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Piano cottura elettrico - Piano ad induzione - Con spie calore residuo - Con timer - Riconoscimento della pentola - Display incorporato - Protezione per i bambini - Wi-Fi comandato - Accensione non elettronica - Piano in vetroceramica - Il piano cottura DirectSelect con PerfectFry Plus: Controllo diretto e semplice con sensore di temperatura per evitare bruciature.

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Dall'intrigante colore rosa ramato brillante, ha un perlage fine e abbastanza persistente, regalando un bouquet al contempo fresco ed evoluto. La piccola frutta rossa e nera, con netti riconoscimenti di fragola si fondono con i sentori di confettura, le note floreali convivono con le percezioni tostate e di vaniglia. In bocca è piuttosto strutturato e dotato di una bella acidità. Molto morbido ripresenta le note di frutta e confettura, a cui si aggiungono aromi di pesca matura, caramello, cacao e vaniglia. Persistente ripropone in chiusura netti i sentori tostati in un finale gradevolmente amarognolo.

Per Prima Modernità gli autori intendono una sorta di versione \"originaria\" di un atteggiamento problematico nei confronti di fenomeni sociali e culturali che hanno rappresentato momenti di crisi evidente nello sviluppo della società occidentale, in particolare europea. Si è trattato del presentarsi inatteso di svolte critiche nella gestione della relazioni intersoggettive, della produzione intellettuale e delle concezioni dell'ordine politico, in più occasioni messo alla prova. Queste sono date da due conflitti mondiali, da almeno una rivoluzione sociale, da mutamenti dello stile di vita collettivo, e da un ripensamento generalizzato della funzione e delle modalità di alcune forme artistiche e del sapere. Sono state decisive, in questo senso, soprattutto la musica, la letteratura, le arti visive, ed una rinnovata considerazione del sapere scientifico, dei suoi sviluppi interni, e delle sue applicazioni tecnologiche. Gli autori intervengono offrendo testi interpretativi e di approfondimento delle tematiche sopra annunciate, riuscendo a comporre un quadro della modernità tra metà Ottocento e il secondo dopo guerra. La conclusione della crisi sembra abbia individuato un punto di svolta storico, che ha permesso una delimitazione e un ricompattamento nel senso della densità e della coerenza problematica di questi cento anni, un secolo dopo tutto non tanto breve.

Il Lambrusco Magnum “Otello Nero” della cantina Ceci è stato il primo e unico Lambrusco ad avere ottenuto il riconoscimento di eccellenza dall’Associazione Italiana Sommelier, guadagnando il celebre riconoscimento dei 5 grappoli nelle guide Bibenda. Si tratta di un Lambrusco estremo e innovativo, dotato di una struttura importante e di un colore rosso purpureo che vira verso il nero. L’Otello Nero Magnum è il Lambrusco di punta della cantina Ceci, dedicato al fondatore Otello Ceci, un oste divenuto celebre nel parmense durante gli anni ’30 per le sue specialità culinarie (culatello e salami) e per il vino tipico servito nelle scodelle. La prima produzione dell’Otello Nero risale al 2003, dopo anni di sperimentazione in vigna e in cantina volute dai nipoti di Otello, impegnati in una scommessa che oggi possiamo dire essere stata ampiamente vinta: l’Otello Nero è considerato il capolavoro della cantina, diffusissimo e apprezzato nella ristorazione e nelle case degli italiani, e la famiglia Ceci è divenuta un punto di riferimento del Lambrusco di altissima qualità. Il Lambrusco “Otello Nero di Lambrusco” Ceci si contraddistingue per la piacevolezza di beva e per la personalità leggermente amabile, con note fruttate e intense che si prestano all’accompagnamento con i piatti tipici della cucina parmigiana. Al naso offre un meraviglioso bouquet di aromi varietali in cui è facile riconoscere i frutti di bosco, la melagrana, rose, violette, spezie dolci ed erbe aromatiche. In bocca rallegra i sensi con tocco cremoso e una buona vivacità, regalando note sapide e piacevoli sfumature zuccherine. Con la piacevolezza del suo colore, del suo perlage e con la vivace morbidezza dei suoi aromi l’Otello Nero Magnum è in grado di conquistare i sensi e di fare innamorare tutti gli appassionati del Lambrusco e di entusiasmanti esperienza culinarie.

Per Prima Modernità gli autori intendono una sorta di versione \"originaria\" di un atteggiamento problematico nei confronti di fenomeni sociali e culturali che hanno rappresentato momenti di crisi evidente nello sviluppo della società occidentale, in particolare europea. Si è trattato del presentarsi inatteso di svolte critiche nella gestione della relazioni intersoggettive, della produzione intellettuale e delle concezioni dell'ordine politico, in più occasioni messo alla prova. Queste sono date da due conflitti mondiali, da almeno una rivoluzione sociale, da mutamenti dello stile di vita collettivo, e da un ripensamento generalizzato della funzione e delle modalità di alcune forme artistiche e del sapere. Sono state decisive, in questo senso, soprattutto la musica, la letteratura, le arti visive, ed una rinnovata considerazione del sapere scientifico, dei suoi sviluppi interni, e delle sue applicazioni tecnologiche. Gli autori intervengono offrendo testi interpretativi e di approfondimento delle tematiche sopra annunciate, riuscendo a comporre un quadro della modernità tra metà Ottocento e il secondo dopo guerra. La conclusione della crisi sembra abbia individuato un punto di svolta storico, che ha permesso una delimitazione e un ricompattamento nel senso della densità e della coerenza problematica di questi cento anni, un secolo dopo tutto non tanto breve.

La α7R V è dotata di un'unità di elaborazione AI dedicata specificamente all'elaborazione di grandi quantità di dati per consentire un riconoscimento più accurato dei soggetti e il riconoscimento di una gamma più ampia di tipi di soggetti.

