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Emily Skaja Brute
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 13.74 € (+2.70 €)Selected by Joy Harjo as the winner of the Walt Whitman Award of the Academy of American Poets\n\n'Taut, ferocious . . . This is a book about survival, and a welcome, confident debut' New York Times Book Review\n\nEmily Skaja's debut collection is a fiery, hypnotic book that confronts the dark questions and menacing silences around gender, sexuality and violence. Brute arises, brave and furious, from the dissolution of a relationship, showing how such endings necessitate self-discovery and reinvention. The speaker of these poems is a sorceress, a bride, a warrior, a lover, both object and agent, ricocheting among ways of knowing and being known. Each incarnation squares itself up against ideas of feminine virtue and sin, strength and vulnerability, love and rage, as it closes in on a hard-won freedom.\n\nBrute is absolutely sure of its capacity to insist not only on the truth of what it says but on the truth of its right to say it. 'What am I supposed to say: I'm free?' the first poem asks. The rest of the poems emphatically discover new ways to answer. This is a timely winner of the Walt Whitman Award, and an introduction to an unforgettable voice.
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Emily Skaja Brute
Venditore: Ibs.it Prezzo: 13.05 € (+2.70 €)Selected by Joy Harjo as the winner of the Walt Whitman Award of the Academy of American Poets\n\n'Taut, ferocious . . . This is a book about survival, and a welcome, confident debut' New York Times Book Review\n\nEmily Skaja's debut collection is a fiery, hypnotic book that confronts the dark questions and menacing silences around gender, sexuality and violence. Brute arises, brave and furious, from the dissolution of a relationship, showing how such endings necessitate self-discovery and reinvention. The speaker of these poems is a sorceress, a bride, a warrior, a lover, both object and agent, ricocheting among ways of knowing and being known. Each incarnation squares itself up against ideas of feminine virtue and sin, strength and vulnerability, love and rage, as it closes in on a hard-won freedom.\n\nBrute is absolutely sure of its capacity to insist not only on the truth of what it says but on the truth of its right to say it. 'What am I supposed to say: I'm free?' the first poem asks. The rest of the poems emphatically discover new ways to answer. This is a timely winner of the Walt Whitman Award, and an introduction to an unforgettable voice.
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Elena Skulskaja Amore mia!
Venditore: Ibs.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)«Tutto ciò che faccio è derivazione del verso...» sono due le ipostasi dell'autrice: poetica e prosaica. La sua prosa possiede una particolare laconicità, che si raggiunge anche attraverso l'esperienza dell'immagine poetica, più concentrata, più densa di significati. Elena Skulskaja pensa in metafore, che hanno una esattezza sorprendente: «Gli alberi coi rami alzati per l'elemosina», «gli occhi-uccellini hanno spalancato i becchi delle pupille». È una prosa, suggestiva come la poesia. Nello spazio della narrazione sa trovare il punto esatto, dal quale il lettore vede meglio quel lato spaventoso, o buffo, o recondito, o disperato, che la vita apporta nelle sorti dei protagonisti (Paolo Galvagni).
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Elena Skulskaja Amore mia!
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)«Tutto ciò che faccio è derivazione del verso...» sono due le ipostasi dell'autrice: poetica e prosaica. La sua prosa possiede una particolare laconicità, che si raggiunge anche attraverso l'esperienza dell'immagine poetica, più concentrata, più densa di significati. Elena Skulskaja pensa in metafore, che hanno una esattezza sorprendente: «Gli alberi coi rami alzati per l'elemosina», «gli occhi-uccellini hanno spalancato i becchi delle pupille». È una prosa, suggestiva come la poesia. Nello spazio della narrazione sa trovare il punto esatto, dal quale il lettore vede meglio quel lato spaventoso, o buffo, o recondito, o disperato, che la vita apporta nelle sorti dei protagonisti (Paolo Galvagni).
