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Gershom Scholem La cabala
Venditore: Ibs.it Prezzo: 29.32 €La Cabala è un sistema di pensiero esoterico, mistico e teosofico fondato sui sacri libri ebraici (Torah, Sefer Yezirah, Heikhalot, ecc.). Nata con la stessa coscienza religiosa del popolo semitico - e da molti considerata come la parte esoterica degli insegnamenti ricevuti da Mosè sul monte Sinai -, ebbe il suo massimo sviluppo nel Medio Evo, periodo in cui si approfondirono la ricerca e lo studio volti a \"definire l'indefinibile\", \"conoscere l'inconoscibile\", e ad avvicinarsi alla comprensione dell'Universo, manifestazione di Ayn Soph, il Nulla, l'Infinito. Questo eccellente testo dedicato alla Cabala illustra la nascita e lo sviluppo storico e filosofico del misticismo ebraico, i suoi complessi rapporti con il mondo cristiano, la sua diffusione in Europa e nel bacino mediterraneo e i suoi temi fondamentali, quali: il concetto di Dio, la dottrina delle Sefirot e delle Shemittot, il problema del Male, il significato della Torah, la dottrina della Creazione. La seconda parte del libro è dedicata agli elementi e alle correnti che hanno contribuito alla crescita del pensiero cabalistico: lo Zohar, lo Shabbateanismo, il Frankismo, la Demonologia, l'Escatologia, la Gematria, la Meditazione, il Misticismo della Merkabah, e tutte quelle idee, testi, e personaggi che hanno determinato l'evoluzione delle scuola rabbiniche depositarie di questa conoscenza. La terza parte del volume esamina infine le personalità principali che hanno influenzato il pensiero cabalistico; da Azriel di Gerona, a Moses Cordovero, a Christian Knorr von Rosenroth, a Isaac Luria, per citare solo alcuni dei più famosi. In quest'opera fondamentale, attraverso un lavoro sistematico di ricerca, Scholem illustra con chiarezza questa dottrina mistica ed esoterica che è tra le più potenti ed affascinanti mai elaborate dall'uomo nel suo anelito alla Conoscenza.
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Gershom Scholem La cabala
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 29.32 €La Cabala è un sistema di pensiero esoterico, mistico e teosofico fondato sui sacri libri ebraici (Torah, Sefer Yezirah, Heikhalot, ecc.). Nata con la stessa coscienza religiosa del popolo semitico - e da molti considerata come la parte esoterica degli insegnamenti ricevuti da Mosè sul monte Sinai -, ebbe il suo massimo sviluppo nel Medio Evo, periodo in cui si approfondirono la ricerca e lo studio volti a \"definire l'indefinibile\", \"conoscere l'inconoscibile\", e ad avvicinarsi alla comprensione dell'Universo, manifestazione di Ayn Soph, il Nulla, l'Infinito. Questo eccellente testo dedicato alla Cabala illustra la nascita e lo sviluppo storico e filosofico del misticismo ebraico, i suoi complessi rapporti con il mondo cristiano, la sua diffusione in Europa e nel bacino mediterraneo e i suoi temi fondamentali, quali: il concetto di Dio, la dottrina delle Sefirot e delle Shemittot, il problema del Male, il significato della Torah, la dottrina della Creazione. La seconda parte del libro è dedicata agli elementi e alle correnti che hanno contribuito alla crescita del pensiero cabalistico: lo Zohar, lo Shabbateanismo, il Frankismo, la Demonologia, l'Escatologia, la Gematria, la Meditazione, il Misticismo della Merkabah, e tutte quelle idee, testi, e personaggi che hanno determinato l'evoluzione delle scuola rabbiniche depositarie di questa conoscenza. La terza parte del volume esamina infine le personalità principali che hanno influenzato il pensiero cabalistico; da Azriel di Gerona, a Moses Cordovero, a Christian Knorr von Rosenroth, a Isaac Luria, per citare solo alcuni dei più famosi. In quest'opera fondamentale, attraverso un lavoro sistematico di ricerca, Scholem illustra con chiarezza questa dottrina mistica ed esoterica che è tra le più potenti ed affascinanti mai elaborate dall'uomo nel suo anelito alla Conoscenza.
