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Il Bitter Botanic di Carpano è l’etichetta più recente della celebre casa Torinese, che ha contribuito a fare la storia del Vermouth e dei liquori italiani fin dalla fine del ‘700. È il frutto di un lungo processo di ricerca, che ha condotto a identificare 10 erbe capaci di esprimere il gusto e la filosofia Carpano in un calice. Proprio la secolare esperienza nella produzione di etichette di alta qualità, ha permesso di elaborare un Bitter, che in poco tempo si è imposto all’attenzione degli appassionati. I barman ne hanno apprezzato l’intensa fragranza, l’eleganza aromatica e la piacevole freschezza. È ottimo da degustare liscio o con del ghiaccio al momento dell’aperitivo o per preparate cocktail classici. Il Botanic Bitter nasce dall’esperienza di un’antica azienda, che opera nel settore dal 1798. Carpano è un marchio storico, che rappresenta la tradizione del Vermouth e la garanzia di etichette di alto livello qualitativo. Il Bitter è il frutto di un accurato processo di lavorazione, realizzato utilizzando le più antiche tecniche dell’infusione, in  modo da estrarre il massimo dei profumi e degli aromi.  La ricetta è piuttosto semplice e classica. Prevede l’utilizzo delle seguenti botaniche di primissima qualità: china, zafferano, genziana, scorze d’arancia amara, zedoaria, sandalo, assenzio, rabarbaro, mirra, arancia verde. Una volta conclusa la fase estrattiva, i vari componenti vengono miscelati e il Bitter matura alcuni mesi prima d’essere messo in bottiglia. Carpano Botanic Bitter è un’etichetta classica della tradizione italiana, rivista e interpretata con il desiderio di proporne una versione limpida e delicata, capace di conquistare anche il gusto delle giovani generazioni. Il colore, rubino chiaro e brillante con riflessi arancio, conquista subito lo sguardo. Gli aromi sono fragranti ed eleganti, con note di scorza d’arancia, agrumi appena colti dalla pianta, spezie delicate, note fresche e leggermente piccanti di zedoaria, cenni di erbe officinali e ricordi piacevolmente fruttati. Il sorso è scorrevole, con un ingresso su morbide note di dolcezza, ben bilanciate da sensazioni leggermente amaricanti e astringenti di mirra, china e genziana.

Il “Punt e Mes” di Carpano è un’etichetta leggendaria, che unisce la caratteristica morbidezza e ricchezza aromatica tipica di un grande Vermouth con la personalità più austera, secca e leggermente amaricante della China. Il risultato finale è una nuova tipologia di Vermouth, assolutamente unica nel suo genere, che esprime una sensazione gustativa di straordinaria armonia, tutta giocata sul delicato equilibrio tra le note agrumate e speziate del Vermouth Carpano e le note più amare della China e dell’Assenzio. Il Punt e Mes è ottimo da degustare come aperitivo liscio, con ghiaccio e una scorza d’arancia. Può anche essere utilizzato come ingrediente di base per alcuni cocktail come il 70’s Punt e Mes, il Manhattan, il MI-TO o il Negroni Sbagliato. Il Vermouth “Punt e Mes” viene prodotto da Carpano, un nome storico del settore. Si deve, infatti, ad Antonio Benedetto Carpano la creazione della ricetta originale del primo Vermouth nella Torino di fine ‘700. Il successo è stato immediato e nel giro di poco tempo il Vermouth è diventato l’aperitivo più diffuso in Italia e non solo. Per la nascita del Punt e Mes, invece, si dovrà attendere fino al 1870. Si racconta che un agente di Borsa, entrò nella bottega Carpano di Torino con dei colleghi discutendo di titoli di borsa saliti di un punto e mezzo e ordinò un Vermouth Carpano corretto con mezza dose di China. Il nuovo Vermouth ebbe subito successo e l’aneddoto ispirò la creazione di un nuovo prodotto che riportava in etichetta proprio l’espressione dialettale Punt e Mes, riferita alla Borsa. Nato per caso, conquisterà subito il gusto del pubblico, diventando il simbolo dell’aperitivo per molti decenni. Il “Punt e Mes” di Carpano non solo è nato al banco di un bar, ma nello stesso luogo è nata anche l’abitudine di ordinarlo con un semplice gesto della mano: sollevare il pollice (Punt) e tracciare una linea orizzontale nell’aria con la mano tesa (Mes). È un Vermouth dal colore rosso cupo, con riflessi aranciati, che esprime intensi aromi di scorza d’agrumi, erbe officinali, morbide spezie orientali, erbe aromatiche. Il sorso è caldo, ricco e avvolgente, con un ingesso al palato morbido e suadente, che accompagna verso un finale caratterizzato da una chiusura leggermente amara.

