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L'odyssée Cendrars
Venditore: Ibs.it Prezzo: 13.99 € -
L'odyssée Cendrars
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 13.99 € -
Blaise Cendrars Sarajevo
Venditore: Ibs.it Prezzo: 13.30 € (+2.70 €)Sarajevo è un radiodramma scritto da Blaise Cendrars per la radiotelevisione francese. Il racconto ruota attorno all'attentato del 28 giugno 1914, in cui persero la vita l'arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie. L'evento viene messo in scena, in un gioco di flash-back e dissolvenze narrative, da alcuni improbabili avventori di una vineria nella Sarajevo degli anni '50, dov'è in corso un improvvisato processo alla Storia. Come in un girotondo folle e insensato, Cendrars avvicenda sul palcoscenico una pletora di figure secondarie - di comparse -, il cui carattere quasi caricaturale, di inetti in costante balìa delle giravolte del caso (o è il destino?), rende palese la (comica) sproporzione tra essi e ciò che nei quarant'anni intercorsi tra l'attentato e il «processo» è accaduto (a tacer d'altro, le due guerre mondiali). Sarajevo è dunque un dramma che vira al grottesco. Come se la Storia non fosse altro che una farsa priva di spazi di redenzione, o di catarsi.
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Blaise Cendrars Sarajevo
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 13.30 € (+2.70 €)Sarajevo è un radiodramma scritto da Blaise Cendrars per la radiotelevisione francese. Il racconto ruota attorno all'attentato del 28 giugno 1914, in cui persero la vita l'arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie. L'evento viene messo in scena, in un gioco di flash-back e dissolvenze narrative, da alcuni improbabili avventori di una vineria nella Sarajevo degli anni '50, dov'è in corso un improvvisato processo alla Storia. Come in un girotondo folle e insensato, Cendrars avvicenda sul palcoscenico una pletora di figure secondarie - di comparse -, il cui carattere quasi caricaturale, di inetti in costante balìa delle giravolte del caso (o è il destino?), rende palese la (comica) sproporzione tra essi e ciò che nei quarant'anni intercorsi tra l'attentato e il «processo» è accaduto (a tacer d'altro, le due guerre mondiali). Sarajevo è dunque un dramma che vira al grottesco. Come se la Storia non fosse altro che una farsa priva di spazi di redenzione, o di catarsi.
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Blaise Cendrars Moravagine
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 19.99 € (+2.70 €) -
Blaise Cendrars Complete Poems
Venditore: Ibs.it Prezzo: 34.44 €Blaise Cendrars was a pioneer of modernist literature. The full range of his poetry--from classical rhymed alexandrines to \"cubist\" modernism, and from feverish, even visionary, depression to airy good humor--offers a challenge no translator has accepted until now. Here, for the first time in English translation, is the complete poetry of a legendary twentieth-century French writer. Cendrars, born Frederick Louis Sauser in 1887, invented his life as well as his art. His adventures took him to Russia during the revolution of 1905 (where he traveled on the Trans-Siberian Railway), to New York in 1911, to the trenches of World War I (where he lost his right arm), to Brazil in the 1920s, to Hollywood in the 1930s, and back and forth across Europe. With Guillaume Apollinaire and Max Jacob he was a pioneer of modernist literature, working alongside artist friends such as Chagall, Delaunay, Modigliani, and Leger, composers Eric Satie and Darius Milhaud, and filmmaker Abel Gance.\nThe range of Cendrars's poetry--from classical rhymed alexandrines to \"cubist\" modernism, and from feverish, even visionary, depression to airy good humor--offers a challenge no translator has accepted until now.
