er Cru Bonneveaux è rotondo al palato, con note speziate e minerali. Ritroviamo sottili aromi di nocciola, che si svilupperanno negli anni a venire! Rotondità, ricchezza e ampiezza, questo Montagny 1er Cru Bonneveaux 2020 offre una magnifica lunghezza con un profilo molto aromatico...     

Il suo nome deriva da "Pul" che significa "marais": palude. Puligny si trova in piccole sacche d'acqua che impediscono la costruzione di cantine sotterranee.

Famosi soprattutto per essere dei vini femminili e molto raffinati, i Volnay sono vini di grande personalità e caratterizzati da una ricca palette aromatica. Olivier Leflaive firma una cuvée che rispecchia la reputazione di cui gode la DOC e che ti conquisterà con la sua bocca vellutata e le intense note di frutti rossi e ciliegia.

Giallo paglierino intenso. La mela Granny Smith, insieme con ricordi agrumati, apre il bouquet olfattivo, poi composto anche da rimandi minerali e da sentori di fiori bianchi. Bilanciata tra freschezza e struttura. Buona la persistenza.

Olivier Leflaive condensa una meravigliosa espressione della Côte de Beaune nelle due etichette presentate qui in abbinamento: Chardonnay e Pinot Noir che sintetizzano i differenti caratteri delle parcelle disseminate tra i vasti e quanto mai variegati possedimenti di famiglia. Les Sétilles è una creazione emblematica del Domaine, bianco regionale che presenta la rifinitura dei grandi cru, mentre la Cuvée Margot è dedicata ad una delle figlie di Olivier e sorta di sfida al più roboante nome del bordolese Margaux! La Box Bourgogne Olivier Leflaive offre un piccolo ma significativo sguardo all’interno di una delle cantine simbolo della Côte d’Or. Chardonnay in purezza per Les Sétilles, proveniente dai vigneti posti al di sotto dei 230 metri di quota, il limite minimo ammesso per le denominazioni comunali. Le uve, mediamente di 45 anni d’età, rappresentano un assemblaggio di circa 60 parcelle diverse sparse tra i villaggi di Puligny-Montrachet e Meurault, la Côte Chalonnaise e le Hautes Côtes de Beaune, accomunate da un suolo calcareo con presenza di argilla e limo. La vinificazione prevede il 90% di grappoli interi, pressatura soffice e affinamento per 14 mesi in botti di rovere e vasche di cemento. Cuvée Margot è invece elaborata da Pinot Noir in purezza, di 30 anni d’età media. Le uve provengono da una ventina di parcelle differenti, lungo il tragitto tra Puligny e Pernand-Vergelesses, oltre ad alcune vecchie vigne nelle Hautes Côtes, caratterizzate essenzialmente da suoli di limo e argilla. La vinificazione prevede l’utilizzo del 20% di grappoli interi, lunghe fermentazioni in vasca di cemento e affinamento per 16 mesi in botti di rovere. Bourgogne Olivier Leflaive Special Box vale come regalo speciale per ogni appassionato dei vini di Borgogna. I caratteri poliedrici delle due etichette sapranno dare il la a due differenti occasioni di degustazione, oppure accompagnare in maniera completa una tavola di buon livello. Dalle note floreali e di polpa bianca passando per le piccole bacche di bosco, dai sentori agrumati e minerali attraverso i tannini maturi, il comune denominatore è rappresentato dalla assoluta finezza

Rosso rubino profondo e limpido. Aromi di frutti rossi freschi e vivaci. Sapori di frutta con note di liquirizia. I tannini sono freschi e ben integrati.