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Katja Petrowskaja Forse Esther
Venditore: Ibs.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)Si sarà proprio chiamata Esther quella bisnonna che, nella Kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per Babij Jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta un distratta rivoltellata? Forse. E dell'intera famiglia, dispersa fra Polonia, Russia e Austria, che cosa ne è stato? Il monolite sovietico conosceva l'avvenire, non la memoria. Per ricostruire quella ramificata genealogia, quel vivace intreccio di culture e di lingue - yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, tedesco -, Katja Petrowskaja intraprende, sulle tracce degli scomparsi, un intenso viaggio a ritroso nella storia di un Novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa, e in cui si incrociano i destini di memorabili figure: la babuska Rosa, incantevole logopedista di Varsavia, che salva duecento bambini sopravvissuti all'assedio di Leningrado; il nonno ucraino, prigioniero di guerra a Mauthausen e riemerso da un gulag dopo decenni; il prozio Judas Stern, che spara a un diplomatico tedesco nella Mosca del 1932, e dopo un processo-farsa viene spedito \"nel mondo della materia disorganizzata\"; il fratello Semén, il rivoluzionario di Odessa, che passando ai bolscevichi cambia in Petrovskij un cognome troppo ebraico... Ma indimenticabili protagonisti sono anche i paesaggi: l'immane pianura russa invasa dai tedeschi e le città della vecchia Europa: Kiev, Mosca, Varsavia, Berlino. E i ghetti, i gulag e i lager nazisti.
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Ludmilla Ulitskaja Il sogno di Jakov
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 20.40 € (+2.70 €)Ispirata dalla corrispondenza dei suoi stessi nonni, Ludmila Ulitskaya racconta con tenerezza e ironia una saga famigliare che attraversa quattro generazioni e un secolo di cultura russa, attraverso la voce di una donna indimenticabile.\r\n\r\n“Un affresco romanzesco degno di Tolstoj.” - Kerenn Elkaïm, Livres Hebdo\r\n\r\n“Il romanzo più personale di Ludmila Ulitskaya.” - Hans-Peter Kunisch, Süddeutsche Zeitung\r\n\r\nNel bauletto di vimini lasciato da sua nonna Marusja prima di morire, Nora trova le lettere scambiate dalla donna con il suo giovane fidanzato e poi marito, Jakov. Leggendole e ricostruendo la sua storia, scopre una donna affascinante, femminista prima della rivoluzione,\r\nballerina e comunista ardente, che non manca di esprimere con convinzione le sue idee e il suo desiderio di libertà. Ma i sogni e le ambizioni della giovane coppia crollano sotto il peso della storia sovietica. Quando Jakov viene spedito in Siberia con l’accusa di sabotaggio, anche suo figlio, il padre di Nora, gli volta le spalle. La storia del grande amore dei suoi nonni sconvolge la vita di Nora, una scenografa appassionata e indipendente che ama scegliersi amanti e progetti mentre cresce da sola suo figlio, e che ora scoprirà, a poco a poco, il potere del legame con la sua famiglia. Ispirata dalla corrispondenza dei suoi stessi nonni, Ludmila Ulitskaya racconta con tenerezza e ironia una saga famigliare che attraversa quattro generazioni e un secolo di cultura russa, attraverso la voce di una donna\r\nindimenticabile.
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Katja Petrowskaja Forse Esther
Venditore: Ibs.it Prezzo: 15.30 € (+2.70 €)Si sarà proprio chiamata Esther quella bisnonna che, nella Kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per Babij Jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta un distratta rivoltellata? Forse. E dell'intera famiglia, dispersa fra Polonia, Russia e Austria, che cosa ne è stato? Il monolite sovietico conosceva l'avvenire, non la memoria. Per ricostruire quella ramificata genealogia, quel vivace intreccio di culture e di lingue - yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, tedesco -, Katja Petrowskaja intraprende, sulle tracce degli scomparsi, un intenso viaggio a ritroso nella storia di un Novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa, e in cui si incrociano i destini di memorabili figure: la babuska Rosa, incantevole logopedista di Varsavia, che salva duecento bambini sopravvissuti all'assedio di Leningrado; il nonno ucraino, prigioniero di guerra a Mauthausen e riemerso da un gulag dopo decenni; il prozio Judas Stern, che spara a un diplomatico tedesco nella Mosca del 1932, e dopo un processo-farsa viene spedito \"nel mondo della materia disorganizzata\"; il fratello Semén, il rivoluzionario di Odessa, che passando ai bolscevichi cambia in Petrovskij un cognome troppo ebraico... Ma indimenticabili protagonisti sono anche i paesaggi: l'immane pianura russa invasa dai tedeschi e le città della vecchia Europa: Kiev, Mosca, Varsavia, Berlino. E i ghetti, i gulag e i lager nazisti.
