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Brucia la mia anima, amico mio. L’ultima richiesta di Iro è uno shock per Gare. Lei se n’è andata pochi giorni prima, lasciandogli i diari di una vita. Lui si mette una molotov sotto la giacca e si avvia al suo funerale, sfogliando la storia segreta di Iro. 1980, Iro e Gare vivono a Ivrea, la vecchia città dell’Utopia di Adriano Olivetti, e si conoscono in una pizzeria. Lui le ruba il portafoglio. Poco più che adolescenti, solitari, oppressi e disagiati dal lavoro giovanile e dalla loro diversità rispetto al mondo di provincia, diventano amanti e complici in una vendetta contro i loro datori di lavoro. La loro rivalsa, però, non basterà per chiudere i conti con la città, che colpiranno con un’ondata di attentati che la farà tornare al centro della cronaca come ai tempi fulgidi della Olivetti. È un messaggio di cambiamento che nessuno ascolta. Sembra una farsa: inutile continuare. Iro si trasferisce a Milano e finisce nei guai, ingannata da facili promesse. Come un pacco, qualcuno la rispedisce a Gare in fin di vita. Perché proprio a lui, dopo tanti anni? Che cosa le è successo? La soluzione è in quel messaggio: brucia la mia anima, amico mio.

Brucia la mia anima, amico mio. L’ultima richiesta di Iro è uno shock per Gare. Lei se n’è andata pochi giorni prima, lasciandogli i diari di una vita. Lui si mette una molotov sotto la giacca e si avvia al suo funerale, sfogliando la storia segreta di Iro. 1980, Iro e Gare vivono a Ivrea, la vecchia città dell’Utopia di Adriano Olivetti, e si conoscono in una pizzeria. Lui le ruba il portafoglio. Poco più che adolescenti, solitari, oppressi e disagiati dal lavoro giovanile e dalla loro diversità rispetto al mondo di provincia, diventano amanti e complici in una vendetta contro i loro datori di lavoro. La loro rivalsa, però, non basterà per chiudere i conti con la città, che colpiranno con un’ondata di attentati che la farà tornare al centro della cronaca come ai tempi fulgidi della Olivetti. È un messaggio di cambiamento che nessuno ascolta. Sembra una farsa: inutile continuare. Iro si trasferisce a Milano e finisce nei guai, ingannata da facili promesse. Come un pacco, qualcuno la rispedisce a Gare in fin di vita. Perché proprio a lui, dopo tanti anni? Che cosa le è successo? La soluzione è in quel messaggio: brucia la mia anima, amico mio.

Brucia la mia anima, amico mio. L’ultima richiesta di Irene è uno shock per Gare. Lei se n’è andata pochi giorni prima, lasciandogli i diari di una vita e lui si avvia al suo funerale, intenzionato a esaudire il suo ultimo desiderio perché con Irene, o Iro, come voleva essere chiamata, c’è stato qualcosa di importante nel passato, amicizia, sesso, amore. È il 1980 quando Iro e Gare si incontrano nella città in cui vivono, a Ivrea, la vecchia città dell’Utopia di Adriano Olivetti. Adolescenti solitari, oppressi dal lavoro giovanile e dalla loro diversità rispetto al mondo snob di provincia che li circonda, diventano amanti e complici in una vendetta di fuoco. La loro rivalsa, però, non basterà per chiudere i conti con la città, che colpiranno con un’ondata di attentati. Ma è un messaggio di cambiamento che nessuno ascolta e che alla fine si trasforma in una farsa: inutile continuare. Iro si trasferisce a Milano e finisce nei guai, ingannata da facili promesse. Come un pacco, qualcuno la rispedisce a Gare in fin di vita. Perché proprio a lui, dopo tanti anni? Che cosa le è successo? La soluzione è in quel messaggio: brucia la mia anima, amico mio. Coincidenze è il canto appassionato e partecipe di due vite, di due personaggi struggenti e fragili e di come amore, rabbia e sogni possano diventare una miscela esplosiva quando si è giovani e soli.

Brucia la mia anima, amico mio. L’ultima richiesta di Irene è uno shock per Gare. Lei se n’è andata pochi giorni prima, lasciandogli i diari di una vita e lui si avvia al suo funerale, intenzionato a esaudire il suo ultimo desiderio perché con Irene, o Iro, come voleva essere chiamata, c’è stato qualcosa di importante nel passato, amicizia, sesso, amore. È il 1980 quando Iro e Gare si incontrano nella città in cui vivono, a Ivrea, la vecchia città dell’Utopia di Adriano Olivetti. Adolescenti solitari, oppressi dal lavoro giovanile e dalla loro diversità rispetto al mondo snob di provincia che li circonda, diventano amanti e complici in una vendetta di fuoco. La loro rivalsa, però, non basterà per chiudere i conti con la città, che colpiranno con un’ondata di attentati. Ma è un messaggio di cambiamento che nessuno ascolta e che alla fine si trasforma in una farsa: inutile continuare. Iro si trasferisce a Milano e finisce nei guai, ingannata da facili promesse. Come un pacco, qualcuno la rispedisce a Gare in fin di vita. Perché proprio a lui, dopo tanti anni? Che cosa le è successo? La soluzione è in quel messaggio: brucia la mia anima, amico mio. Coincidenze è il canto appassionato e partecipe di due vite, di due personaggi struggenti e fragili e di come amore, rabbia e sogni possano diventare una miscela esplosiva quando si è giovani e soli.