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Gershom Freeman Il respiro dell'anima
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 12.75 € (+2.70 €) -
Gershom Freeman Il respiro dell'anima
Venditore: Ibs.it Prezzo: 12.75 € (+2.70 €) -
Gershom Scholem Walter Benjamin
Venditore: Ibs.it Prezzo: 21.37 € (+2.70 €) -
Gershom Scholem Walter Benjamin
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 22.49 € (+2.70 €) -
Hannah Arendt;Gershom Scholem The Correspondence of Hannah Arendt and Gershom Scholem
Venditore: Ibs.it Prezzo: 46.31 €Few people thought as deeply or incisively about Germany, Jewish identity, and the Holocaust as Hannah Arendt and Gershom Scholem. And, as this landmark volume reveals, much of that thinking was developed in dialogue, through more than two decades of correspondence. Arendt and Scholem met in 1932 in Berlin and quickly bonded over their mutual admiration for and friendship with Walter Benjamin. They began exchanging letters in 1939, and their lively correspondence continued until 1963, when Scholem's vehement disagreement with Arendt's Eichmann in Jerusalem led to a rupture that would last until Arendt's death a dozen years later. The years of their friendship, however, yielded a remarkably rich bounty of letters: together, they try to come to terms with being both German and Jewish, the place and legacy of Germany before and after the Holocaust, the question of what it means to be Jewish in a post-Holocaust world, and more. Walter Benjamin is a constant presence, as his life and tragic death are emblematic of the very questions that preoccupied the pair.\nLike any collection of letters, however, the book also has its share of lighter moments: accounts of travels, gossipy dinner parties, and the quotidian details that make up life even in the shadow of war and loss. In a world that continues to struggle with questions of nationalism, identity, and difference, Arendt and Scholem remain crucial thinkers. This volume offers us a way to see them, and the development of their thought, anew.
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Hannah Arendt;Gershom Scholem The Correspondence of Hannah Arendt and Gershom Scholem
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 48.75 €Few people thought as deeply or incisively about Germany, Jewish identity, and the Holocaust as Hannah Arendt and Gershom Scholem. And, as this landmark volume reveals, much of that thinking was developed in dialogue, through more than two decades of correspondence. Arendt and Scholem met in 1932 in Berlin and quickly bonded over their mutual admiration for and friendship with Walter Benjamin. They began exchanging letters in 1939, and their lively correspondence continued until 1963, when Scholem's vehement disagreement with Arendt's Eichmann in Jerusalem led to a rupture that would last until Arendt's death a dozen years later. The years of their friendship, however, yielded a remarkably rich bounty of letters: together, they try to come to terms with being both German and Jewish, the place and legacy of Germany before and after the Holocaust, the question of what it means to be Jewish in a post-Holocaust world, and more. Walter Benjamin is a constant presence, as his life and tragic death are emblematic of the very questions that preoccupied the pair.\nLike any collection of letters, however, the book also has its share of lighter moments: accounts of travels, gossipy dinner parties, and the quotidian details that make up life even in the shadow of war and loss. In a world that continues to struggle with questions of nationalism, identity, and difference, Arendt and Scholem remain crucial thinkers. This volume offers us a way to see them, and the development of their thought, anew.
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Gershom Scholem Le tre vite di Moses Dobrushka
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 18.70 € (+2.70 €)Dai ghetti moravi alla corte imperiale di Vienna, dalle salmodie cabbalistiche agli idilli pastorali, dal traffico d'armi ai club giacobini, dalle logge massoniche alla ghigliottina: le tappe della vita avventurosa di Moses Dobrushka si leggono come altrettanti capitoli di un romanzo d'appendice, prodigo di colpi di scena, oscuri complotti, immense ricchezze e atroci miserie. Spia al soldo delle potenze reazionarie, sincero rivoluzionario, ebreo convertito (ma senza rinunciare alla fede frankista) o semplice avventuriero? Poeta e uomo d'affari, iniziato e citoyen, Dobrushka era imparentato con lo scandaloso pseudomessia Jacob Frank e, prima di salire sul patibolo, durante il Terrore, era stato in predicato di ereditare il comando dell'equivoca e strampalata corte di Offenbach, sulla quale regnava la figlia di Frank, Eva, che aveva ricevuto i favori e gli omaggi dell'imperatore Giuseppe II e dello zar Alessandro I. Gershom Scholem, affascinato da questa figura enigmatica, esemplare della parabola dell'ebraismo moderno alle soglie dell'emancipazione, illumina le tracce confuse che ce ne restano, riuscendo a far convergere in un saggio gli strumenti dello storico e l'interrogativo metafisico.
