Sono stati trovati 314 prodotti corrispondenti alla tua ricerca per romana in 16 negozi:

Formato: 0.7l; Temperatura di servizio: 14/16 °C; Alcol: 40%; Giudizio di Tannico: 94pt;

Biga romana. Non adatto a bambini di et? inferiore a 36 mesi a causa del rischio di soffocamento dovuto alle piccole parti che possono essere ingerite.

Rosso rubino carico. Intenso aroma di liquirizia e cacao che si fonde con le note fruttate mature di prugne e ciliegie. Avvolgente, intensamente aromatico, morbido e con tannini decisi.

La DoubleJ's set of two 'Roman Dove Bosco' dessert plates present a memorable way to round up a meal. Each featuring a standout geometric print in sage green and orange, the plates are inspired by the drama and romance of the city of Rome — an influence that also manifests in the appearance of a white peace dove at the center of both plates, as well as hand-painted 18k gold rims for an extra touch of elegance. Dishwasher safe and easily mixed and matched with other pieces from the wider collection, the Italian porcelain pudding plates are versatile enough for use in other courses and work well for salad dishes and starters. A great gift — to give or to keep for oneself.

Marzia, \"dall'andatura marziale\", si racconta con furia, violenza, spudoratezza. La sua è una prima persona che morde e che si muove dentro lo spazio asfissiante di una famiglia malata, tremenda, cattiva. Cresce nella periferia di Roma, con un padre crudele e codardo e una madre devota, sino allo strazio, al coniuge infedele. Mentre il fratello, cuffie sulle orecchie, si estrania sino all'indifferenza, Marzia combatte, e nulla le viene risparmiato. Educa il suo fisico asciutto alla lotta greco‐romana e impara a mettere fra sé e il mondo la barriera del suo corpo. Ma non basta. Non può sfuggire al conflitto, alla strategia del ragno che padre e madre, in maniera diversa, le tessono intorno. Ha creduto e continua a credere che esiste la perfezione: l'ha vista in un cane che non è riuscita a difendere e l'ha vista in un ragazzo incontrato su un sentiero di montagna. L'ha vista ma la sa perduta, minacciata dalla volgarità di una pernacchia. Per arrivare a una via d'uscita sono necessari un sacrificio, una svolta, una chiusura di conti. Sul sentiero sgretolato degli affetti, Marzia avanza impavida al di là della scuola di rabbia, rimpianto e morbosa dedizione in cui si è formata. Avanza come un cowboy o ancora meglio come la donna libera che ha sempre voluto essere.

Formato: 0.7l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Alcol: 50%; Giudizio di Tannico: 94pt;

Marzia, \"dall'andatura marziale\", si racconta con furia, violenza, spudoratezza. La sua è una prima persona che morde e che si muove dentro lo spazio asfissiante di una famiglia malata, tremenda, cattiva. Cresce nella periferia di Roma, con un padre crudele e codardo e una madre devota, sino allo strazio, al coniuge infedele. Mentre il fratello, cuffie sulle orecchie, si estrania sino all'indifferenza, Marzia combatte, e nulla le viene risparmiato. Educa il suo fisico asciutto alla lotta greco‐romana e impara a mettere fra sé e il mondo la barriera del suo corpo. Ma non basta. Non può sfuggire al conflitto, alla strategia del ragno che padre e madre, in maniera diversa, le tessono intorno. Ha creduto e continua a credere che esiste la perfezione: l'ha vista in un cane che non è riuscita a difendere e l'ha vista in un ragazzo incontrato su un sentiero di montagna. L'ha vista ma la sa perduta, minacciata dalla volgarità di una pernacchia. Per arrivare a una via d'uscita sono necessari un sacrificio, una svolta, una chiusura di conti. Sul sentiero sgretolato degli affetti, Marzia avanza impavida al di là della scuola di rabbia, rimpianto e morbosa dedizione in cui si è formata. Avanza come un cowboy o ancora meglio come la donna libera che ha sempre voluto essere.

