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Il progetto Pietracupa parte dal primario obiettivo di fornire un'espressione autentica e genuina dei grandi vini bianchi che da sempre distinguono la scena vitivinicola Campana, tra cui spicca il Fiano d'Avellino. Sono passati diversi anni da quando Peppino Loffredo scelse di ritornare alla vita di campagna, acquistando una proprietà sulla collina di Montefredano ai primi degli anni '70 con l'unico scopo di produrre vino per sè e per i suoi amici. Molto presto suo figlio Sabino subentrò nella gestione aziendale, dando sostanza a un progetto che molto presto si sarebbe misurato con la scena dei grandi vini di territorio. Oggi le basi di partenza hanno ricevuto il giusto consolidamento, aprendo la strada verso la produzione di vini bianchi inconfondibili, dalla caratterizzazione aromatica imponente, il cui esempio più lampante è proprio il Fiano d'Avellino. Coltivati attorno alla casa-cantina su un estensione di appena un ettaro e mezzo, i filari di Fiano di Pietracupa poggiano su un suolo argilloso e calcareo che conferisce grande mineralità ai vini qui prodotti. Le tecniche di vinificazione adottate sono ispirate da un sostanziale rispetto nei confronti della purezza della materia prima, in grado di accompagnarne lo sviluppo naturale verso uno stile fresco e immediato, giocato sul confronto tra acidità e sapidità. Per questo, il Fiano prodotto da Pietracupa è una perfetta sintesi dell'espressività del territorio Avellinese, con un'impronta produttiva altamente distintiva in grado di conquistare i più importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2020; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 94pt;

Uriel e Aion, fratelli e creatori dell'universo, sono legati da un amore fraterno avvelenato da un odio inestinguibile. Aion, dio del male, nutre una feroce ostilità nei confronti del fratello, un risentimento nato e accresciuto giorno dopo giorno a causa della condotta dissoluta di Uriel con le donne mortali: una perversione inaccettabile, un oltraggio al loro stesso creato. Questo odio viene amplificato dopo un'amara sconfitta che lo relega negli abissi, alimentando il suo desiderio di vendetta contro Uriel. L'ombra di Aion si allunga sul mondo di Ara, fratturandolo in due schieramenti: da una parte le nazioni fedeli al bene guidate da Uriel, dall'altra quelle che si sono arrese al richiamo oscuro del male. Una serie di eventi a volte imprevedibili potrebbe concedere al dio del male l'opportunità di liberarsi e riconquistare il dominio sul mondo. Riuscirà Uriel a proteggere l'umanità dalla furia vendicativa di Aion? In un'epica lotta tra bene e male, dove il confine tra cosa è giusto e cosa è sbagliato diventa labile, si dipana un intreccio di battaglie e magie, amori e tradimenti. Le scelte dei personaggi, gli inganni e le alleanze delineano un panorama incerto, dove ogni passo è un rischio e ogni sorpresa un enigma avvincente. L'odio inestinguibile tra due fratelli, il destino di un'umanità innocente e l'epica lotta per il dominio del mondo: un'avventura fantasy mozzafiato che vi terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Il destino di Ara è nelle vostre mani.

Il Fiano di Avellino Clos dHaut è una grande interpretazione del Fiano nato sulla collina di Montefredane, il vino che rappresenta, assieme al Vigna della Congregazione, leccellenza della cantina Villa Diamante. Il nome Clos dHaut allude allalta latitudine su cui è posto il vigneto da cui si ricava il vino: pochi ettari affittati sulla parte più alta di Montefredane, a più di 500 metri di altitudine.

Uriel e Aion, fratelli e creatori dell'universo, sono legati da un amore fraterno avvelenato da un odio inestinguibile. Aion, dio del male, nutre una feroce ostilità nei confronti del fratello, un risentimento nato e accresciuto giorno dopo giorno a causa della condotta dissoluta di Uriel con le donne mortali: una perversione inaccettabile, un oltraggio al loro stesso creato. Questo odio viene amplificato dopo un'amara sconfitta che lo relega negli abissi, alimentando il suo desiderio di vendetta contro Uriel. L'ombra di Aion si allunga sul mondo di Ara, fratturandolo in due schieramenti: da una parte le nazioni fedeli al bene guidate da Uriel, dall'altra quelle che si sono arrese al richiamo oscuro del male. Una serie di eventi a volte imprevedibili potrebbe concedere al dio del male l'opportunità di liberarsi e riconquistare il dominio sul mondo. Riuscirà Uriel a proteggere l'umanità dalla furia vendicativa di Aion? In un'epica lotta tra bene e male, dove il confine tra cosa è giusto e cosa è sbagliato diventa labile, si dipana un intreccio di battaglie e magie, amori e tradimenti. Le scelte dei personaggi, gli inganni e le alleanze delineano un panorama incerto, dove ogni passo è un rischio e ogni sorpresa un enigma avvincente. L'odio inestinguibile tra due fratelli, il destino di un'umanità innocente e l'epica lotta per il dominio del mondo: un'avventura fantasy mozzafiato che vi terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Il destino di Ara è nelle vostre mani.