Il Vermouth Rosso VLT Selvatiq è una versione originale di questo storico vino aromatizzato, realizzata solo con piante selvatiche italiane, accuratamente selezionate e raccolte a mano. È ispirato al modello classico, prodotto per la prima volta nel suo laboratorio di Torino nel 1786 da Antonio Benedetto Carpano, che ha creato così un bitter apprezzato in tutto il mondo, tanto da diventare l’aperitivo italiano per eccellenza. Selvatiq ha deciso di proporre un’etichetta che punta sulla sostenibilità ambientale e sulla territorialità, per offrire un’esperienza gustativa autentica e di alta gamma, che sia in linea con il gusto e con le attese del pubblico più attento, esigente e consapevole. Il VLT Selvatiq Vermouth Rosso nasce da una visione innovativa e in sintonia con la sensibilità dei nostri tempi. Oggi, infatti, non è sufficiente realizzare un prodotto di qualità, ma è necessario anche seguire pratiche virtuose e sostenibili da un punto di vista ambientale. Per questo motivo è nata un’azienda nomade, che punta sull’autenticità delle piccole eccellenze del nostro territorio, lavorando con distillerie locali. Il Vermouth è realizzato solo ed esclusivamente con botaniche raccolte in zone incontaminate di media e alta montagna della Valtellina, che garantiscono una materia prima di ottima qualità. Le infusioni e le distillazioni per estrarre gli aromi, si svolgono separatamente per ciascuna erba. Il vino base è un Nebbiolo della Valtellina, miscelato e aromatizzato per ottenere un risultato finale che rispecchi il carattere del territorio alpino. Il Vermouth Rosso VLT Selvatiq esprime una personalità intensa, con un profilo che ricorda le atmosfere alpine, la freschezza aromatica delle erbe selvatiche, delle conifere e il gusto inconfondibile di uno dei vini rossi più raffinati ed eleganti della nostra penisola. Alla vista si presenta di colore rosso rubino luminoso e brillante. All’olfatto prevalgono le note fragranti di agli di pino, di erbe officinali, di artemisia, di erbe selvatiche della flora alpina, di muschio, licheni, cortecce e fiori spontanei. Elegante e avvolgente, ha un sorso profondo e ricco, che regala limpide sensazioni balsamiche, su un sottofondo piacevolmente vinoso, fresco e leggermente tannico. Perfetto da degustare con del ghiaccio o per realizzare raffinati cocktail.

Il Vermouth Bianco di Chinati Vergano è un vino bianco aromatizzato capace di stupire con la sua personalità mediterranea, prodotto a partire da un assemblaggio di vini bianchi locali miscelati con numerose erbe aromatiche. La storia del Vermouth inizia ufficialmente nel 1786 a Torino con Antonio Benedetto Carpano, celebre distillatore che scelse questo nome adattando il termine tedesco “wermut”, parola con la quale si indica l’artemisia maggiore, ossia la pianta dell’assenzio, principale ingrediente di questa tipologia di vino aromatizzato. Chinati Vergano Vermouth Bianco nasce da un blend di Moscato Bianco del produttore Ezio Cerruti e di Cortese della cantina La Morella, due vitigni a bacca bianca fortemente legati all’identità enologica del Basso Piemonte. Conclusi i rispettivi processi di vinificazione, le due masse sono assemblate e addizionate di zucchero, alcol, assenzio, scorza di limone e molteplici tipi di erbe aromatiche, tra cui timo, origano, maggiorana e basilico. Nella produzione di questo Vermut sono impiegate unicamente botaniche di primissima qualità, con una ricetta segreta volta a conservare la sua autenticità. Il vino aromatizzato dell’astigiano Chinati Vergano Vermouth Bianco possiede una tonalità giallo paglierino con riflessi dorati. La gamma olfattiva è descritta da sentori mediterranei di timo e maggiorana, combinati a vividi aromi di assenzio. Ottimo l’equilibrio al palato tra la gustosa dolcezza e le piacevoli sensazioni amaricanti, accompagnate da un gusto fresco, fragrante e delicatamente aromatico. Lo stesso produttore consiglia di gustare questo Vermouth Bianco con un cubetto di ghiaccio e una scorza di limone, oppure in un originale abbinamento con le ostriche.