Formato: 0.7l; Temperatura di servizio: 14/16 °C; Annata: NV; Alcol: 42%; Giudizio di Tannico: 94pt;

Nave da guerra romana. Non adatto a bambini di et? inferiore a 36 mesi a causa del rischio di soffocamento dovuto alle piccole parti che possono essere ingerite.

Formato: 0.7l; Temperatura di servizio: 14/16 °C; Alcol: 45%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Il 2 settembre del 1943 il caldo torrido dell'estate sembra essersi dissolto in un solo giorno di pioggia alle Case Venie, podere sopra Città della Pieve. L'armistizio è alle porte ma la guerra continua a mietere le sue vittime. Alcina, trentenne dai capelli neri e il cuore «rosso come il sangue», e Aliseo, il fratello di diciassette anni, vivono soli da quando Astorre, il loro padre, è mancato. Della donna in paese dicono che è strana perché guida il vecchio furgone del padre e perché alla sua età non ha ancora preso marito. Alcina, tuttavia, non si cura dei commenti della gente. Le sue ore sono segnate da altro: dalla presenza della morte, che avverte dietro di sé a ogni passo e che, ne è convinta, sembra aver scelto proprio lei per sfidarla e metterla alla prova. E, infatti, un giorno la morte si presenta davvero al suo cospetto. Seduto sul vecchio ceppo usato per spaccare la legna, compare davanti ai suoi occhi lo spettro di Astorre, il padre defunto. Un'anima in pena, a causa dell'errore compiuto in vita, quando - prima che scoppiasse la guerra, guerra che, tuttavia, l'uomo non ha visto - si è lasciato colpevolmente sedurre dalla retorica fascista. Alcina, con il suo «cuore rosso» e l'impegno attivo nella Resistenza, è la voce della sua coscienza. La voce che Astorre non ha mai ascoltato, ma di cui adesso ha bisogno per fare chiarezza, capire il passato attraverso il presente e trovare, finalmente, la pace. Un romanzo sull'intenso e commovente rapporto tra un padre caduto in errore e una figlia desiderosa di riscattare la sua figura e la sua memoria.

Decoro Acquario Ponte Romano è un elemento decorativo in resina, perfetto per abbellire acquari d'acqua dolce e marina. Questo ornamento non solo aggiunge un tocco di autenticità storica al tuo acquario, ma offre anche un rifugio sicuro per i tuoi pesci e invertebrati.   Caratteristiche:   • Decorativo in resina per acquario: Realizzato con materiali di alta qualità, questo ponte romano è una riproduzione dettagliata e affascinante. In resina ecologica, completamente atossica e non inquinante, la resina è sicura per pesci, invertebrati, piante ed acqua, garantendo un ambiente sano e privo di rischi. • Dipinto a mano: Ogni pezzo è unico grazie alla pittura a mano, il che significa che ci possono essere leggere variazioni di forma, misura e colore, rendendo ogni decoro esclusivo.. • Riproduzione di alta qualità: Progettato per arredare in modo gradevole e realistico il tuo acquario, aggiungendo un tocco di eleganza e storia. • Ideale per tutti i tipi di acquari: Adatto sia per acquari d’acqua dolce che marina, il decoro si integra perfettamente in qualsiasi ambiente acquatico.   N.B. Il prodotto è disponibile nella misura S (Dimensioni ca. 13.5x5.5x7.5CM).   Scegli il Decoro Acquario Ponte Romano per creare un acquario affascinante e sicuro, con un tocco di storia e autenticità.

