Sono stati trovati 58 prodotti corrispondenti alla tua ricerca per angiuli in 7 negozi:

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2022; Alcol: 12%; Giudizio di Tannico: 82pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 15%; Giudizio di Tannico: 85pt;

Finalista al premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione PoesiaQueste \"Addizioni\" sono quelle di un poeta che scopre nel numero il ritmo basilare di un ragionamento con se stesso, con i suoi simili e con la cosiddetta natura: una compagna di viaggio capace di condurlo a dare ascolto e a interpretare tutto ciò che ricade sotto i sensi. Ne scaturisce una lezione anti-antropocentrica, in cui le ragioni poetiche sono cercate lontano dalla \"dittatura dell'io\", all'incrocio fra privato e collettivo, poesia e prosa, scrittura e oralità, umanesimo ed \"ecosofia\". Nell'ultima sezione le \"Addizioni\" danno luogo a un bilancio provvisorio che rinviene in un'opera cinquantennale le tracce di un \"filo verde\" da Angiuli sempre più nettamente seguito come strada maestra per affrontare il labirinto della contemporaneità.

Il Metodo Ancestrale Brut “Ru” figura tra le etichette che Donato Angiuli dedica a Maccone, uomo di grande personalità che ha lavorato per anni nelle vigne e nella cantina di famiglia e a cui viene dedicato un indelebile ricordo attraverso uno spumante che parla indubbiamente di territorio. Donato Angiuli elabora lo Spumante Brut “Ru” vinificando in purezza una varietà autoctona del territorio di famiglia, indubbiamente tipica quanto assolutamente sconosciuta fuori dei propri confini. Le uve di Maresco provengono da vecchie viti ad alberello che vantano venerande età comprese fra i 50 e gli 80 anni, allevate su terreni a carattere calcareo argilloso nel territorio della cosiddetta Murgia dei trulli, affacciato sulla valle d’Itria. L’areale del paese di Cisternino è disteso sul pianoro parallelo all’Adriatico, ad una altitudine di circa 240 metri sul livello del mare, inondato dal sole e investito dalle influenze marine. La vendemmia si svolge manualmente intorno alla fine del mese di settembre, assecondando le fasi di maturazione in vista della spumantizzazione, e porta una resa di circa 50 quintali per ettaro. In cantina, le uve sono sottoposte ad una criomacerazione della durata di 2 giorni e sono successivamente pigiadiraspate per dare avvio alla fermentazione alcolica in vasca d’acciaio a temperatura controllata. Il mosto viene imbottigliato senza filtrazione al raggiungimento dei 24 grammi/litro di zucchero residuo, secondo la tecnica del Metodo Ancestrale: alla presa di spuma segue una sosta sui lieviti di 48 mesi all’interno dei locali sotterranei, che si concludono con le operazioni di remuage e degorgement. La tappatura a fungo con gabbietta metallica definisce l’habillage della bottiglia. Lo Spumante Brut “Ru” di Donato Angiuli offre alla vista un aspetto limpido e vivo, di un colore giallo paglierino solcato da effervescenza continua e fine. I profumi sono nitidi e appaganti, inaugurati da un fruttato di succo di mela, con vibrazioni agrumate di pompelmo, uniti poi a sensazioni floreali e un richiamo peculiare a sfumature di pasticceria e panificazione. Il sorso è piacevolmente fresco e verticale, di sottile mineralità e buona persistenza. Un Metodo Ancestrale che sposa bene gli aperitivi di finger food e la cucina di pesce.

Finalista al premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione PoesiaQueste \"Addizioni\" sono quelle di un poeta che scopre nel numero il ritmo basilare di un ragionamento con se stesso, con i suoi simili e con la cosiddetta natura: una compagna di viaggio capace di condurlo a dare ascolto e a interpretare tutto ciò che ricade sotto i sensi. Ne scaturisce una lezione anti-antropocentrica, in cui le ragioni poetiche sono cercate lontano dalla \"dittatura dell'io\", all'incrocio fra privato e collettivo, poesia e prosa, scrittura e oralità, umanesimo ed \"ecosofia\". Nell'ultima sezione le \"Addizioni\" danno luogo a un bilancio provvisorio che rinviene in un'opera cinquantennale le tracce di un \"filo verde\" da Angiuli sempre più nettamente seguito come strada maestra per affrontare il labirinto della contemporaneità.

La Verdeca di Donato Angiuli è una classica e tipica espressione varietale di questo vitigno originario della Puglia. Un bianco dal carattere fresco e piacevolmente immediato, che ha la sua forza proprio nella semplicità espressiva, che lo rende particolarmente gradevole e duttile a tavola. La Tenuta di Donato Angiuli si trova nel cuore dell’area produttiva di Gioia del Colle, una zona particolarmente vocata per la vite. Il clima caldo e ventilato, le buone escursioni termiche e i terreni calcarei, offrono le migliori condizioni per una viticoltura di qualità, improntata alla produzione di vini eleganti, che ben valorizzano i principali vitigni autoctoni del territorio. Le vigne di Verdeca si trovano nella campagna del comune di Cisternino. Sono coltivate su suoli di matrice calcareo-argillosa con il tradizionale sistema d’allevamento a tendone e una densità di 2.000 piante per ettaro.  Un metodo che tiene i grappoli al riparo dal calore del sole durante le ore più torride della giornata, garantendo una maturazione lenta e un buon equilibrio organolettico delle uve. La vendemmia manuale di solito si svolge verso la fine di settembre, seguendo scrupolosamente le curve di maturazione dei grappoli. Dopo una criomacerazione delle uve della durata di 48 ore, si procede alla pigiatura con diraspapigiatrice e alla successiva fermentazione a temperatura controllata in vasche d’acciaio inox. Per mantenere intatti i delicati profumi varietali e la vivace freschezza, la Verdeca viene affinata in acciaio per alcuni mesi e poi imbottigliata. La Verdeca è un vino delicato, elegante da bere giovane per gustare tutta la fragranza espressiva del suo bouquet. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino chiaro con luminosi riflessi verdolini. Al naso si apre su profumi floreali, aromi agrumati e di frutta bianca. Il sorso è piacevolmente vivace e brioso, con aromi fruttati, grande freschezza e finale sapido. A tavola trova i migliori abbinamenti con antipasti a base di pesce e verdure o con menù di mare.