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Blaise Cendrars Complete Poems
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 36.25 €Blaise Cendrars was a pioneer of modernist literature. The full range of his poetry--from classical rhymed alexandrines to \"cubist\" modernism, and from feverish, even visionary, depression to airy good humor--offers a challenge no translator has accepted until now. Here, for the first time in English translation, is the complete poetry of a legendary twentieth-century French writer. Cendrars, born Frederick Louis Sauser in 1887, invented his life as well as his art. His adventures took him to Russia during the revolution of 1905 (where he traveled on the Trans-Siberian Railway), to New York in 1911, to the trenches of World War I (where he lost his right arm), to Brazil in the 1920s, to Hollywood in the 1930s, and back and forth across Europe. With Guillaume Apollinaire and Max Jacob he was a pioneer of modernist literature, working alongside artist friends such as Chagall, Delaunay, Modigliani, and Leger, composers Eric Satie and Darius Milhaud, and filmmaker Abel Gance.\nThe range of Cendrars's poetry--from classical rhymed alexandrines to \"cubist\" modernism, and from feverish, even visionary, depression to airy good humor--offers a challenge no translator has accepted until now.
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Blaise Cendrars Moravagine
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 14.40 € (+2.70 €)\"E se invece ce la facessimo? Se la nostra opera fosse coronata dal successo?... In questo caso dovremmo demolire tutto; demolire... ah ah ah... demolire perfino la sinistra. E poi... E poi?... Alcuni proseguiranno la lotta altrove, alcuni si butteranno addirittura con entusiasmo in un'azione su scala internazionale, un'universale impresa di demolizione. Ma noi, i capi, non ne abbiamo forse abbastanza, non siamo stanchi, sfiniti? Allora dovremmo disertare, abbandonare il campo, lasciare la nostra opera ad altri, ai dissidenti, ai seguaci, agli epigoni che si impadroniscono di tutto e prendono tutto sul serio, sempre... e realizzano... decidono... comandano... nuove leggi... un nuovo ordine... ah ah ah!... No, dopo ciò che abbiamo fatto non possiamo più accettare nulla, neanche la distruzione, la ricostruzione postuma... Annientare... Bisogna riuscire a far saltare in aria il mondo intero...\"\r\nBlaise Cendrars è stato definito «il grande avventuriero della letteratura moderna». Da quando scappò di casa, a sedici anni, «la sua vita non ha fatto che cambiare rapinosamente scenari». E molteplici, e rapinosi, sono anche gli scenari che attraversiamo in questo romanzo, una botte à surprises dalla quale vengono fuori, a ogni pagina, orrori e magnificenze. A farci da guida è un doppio dell'autore, che non per caso porta il nome di un anarchico ghigliottinato nel 1913, Raymond la Science. E un doppio diabolico e allucinato dell'autore è lo stesso Moravagine, ultimo discendente di una famiglia reale, che Raymond aiuta a fuggire da una clinica per alienati e in compagnia del quale vivrà le peripezie più mirabolanti: saranno terroristi nella Russia zarista del 1905, prigionieri degli indios blu sulle sponde dell'Orinoco, volontari nei corso della prima guerra mondiale... Moravagine è la «grande belva umana», «amorale», «fuorilegge», un essere che incarna la follia e il male, che uccide «spesso per puro divertimento», di preferenza giovani donne, e teorizza che «tutto quanto è solo disordine» e che chi ha paura del disordine ha paura della vita stessa: la quale non è altro che «delitto, furto, gelosia, fame, menzogna, sborra, stupidità, malattie, eruzioni vulcaniche, terremoti, mucchi di cadaveri», e che non esiste verità, ma solo l'azione, «l'azione effimera», «l'azione antagonista». Tra digressioni fascinose, anse maestose, deviazioni fulminee, veniamo irresistibilmente trascinati da una scrittura che, come rilevò la critica del tempo, possiede una «prodigiosa potenza pittorica, un misto di crudeltà, sensualità e lirismo» - uno stile la cui sfrenata libertà continua a vibrare.
