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La storia vera dell'inaspettata amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno rispettivamente perso le loro figlie a causa della violenza e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace. Una storia epica raccontata sullo sfondo delle tensioni irrisolte nel cuore della Terra Santa.«Due padri, quattro madri. Genitori che provano a sopravvivere alla perdita di un figlio. Donne e uomini. Un solo dolore, modi diversi di affrontarlo. Israeliani e palestinesi. Distinti eppure indivisibili» - Davide Frattini, la LetturaBassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia drammaticamente e irrimediabilmente quando Abir, di anni dieci, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di tentare di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo. Attraversa i secoli e i continenti, cucendo insieme tempo, arte, storia, natura e politica, in un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza. Musicale, cinematografico, muscolare, delicato, Apeirogon è un romanzo per i nostri tempi.

La storia vera dell'inaspettata amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno rispettivamente perso le loro figlie a causa della violenza e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace. Una storia epica raccontata sullo sfondo delle tensioni irrisolte nel cuore della Terra Santa.«Due padri, quattro madri. Genitori che provano a sopravvivere alla perdita di un figlio. Donne e uomini. Un solo dolore, modi diversi di affrontarlo. Israeliani e palestinesi. Distinti eppure indivisibili» - Davide Frattini, la LetturaBassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia drammaticamente e irrimediabilmente quando Abir, di anni dieci, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di tentare di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo. Attraversa i secoli e i continenti, cucendo insieme tempo, arte, storia, natura e politica, in un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza. Musicale, cinematografico, muscolare, delicato, Apeirogon è un romanzo per i nostri tempi.

Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, ai checkpoint, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia irrimediabilmente quando Abir, di dieci anni, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Due tragedie speculari, una stessa perdita insanabile che permette a Bassam e Rami di riconoscersi, diventare amici per la pelle e decidere di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, Colum McCann crea un romanzo epico che affonda le sue radici nell'improbabile, reale amicizia tra due padri. Partendo dalle storie personali di questi uomini ne nasce un'altra, che attraversa secoli e continenti, cuce insieme arte, storia, natura e politica. Giocando con gli ingredienti del saggio e del romanzo, ci dona un racconto allo stesso tempo struggente e carico di speranza.

Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, ai checkpoint, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia irrimediabilmente quando Abir, di dieci anni, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Due tragedie speculari, una stessa perdita insanabile che permette a Bassam e Rami di riconoscersi, diventare amici per la pelle e decidere di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, Colum McCann crea un romanzo epico che affonda le sue radici nell'improbabile, reale amicizia tra due padri. Partendo dalle storie personali di questi uomini ne nasce un'altra, che attraversa secoli e continenti, cuce insieme arte, storia, natura e politica. Giocando con gli ingredienti del saggio e del romanzo, ci dona un racconto allo stesso tempo struggente e carico di speranza.

Colum McCann è un autore capace di tenere insieme storie e culture anche molto lontane nel tempo e nello spazio e di farle vivere sulla pagina. Dalla prima raccolta di racconti \"Di altre rive\" (1994), la sua produzione è andata conquistandosi una posizione di sempre maggior rilievo nel panorama internazionale, arrivando al National Book Award con \"Lascia che il mondo giri\" (2009), un romanzo in cui la camminata del funambolo Philippe Petit tra le Torri gemelle diventa il centro di una pluralità di vite newyorkesi. In Italia McCann si afferma definitivamente nel 2021, quando Feltrinelli pubblica il bestseller \"Apeirogon\". Attraverso una serie di frammenti di spietata lucidità, McCann si cala in uno dei conflitti più sanguinosi del Novecento, e lo fa raccontando la vera storia di Bassam Aramin e Rami Elhanan, palestinese il primo, israeliano il secondo. I loro destini contrapposti sono uniti da un filo rosso: entrambi hanno perso una figlia dentro i meccanismi disumani della guerra. La morte delle due bambine diventa lo squarcio che apre gli occhi a una possibilità ulteriore, quella del dialogo e della comprensione, l’unica strada per arrivare a una pace che dia una parvenza di senso al dolore.

Colum McCann è un autore capace di tenere insieme storie e culture anche molto lontane nel tempo e nello spazio e di farle vivere sulla pagina. Dalla prima raccolta di racconti \"Di altre rive\" (1994), la sua produzione è andata conquistandosi una posizione di sempre maggior rilievo nel panorama internazionale, arrivando al National Book Award con \"Lascia che il mondo giri\" (2009), un romanzo in cui la camminata del funambolo Philippe Petit tra le Torri gemelle diventa il centro di una pluralità di vite newyorkesi. In Italia McCann si afferma definitivamente nel 2021, quando Feltrinelli pubblica il bestseller \"Apeirogon\". Attraverso una serie di frammenti di spietata lucidità, McCann si cala in uno dei conflitti più sanguinosi del Novecento, e lo fa raccontando la vera storia di Bassam Aramin e Rami Elhanan, palestinese il primo, israeliano il secondo. I loro destini contrapposti sono uniti da un filo rosso: entrambi hanno perso una figlia dentro i meccanismi disumani della guerra. La morte delle due bambine diventa lo squarcio che apre gli occhi a una possibilità ulteriore, quella del dialogo e della comprensione, l’unica strada per arrivare a una pace che dia una parvenza di senso al dolore.