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Katja Petrowskaja Forse Esther
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 15.30 € (+2.70 €)Si sarà proprio chiamata Esther quella bisnonna che, nella Kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per Babij Jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta un distratta rivoltellata? Forse. E dell'intera famiglia, dispersa fra Polonia, Russia e Austria, che cosa ne è stato? Il monolite sovietico conosceva l'avvenire, non la memoria. Per ricostruire quella ramificata genealogia, quel vivace intreccio di culture e di lingue - yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, tedesco -, Katja Petrowskaja intraprende, sulle tracce degli scomparsi, un intenso viaggio a ritroso nella storia di un Novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa, e in cui si incrociano i destini di memorabili figure: la babuska Rosa, incantevole logopedista di Varsavia, che salva duecento bambini sopravvissuti all'assedio di Leningrado; il nonno ucraino, prigioniero di guerra a Mauthausen e riemerso da un gulag dopo decenni; il prozio Judas Stern, che spara a un diplomatico tedesco nella Mosca del 1932, e dopo un processo-farsa viene spedito \"nel mondo della materia disorganizzata\"; il fratello Semén, il rivoluzionario di Odessa, che passando ai bolscevichi cambia in Petrovskij un cognome troppo ebraico... Ma indimenticabili protagonisti sono anche i paesaggi: l'immane pianura russa invasa dai tedeschi e le città della vecchia Europa: Kiev, Mosca, Varsavia, Berlino. E i ghetti, i gulag e i lager nazisti.
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Ludmilla Ulitskaja Il sogno di Jakov
Venditore: Ibs.it Prezzo: 20.40 € (+2.70 €)Ispirata dalla corrispondenza dei suoi stessi nonni, Ludmila Ulitskaya racconta con tenerezza e ironia una saga famigliare che attraversa quattro generazioni e un secolo di cultura russa, attraverso la voce di una donna indimenticabile.\r\n\r\n“Un affresco romanzesco degno di Tolstoj.” - Kerenn Elkaïm, Livres Hebdo\r\n\r\n“Il romanzo più personale di Ludmila Ulitskaya.” - Hans-Peter Kunisch, Süddeutsche Zeitung\r\n\r\nNel bauletto di vimini lasciato da sua nonna Marusja prima di morire, Nora trova le lettere scambiate dalla donna con il suo giovane fidanzato e poi marito, Jakov. Leggendole e ricostruendo la sua storia, scopre una donna affascinante, femminista prima della rivoluzione,\r\nballerina e comunista ardente, che non manca di esprimere con convinzione le sue idee e il suo desiderio di libertà. Ma i sogni e le ambizioni della giovane coppia crollano sotto il peso della storia sovietica. Quando Jakov viene spedito in Siberia con l’accusa di sabotaggio, anche suo figlio, il padre di Nora, gli volta le spalle. La storia del grande amore dei suoi nonni sconvolge la vita di Nora, una scenografa appassionata e indipendente che ama scegliersi amanti e progetti mentre cresce da sola suo figlio, e che ora scoprirà, a poco a poco, il potere del legame con la sua famiglia. Ispirata dalla corrispondenza dei suoi stessi nonni, Ludmila Ulitskaya racconta con tenerezza e ironia una saga famigliare che attraversa quattro generazioni e un secolo di cultura russa, attraverso la voce di una donna\r\nindimenticabile.
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Katja Petrowskaja Forse Esther
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)Si sarà proprio chiamata Esther quella bisnonna che, nella Kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per Babij Jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta un distratta rivoltellata? Forse. E dell'intera famiglia, dispersa fra Polonia, Russia e Austria, che cosa ne è stato? Il monolite sovietico conosceva l'avvenire, non la memoria. Per ricostruire quella ramificata genealogia, quel vivace intreccio di culture e di lingue - yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, tedesco -, Katja Petrowskaja intraprende, sulle tracce degli scomparsi, un intenso viaggio a ritroso nella storia di un Novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa, e in cui si incrociano i destini di memorabili figure: la babuska Rosa, incantevole logopedista di Varsavia, che salva duecento bambini sopravvissuti all'assedio di Leningrado; il nonno ucraino, prigioniero di guerra a Mauthausen e riemerso da un gulag dopo decenni; il prozio Judas Stern, che spara a un diplomatico tedesco nella Mosca del 1932, e dopo un processo-farsa viene spedito \"nel mondo della materia disorganizzata\"; il fratello Semén, il rivoluzionario di Odessa, che passando ai bolscevichi cambia in Petrovskij un cognome troppo ebraico... Ma indimenticabili protagonisti sono anche i paesaggi: l'immane pianura russa invasa dai tedeschi e le città della vecchia Europa: Kiev, Mosca, Varsavia, Berlino. E i ghetti, i gulag e i lager nazisti.