Il 2 settembre del 1943 il caldo torrido dell'estate sembra essersi dissolto in un solo giorno di pioggia alle Case Venie, podere sopra Città della Pieve. L'armistizio è alle porte ma la guerra continua a mietere le sue vittime. Alcina, trentenne dai capelli neri e il cuore «rosso come il sangue», e Aliseo, il fratello di diciassette anni, vivono soli da quando Astorre, il loro padre, è mancato. Della donna in paese dicono che è strana perché guida il vecchio furgone del padre e perché alla sua età non ha ancora preso marito. Alcina, tuttavia, non si cura dei commenti della gente. Le sue ore sono segnate da altro: dalla presenza della morte, che avverte dietro di sé a ogni passo e che, ne è convinta, sembra aver scelto proprio lei per sfidarla e metterla alla prova. E, infatti, un giorno la morte si presenta davvero al suo cospetto. Seduto sul vecchio ceppo usato per spaccare la legna, compare davanti ai suoi occhi lo spettro di Astorre, il padre defunto. Un'anima in pena, a causa dell'errore compiuto in vita, quando - prima che scoppiasse la guerra, guerra che, tuttavia, l'uomo non ha visto - si è lasciato colpevolmente sedurre dalla retorica fascista. Alcina, con il suo «cuore rosso» e l'impegno attivo nella Resistenza, è la voce della sua coscienza. La voce che Astorre non ha mai ascoltato, ma di cui adesso ha bisogno per fare chiarezza, capire il passato attraverso il presente e trovare, finalmente, la pace. Un romanzo sull'intenso e commovente rapporto tra un padre caduto in errore e una figlia desiderosa di riscattare la sua figura e la sua memoria.

L’Amaro “Della Donna Selvatica” è una vera specialità, che nasce tra le mura della celebre distilleria di Romano Levi, uno dei più celebri maestri di quest’antica arte. Si tratta di un’etichetta ispirata a una ricetta originale della sorella Lidia. È un amaro di particolare pregio, realizzato con un infuso di erbe aromatiche, agrumi e botaniche che provengono dal territorio delle Langhe e dalla Riviera Ligure di Ponente. È un’etichetta dai profumi e dai sapori autentici, vera espressione del territorio. Fresco, intenso, agrumato e balsamico, è ideale da degustare liscio per apprezzarne tutte le delicate sfaccettature aromatiche. “Della Donna Selvatica” è il nome di un amaro che nasce dalla collaborazione tra Romano Levi e la sorella Lidia. La distilleria Levi si trova a Neive, nella zona dei grandi vini Barbaresco, ed è una vera e propria istituzione per tutti gli amanti della grappa e dei distillati. Si tratta di una piccola realtà artigianale, tramandata di padre in figlio, che ha sempre fondato il suo successo su distillazioni effettuate con un tradizionale alambicco discontinuo in rame e su un savoir-faire basato su esperienza e maestria. Per la preparazione dell’amaro si eseguono lunghe infusioni, in modo da estrarre tutti i principi e gli aromi. La profonda conoscenza del territorio, ha dato la luce a un’etichetta amata da tutti gli appassionati. L’Amaro “Della Donna Selvatica” della distilleria piemontese di Romano Levi viene ancora oggi realizzato utilizzando la selezione originaria di botaniche, scelte per creare un aroma armonioso, capace di esprimere un gusto piacevolmente equilibrato. Alle migliori erbe, raccolte sulle colline delle Langhe, tra cui la Genziana, il Sambuco, la Salvia, si unisce il sapore agrumato e amaro del Chinotto di Savona e il profumo delle arance provenienti da Bergeggi. Al prezioso infuso si aggiunge poi una piccola percentuale di grappa di Romano Levi, vero marchio di fabbrica dell’etichetta. Il suo colore ambrato piuttosto scuro, già annuncia aromi ricchi e densi, che ne caratterizzano il bouquet. Scorza d’agrumi, erbe officinali, erbe di montagna e cenni balsamici, conquistato immediatamente, anticipando un sorso, morbido, caldo e profondo, caratterizzato da un finale molto persistente, che torna su fresche note balsamiche. Una preziosa chicca assolutamente da provare.

