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Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2021; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Vino gradevolissimo che offre al palato una buona freschezza e al naso i profumi e le sensazioni dei frutti bianchi appena maturi. Una struttura snella, unita a una grande piacevolezza lo rendono ideale vino da aperitivo e antipasti di pesce.

Il Verdicchio Castelli di Jesi ''Podium'' Garofoli è un vino di grande struttura, elegante, ricco di profumi e di notevole longevita`. Tali caratteristiche gli derivano da una bassissima resa per ettaro, dalla raccolta posticipata di uve selezionate e dalla maturazione in acciaio di almeno un anno prima dell'imbottigliamento. Bottiglia 75 cl

La lavorazione sapiente di uve Verdicchio e una maturazione sui lieviti molto prolungata (48 mesi), riservano al palato sensazioni di grande armonia. Fiore allocchiello dellazienda che, per prima nella regione, si e cimentata nellutilizzo di uve Verdicchio per un metodo classico; prodotto in quantita limitata.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2020; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 93pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 85pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 84pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2023; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 84pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 14/16 °C; Annata: 2023; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Macrina” della cantina Garofoli è un tipico bianco marchigiano, vera bandiera enologica della regione. Si tratta di un vino prodotto con uno dei vitigni a bacca bianca più nobili del nostro patrimonio ampelografico, capace di donare vini profondi, complessi, freschi e di straordinaria longevità. Una bottiglia piacevole da bere già subito, ma che si può tranquillamente dimenticare in cantina per diversi anni senza problemi, anzi scoprendone le straordinarie doti d’evoluzione terziaria. Il  “Macrina” viene prodotto nello splendido territorio delle Marche. Le vigne si trovano nella fascia collinare dell’entroterra, poco distante dal mare, che con le sue dolci brezze mitiga e rende temperato il caldo clima mediterraneo. I grappoli sono raccolti con una vendemmia leggermente posticipata, in modo da avere delle uve più mature e aromaticamente più ricche e intense. Dopo la pressatura soffice, si procede alla fermentazione del mosto in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Il vino riposa in acciaio per qualche mese prima d’essere imbottigliato per la messa in commercio. Il Verdicchio “Macrina” di Garofoli è un bianco armonioso, che trova il suo perfetto equilibrio gustativo nella sapiente combinazione tra un frutto leggermente surmaturo e una tensione espressiva fresca e salina, che ne percorre il sorso. Il colore è giallo paglierino con lievi riflessi verdolini. Al naso esprime eleganti profumi di fiori bianchi, aromi agrumati di lime e di frutta bianca. Al palato si apre sulle note di frutta matura, per virare verso sensazioni sapide e chiudere con un finale di vibrante freschezza.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Il Rosso Conero "Piancarda" della cantina marchigiana Garofoli è un vino intenso e ricco prodotto con Montepulciano in purezza. Nella zona collinare del promontorio del Conero, il grade vitigno a bacca rossa del centro Italia ha trovato terreni e condizioni climatiche per esprimersi con minor potenza e concentrazione, privilegiando invece i tratti di eleganza, freschezza e piacevole scorrevolezza di beva. L’affinamento in botte permette al vino di ingentilire i tannini, conservando un profilo caratterizzato da fragranti note varietali, che ricordano la frutta rossa, la prugna e le spezie orientali. Il "Piancarda" è Rosso Conero frutto del lavoro di una delle cantine storiche del territorio marchigiano. La famiglia Garofoli si dedica alla viticoltura dalla fine dell’800 e oggi gestisce un’azienda di una cinquantina di ettari nella zona di Castelfidardo, in provincia di Ancona. Le vigne sono coltivate nell’area collinare che digrada dai primi rilievi preappenninici al litorale adriatico. Il clima caldo e soleggiato, le dolci brezze del mare e terreni costituiti prevalentemente da calcare, costituiscono un habitat perfetto per la vite, che in queste condizioni dona vini particolarmente eleganti e profumati. Garofoli ha da sempre prestato grande attenzione alla valorizzazione delle uve tipiche del territorio, contribuendo in modo determinante alla rinascita del vino marchigiano e diffondendo una cultura del vino di qualità, puntando molto sul Verdicchio e sul Montepulciano. I vini Garofoli sono una schietta espressione del territorio e permettono di conoscere il volto più tradizionale e sincero delle Marche. Il vino Rosso Conero "Piancarda" di Garofoli viene prodotto con le uve di vigne coltivate su terreni di matrice prevalentemente calcarea, tipici della zona dell’entroterra della Riviera del Conero. Al termine della vendemmia, si procede alla fermentazione con un periodo di macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino riposa per 12 mesi in botti di rovere e completa il periodo d’affinamento con 6 mesi in bottiglia. Il colore è rosso rubino intenso e all’olfatto è caratterizzato da aromi di frutta rossa matura, marasca, prugna, cenni morbidi di confettura e sfumature delicatamente speziate. Al palato ha una buona struttura, con un ingresso armonioso e morbido, succoso e maturo, sostenuto da una viva trama tannica. Il finale è lungo e persistente con una chiusura piacevolmente rinfrescante.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 84pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 14/16 °C; Annata: 2023; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 80pt;