Il Chenin Blanc di Clau de Nell è un vino originario della Francia nord-occidentale, nello specifico nel territorio compreso tra i comuni di Angers e Samur nella Loira. Nel 2006 la cantina fu fondata da Anne-Claude Leflaive e suo marito, assecondando la loro passione per il mondo del vino e aiutate da due microbiologhe, Claude e Lydia Bourguignon, sono riusciti ad ampliare le loro competenze. La proprietà acquistata era composta da circa venti ettari ripartiti tra Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, ma successivamente l’introduzione di vitigni a bacca bianca ha permesso di allargare la produzione. Sylvain Potin nel 2009 si è unito al team, portando con sé le conoscenze riguardo l’agricoltura biodinamica. Le uve del Chenin Blanc di Clau de Nell provengono da vitigni piantati nel 2012, dimostrando immediatamente grande potenza produttiva. Il suolo è argilloso-limoso dato dall’erosione delle rocce da parte del fiume con anche una buona presenza sedimento sabbioso. Il clima è temperato-oceanico con estati miti e esposizione solare costante e inverni con temperature non rigide, ma comunque umide perché influenzati dalle correnti oceaniche. La vendemmia avviene manualmente e successivamente viene effettuata una pressatura soffice pneumatica; la fermentazione si svolge con lieviti indigeni a cui segue una lunga macerazione in barrique con un riposo annuale sulle fecce fini. Il Chenin Blanc Claud De Nell nel calice appare di un giallo dorato luminoso. Il naso è colpito da sentori di frutta gialla matura e tostata, dovuti al passaggio in legno; al palato si rivela energico e potente con sentori freschi e minerali che contribuiscono a dare bilanciamento alla struttura del vino. Interessante abbinato a piatti di pesce come capesante, ma anche a piatti di pesce di acqua dolce; ottimo anche con primi piatti di pasta fresca con funghi porcini e verdure al forno.Questo vino si presenta ottimale per pranzi in famiglia o ricorrenze speciali, ma anche per eventi estivi all’aria aperta, avendo tra le mani un prodotto dalle grandi potenzialità espressive in grado di fare viaggiare la mente con la fantasia.

I Grand Cru Avize combinano complessità e ampiezza. Le vigne si trovano nel cuore del terroir della Côte des Blancs.

L’Anjou Rouge “Violette” di Clau de Nell è un vino originario del nord-ovest della Francia, nella denominazione Anjou, in particolare nel comune di Ambillou-Château, pochi chilometri a sud della Loira. La cantina nasce nel 2006 dalla passione di Anne-Claude Leflaive e suo marito per il mondo del vino, con l’aiuto di due microbiologhe, Claude e Lyfia Bourguignon, esperte di composizione del suolo. La proprietà inizialmente comprendeva circa venti ettari di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc a cui si sono aggiunti vitigni a bacca bianca che hanno completato il ventaglio della produzione. Nel 2009 con l’entrata in squadra di Sylvain Potin si è iniziato a coltivare le vigne seguendo un regime biodinamico nel rispetto dei cicli naturali. Le uve dell’Anjou Rouge “Violette” di Clau de Nell è un blend di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, provenienti da vitigni di circa 60 anni di età e alcuni centenari. Il suolo è composto principalmente da argilla, selce e tufo che regalano ai vini intensità. Il clima si presenta di tipo oceanico con estati secche e temperature non eccessivamente elevate; gli inverni sono miti grazie all’influenza oceanica, ma umidi e ventosi. A vendemmia avvenuta, le uve vengono fatte macerare per 20 giorni; la fermentazione è condotta con lieviti indigeni e la pressatura è soffice nel rispetto della materia prima. Il “Violette” Anjou Rouge di Clau de Nell si presenta nel bicchiere di un rosso rubino brillante. Al naso presenta sentori di frutti di bosco come more e lamponi, ma anche di spezie e radice di liquirizia; il palato è interessato da un carattere robusto e potente, bilanciato da freschezza, vivacità e un piacevole tannino. È ottimo abbinato a carni rosse come l’agnello, ma anche a fine pasto con un audace abbinamento con i formaggi. Interessante anche con primi piatti con sughi a base di carne. Interessante vino da meditazione che può diventare un buon compagno durante serate invernali lente e rilassanti, ma anche sulla tavola delle feste per sorseggiare un prodotto frutto del lavoro e della passione di persone che amano esaltare le materie prime di cui dispongono.

Giallo paglierino con riflessi dorati. Da un naso originariamente di pesca e albicocca, si è evoluto grazie al lungo invecchiamento verso note più pasticcere. L'attacco generoso e fresco presenta uno Champagne di grande ricchezza aromatica.

Aromi di biancospino e caprifoglio che si mescolano a nocciola e burro fresco. Il palato è morbido e duraturo, sollevato da una bella mineralità. Un vino affascinante e piuttosto imponente.

Famosi soprattutto per essere dei vini femminili e molto raffinati, i Volnay sono vini di grande personalità e caratterizzati da una ricca palette aromatica. Olivier Leflaive firma una cuvée che rispecchia la reputazione di cui gode la DOC e che ti conquisterà con la sua bocca vellutata e le intense note di frutti rossi e ciliegia.