Il tema del riconoscimento pare aver faticosamente attraversato un po' tutte le recenti stagioni, mettendo significativamente in relazione il materiale con l'immateriale, il sociale con la scienza del sociale, le politiche governative con le proteste di chi chiede cambiamenti. Ed è qui che nasce, a parere dei curatori, la sua aspirazione profondamente politica, allorché si configura la possibilità di tenere assieme tramite un unico orientamento lotte, riconoscimento e diritti. Le riflessioni contenute in questo volume, deliberatamente diverse sia per approccio teorico che per provenienza geografica, forniscono una visione 'critica' e 'globale' di questo nesso. Una visione che non vuole limitarsi alla denuncia di una qualche forma particolare di reificazione umana, ma che comunque si rifiuta di pensare il riconoscimento come l'ennesima espressione generale dell'umanità e che, di conseguenza, vuole dare ospitalità ai singoli nessi lotte-riconoscimento-diritti pensandoli come manifestazioni di una nuova prospettiva, politica e universale, relativa alla dignità dell'individuo e alla giustizia sociale.

* tessuto in poliestere ad alta resistenza * Aree in materiale riflettente per il riconoscimento notturno * 3M® Scotchlite® - Il miglior materiale che riflette la luce elementi: Spidi Race-Evo H2Out Giacca tessile moto

Il tema del riconoscimento pare aver faticosamente attraversato un po' tutte le recenti stagioni, mettendo significativamente in relazione il materiale con l'immateriale, il sociale con la scienza del sociale, le politiche governative con le proteste di chi chiede cambiamenti. Ed è qui che nasce, a parere dei curatori, la sua aspirazione profondamente politica, allorché si configura la possibilità di tenere assieme tramite un unico orientamento lotte, riconoscimento e diritti. Le riflessioni contenute in questo volume, deliberatamente diverse sia per approccio teorico che per provenienza geografica, forniscono una visione 'critica' e 'globale' di questo nesso. Una visione che non vuole limitarsi alla denuncia di una qualche forma particolare di reificazione umana, ma che comunque si rifiuta di pensare il riconoscimento come l'ennesima espressione generale dell'umanità e che, di conseguenza, vuole dare ospitalità ai singoli nessi lotte-riconoscimento-diritti pensandoli come manifestazioni di una nuova prospettiva, politica e universale, relativa alla dignità dell'individuo e alla giustizia sociale.

Costruzione Strato esterno in Gore- Tex Pro a 3 strati Guaranteed to keep you dry® Tessuto mappato per maggior durata e mobilità Ginocchia ultra resistenti Dettagli riflettenti 3M™ Scotchlite™ nero carbone Riconoscimento Biomotion Anello a D Esclusiva tecnologia di asciugatura della seduta di Klim Rivestimento in Cordura® 420D sui pannelli interni e sui polsini degli stivali per una maggiore durata Cerniere laterali a tutta lunghezza con doppie cerniere Cerniera frontale a doppio cursore Cerniere YKK®Ventilazione 2 prese d'aria sulla cosciaTasche 2 tasche per le mani 1 tasca sul pettoVestibilità/Comfort Altezza pettorina a vita media Chiusura in vita regolabile in velcro Orlo inferiore regolabile con bottone automatico Ghetta per stivali con cerniera Gli anelli di ritenzione per gli stivali mantengono l’orlo in posizione Bretelle regolabili antiscivolo Ginocchiere rimovibili Articolazione studiata secondo la posizione del pilota

Elettrodomestici > Grandi elettrodomestici > Piani cottura > Piani cottura induzione, Dettagli tecnici Colore Nero, Argento Dimensione del prodotto, larghezza 280 mm Dimensione del prodotto, lunghezza 360 mm Dimensioni prodotto Altezza 65 mm...

I Semipermanenti LCI® è la linea più innovativa ed avanzata tecnologicamente mai realizzata prima d’ora.Tali riconoscimenti vengono attraverso lo sviluppo di formule incomparabili non reperibili sul mercato tradizionale. Molteplici sono state le richieste di acquisizione del brevetto da parte di competitor mondiali ma senza alcuna riuscita. Uno degli obbiettivi dichiarati è quello di far convivere una manicure perfetta e gesti di vita quotidiana che caratterizza ognuno di noi. A lavoro, in cucina, in palestra... LCI Every Day.

Tolleranza e riconoscimento sono due concetti allo stesso tempo familiari e opachi. Ciascuno di noi ne ha una comprensione intuitiva, ma più che idee chiare e distinte, sembrano le sedi naturali di un infinito conflitto di interpretazioni. Eppure, alle due categorie è affidato un ruolo politico strategico allorché si discute nelle nostre società circa i modi in cui andrebbe affrontata la questione della pluralità culturale e religiosa. È sufficiente tollerare ed essere tollerati? Oppure quello che pretendiamo è di essere visti, riconosciuti, stimati, apprezzati per ciò che possiamo offrire alla comunità di cui facciamo parte, non a dispetto, ma grazie alle nostre identità diverse e irriducibili? Il problema è allo stesso tempo storico, concettuale e pratico e in questi termini viene affrontato dagli autori di un volume che ha l'ambizione di accompagnare il lettore proprio nel centro di una contesa decisiva del nostro tempo. Il libro raccoglie quasi tutte le relazioni tenute all'interno del ciclo di conferenze sul tema della tolleranza e del riconoscimento organizzato dal Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler (FBK) tra ottobre 2012 e febbraio 2013 In appendice al libro viene pubblicata (con l'assistenza scientifica di F. Forte) una Tavola rotonda sull'Islam e il pluralismo religioso, tenutasi sempre nei locali della Fondazione Bruno Kessler, il 18 aprile 2013.