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Blaise Cendrars Moravagine
Venditore: Ibs.it Prezzo: 18.99 € (+2.70 €) -
Blaise Cendrars Moravagine
Venditore: Ibs.it Prezzo: 14.40 € (+2.70 €)\"E se invece ce la facessimo? Se la nostra opera fosse coronata dal successo?... In questo caso dovremmo demolire tutto; demolire... ah ah ah... demolire perfino la sinistra. E poi... E poi?... Alcuni proseguiranno la lotta altrove, alcuni si butteranno addirittura con entusiasmo in un'azione su scala internazionale, un'universale impresa di demolizione. Ma noi, i capi, non ne abbiamo forse abbastanza, non siamo stanchi, sfiniti? Allora dovremmo disertare, abbandonare il campo, lasciare la nostra opera ad altri, ai dissidenti, ai seguaci, agli epigoni che si impadroniscono di tutto e prendono tutto sul serio, sempre... e realizzano... decidono... comandano... nuove leggi... un nuovo ordine... ah ah ah!... No, dopo ciò che abbiamo fatto non possiamo più accettare nulla, neanche la distruzione, la ricostruzione postuma... Annientare... Bisogna riuscire a far saltare in aria il mondo intero...\"\r\nBlaise Cendrars è stato definito «il grande avventuriero della letteratura moderna». Da quando scappò di casa, a sedici anni, «la sua vita non ha fatto che cambiare rapinosamente scenari». E molteplici, e rapinosi, sono anche gli scenari che attraversiamo in questo romanzo, una botte à surprises dalla quale vengono fuori, a ogni pagina, orrori e magnificenze. A farci da guida è un doppio dell'autore, che non per caso porta il nome di un anarchico ghigliottinato nel 1913, Raymond la Science. E un doppio diabolico e allucinato dell'autore è lo stesso Moravagine, ultimo discendente di una famiglia reale, che Raymond aiuta a fuggire da una clinica per alienati e in compagnia del quale vivrà le peripezie più mirabolanti: saranno terroristi nella Russia zarista del 1905, prigionieri degli indios blu sulle sponde dell'Orinoco, volontari nei corso della prima guerra mondiale... Moravagine è la «grande belva umana», «amorale», «fuorilegge», un essere che incarna la follia e il male, che uccide «spesso per puro divertimento», di preferenza giovani donne, e teorizza che «tutto quanto è solo disordine» e che chi ha paura del disordine ha paura della vita stessa: la quale non è altro che «delitto, furto, gelosia, fame, menzogna, sborra, stupidità, malattie, eruzioni vulcaniche, terremoti, mucchi di cadaveri», e che non esiste verità, ma solo l'azione, «l'azione effimera», «l'azione antagonista». Tra digressioni fascinose, anse maestose, deviazioni fulminee, veniamo irresistibilmente trascinati da una scrittura che, come rilevò la critica del tempo, possiede una «prodigiosa potenza pittorica, un misto di crudeltà, sensualità e lirismo» - uno stile la cui sfrenata libertà continua a vibrare.
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Blaise Cendrars Rapsodie gitane
Venditore: Ibs.it Prezzo: 19.20 € (+2.70 €)Blaise Cendrars è stato il grande avventuriero della letteratura moderna, l’eterno nomade, vorace, curioso, affabulatorio, oscillante fra la Legione Straniera e il music hall, fra le roulettes degli zingari e la pampa, fra la moviola e la Transiberiana. Da quando scappò di casa, nel 1903, a sedici anni, la sua vita non ha fatto che cambiare rapinosamente scenari, lo ha immerso in mondi sbarrati e cifrati per gli estranei, dove però si trovava ogni volta ad abitare con naturalezza. Viaggiava senza tregua, ma non è stato mai un turista. Quasi senza farci caso, fu tra gli inventori della poesia moderna. Ma si sottrasse subito a quella trappola che era il mestiere dell’avanguardia. Con strafottenza e fierezza, proclamava: «Io non intingo la penna in un calamaio, ma nella vita». Col suo gusto infallibile per il concreto, per la peculiarità dei sapori, trovava ovunque l’enormità, l’immagine dirompente, traboccante: nella periferia di Parigi come nei suoi vagabondaggi sudamericani (mentre i suoi colleghi andavano a Mosca: «Gli altri credevano all’avvento del socialismo perché sono di formazione universitaria, io no. Io prevedevo soltanto l’antico massacro… la guerra sofisticata dalla scienza»). Gli mancava senz’altro la «formazione universitaria», ma forse appunto per questo Cendrars fu anche una sorta di erudito selvaggio, uno dei pochi che sapevano riconoscere