Il Vermouth Rosso “Vandalo” di Glep Beverages è una rivisitazione moderna molto fedele alla storica tradizione di questo antico vino aromatizzato. La nascita del Vermouth risale al lontano 1786, quando Antonio Benedetto Carpano, nel suo piccolo laboratorio artigianale di Torino diede vita a questo fortunato liquore. È stato il primo grande aperitivo italiano, che dopo un periodo di oblio è tornato d moda negli ultimi anni con versioni che ne anno rinnovato l’immagine, affiancandosi alle etichette storiche. La sua ricchezza ed eleganza aromatica ne fanno una bottiglia che ogni appassionato dovrebbe assaggiare. Il “Vandalo” è un Vermouth Rosso che certo non poteva mancare nella gamma della distilleria piemontese Glep Beverages, nata con l’obiettivo di proporre al mercato liquori, amari e distillati ispirati alle migliori tradizioni del passato. Alla base della produzione del Vermouth c’è una materia prima di qualità, dell’ottimo vino rosso, che svolge la funzione di una vera e propria tela su cui apporre le pennellate aromatiche delle botaniche scelte. La ricetta originale di Glep Beverages comprende assenzio gentile, rabarbaro, china, cannella, garofano, cardamomo, zenzero, vaniglia, cacao, oltre a una serie di ingredienti il cui segreto rimane tra le mura della distilleria. Le botaniche solo lasciate in infusione nel vino fino a quando non hanno lasciato tutti i loro aromi, arricchendolo di un ampio e affascinante spettro aromatico. Il Vermouth “Vandalo” Glep Beverages, nonostante il nome, che richiama alla memoria la potenza distruttiva dei barbari e un’immagine in etichetta decisamente originale e ispirata a un mondo fantastico, in realtà è una versione di Vermouth che s’inserisce nella lunga tradizione piemontese. Nel bicchiere si presenta di colore rosso rubino cupo. Il ventaglio olfattivo si apre con profumi molto intensi di erbe officinali, morbide spezie, su un sottofondo vinoso, impreziosito da note aromatiche di rabarbaro e china. Il sorso è intenso e deciso, ricco e complesso, con uno sviluppo gustativo caratterizzato da aromi armoniosi che sfociano in un finale connotato da limpide sensazioni amaricanti.

Con la nascita di sua figlia, Mattia realizza il sogno di creare una famiglia felice insieme a sua moglie e niente sembra poter scalfire l’amore che provano. Poi qualcosa si incrina e arriva l’inevitabile separazione. Mattia continua a vedere abitualmente la bambina fino a quando, contro al suo parere, la ex moglie si trasferisce lontano. Inizialmente l’ottimo rapporto con la figlia sembra reggere, ma all’improvviso la bimba non vuole più vederlo. Inizia un concatenarsi di eventi che porta Mattia a combattere contro falsità, pregiudizi, istituzioni burocrate e giudici. Mattia lotta con tutte le sue forze e nonostante sua figlia si mostri sempre più distante, grazie anche all’aiuto della nuova compagna riesce a non arrendersi. Poi lentamente, l’amore e la ragione prendono il sopravvento. Il romanzo è basato su una storia vera.