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Vera Politkovskaja;Sara Giudice Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja
Venditore: Ibs.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)\"Quando ha scelto di raccontare la guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin, Anna Politkovskaja, la più celebre giornalista di “Novaja Gazeta”, uno dei principali quotidiani di opposizione russa, sapeva che l’avrebbe fatto a costo della sua vita. E così, quando il 7 ottobre 2006 è stata assassinata nella sua casa nel centro di Mosca, il suo volto è diventato il simbolo della libertà d’espressione. Sua figlia Vera aveva ventisei anni e da quel giorno la sua vita e quella di suo fratello Il’ja è cambiata per sempre: hanno affrontato le lentezze e le ambiguità della macchina della giustizia russa, le informazioni contraddittorie, le ipotesi più assurde sul delitto, ma lo hanno fatto in nome degli insegnamenti della madre, per la ricerca della verità. Oggi Vera è costretta a vivere in una località segreta con la famiglia ma ha voluto scrivere questo libro per raccontare a sua figlia una nonna che non ha mai conosciuto, e ricordare al mondo la storia unica di una donna che non ha mai avuto paura di denunciare apertamente le violazioni dei diritti umani in Russia, un racconto privato della giornalista emblema di coraggio contro ogni forma di propaganda.
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Vera Politkovskaja;Sara Giudice Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)\"Quando ha scelto di raccontare la guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin, Anna Politkovskaja, la più celebre giornalista di “Novaja Gazeta”, uno dei principali quotidiani di opposizione russa, sapeva che l’avrebbe fatto a costo della sua vita. E così, quando il 7 ottobre 2006 è stata assassinata nella sua casa nel centro di Mosca, il suo volto è diventato il simbolo della libertà d’espressione. Sua figlia Vera aveva ventisei anni e da quel giorno la sua vita e quella di suo fratello Il’ja è cambiata per sempre: hanno affrontato le lentezze e le ambiguità della macchina della giustizia russa, le informazioni contraddittorie, le ipotesi più assurde sul delitto, ma lo hanno fatto in nome degli insegnamenti della madre, per la ricerca della verità. Oggi Vera è costretta a vivere in una località segreta con la famiglia ma ha voluto scrivere questo libro per raccontare a sua figlia una nonna che non ha mai conosciuto, e ricordare al mondo la storia unica di una donna che non ha mai avuto paura di denunciare apertamente le violazioni dei diritti umani in Russia, un racconto privato della giornalista emblema di coraggio contro ogni forma di propaganda.
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Maja Kucerskaja Motja la matriosca
Venditore: Ibs.it Prezzo: 15.30 € (+2.70 €)Marina, o meglio Motja - abbreviativo di \"matrioska\" affibbiatole dal padre appena nata - è una trentenne moscovita come tante, figlia di professori universitari e laureata in lettere. Lavora instancabilmente come correttrice di bozze per un quotidiano della capitale ed è sposata da anni con Kolja, informatico senza grandi pretese. Il piccolo Artèm, detto amorevolmente Puffo, ha ormai cinque anni, e in fondo tutto scorre in modo normale... Sconfortantemente normale? Insomma, il terreno è fertile per un potenziale amante, che puntualmente arriva. Il suo nome è Lanin, e da brillante ospite televisivo l'affascinante cinquantenne si materializza nella redazione di Marina. Finalmente una passione ardente, se non fosse che anche Lanin è sposato, e sua moglie è stretta nel lento stillicidio di un tumore maligno. \"Ma l'infedeltà è banale in un romanzo femminile\" contesta la stessa Motja. E infatti, la parabola dell'avventura extraconiugale fa soltanto da sfondo a domande che da personali si fanno universali. Perché è così faticoso vivere insieme? Come posso essere felice? Cosa mi aspetto dalla vita? Come possono convivere amore e libertà? In ogni dialogo la protagonista sembra sottolineare i luoghi comuni propri e altrui, per poi tentare di verificarli a uno a uno. Finale aperto ma non disarmante, per un classico moderno che si fa specchio per ognuno di noi. Rigorosamente senza retorica, né soluzioni dogmatiche.