nelle biblioteche un’ultima giungla. Nelle Rapsodie gitane (1945) Cendrars traversa a zigzag la sua vita – e mai come in queste pagine lo sentiamo presente, in tutta la densità della sua persona. Qui Cendrars si abbandona senza ritegno all’arte della narrazione orale, in cui sapeva maestri i suoi amici gitani, quando si raccontano le storie della tribù, nelle veglie notturne accanto al fuoco. Vivere non basta, bisogna raccontare. Così, in mezzo a fascinose digressioni, maestose anse, fulminee deviazioni, lo seguiamo mentre evoca figure incancellabili: l’eccentrico poligrafo Gustave Le Rouge e i suoi armadi a specchio, la messicana Paquita, «strega depravata», dal colossale patrimonio, con la sua sbalorditiva collezione di bambole di cera, il gitano Sawo e le sue atroci storie di vendette, rivalse, gelosie tribali. E qui la letteratura, che Cendrars aveva finto di voler abbandonare, si prende la sua tarda vittoria: perché ogni storia lievita e si dilata di là da ogni possibile documentabilità biografica. C’è qualcosa di continuamente eccessivo e improbabile e, insieme, di palpabilmente vero in ciascuna di queste «rapsodie». Forse anche perché ci arrivano traversando una vita che era tutta una affabulazione. E, ci ricorda un personaggio di Cendrars, «quando uno racconta, ricama su qualcosa di già ricamato. Così la verità viene chiusa in una rete da cui non scapperà più».
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Blaise Cendrars Rapsodie gitane
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 19.20 € (+2.70 €)Blaise Cendrars è stato il grande avventuriero della letteratura moderna, l’eterno nomade, vorace, curioso, affabulatorio, oscillante fra la Legione Straniera e il music hall, fra le roulettes degli zingari e la pampa, fra la moviola e la Transiberiana. Da quando scappò di casa, nel 1903, a sedici anni, la sua vita non ha fatto che cambiare rapinosamente scenari, lo ha immerso in mondi sbarrati e cifrati per gli estranei, dove però si trovava ogni volta ad abitare con naturalezza. Viaggiava senza tregua, ma non è stato mai un turista. Quasi senza farci caso, fu tra gli inventori della poesia moderna. Ma si sottrasse subito a quella trappola che era il mestiere dell’avanguardia. Con strafottenza e fierezza, proclamava: «Io non intingo la penna in un calamaio, ma nella vita». Col suo gusto infallibile per il concreto, per la peculiarità dei sapori, trovava ovunque l’enormità, l’immagine dirompente, traboccante: nella periferia di Parigi come nei suoi vagabondaggi sudamericani (mentre i suoi colleghi andavano a Mosca: «Gli altri credevano all’avvento del socialismo perché sono di formazione universitaria, io no. Io prevedevo soltanto l’antico massacro… la guerra sofisticata dalla scienza»). Gli mancava senz’altro la «formazione universitaria», ma forse appunto per questo Cendrars fu anche una sorta di erudito selvaggio, uno dei pochi che sapevano riconoscere nelle biblioteche un’ultima giungla. Nelle Rapsodie gitane (1945) Cendrars traversa a zigzag la sua vita – e mai come in queste pagine lo sentiamo presente, in tutta la densità della sua persona. Qui Cendrars si abbandona senza ritegno all’arte della narrazione orale, in cui sapeva maestri i suoi amici gitani, quando si raccontano le storie della tribù, nelle veglie notturne accanto al fuoco. Vivere non basta, bisogna raccontare. Così, in mezzo a fascinose digressioni, maestose anse, fulminee deviazioni, lo seguiamo mentre evoca figure incancellabili: l’eccentrico poligrafo Gustave Le Rouge e i suoi armadi a specchio, la messicana Paquita, «strega depravata», dal colossale patrimonio, con la sua sbalorditiva collezione di bambole di cera, il gitano Sawo e le sue atroci storie di vendette, rivalse, gelosie tribali. E qui la letteratura, che Cendrars aveva finto di voler abbandonare, si prende la sua tarda vittoria: perché ogni storia lievita e si dilata di là da ogni possibile documentabilità biografica. C’è qualcosa di continuamente eccessivo e improbabile e, insieme, di palpabilmente vero in ciascuna di queste «rapsodie». Forse anche perché ci arrivano traversando una vita che era tutta una affabulazione. E, ci ricorda un personaggio di Cendrars, «quando uno racconta, ricama su qualcosa di già ricamato. Così la verità viene chiusa in una rete da cui non scapperà più».