Situazioni, ricordi, la natura nei suoi paesaggi e nelle sue manifestazioni, momenti, a volte attimi, che si presentano nella quotidianità, diventano, filtrati dallo sguardo dell'autrice, motivi di riflessione e di espressione poetica, affermazione del ruolo dello spirito nella nostra condizione umana, esigenza di dare voce all'anima. Il mare di ogni stagione, soprattutto, è una presenza ispiratrice importante, che suscita pensieri, meditazioni, descrizioni pittoriche e così il silenzio, inteso in vari aspetti, non solo in senso proprio ma come momenti di ascolto di voci amiche, il tempo che fugge e sfugge e l'acqua anch'essa presente in più di una lirica. Pensando alla componente pittorica evidente in molte sue composizioni, sono inseriti dieci acquerelli che l'artista Paola Gori ha realizzato ispirandosi con particolare sensibilità ad altrettante poesie, captando anche il non detto, quella linfa vitale che alimenta i versi e li arricchisce di sensi riposti. Gli interrogativi che nella realtà che la circonda la poetessa si pone e la freschezza spirituale della sua forma poetica costituiscono l'attrattiva di queste liriche che in versi liberi, sonori, dall'aggettivazione puntuale e dal ricco cromatismo, rivelano sentimenti, raccontano una vita.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2023; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 84pt;

I due conflitti mondiali fanno da sfondo a una storia d'amore fuori dal comune che, fra il frastuono delle bombe, le piccole gioie quotidiane e il dolce aroma delle violette candite, ci racconta la storia del Novecento sul confine orientale.I protagonisti di questo romanzo, Toni e Tilde, si conoscono a Gorizia nel febbraio 1915. Lei è una bella ragazza, istruita e libera per il suo tempo. Lui è un giovane semplice, con un carattere solare e curioso che lo porterà a riscattarsi un marchio infamante e a diventare \"industriale\" in una fabbrica di canditi. La Grande Guerra li separerà brutalmente gettando lei e la sua famiglia, profughi, nel lager di Pottendorf in Austria e lui, arruolato nell'esercito italiano, a combattere contro gli austriaci nelle tragiche dodici battaglie dell'Isonzo. La guerra finisce, Toni e Tilde si sposano tra le macerie di una città distrutta e tra quelle altrettanto terribili di un'epoca che si è sgretolata: sarà un susseguirsi di nuove sfide per i protagonisti e per la multilingue Gorizia-Gorica-Görz, che accoglierà tiepidamente il fascismo, si adatterà per sopravvivere ai tormenti di un confine instabile e alle lacerazioni provocate dalla Seconda Guerra Mondiale.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2022; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 8/10 °C; Annata: 2023; Alcol: 12%; Giudizio di Tannico: 80pt;