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Katja Petrowskaja La foto mi guardava
Venditore: Ibs.it Prezzo: 20.40 € (+2.70 €)Per anni, Katja Petrowskaja si è cimentata in un genere tanto antico quanto arduo, l’ecfrasi: non già di dipinti, ma di fotografie. Fotografie in cui si è imbattuta in una mostra, in un libro, in un mercato delle pulci; fotografie d’autore o riaffiorate dal suo archivio personale. Fotografie, sempre, dalle quali si è sentita scrutata, indagata, interpellata – come nel caso del minatore del Donbass avvolto dal fumo di una sigaretta. In un’epoca in cui dalle immagini siamo sopraffatti – tanto che, per sbarazzarcene in pochi istanti, abbiamo imparato a farne lo scrolling –, la Petrowskaja ha scelto l’audace via dell’osservazione lenta e minuziosa, l’unica in grado di spiegare l’attrazione che suscitavano in lei, e insieme di renderle parlanti, di svelarne segreti, di ricostruire la realtà che circondava quel lembo in apparenza inerte di vita, di trasformarle in storie. Storie che hanno spesso a che vedere con la Storia, con le « date che continuano a mordere », con le ferite immedicabili del Novecento, con le speranze infrante e le fedi vanificate dal tempo. Le fotografie scelte dalla Petrowskaja – dalla piccola Mira sopravvissuta al ghetto di Varsavia alla « triste poesia » dell’America fissata da Robert Frank, dalle restricted areas dell’Unione Sovietica al portone della Lubjanka incendiato nel 2015 da Pëtr Pavlenskij – scrutano, indagano, interpellano noi tutti, e la loro ecfrasi si rivela magnifico racconto.
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Maja Kucerskaja Motja la matriosca
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 15.30 € (+2.70 €)Marina, o meglio Motja - abbreviativo di \"matrioska\" affibbiatole dal padre appena nata - è una trentenne moscovita come tante, figlia di professori universitari e laureata in lettere. Lavora instancabilmente come correttrice di bozze per un quotidiano della capitale ed è sposata da anni con Kolja, informatico senza grandi pretese. Il piccolo Artèm, detto amorevolmente Puffo, ha ormai cinque anni, e in fondo tutto scorre in modo normale... Sconfortantemente normale? Insomma, il terreno è fertile per un potenziale amante, che puntualmente arriva. Il suo nome è Lanin, e da brillante ospite televisivo l'affascinante cinquantenne si materializza nella redazione di Marina. Finalmente una passione ardente, se non fosse che anche Lanin è sposato, e sua moglie è stretta nel lento stillicidio di un tumore maligno. \"Ma l'infedeltà è banale in un romanzo femminile\" contesta la stessa Motja. E infatti, la parabola dell'avventura extraconiugale fa soltanto da sfondo a domande che da personali si fanno universali. Perché è così faticoso vivere insieme? Come posso essere felice? Cosa mi aspetto dalla vita? Come possono convivere amore e libertà? In ogni dialogo la protagonista sembra sottolineare i luoghi comuni propri e altrui, per poi tentare di verificarli a uno a uno. Finale aperto ma non disarmante, per un classico moderno che si fa specchio per ognuno di noi. Rigorosamente senza retorica, né soluzioni dogmatiche.
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Alice Milani Sofia Kovalevskaja
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 26.40 €Scienziata, scrittrice, rivoluzionaria, Sofia Kovalevskaja è stata una pioniera dei diritti delle donne e una matematica di genio. La sua storia è anche quella di un’indomita, solidale comunità femminile che, sognando e lottando, apriva nuove strade nell’Europa in fermento della seconda metà del XIX secolo. Alice Milani inonda questa biografia con la luce dei suoi colori, ricamando il racconto di ironia, mescolando dramma e commedia. A guidare la lettura è l’entusiasmo di Sofia, la sua capacità di resistere alle avversità, mentre le sue battaglie si riverberano in quelle delle donne di oggi.