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Gershom Scholem Le origini della Kabbalà
Venditore: Ibs.it Prezzo: 22.52 € (+2.70 €)Il problema delle origini della Kabbalà, forma della mistica e della teosofia ebraica che sembra sorgere a un tratto nel secolo XIII, è uno dei più complessi e importanti nella storia religiosa dell'ebraismo dopo la distruzione del Tempio. Il volume sintetizza i risultati di oltre quarant'anni di lavoro. Le accurate e sistematiche ricerche compiute dall'autore sui manoscritti del periodo arcaico non solo dissipano diffidenze troppo a lungo diffuse per pregiudizio razionalistico o entusiasmo romantico, ma rinnovano completamente gli studi sul movimento. L'approfondito lavoro filologico e storico-critico condotto sulle fonti ha consentito di rilevare che il \"Séfer Bahir\" - testo fondamentale della Kabbalà prima dello \"Zòhar\" (fine del XIII secolo) - è redatto su materiali più antichi, tutti con caratteristiche gnostiche. Proprio attraverso il \"Bahir\", il pensiero gnostico mitopoietico ha fatto la sua ricomparsa all'interno del giudaismo e ha caratterizzato per secoli quella che oggi, grazie agli studi di Scholem, può essere definita, religiosamente e culturalmente, la corrente più vitale e originale del giudaismo. In antitesi a studi precedenti, l'autore sottolinea inoltre che la Kabbalà è nata da bisogni religiosi interni al giudaismo e non da apporti culturali esterni. In questo senso è espressione genuina e profonda dell'anima ebraica e differisce in modo sostanziale dalla filosofia, nella quale l'apporto greco e arabo è stato invece determinante.
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Gershom Scholem Le tre vite di Moses Dobrushka
Venditore: Ibs.it Prezzo: 18.70 € (+2.70 €)Dai ghetti moravi alla corte imperiale di Vienna, dalle salmodie cabbalistiche agli idilli pastorali, dal traffico d'armi ai club giacobini, dalle logge massoniche alla ghigliottina: le tappe della vita avventurosa di Moses Dobrushka si leggono come altrettanti capitoli di un romanzo d'appendice, prodigo di colpi di scena, oscuri complotti, immense ricchezze e atroci miserie. Spia al soldo delle potenze reazionarie, sincero rivoluzionario, ebreo convertito (ma senza rinunciare alla fede frankista) o semplice avventuriero? Poeta e uomo d'affari, iniziato e citoyen, Dobrushka era imparentato con lo scandaloso pseudomessia Jacob Frank e, prima di salire sul patibolo, durante il Terrore, era stato in predicato di ereditare il comando dell'equivoca e strampalata corte di Offenbach, sulla quale regnava la figlia di Frank, Eva, che aveva ricevuto i favori e gli omaggi dell'imperatore Giuseppe II e dello zar Alessandro I. Gershom Scholem, affascinato da questa figura enigmatica, esemplare della parabola dell'ebraismo moderno alle soglie dell'emancipazione, illumina le tracce confuse che ce ne restano, riuscendo a far convergere in un saggio gli strumenti dello storico e l'interrogativo metafisico.