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Blaise Cendrars Ho ucciso-Ho sanguinato
Venditore: Ibs.it Prezzo: 11.40 € (+2.70 €)Sembrano due racconti distanti, \"Ho ucciso\" e \"Ho sanguinato\". Il primo, scritto nel 1918 a guerra ancora fresca, è una «rapida istantanea» che restituisce gli umori, gli odori di un campo di battaglia, la «puzza di sangue, fenolo, merda, putrefazione», come scrive Paolo Rumiz nella nota introduttiva. Il secondo, pubblicato nel 1938, è invece un percorso di rinascita, il racconto della vita caotica di un ospedale militare, un «girotondo infernale» che giustappone crudezza (o crudeltà), carità, abiezione, resurrezione, e una lingua – a tratti – dal sapore e dagli echi quasi proustiani. Eppure sono testi complementari. Una sorta di dittico ideale, una mise en scène della guerra in due atti. Istinto e pietà. Con una nota di Paolo Rumiz.
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Blaise Cendrars Ho ucciso-Ho sanguinato
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 11.40 € (+2.70 €)Sembrano due racconti distanti, \"Ho ucciso\" e \"Ho sanguinato\". Il primo, scritto nel 1918 a guerra ancora fresca, è una «rapida istantanea» che restituisce gli umori, gli odori di un campo di battaglia, la «puzza di sangue, fenolo, merda, putrefazione», come scrive Paolo Rumiz nella nota introduttiva. Il secondo, pubblicato nel 1938, è invece un percorso di rinascita, il racconto della vita caotica di un ospedale militare, un «girotondo infernale» che giustappone crudezza (o crudeltà), carità, abiezione, resurrezione, e una lingua – a tratti – dal sapore e dagli echi quasi proustiani. Eppure sono testi complementari. Una sorta di dittico ideale, una mise en scène della guerra in due atti. Istinto e pietà. Con una nota di Paolo Rumiz.
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Moravagine - Cendrars Blaise - Adelphi
Venditore: Hoepli.it Prezzo: 18.00 € (+2.50 €)Moravagine - Cendrars Blaise - Adelphi
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Eric Robertson Blaise Cendrars: The Invention of Life
Venditore: Ibs.it Prezzo: 35.62 €In 1912 the young Frederic-Louis Sauser arrived in France, carrying an experimental poem and a new identity: Blaise Cendrars was born. Over the next half-century, Cendrars wrote innovative poems, novels, essays, film scripts and autobiographical prose. His ground-breaking books and collaborations with artists such as Sonia Delaunay and Fernand Leger remain astonishingly modern today. Cendrars's writings reflect his insatiable curiosity, his vast knowledge which was largely self-taught, and his love of everyday life.\nIn this new account Eric Robertson examines Cendrars's work against a turbulent historical background and reassesses his contribution to twentieth-century literature. Robertson shows how Cendrars is as relevant today as ever before, and deserves a wider readership in the English-speaking world.