Spada romana 65 cm. Compra con totale fiducia e sicurezza in Disfrazzes, un commercio online conforme a tutti i regolamenti dell'ue!

Lattuga romana, con cespo voluminoso e portamento eretto e compatto a maturazione. Le foglie sono allungate con costolature molto pronunciate, di colore verde-biondo

Spada romana di 56 cm perfetta come complemento ai nostri costumi di guerriero o soldato romano, spartano, greco o gladiatore.

La Grappa di Moscato “Donna Selvatica Innamorata del Moscato d’Asti” di Romano Levi è una grappa piemontese prodotta a Neive, nel cuore delle Langhe. La materia prima è costituita da profumate e aromatiche vinacce di Moscato d’Asti, che sono portate fresche in distilleria in modo da conservare tutta la tipica ricchezza floreale e fruttata dell’uva Moscato.  È una grappa giovane e fragrante, che grazie a un breve affinamento in barrique, conserva le tipiche note dell’uva Moscato. Il suo profilo è, infatti, caratterizzato da esuberati profumi e da una piacevole morbidezza e dolcezza fruttata, che conquista il palato fin dal primo sorso. La “Donna Selvatica Innamorata del Moscato d’Asti” è una grappa di Moscato d’Alba prodotta dalla piccola azienda di uno dei più celebri distillatori italiani. Romano Levi è stato un vero artista della grappa, non solo per la sua maestria nella distillazione, ma anche perché si dilettava con la poesia. La sua “bottega” è un vero laboratorio artigianale con un vecchio alambicco discontinuo in rame a fuoco diretto ereditato dal padre. Un’attrezzatura oggi considerata rudimentale, che consente di distillare piccole quantità con una qualità elevata. Dopo la scomparsa di Romano Levi, la distilleria si è tramutata in una sorta di museo, in cui alcuni dei suoi più cari amici hanno tenuto viva l’arte della distillazione. Le grappe conservano un volto genuino e autentico, con le giuste asprezze e leggere ruvidità che deve avere un distillato come la grappa. La Grappa di Moscato “Donna Selvatica Innamorata del Moscato d’Asti” prodotta dalla distilleria Romano Levi, è un’etichetta artigianale da collezionisti. Le grappe di Romano Levi sono un’eccellenza conosciuta a livello mondiale e apprezzate dai più grandi intenditori di questo classico distillato. Nel bicchiere la Grappa di Moscato d’Alba si presenta con una veste color giallo paglierino luminoso. I profumi sono suadenti e ricchi, con note di fiori bianchi, aromi delicatamente fruttati, cenni di agrumi e sottili note di vaniglia e legni nobili. Il sorso è equilibrato e armonioso, con un centro bocca morbido e fruttato, che si distende verso un finale lungo e di grande piacevolezza gustativa.

Dalla seconda metà del Cinquecento e per oltre due secoli, la pratica del viaggio in Europa acquisì un valore centrale nella formazione della classe dirigente inglese e dei rampolli dell'aristocrazia del Continente. Il Grand Tour allora iniziò a essere considerato un'esperienza cruciale con cui si confrontarono scrittori, pittori, uomini di cultura, di vario orientamento e di diversa provenienza. Nel corso di lunghe, faticose, e talvolta rischiose, peregrinazioni, il momento più decisivo restava comunque l'incontro con Roma, ritenuta il centro d'irradiazione di tutta la civiltà occidentale. Oggetti, cimeli, reperti, immagini costituirono il tramite con cui centinaia di viaggiatori tentarono di portarne in patria miti e atmosfere. Ma il ricordo, oltre ai monumenti e alle chiese, alle rovine e ai palazzi di Roma, riproponeva spesso sensazioni e immagini anche della Campagna romana, da cui la Capitale traeva, da sempre, alimento e vita. Fu dunque da questa commistione originale che derivarono i modi e le forme con cui i grands touristes ripensarono se stessi e la propria storia, riflettendo sulle proprie radici; in una parola, sull'identità stessa europea.