Portascopino WC Avellino, terracotta. moderno portascopino in pregiata ceramica valorizza ogni bagno ed è perfettamente adatto per un arredamento alla moda. sia il manico dello scopino che il ciuffo sono realizzati in robusta plastica. Pertanto viene garantita una pulizia igienica, accurata ed affidabile. - Ideale per il bagno e la toilette per gli ospiti - scopino WC igienico con ciuffo nero sostituibile di diametro 7,5 cm - realizzata in pregiata e robusta ceramica

\"(Non) è stata colpa mia\" è un'avventura narrativa che vede l'autore in un viaggio di scoperta attraverso la propria affermazione di genere. Con uno stile evocativo in prima persona, Avellino esplora gli eventi che hanno plasmato la sua identità, trasformando il senso di colpa in una narrazione di crescita personale. Dai ricordi famigliari, relazionali e dall’esperienza nel Corpo di Polizia, emergerà un percorso non statico ma dinamico, dove l'evoluzione personale è performativa e continua. Questo racconto intimo, che tocca il genere nelle viscere, permetterà anche a coloro che non si identificano come persone trans* di riconoscersi, grazie all'idea che ogni individuo abbia una sua transizione personale che può concretizzarsi solo attraverso una maggiore consapevolezza emotiva e una reale reciprocità empatica, al di là delle dicotomie, delle polarizzazioni, del binarismo; attraverso una ri-evoluzione culturale del sé, al netto di limitazioni biologiche e determinismi sociali.

Bicchiere portaspazzolini Avellino, terracotta. offre un volume sufficiente per contenere spazzolino e dentifricio in maniera affascinante. Ideale per il bagno o la toilette per gli ospiti - realizzato in pregiata ceramica - è dotato di un rivestimento antisdrucciolo soft touch

Perseguendo un'utopia concreta, cioè un'utopia intesa come «carica teleologica che proietta il presente in un futuro possibile», l'Atlante tende a mettere in luce le possibilità di trasformazione che esistono in diverse aree urbane di Avellino cercando sempre di promuovere una migliore integrazione fra i nuovi quartieri e la città nel suo complesso, nella convinzione che la qualità dell'abitare non sì esaurisca nella qualità intrinseca degli alloggi o degli edifici ma sia anche da rintracciare - e quindi da promuovere - nello spazio tra le case e nello spazio tra i quartieri e la città al contorno. I nuovi quartieri non sono concepiti come \"Siedlungen\" autonome, bastanti a se stesse e indipendenti dal resto della città, ma insediamenti complementari al tessuto urbano circostante, parti vitali del paesaggio urbano complessivo destinate a interagire con la vita delle persone che li abitano. Per questo i progetti non perseguono derive estetizzanti e le soluzioni formali elaborate sono sempre conseguenze dirette di una conoscenza critica della realtà: le condizioni specifiche dei diversi siti e la domanda di abitare che la società contemporanea esprime.

MK2169 – AVELLINO Linee glamour incontrano l’iconico logo MK ripetuto in un gioco di metalli e acetati. Frontale squadrato dal look glamour con logo MK ripetuto inciso su eleganti aste in acciaio inossidabile. - Frontale squadrato glamour dal profilo sottile molto versatile - Offerta di colori classici e nuovi acetati trasparenti che rimandano alla palette Michael Kors - NUOVA asta in acciaio inossidabile con logo MK ripetuto inciso. Terminale in plastica per il massimo comfort COLLEZIONE MODERN MUSES L’eleganza del logo ripetuto lungo l’asta dona un fascino distintivo a queste montature dal look geometrico.; Collezione: Occhiali da sole; Genere: Donna; Colore: Light brown gradient polar, Havana, Dark tortoise; Materiale: Plastica, Metallo, Plastica; Forma: Square; Tipologia lenti: Tipologia lenti: Polarizzato; ; Ean: 725125383738;