Following Edward Wilson into the Unknown, Dr Edward Wilson\nEnglish Polar Explorer, Ornithologist, Physician and artist died in Antarctica in 1912. \n\n\n\n The discovery of a bird painting by Edward Wilson, who died\nwith Scott on their return from the South Pole, hit the headlines in 2017. The\nbird was a dead treecreeper, an insignificant inhabitant of European woodland.\nWhy was it there? This author had carried a treecreeper photo in his wallet for\nseven years after emigrating to New\n Zealand in 1960, to remind him of home. The\ncoincidence led to a search of Wilson's\nportfolio, producing 150 paired images; many were weird - grooves on a bird's\ntoenails? Dingle beach, Ireland;\nsame time of day, same tide level, directly into a red sun? \n\n\n\n Coincidences in their characters came next: both learned art\nfrom their parents, at university they looked and dressed like twins, graduated\nwith first class honours in Natural History, won prizes in diving, taught\nSunday schools, and worked with teams\n\n\n\n investigating grouse\ndeclines in Scotland. Following in Wilson's footsteps leads to a new\nappreciation of the necessity to understand things; to find reasons for beauty,\nmusic, art, and poetry; philosophy, religion, and the occult. Can we solve the\nproblem of finding any acceptable future for humanity?\n\n\n\n John Flux the author of this book was born 1934 in Maymyo,\nBurma; moved to Channel Islands, UK, 1939 -1940; Scotland 1940-1960. At school\n(Mackie Academy, Stonehaven) no biology was\ntaught, but in the final year 2 hours every Friday was spent on Hamlet. After a\nBSc and PhD at Aberdeen\nuniversity, John joined Ecology Division DSIR in 1960 to study hares at night.\nTo occupy the day, a starling study began in 1970. Apart from papers on these,\nas an old-style naturalist he has published on trout, grouse, swallows,\nthrushes, blackbirds, wallabies, butterflies, cats, pigeons, possums,\nrats; fleas, ticks, and seed burrs\ncarried; leaf shapes and colour,\ntree-trunk diameter, by-the-wind sailors, bird-nest/plant mutualism,\ndandelions, lichens, wool-carder bees, harriers on road-kill, colour-blindness,\nmoth evolution, bird spacing, and \"Biogeographic theory and the number and\nhabitat of moas\". Deluxe Edition

Following Edward Wilson into the Unknown, Dr Edward Wilson\nEnglish Polar Explorer, Ornithologist, Physician and artist died in Antarctica in 1912. \n\n\n\n The discovery of a bird painting by Edward Wilson, who died\nwith Scott on their return from the South Pole, hit the headlines in 2017. The\nbird was a dead treecreeper, an insignificant inhabitant of European woodland.\nWhy was it there? This author had carried a treecreeper photo in his wallet for\nseven years after emigrating to New\n Zealand in 1960, to remind him of home. The\ncoincidence led to a search of Wilson's\nportfolio, producing 150 paired images; many were weird - grooves on a bird's\ntoenails? Dingle beach, Ireland;\nsame time of day, same tide level, directly into a red sun? \n\n\n\n Coincidences in their characters came next: both learned art\nfrom their parents, at university they looked and dressed like twins, graduated\nwith first class honours in Natural History, won prizes in diving, taught\nSunday schools, and worked with teams\n\n\n\n investigating grouse\ndeclines in Scotland. Following in Wilson's footsteps leads to a new\nappreciation of the necessity to understand things; to find reasons for beauty,\nmusic, art, and poetry; philosophy, religion, and the occult. Can we solve the\nproblem of finding any acceptable future for humanity?\n\n\n\n John Flux the author of this book was born 1934 in Maymyo,\nBurma; moved to Channel Islands, UK, 1939 -1940; Scotland 1940-1960. At school\n(Mackie Academy, Stonehaven) no biology was\ntaught, but in the final year 2 hours every Friday was spent on Hamlet. After a\nBSc and PhD at Aberdeen\nuniversity, John joined Ecology Division DSIR in 1960 to study hares at night.\nTo occupy the day, a starling study began in 1970. Apart from papers on these,\nas an old-style naturalist he has published on trout, grouse, swallows,\nthrushes, blackbirds, wallabies, butterflies, cats, pigeons, possums,\nrats; fleas, ticks, and seed burrs\ncarried; leaf shapes and colour,\ntree-trunk diameter, by-the-wind sailors, bird-nest/plant mutualism,\ndandelions, lichens, wool-carder bees, harriers on road-kill, colour-blindness,\nmoth evolution, bird spacing, and \"Biogeographic theory and the number and\nhabitat of moas\". Deluxe Edition