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Giampaolo Nuvolati Ho letto la poesia di Cendrars su New York
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 15.20 € (+2.70 €)Il testo è una raccolta di appunti in forma di mémoires, rêveries, sogni e poesie che incrocia realtà e immaginazione articolandosi in quattro momenti. Il primo è ambientato in una nevosa e inquietante New York, il secondo è un’agiografia di Sant’Agata, il terzo lega la vita dell’autore alle vicende narrate e introduce all’ultima parte che riguarda la risoluzione di un caso di omicidio. I principali personaggi sono Eli, prostituta di Manhattan, Zora, chiaroveggente, Janelle, scultrice, e Martin, attore, cui nel prosieguo del volume si aggiungeranno Margaret, una vicina di casa gelosa, Alfred, commesso di un negozio di ferramenta, il commissario Terry e Salvatore, un italo-americano che ha fatto fortuna negli States. Nel racconto incontriamo anche Elena e Matteo, una coppia della borghesia milanese in viaggio a Malta. Infine, due figure allegoriche che attraversano lo scritto sono un angelo che protegge dal male e un assillante uomo nero che personifica la malinconia, lo spleen. Tra questi due opposti si muove il protagonista, flâneur nel tempo e nello spazio, capace di intercettare le piccole storie di simpatia e avversione, di amore e indifferenza, di invidia e reciproco aiuto tra i vari personaggi, lui compreso. Le geografie sono vertiginose, si passa repentinamente da New York a Milano, da Mannheim in Germania a una piccola località sull’appennino emiliano: Tornarezza, da Catania a Piacenza.
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Eric Robertson Blaise Cendrars: The Invention of Life
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 37.50 €In 1912 the young Frederic-Louis Sauser arrived in France, carrying an experimental poem and a new identity: Blaise Cendrars was born. Over the next half-century, Cendrars wrote innovative poems, novels, essays, film scripts and autobiographical prose. His ground-breaking books and collaborations with artists such as Sonia Delaunay and Fernand Leger remain astonishingly modern today. Cendrars's writings reflect his insatiable curiosity, his vast knowledge which was largely self-taught, and his love of everyday life.\nIn this new account Eric Robertson examines Cendrars's work against a turbulent historical background and reassesses his contribution to twentieth-century literature. Robertson shows how Cendrars is as relevant today as ever before, and deserves a wider readership in the English-speaking world.
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Giampaolo Nuvolati Ho letto la poesia di Cendrars su New York
Venditore: Ibs.it Prezzo: 15.20 € (+2.70 €)Il testo è una raccolta di appunti in forma di mémoires, rêveries, sogni e poesie che incrocia realtà e immaginazione articolandosi in quattro momenti. Il primo è ambientato in una nevosa e inquietante New York, il secondo è un’agiografia di Sant’Agata, il terzo lega la vita dell’autore alle vicende narrate e introduce all’ultima parte che riguarda la risoluzione di un caso di omicidio. I principali personaggi sono Eli, prostituta di Manhattan, Zora, chiaroveggente, Janelle, scultrice, e Martin, attore, cui nel prosieguo del volume si aggiungeranno Margaret, una vicina di casa gelosa, Alfred, commesso di un negozio di ferramenta, il commissario Terry e Salvatore, un italo-americano che ha fatto fortuna negli States. Nel racconto incontriamo anche Elena e Matteo, una coppia della borghesia milanese in viaggio a Malta. Infine, due figure allegoriche che attraversano lo scritto sono un angelo che protegge dal male e un assillante uomo nero che personifica la malinconia, lo spleen. Tra questi due opposti si muove il protagonista, flâneur nel tempo e nello spazio, capace di intercettare le piccole storie di simpatia e avversione, di amore e indifferenza, di invidia e reciproco aiuto tra i vari personaggi, lui compreso. Le geografie sono vertiginose, si passa repentinamente da New York a Milano, da Mannheim in Germania a una piccola località sull’appennino emiliano: Tornarezza, da Catania a Piacenza.
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Christine Le Quellec Cottier Blaise Cendrars. Un uomo in partenza
Venditore: Ibs.it Prezzo: 15.68 € (+2.70 €)
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