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Thermalright Turbo Right 360C, Set refrigerante, 12 cm, 600 Giri/min, 1800 Giri/min, 25 dB, 77,28 pdc/min

Il Ryzen 7000 Delid-Die-Mate è uno strumento per rimuovere il dissipatore di calore ("delidden") sui processori AMD Ryzen 7000/8X00G. Rimuovendo il dissipatore di calore, le CPU possono essere raffreddate, ad esempio, tramite 'die diretto'. Con il cosiddetto "direct die", il dispositivo di raffreddamento della CPU è montato direttamente sul die della CPU e sul die I /O del processore. Eliminando il dissipatore di calore nel circuito di raffreddamento, è possibile un trasferimento di calore notevolmente ottimizzato dal die al dispositivo di raffreddamento della CPU.

Thermalright Turbo Right 240C, Set refrigerante, 12 cm, 600 Giri/min, 1800 Giri/min, 25 dB, 77,28 pdc/min

Il cuscinetto meno a base di silicone Extreme heat conducting pad ha una consistenza simile allo stucco e può quindi adattarsi perfettamente alla superficie e livellare grandi differenze di altezza. Il pad termico Grizzly minus extreme è elettricamente non conduttivo.

Ventola cpu - compatibile con prese intel lga 2066/2011/1200 / 115x e amd am4 - 1 ventola pwm argb da 140 mm - dissipatore completo.

l pad termico minus pad extreme è a base di silicone con una consistenza simile alla pasta modellabile. Ciò consente una perfetta modellazione della superficie con la massima compressione possibile. Il minus pad extreme è elettricamente isolante. Grazie alla consistenza, si consiglia un solo utilizzo monouso. La conduttività termica è stata migliorata di circa il 260% rispetto al minus pad 8, il che consente il miglior raffreddamento per operazioni di raffreddamento difficili come regolatori di tensione e circuiti integrati di memoria.

Thermalright HR-02 MACHO REV. B. Adatto per: Processore, Tipo: Refrigeratore, Velocità (minima) di rotazione: 300 Giri / min. Larghezza: 129 mm, Profondità: 152 mm, Altezza: 162 mm

Larghezza 60 mm profondità 127 mm altezza 158 mm peso 660 g dimensione della ventola (l x p x a) 120 x 120 x 25 mm peso ventola 135 g diametro dei condotti termici 6 mm larghezza imballo 200 mm profondità imballo 165 mm altezza imballo 155 mm peso dell'imballo 1,32 kg alimentazione 240 w voltaggio 5 v corrente limitata 0,2 a tipo di imballo scatola cavi inclusi 3-pin, 4 piedini kit di montaggio sì viti incluse sì cuscinetto termico incluso sì colore del prodotto cromo, grigio, acciaio materiali rame, nichel materiale della piastra di base rame numero dei condotti termici 4 illuminazione a led sì colore d'illuminazione multi connettore ventilatore 3-pin + 4-pin ambiente di utilizzo processore tipo raffreddatore d'aria socket processori supportati lga 1150 (socket h3), lga 1151 (socket h4), lga 1155 (socket h2), lga 1156 (socket h), lga 1200 (socket h5), lga 2011 (socket r), lga 2066, socket am4 velocità (minima) di rotazione 1500 giri /min rumorosità (velocità alta) 25,6 db flusso d'aria minimo 66,17 pdc /min pressione dell'aria massima 1,53 mmh2o quantità per pacco 1 pz.

The definitive oral history of the cult classic Dazed and Confused, featuring behind-the-scenes stories from the cast, crew, and Oscar-nominated director Richard Linklater.\n\nDazed and Confused not only heralded the arrival of filmmaker Richard Linklater, it introduced a cast of unknowns who would become the next generation of movie stars. Embraced as a cultural touchstone, the 1993 film would also make Matthew McConaughey’s famous phrase—alright, alright, alright—ubiquitous. But it started with a simple idea: Linklater thought people might like to watch a movie about high school kids just hanging out and listening to music on the last day of school in 1976.    \n\nTo some, that might not even sound like a movie. But to a few studio executives, it sounded enough like the next American Graffiti to justify the risk. Dazed and Confused underperformed at the box office and seemed destined to disappear. Then something weird happened: Linklater turned out to be right. This wasn’t the kind of movie everybody liked, but it was the kind of movie certain people loved, with an intensity that felt personal. No matter what their high school experience was like, they thought Dazed and Confused was about them.\n\nAlright, Alright, Alright is the story of how this iconic film came together and why it worked. Combining behind-the-scenes photos and insights from nearly the entire cast, including Matthew McConaughey, Parker Posey, Ben Affleck, Joey Lauren Adams, and many others, and with full access to Linklater’s Dazed archives, it offers an inside look at how a budding filmmaker and a cast of newcomers made a period piece that would feel timeless for decades to come.