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Katja Petrowskaja La foto mi guardava
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 20.40 € (+2.70 €)Per anni, Katja Petrowskaja si è cimentata in un genere tanto antico quanto arduo, l’ecfrasi: non già di dipinti, ma di fotografie. Fotografie in cui si è imbattuta in una mostra, in un libro, in un mercato delle pulci; fotografie d’autore o riaffiorate dal suo archivio personale. Fotografie, sempre, dalle quali si è sentita scrutata, indagata, interpellata – come nel caso del minatore del Donbass avvolto dal fumo di una sigaretta. In un’epoca in cui dalle immagini siamo sopraffatti – tanto che, per sbarazzarcene in pochi istanti, abbiamo imparato a farne lo scrolling –, la Petrowskaja ha scelto l’audace via dell’osservazione lenta e minuziosa, l’unica in grado di spiegare l’attrazione che suscitavano in lei, e insieme di renderle parlanti, di svelarne segreti, di ricostruire la realtà che circondava quel lembo in apparenza inerte di vita, di trasformarle in storie. Storie che hanno spesso a che vedere con la Storia, con le « date che continuano a mordere », con le ferite immedicabili del Novecento, con le speranze infrante e le fedi vanificate dal tempo. Le fotografie scelte dalla Petrowskaja – dalla piccola Mira sopravvissuta al ghetto di Varsavia alla « triste poesia » dell’America fissata da Robert Frank, dalle restricted areas dell’Unione Sovietica al portone della Lubjanka incendiato nel 2015 da Pëtr Pavlenskij – scrutano, indagano, interpellano noi tutti, e la loro ecfrasi si rivela magnifico racconto.
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Anna Politkovskaja La Russia di Putin
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 11.90 € (+2.70 €)«Siamo solo un mezzo, per lui. Un mezzo per raggiungere il potere personale. Per questo dispone di noi come vuole. Può giocare con noi, se ne ha voglia. Può distruggerci, se lo desidera. Noi non siamo niente. Lui, finito dov’è per puro caso, è il dio e il re che dobbiamo temere e venerare. La Russia ha già avuto governanti di questa risma. Ed è finita in tragedia. In un bagno di sangue. In guerre civili. Io non voglio che accada di nuovo. Per questo ce l’ho con un tipico čekista sovietico che ascende al trono di Russia incedendo tronfio sul tappeto rosso del Cremlino». Anna Politkovskaja
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Anna Politkovskaja La Russia di Putin
Venditore: Ibs.it Prezzo: 11.90 € (+2.70 €)«Siamo solo un mezzo, per lui. Un mezzo per raggiungere il potere personale. Per questo dispone di noi come vuole. Può giocare con noi, se ne ha voglia. Può distruggerci, se lo desidera. Noi non siamo niente. Lui, finito dov’è per puro caso, è il dio e il re che dobbiamo temere e venerare. La Russia ha già avuto governanti di questa risma. Ed è finita in tragedia. In un bagno di sangue. In guerre civili. Io non voglio che accada di nuovo. Per questo ce l’ho con un tipico čekista sovietico che ascende al trono di Russia incedendo tronfio sul tappeto rosso del Cremlino». Anna Politkovskaja
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Vera Politkovskaja;Sara Giudice Una madre
Venditore: Ibs.it Prezzo: 11.40 € (+2.70 €)Giornalista di “Novaja Gazeta”, uno dei principali quotidiani dell’opposizione russa, Anna Politkovskaja ha raccontato fino alla sua morte la seconda guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin. Il 7 ottobre 2006, quando è stata uccisa nella sua casa nel centro di Mosca, il suo volto è diventato il simbolo della libertà d’espressione. Sua figlia Vera aveva ventisei anni e da quel giorno si è battuta insieme al fratello Il’ja per avere giustizia. Ha vissuto sulla sua pelle tutte le lentezze e le ambiguità della macchina della giustizia russa, le informazioni contraddittorie, le ipotesi più assurde. E soprattutto ha lottato per ricordare la lezione della madre: “siate coraggiosi e chiamate sempre le cose con il loro nome, dittatori compresi”. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il cognome Politkovskaja è tornato a essere oggetto di minacce di morte al punto da doversi trasferire in una località segreta con la famiglia. Ha scritto questo libro perché sua figlia, la nipote che Anna non ha mai conosciuto, e il mondo intero possano ricordarsi sempre la storia unica di una donna che non ha mai nascosto il suo dissenso per la politica di Vladimir Putin e che non ha avuto paura di denunciare le violazioni dei diritti umani in Russia compiute da un ex ufficiale del Kgb diventato l’artefice di un minaccioso disegno imperiale.
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