Il tono intorno da sicurezza ineccepibile, su cui si innestano due \"maturità\" in convergenza: quella riguardo alla forma del dire e quella del \"contenuto\" del dire dovuto al vedere se stesso del poeta, le sue cose, dall'alto e sul crinale da cui se ne vede \"il fondo\" (che l'ironia da distacco derubrica col termine da proverbio comune di barile). Si comincia dalla disposizione dei \"vecchi\" oberati di se stessi, disposti sulla scena ti sui ricordi\") come nel teatro antico, e se ne puntualizza lo stato d'essere agli antipodi, quello della giovinezza.

Il Primitivo Rosato “Maccone” di Donato Angiuli è un vino che ben rappresenta la grande tradizione pugliese nella produzione di vini rosé. Molto tempo prima che esplodesse la moda internazionale legata al grande successo dei vini della Provenza, la Puglia poteva vantare una lunga storia nel campo dei rosé a base delle uve a bacca rossa del territorio. In particolare, il Primitivo di Gioia del Colle, molto fresco ed elegante, si è rivelato da sempre indicato per la produzione di questa tipologia di vini. Intenso e fruttato, si distingue per un carattere ricco e armonioso, schietto e scorrevole. Il “Maccone” Primitivo Rosato di Donato Angiuli è realizzato da un’interessante realtà del panorama del vino pugliese. Si tratta di una piccola cantina artigianale, con sede nella zona del Primitivo di Gioia del Colle, che ha scelto di dedicarsi con grande passione alla valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio. Le uve di Primitivo provengono da vecchie vigne di oltre 60, allevate prevalentemente ad alberello, che si trovano nei territori comunali di Adelfia, Acquaviva delle Fonti, Casamassima. La vendemmia si svolge a mano con un leggero anticipo per preservare la giusta freschezza necessaria per realizzare un rosato. I grappoli sono pigiati in modo molto soffice con un breve contatto con le bucce. Il mosto fiore viene vinificato in bianco con fermentazione spontanea e utilizzo di soli lieviti indigeni, in tini d’acciaio inox alla temperatura controllata di circa 10 °C.  Il vino si affina per alcuni mesi in acciaio prima d’essere imbottigliato. Il vino Primitivo Rosato “Maccone” di Donato Angiuli è un rosé dalla vocazione tipicamente gastronomica. La sua struttura consente ottimi abbinamenti a tavola. Si sposa particolarmente bene con salumi saporiti del territorio, con primi piatti al pomodoro o a base di crostacei, con guazzetti di mare e zuppe di pesce. Alla vista si presenta di un bel colore rosa luminoso. Il profilo olfattivo è ricco e intenso, con aromi di fragoline di bosco, marasca, lampone, ribes rosso e sfumature floreali di iris e petali di rose. Al palato è morbido e suadente, con un frutto succoso e un finale armonioso ed di equilibrata freschezza.

Il tono intorno da sicurezza ineccepibile, su cui si innestano due \"maturità\" in convergenza: quella riguardo alla forma del dire e quella del \"contenuto\" del dire dovuto al vedere se stesso del poeta, le sue cose, dall'alto e sul crinale da cui se ne vede \"il fondo\" (che l'ironia da distacco derubrica col termine da proverbio comune di barile). Si comincia dalla disposizione dei \"vecchi\" oberati di se stessi, disposti sulla scena ti sui ricordi\") come nel teatro antico, e se ne puntualizza lo stato d'essere agli antipodi, quello della giovinezza.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2023; Alcol: 12%; Giudizio di Tannico: 87pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 18/20 °C; Alcol: 17%; Giudizio di Tannico: 81pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2023; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 81pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 12%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Tre cloni di uva, tre generazioni di storia ed esperienza per produrre questo vino. Imbottigliato in quantita limitatissime e solo in determinate annate, e ottenuto dalla vinificazione di tre cloni autoctoni con limitatissima resa di uva che custodiamo in un vecchio vigneto ad alberello di oltre 70 anni di eta. Si presenta con un colore rosso purpureo impenetrabile. Il corredo olfattivo si apre con un fruttato fitto di ciliegia, amarena e pesca, a cui seguono note di liquirizia e pepe rosa. In bocca e imponente, vellutato, possente, ma anche ben bilanciato da saldi tannini. CIBO-VINO Eccellente vino da meditazione. Accompagna bene anche piatti a base di carne rossa.