Perseguendo un'utopia concreta, cioè un'utopia intesa come «carica teleologica che proietta il presente in un futuro possibile», l'Atlante tende a mettere in luce le possibilità di trasformazione che esistono in diverse aree urbane di Avellino cercando sempre di promuovere una migliore integrazione fra i nuovi quartieri e la città nel suo complesso, nella convinzione che la qualità dell'abitare non sì esaurisca nella qualità intrinseca degli alloggi o degli edifici ma sia anche da rintracciare - e quindi da promuovere - nello spazio tra le case e nello spazio tra i quartieri e la città al contorno. I nuovi quartieri non sono concepiti come \"Siedlungen\" autonome, bastanti a se stesse e indipendenti dal resto della città, ma insediamenti complementari al tessuto urbano circostante, parti vitali del paesaggio urbano complessivo destinate a interagire con la vita delle persone che li abitano. Per questo i progetti non perseguono derive estetizzanti e le soluzioni formali elaborate sono sempre conseguenze dirette di una conoscenza critica della realtà: le condizioni specifiche dei diversi siti e la domanda di abitare che la società contemporanea esprime.

Dispenser sapone Avellino, terracotta. Capienza: 380 ml. Ideale per il bagno, la cucina o la toilette per gli ospiti. riempibile per l'erogazione del giusto dosaggio di sapone liquido o lozione - in pregiata ceramica - capienza: 380 ml

Gli Angioini capirono la grande potenzialità di questo vitigno e lo diffusero nelle Puglie. Oggi, allevato nelle più vocate zone dellantico Regno delle due Sicilie, è ritenuto il vitigno bianco sovrano di queste regioni. I terreni vulcanici del comprensorio della DOCG, ricchissimi di micro-elementi, ne caratterizzano il vino per eleganza e intensità.

Il Fiano di Avellino “Elemento” di Ventitréfilari è un vino artigianale realizzato con estrema cura e rigore da una piccola realtà molto attenta al terroir. La cantina ha deciso di vinificare e imbottigliare ogni singola vigna separatamente, proprio per dare valore e mettere in luce le diverse sfumature dell’areale di Montefredane, uno dei territori comunali della denominazione Fiano di Avellino. La zona è tra le più vocate in assoluto ed è famosa per donare dei vini connotati da una certa austerità e rigidità giovanile, che con l’affinamento si stempera in un sorso particolarmente profondo e complesso, sempre connotato da una vibrante freschezza minerale. È un Fiano di grande finezza ed eleganza, con uno sviluppo lineare, essenziale e una limpida tensione espressiva. “Elemento” è un Fiano di Avellino di Ventitréfilari, la piccola tenuta gestita con grande passione da Rosella De Benedetto, una giovane vignaiola, che dopo una laurea in economia e commercio, ha deciso di dedicarsi alla viticoltura partendo da una piccola vigna di famiglia di soli 23 filari, da cui ha preso il nome la cantina.  Il vino nasce da una parcella situata in località Monticello dell'Orto, nel comune di Montefredane. La vigna si trova su un pendio molto ripido, a un’altitudine di 520 metri sul livello del mare con esposizione rivolta a nord. Le viti hanno un’età di 15 anni e affondano le radici in terreni di matrice prevalentemente argillosa. La vendemmia si svolge manualmente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. I grappoli sono pressati in modo molto soffice e il mosto fermenta in tini d’acciaio a temperatura controllata. Il vino riposa per 9 mesi in vasca d’acciaio sulle fecce fini e si affina in bottiglia per circa un anno prima della messa in commercio. Il vino Fiano di Avellino “Elemento” della cantina irpina Ventitréfilari è un grande bianco, realizzato con uno dei vitigni autoctoni a bacca bianca più importanti del nostro patrimonio ampelografico.  Nonostante l’etichetta esca due anni dopo la vendemmia, è un vino ancora molto giovane, che raggiunge la piena maturità espressiva dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia e possiede una longevità di 10-15 anni.  Si presenta di un bel colore giallo paglierino luminoso e svela all’olfatto un bouquet raffinato ed elegante, con sfumature di erbe officinali, profumi floreali, aromi di frutta a polpa bianca, cenni di grafite e pietra bagnata. Al palato è limpido e teso, con un sorso dinamico e scorrevole, che sfocia in un finale sapido e di vibrante freschezza.