A NEW YORK TIMES BESTSELLER\nLONGLISTED FOR THE BOOKER PRIZE\nSHORTLISTED FOR THE PRIX FEMINA AND THE PRIX MEDICIS\nWINNER OF THE PRIX DU MEILLEUR LIVRES ETRANGER\nWINNER OF THE 2020 NATIONAL JEWISH BOOK AWARDS \nCHOSEN AS A BOOK OF 2020 BY THE SUNDAY TIMES, OBSERVER, GUARDIAN, i PAPER, FINANCIAL TIMES, NEW STATESMAN, SCOTSMAN, IRISH TIMES, BBC.COM, WATERSTONES.COM\n\n'A wondrous book. It left me hopeful; this is its gift' Elizabeth Strout\n'An empathy engine ... It is, itself, an agent of change' New York Times Book Review\n'A quite extraordinary novel' Kamila Shamsie\n\nHow do we continue living once we have lost our reason to live?\n\nRami and Bassam live in the city of Jerusalem - but exist worlds apart, divided by an age-old conflict. And yet they have one thing in common. Both are fathers; both are fathers of daughters - and both daughters are now lost.\n\nWhen Rami and Bassam meet, and tell one another the story of their grief, the most unexpected thing of all happens: they become best of friends. And their stories become one story, a story with the power to heal - and the power to change the world.\n\n'The book goes anywhere and everywhere. It is a delirious and thrilling improvisation, a jazz solo spun out of that meeting ... A spectacular structure of stories about everything' Bryan Appleyard, Sunday Times

denti sani e belli sono un bene prezioso che va protetto e preservato ogni giorno. Il dentifricio alle erbe Auromère® combina preziosi ingredienti a base di erbe e piante per fornire un'igiene orale e dentale unica. I detergenti delicati a base di minerali naturali puliscono delicatamente i denti sensibili dalla placca batterica e contrastano così la carie, la malattia parodontale e la formazione di nuovo tartaro. Gli estratti di neem e albero dello spazzolino da denti, chiodi di garofano e liquirizia supportano la flora orale naturale. Il dattero cinese, il legno giallo, l'acacia, la mela rosa e la barleria rafforzano e leniscono le gengive sensibili e soggette a irritazioni. La cannella di Ceylon e gli oli di timo e anice rinfrescano l'alito e conferiscono al dentifricio il suo gusto gradevole. Consigliato per la cura dentale quotidiana; adatto anche ai bambini; non contiene riempitivi schiumogeni, tensioattivi o fluoruri aggiunti. - con 24 estratti vegetali ayurvedici - per una flora orale stabile e denti forti - senza aggiunta di fluoruri, tensioattivi e riempitivi schiumogeni - contrasta la carie, la malattia parodontale e la formazione di tartaro - lenisce e rinforza le gengive sensibili - particolarmente delicato e molto economico Contenuto: carbonato di calcio, acqua, glicerina (vegetale), sorbitolo, liquirizia, silice, albero di neem, albero dello spazzolino da denti, melograno, dattero cinese, mela rosa, chiodi di garofano, noce europea, baleria, mandorla, legno giallo, quercia gallica, albero giallo, pepe del Nepal, albero di zappano, robbia, acacia catechu, salsapariglia, cannella di Ceylon, ciliegia spagnola, camomilla marocchina, cumino egiziano, geranio, timo, olio di anice, alghe, benzoato di sodio.

Gli estratti dell'albero di neem, dell'olio di chiodi di garofano e della liquirizia contrastano i batteri che causano la placca e la carie. Dattero cinese, legno giallo, mela rosa e baleria rinforzano e leniscono le gengive. Timo, menta e cannella di Ceylon garantiscono il gusto molto gradevole e unico. Il dentifricio alle erbe Auromère® è molto delicato e può essere utilizzato anche dai bambini. Non contiene riempitivi non necessari come gli schiumogeni che formano volume ed è quindi molto economico ed economico. Contenuto: carbonato di calcio, acqua, glicerina (vegetale), sorbitolo, liquirizia, silice, albero di neem, albero dello spazzolino da denti, melograno, dattero cinese, mela rosa, chiodi di garofano, noce europea, barleria, mandorla, legno giallo, quercia gallica, albero giallo, Nepal pepe, sappan, robbia, catechu acacia, salsapariglia, cannella di Ceylon, ciliegia spagnola, camomilla marocchina, cumino egiziano, geranio, timo, menta piperita, menta verde, eucalipto, anice, carageena, conservato con: benzoato di sodio. esente da tensioattivi e fluoruri aggiunti

La Siria, una terra incantata nel cuore del Medio Oriente. Gli occhi e il taccuino di un viaggiatore immortalano un paese e un popolo, vittime innocenti di una guerra devastante che ha compromesso per sempre le tracce di una storia millenaria. Le immagini e i racconti di Diego Bocchi ci mostrano le ferite aperte di un conflitto ancora incombente, tuttavia restituiscono la dignità di una umanità dolente ma non arresa.