Sono stati trovati 40 prodotti corrispondenti alla tua ricerca per stifter in 4 negozi:

Victor è un ragazzo orfano di padre e madre, cresciuto nelle campagne della Boemia da una donna semplice. Per lui è il tempo inquieto del passaggio al mondo adulto, sospeso tra le incertezze di due età, su cui spicca però un'unica, tenace convinzione: non prenderà mai moglie. Prima di lasciare per sempre il guscio della giovinezza e indossare i panni dell'uomo responsabile, accettando un impiego statale, è chiamato a compiere un viaggio: un suo burbero e solitario zio, che vive al riparo dal mondo su un'isola remota, vorrebbe incontrarlo. Le ragioni che si celano dietro a questa richiesta resteranno oscure finché il rapporto tra i due non avrà superato le iniziali durezze e spigolosità, per poi risolversi in una sorprendente epifania. \"Uno scapolo\" è uno studio psicologico e un delicato lavoro di cesello, dove l'attento realismo, il desiderio di limpidezza e misura, il pessimismo sottile ma mai distruttivo e il pensoso umorismo compongono il più umano e autobiografico degli scritti di Adalbert Stifter, la cui produzione artistica merita di essere riscoperta nella sua totalità.

Victor è un ragazzo orfano di padre e madre, cresciuto nelle campagne della Boemia da una donna semplice. Per lui è il tempo inquieto del passaggio al mondo adulto, sospeso tra le incertezze di due età, su cui spicca però un'unica, tenace convinzione: non prenderà mai moglie. Prima di lasciare per sempre il guscio della giovinezza e indossare i panni dell'uomo responsabile, accettando un impiego statale, è chiamato a compiere un viaggio: un suo burbero e solitario zio, che vive al riparo dal mondo su un'isola remota, vorrebbe incontrarlo. Le ragioni che si celano dietro a questa richiesta resteranno oscure finché il rapporto tra i due non avrà superato le iniziali durezze e spigolosità, per poi risolversi in una sorprendente epifania. \"Uno scapolo\" è uno studio psicologico e un delicato lavoro di cesello, dove l'attento realismo, il desiderio di limpidezza e misura, il pessimismo sottile ma mai distruttivo e il pensoso umorismo compongono il più umano e autobiografico degli scritti di Adalbert Stifter, la cui produzione artistica merita di essere riscoperta nella sua totalità.

Adalbert Stifter's Rock Crystal is a Christmas story and a story about the heart of the ice, the crystal.\n\n The charm of this quasi-fairy tale is made even more poignant by the knowledge of the author's eventual suicide. This seemingly simple fable of two children lost in an icy landscape is eloquent in its innocence, but is implicit with an unremitting consciousness of the fragility of life and the inevitability of death. This is a wintry story of village life in the high mountains, but also a parable of belief and faith. The Rock Crystal of the title are shards of ice of the glacier that dominates the landscape that Adalbert Stifter describes.\n\n Translated from the German by Elizabeth Mayer and Marianne Moore, Adalbert Stifter's Rock Crystal is published by Pushkin Press.\n\n 'A tale of almost unendurable suspense'\n— New York Review of Books\n\n Adalbert Stifter (1805-1868) was an Austrian writer, painter and poet closely associated with the Biedermeier movement in European art. Following his studies at the University of Vienna, he was highly regarded as a tutor among aristocratic families. The success of his first story The Condor in 1840 inaugurated a steady writing career, culminating in Der Nachsommer, praised by Nietzsche as one of the two great novels of 19th century Germany. \nHe was especially notable for the vivid natural landscapes depicted in his writing, and has long been popular in the German-speaking world, influencing writers such as Hermann Hesse, Thomas Mann and W.G. Sebald.

Adalbert Stifter's Rock Crystal is a Christmas story and a story about the heart of the ice, the crystal.\n\n The charm of this quasi-fairy tale is made even more poignant by the knowledge of the author's eventual suicide. This seemingly simple fable of two children lost in an icy landscape is eloquent in its innocence, but is implicit with an unremitting consciousness of the fragility of life and the inevitability of death. This is a wintry story of village life in the high mountains, but also a parable of belief and faith. The Rock Crystal of the title are shards of ice of the glacier that dominates the landscape that Adalbert Stifter describes.\n\n Translated from the German by Elizabeth Mayer and Marianne Moore, Adalbert Stifter's Rock Crystal is published by Pushkin Press.\n\n 'A tale of almost unendurable suspense'\n— New York Review of Books\n\n Adalbert Stifter (1805-1868) was an Austrian writer, painter and poet closely associated with the Biedermeier movement in European art. Following his studies at the University of Vienna, he was highly regarded as a tutor among aristocratic families. The success of his first story The Condor in 1840 inaugurated a steady writing career, culminating in Der Nachsommer, praised by Nietzsche as one of the two great novels of 19th century Germany. \nHe was especially notable for the vivid natural landscapes depicted in his writing, and has long been popular in the German-speaking world, influencing writers such as Hermann Hesse, Thomas Mann and W.G. Sebald.