Il Vermouth di Torino Rosso “Della Regina”, prodotto da Chazalettes, è l’etichetta storica di questa famosa azienda piemontese. Inventato a Torino da Antonio Benedetto Carpano nel 1786, questo vino speziato ha saputo conquistare nel giro di pochi anni un posto di primo piano tra gli aperitivi italiani.  L’antica ricetta di Clemente Chazalettes risale al 1876 e ancora oggi è seguita nei minimi dettagli, per rispettare il gusto originale e rendere omaggio alle migliori consuetudini del territorio. I suoi aromi intensi, ricchi ed eleganti, mettono in luce l’alta qualità degli ingredienti e un   processo di produzione accurato e impeccabile. Il “Della Regina” Vermouth di Torino Rosso dell’azienda Chazalettes, nasce nella zona di Cocconato d’Asti, da una famiglia d’origine francese, che nella metà dell’Ottocento si è trasferita dalla Savoia a Torino. In breve tempo si è messa in luce nel settore della produzione di Vermouth e ancora oggi rappresenta una delle realtà di riferimento per gli appassionati. Dopo una lunga interruzione, il marchio è rinato nel 2016, in un periodo in cui il famoso vino speziato torinese è tornato di moda, anche grazie alla riscoperta delle sue qualità all’interno del mondo della moderna mixology. Ancora oggi viene preparato seguendo la ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione. La selezione delle botaniche comprende: l’artemisia, la santoreggia, la maggiorana, l’ambretta e il coriandolo. I principi aromatici da erbe e piante sono estratti attraverso una lenta infusione delle botaniche in un assemblaggio di ottimi vini rossi piemontesi. Il liquore Vermouth di Torino Rosso “Della Regina”, prodotto da Chazalettes, è la bottiglia della tradizione, che rinsalda il legame storico con le origini dell’azienda. Alla vista si presenta di un bel rosso rubino vivace e luminoso, con leggeri riflessi color granato. Elegante e intenso, è connotato da un bouquet ampio e ricco, con note di piccoli frutti a bacca rossa, spezie orientali, erbe officinali, cenni di scorza d’arancia amara e sfumature floreali. Avvolgente e soave, conquista con un sorso aromaticamente profondo, con note speziate, balsamiche e un piacevole sottofondo vinoso, che accompagna a un finale lungo e molto persistente.

Divano letto angolare moderno design 360x160cm nero Carpiano Chi non sogna di poter allungare le gambe su un comodo divano dopo una dura giornata? O di potersi sedere la sera con un gruppo più numeroso di amici senza timore di non avere abbastanza spazio?Con Carpano non avrai nessun problema! È un divano angolare moderno che piacerà sicuramente agli appassionati dell'eleganza. La forma intrigante rinfrescherà il design dei tuoi interni e garantirà uno stile d'impatto nel tuo soggiorno. La sua forma richiama la lettera "U" e garantisce un senso di comfort, praticità e relax. Lo schienale è imbottito ed autoportante mentre i braccioli sono regolabili e sarà facile impostarne l'inclinazione. In poco tempo diventa un comodo letto di dimensioni superiori alla media. Inoltre grazie ai due vani contenitori per la biancheria da letto, otterrai spazio aggiuntivo per riporre i vestiti di stagione e gli accessori usati raramente.  CARATTERISTICHE DIVANO CARPIANO: dimensioni totali: L.360 x H.75 x P.160 cm  dimensioni letto: 360 x 130 cm dimensioni contenitore x2: L.73 x H.23 x P.147 cm  lato angolo da scegliere nel montaggio 3 cuscini piccoli sfoderabili finitura: nero materiale: tessuto a trama fine resistente all'attrito e all'abrasione non sbiadisce e non forma pilling durante l'uso.  2 vani contenitore braccioli regolabili angolo autoportante schienale rivestito in tessuto CURA DIVANO CARPIANO:  Pulire con detergenti delicati per la cura della tappezzeria. Non lavare a umido. Non stirare. Non usare la candeggina. Non sottoporre a temperature troppo elevate.

Le due guerre e la Resistenza fino al secondo dopoguerra fanno da sfondo a questo romanzo ambientato in Brianza tra il 1917 e il 1959, durante il passaggio dal vecchio sistema agricolo a quello industriale. Al centro l'intreccio di due vite: quella di un giovane studente, spettatore di una sordida storia nata a seguito di una scommessa, e quella della Contessa Cristina T. Lanza di Mazzarino, moglie del Conte Paolo Taverna, ultimo rampollo di una famiglia di antico lignaggio, incapace di ricostruire una vita degna dei suoi avi in un contesto sociale ed economico del tutto cambiato. Attorno a loro una vasta umanità di comprimari tra i quali spicca Emilia, la giovane figlia del fattore di casa Taverna, diventata motore involontario della vicenda e testimone – o forse è meglio dire vittima – dei lati oscuri della personalità del Conte.