Giallo oro. Particolarmente fruttato e floreale,molto intenso con sentori di albicocca secca, magnolia, ananas, nocciola tostata, evidenzia sentori di frutta esotica e ginestra. Con l'invecchiamento prevalgono i sentori minerali di idrocarburi e nocciola tostata. ecco, caldo, morbido, di buon corpo, con una adeguata freschezza e forte persistenza aromatica che amplifica le note percepite all'olfatto.

Il Fiano di Avellino Riserva “Vigna della Congregazione” è una delle etichette più famose e prestigiose della cantina Villa Diamante. Si tratta di un bianco intenso, ricco e di buona struttura, che esalta le caratteristiche di questo straordinario vitigno campano e il terroir di Montefredane, famoso per donare vini freschi, sapidi, minerali e particolarmente longevi. Il suo profilo leggermente austero, si apre con il passare degli anni, svelando una notevole complessità e profondità che lo rende particolarmente affascinante. “Vigna della Congregazione” è il Fiano di Avellino Riserva di Villa Diamante. Vede la luce nella tenuta di Montefredane, gestita in regime di agricoltura biologica e nel massimo rispetto della natura.  La Vigna della Congregazione” è una parcella di particolare pregio, che si estende su una superficie di un paio di ettari a un’altitudine di 430 metri sul livello del mare con esposizione rivolta a nord. Le viti hanno un’età compresa tra i 15 e i 35 anni e sono coltivate su terreni composti da marne calcareo-argillose. Il clima continentale, fresco e con notevoli escursioni termiche, consente di portare a maturazione uve dai corredi aromatici ricchi. La vendemmia avviene con raccolta manuale nella seconda metà di ottobre. Dopo una pressatura soffice, la fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata con lieviti selezionati. Il vino matura per un periodo di circa un anno sui lieviti e si affina poi per 8 mesi in bottiglia. Il bianco Fiano di Avellino Riserva di Villa Diamante, “Vigna della Congregazione” è il frutto di un terroir particolarmente vocato. Le uve sono coltivate con cura e vinificate con l’intento di creare un grande bianco. Missione perfettamente riuscita, che regala una versione di fiano di alta gamma. Si presenta di un bellissimo giallo chiaro brillante. Il bouquet esprime aromi molto eleganti, che seducono con note di frutta a polpa bianca, cenni di agrumi maturi, sfumature di erbe officinali e sensazioni minerali. Intenso e profondo, si distingue al palato per un sorso ricco e armonioso, che anticipa un finale sapido, di notevole freschezza e persistenza gustativa.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 86pt;

Il bianco campano Fiano di Avellino firmato da Guido Marsella si presenta con una struttura, sia al naso che in bocca, di tutto rispetto, che ci fa presagire fin da subito le potenzialità di invecchiamento di questa bottiglia. Già, perché quest’etichetta si può tranquillamente “dimenticare” in cantina per i prossimi 4-5 anni, per poi ritrovarla in una veste ancor più complessa ed evoluta. Un prodotto fortemente rappresentativo della Fiano di Avellino DOCG, denominazione che Guido ha provveduto a riportare agli onori della cronaca con etichette centrate ed eleganti. Questo Fiano di Avellino nasce dai vigneti di proprietà della cantina Guido Marsella situati a circa 600 metri sul livello del mare. Ci troviamo all’interno di un terroir prettamente roccioso e argilloso, in cui le piante, esposte verso sud-est, vengono coltivate con il sistema del guyot. La vendemmia inizia verso la fine di Ottobre e i grappoli vengono selezionati con cura e attenzione. Dopo la diraspatura gli acini si avviano alla pressatura e il mosto fermenta in contenitori d’acciaio inox a una temperatura controllata, per poi rimanere, sempre in acciaio, a maturare 12 mesi sui lieviti. Al termine di questo periodo il vino è pronto per venire imbottigliato e commercializzato. Il vino Fiano di Avellino realizzato dalla cantina Guido Marsella si annuncia alla vista con un colore tipicamente dorato. Complesso e affascinante il naso, che si presenta con note fumè alternate a sensazioni di frutta, anche esotica, erbe di campo e tocchi più minerali. Al palato è ricco, saporito, con un sorso energico e vivace che fa leva su una trama davvero dissetante. Un bianco del sud Italia che trova la propria vocazione gastronomica in abbinamento soprattutto con i primi e i secondi piatti a base di pesce, cucinati con diverse preparazioni. 

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2022; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 87pt;