The definitive oral history of the cult classic Dazed and Confused, featuring behind-the-scenes stories from the cast, crew, and Oscar-nominated director Richard Linklater.\n\nDazed and Confused not only heralded the arrival of filmmaker Richard Linklater, it introduced a cast of unknowns who would become the next generation of movie stars. Embraced as a cultural touchstone, the 1993 film would also make Matthew McConaughey’s famous phrase—alright, alright, alright—ubiquitous. But it started with a simple idea: Linklater thought people might like to watch a movie about high school kids just hanging out and listening to music on the last day of school in 1976.    \n\nTo some, that might not even sound like a movie. But to a few studio executives, it sounded enough like the next American Graffiti to justify the risk. Dazed and Confused underperformed at the box office and seemed destined to disappear. Then something weird happened: Linklater turned out to be right. This wasn’t the kind of movie everybody liked, but it was the kind of movie certain people loved, with an intensity that felt personal. No matter what their high school experience was like, they thought Dazed and Confused was about them.\n\nAlright, Alright, Alright is the story of how this iconic film came together and why it worked. Combining behind-the-scenes photos and insights from nearly the entire cast, including Matthew McConaughey, Parker Posey, Ben Affleck, Joey Lauren Adams, and many others, and with full access to Linklater’s Dazed archives, it offers an inside look at how a budding filmmaker and a cast of newcomers made a period piece that would feel timeless for decades to come.

Alright, tutto a posto, compa', sembra il mantra di laureati ultra trentenni alla ricerca di un lavoro adeguato e di un'identità sociale. Il protagonista è un insegnante precario in fuga da sé. Da qualche tempo Firenze gli appare scolorita, orizzonte piatto; mentre i suoi sodali, che vivono una condizione simile, hanno preso a galleggiare come nebbia giallastra. Decide allora di raggiungere un vecchio amico, anche lui del Sud, proprietario nei dintorni di Manchester di un ristorante nel quale anni prima era stato a servire e a lavare piatti e tazzine. Il viaggio-pellegrinaggio in un'Inghilterra fredda e piovosa diventa una sfida che può portare alla rinascita. Le serate afterhours al ristorante - allegre di musica, di sensualità, di fraterna amicizia - sono appigli per non andare alla deriva. Tra i ricordi degli anni trascorsi e forti bevute, tra sensazioni di vuoto, di smarrimento e di malinconia, poco a poco una luce sembra filtrare dai cieli spessi del Nord, e l'animo aprirsi alle speranze di un nuovo futuro. Un romanzo generazionale, scritto con tratti di penna che lasciano il segno.

Alright, tutto a posto, compa', sembra il mantra di laureati ultra trentenni alla ricerca di un lavoro adeguato e di un'identità sociale. Il protagonista è un insegnante precario in fuga da sé. Da qualche tempo Firenze gli appare scolorita, orizzonte piatto; mentre i suoi sodali, che vivono una condizione simile, hanno preso a galleggiare come nebbia giallastra. Decide allora di raggiungere un vecchio amico, anche lui del Sud, proprietario nei dintorni di Manchester di un ristorante nel quale anni prima era stato a servire e a lavare piatti e tazzine. Il viaggio-pellegrinaggio in un'Inghilterra fredda e piovosa diventa una sfida che può portare alla rinascita. Le serate afterhours al ristorante - allegre di musica, di sensualità, di fraterna amicizia - sono appigli per non andare alla deriva. Tra i ricordi degli anni trascorsi e forti bevute, tra sensazioni di vuoto, di smarrimento e di malinconia, poco a poco una luce sembra filtrare dai cieli spessi del Nord, e l'animo aprirsi alle speranze di un nuovo futuro. Un romanzo generazionale, scritto con tratti di penna che lasciano il segno.