Il Vermouth viene prodotto per la prima volta a Torino,nel 1786, nella piccola bottega di Antonio Benedetto Carpano. Dalla sua intuizione di addizionare alcune essenze di erbe e spezie ad un vino, portandolo poi ad una gradazione intorno ai 18 gradi per favorirne la conservazione, nasce così questa fantastica tradizione del vero aperitivo italiano. Oggi, con quasi un secolo e mezzo di storia alle spalle, questa tradizione si rinnova attirando consumatori e bartender, amanti del “buon bere” e alla riscoperta del gusto unico e autentico. La Casa Vinicola Luigi Calissanoe Figli viene fondata ad Alba nel 1872. Nello stabilimento, concepito con criteri di grande modernità e fine fiuto imprenditoriale, si producevano non solo i vini classici delle Langhe e gli spumanti metodo classico, ma anche il vermouth,il vino aromatizzato allora immancabile sulle tavole piemontesi.

L'ispettore di Polizia Paride Boccanera ha lasciato il lavoro sul campo per quello d'ufficio per stare vicino alla figlia, ma l'improvvisa e perentoria richiesta del suo superiore di seguire un caso, lo fa uscire dal torpore in cui era caduto. Seppure con riluttanza, coadiuvato da un vecchio collega, deve accettare un caso inquietante. Senza alcun motivo apparente una donna è stata uccisa con modalità che fanno pensare a un rituale satanico, sulla scena del crimine un prezioso calice con incrostazioni di sangue. La serie di omicidi non si arresta, altre donne vengono uccise, tutte con lo stesso modus operandi e all'Ispettore viene imposto di collaborare con Michele, un misterioso agente del Vaticano. Un ultimo imprevedibile assassinio porterà Boccanera a compiere scelte dalle quali dipenderà, ancora una volta, la vita delle persone che gli sono più care.

Il Vermouth viene prodotto per la prima volta a Torino,nel 1786, nella piccola bottega di Antonio Benedetto Carpano. Dalla sua intuizione di addizionare alcune essenze di erbe e spezie ad un vino, portandolo poi ad una gradazione intorno ai 18 gradi per favorirne la conservazione, nasce così questa fantastica tradizione del vero aperitivo italiano. Oggi, con quasi un secolo e mezzo di storia alle spalle, questa tradizione si rinnova attirando consumatori e bartender, amanti del “buon bere” e alla riscoperta del gusto unico e autentico. La Casa Vinicola Luigi Calissanoe Figli viene fondata ad Alba nel 1872. Nello stabilimento,concepito con criteri di grande modernità e fine fiuto imprenditoriale,si producevano non solo i vini classici delle Langhe e gli spumanti metodo classico, ma anche il vermouth,il vino aromatizzato allora immancabile sulle tavole piemontesi.

Le due guerre e la Resistenza fino al secondo dopoguerra fanno da sfondo a questo romanzo ambientato in Brianza tra il 1917 e il 1959, durante il passaggio dal vecchio sistema agricolo a quello industriale. Al centro l'intreccio di due vite: quella di un giovane studente, spettatore di una sordida storia nata a seguito di una scommessa, e quella della Contessa Cristina T. Lanza di Mazzarino, moglie del Conte Paolo Taverna, ultimo rampollo di una famiglia di antico lignaggio, incapace di ricostruire una vita degna dei suoi avi in un contesto sociale ed economico del tutto cambiato. Attorno a loro una vasta umanità di comprimari tra i quali spicca Emilia, la giovane figlia del fattore di casa Taverna, diventata motore involontario della vicenda e testimone – o forse è meglio dire vittima – dei lati oscuri della personalità del Conte.

1887. Edward “Skinny” Harrison, agente segreto inglese assetato – più che di whisky – di un senso alla sua vita, scorta il professor Killburn in una ricognizione archeologica nella Bassa veronese. Ma ben più alta è la posta in gioco e gli interessi dello studioso non sono prettamente accademici. Laggiù, infatti, molti credono in un malefico dio pagano protettore della perduta città di Carpanea, e cercano un tesoro sepolto che garantirebbe potere illimitato e sovversione dell’ordine. Le leggende si intrecciano all’ostilità verso il neonato regno italiano e si verificano delitti su cui nessuno osa indagare, tranne il nuovo comandante dei carabinieri. Skinny lo affianca, con metodi spicci e sangue a profusione, per salvare la donna di cui è innamorato. Spregiudicato ma più fragile di quanto non mostri, si troverà lacerato tra vendetta e giustizia, perdita e perdono, brama di ricchezza e di misericordia. Un’avventura che affonda le radici in una lotta all’ultimo respiro, antica come il cuore dell’uomo.