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Gershom Scholem Le origini della Kabbalà
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 22.52 € (+2.70 €)Il problema delle origini della Kabbalà, forma della mistica e della teosofia ebraica che sembra sorgere a un tratto nel secolo XIII, è uno dei più complessi e importanti nella storia religiosa dell'ebraismo dopo la distruzione del Tempio. Il volume sintetizza i risultati di oltre quarant'anni di lavoro. Le accurate e sistematiche ricerche compiute dall'autore sui manoscritti del periodo arcaico non solo dissipano diffidenze troppo a lungo diffuse per pregiudizio razionalistico o entusiasmo romantico, ma rinnovano completamente gli studi sul movimento. L'approfondito lavoro filologico e storico-critico condotto sulle fonti ha consentito di rilevare che il \"Séfer Bahir\" - testo fondamentale della Kabbalà prima dello \"Zòhar\" (fine del XIII secolo) - è redatto su materiali più antichi, tutti con caratteristiche gnostiche. Proprio attraverso il \"Bahir\", il pensiero gnostico mitopoietico ha fatto la sua ricomparsa all'interno del giudaismo e ha caratterizzato per secoli quella che oggi, grazie agli studi di Scholem, può essere definita, religiosamente e culturalmente, la corrente più vitale e originale del giudaismo. In antitesi a studi precedenti, l'autore sottolinea inoltre che la Kabbalà è nata da bisogni religiosi interni al giudaismo e non da apporti culturali esterni. In questo senso è espressione genuina e profonda dell'anima ebraica e differisce in modo sostanziale dalla filosofia, nella quale l'apporto greco e arabo è stato invece determinante.
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Gershom Scholem Alchimia e kabbalah
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 16.15 € (+2.70 €)«Da quando il mondo europeo, sul finire del Medioevo, venne a contatto con la mistica e la teosofia ebraica, ossia con la kabbalah, ha coniugato, nel corso dei secoli, le più varie rappresentazioni con il suo complesso propriamente costitutivo. Il nome di questa misteriosa disciplina, esaltata e ammirata dai suoi primi diffusori cristiani, Giovanni Pico della Mirandola e Reuchlin, come la custode della più antica e della più alta saggezza misterica dell’umanità, divenne una parola d’ordine in tutti i circoli interessati alla teosofia e all’occultismo nell’epoca del Rinascimento e in quella successiva del Barocco. Divenne una sorta di bandiera dietro la quale – poiché non v’era da temere alcun controllo da parte dei pochi autentici cultori della kabbalah – praticamente tutto poteva venire offerto al pubblico: da contenuti autenticamente ebraici a meditazioni solo vagamente ebraizzanti di profondi mistici cristiani, fino agli ultimi prodotti scaduti della geomanzia e della cartomanzia. Il nome kabbalah, con il brivido reverenziale che immediatamente incuteva, comprendeva tutto. Anche i più estranei elementi del folklore occidentale, anche le scienze del tempo in qualche modo orientate verso l’occultismo, come l’astrologia, l’alchimia, la magia naturale, divennero “kabbalah”. E ancor oggi essa è appesantita da questa zavorra, giunta in certi casi a oscurare totalmente il suo autentico contenuto, presso la communis opinio, tra i profani come tra gli adepti della teosofia, nell’uso linguistico di numerosi scrittori europei e persino di studiosi. […] Gran parte degli scritti sul cui frontespizio campeggia la parola kabbalah non ha nulla, o pressoché nulla, a che vedere con essa. Risulta così decisivo distinguere quegli elementi che realmente appartengono storicamente alla kabbalah o le si connettono da quelli che sono stati confusi con essa attraverso uno sviluppo prodottosi al di fuori dell’ebraismo. Si pone dunque primariamente il compito di risolvere il problema dei rapporti tra alchimia e kabbalah. Da oltre quattrocento anni, infatti, per i teosofi e gli alchimisti cristiani d’Europa alchimia e kabbalah sono divenuti ampiamente concetti sinonimici e si tende a credere che esistano tra loro forti e intimi legami. Approfondire criticamente questo problema sarà lo scopo del presente studio».
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Gershom Scholem Alchimia e kabbalah
Venditore: Ibs.it Prezzo: 16.15 € (+2.70 €)«Da quando il mondo europeo, sul finire del Medioevo, venne a contatto con la mistica e la teosofia ebraica, ossia con la kabbalah, ha coniugato, nel corso dei secoli, le più varie rappresentazioni con il suo complesso propriamente costitutivo. Il nome di questa misteriosa disciplina, esaltata e ammirata dai suoi primi diffusori cristiani, Giovanni Pico della Mirandola e Reuchlin, come la custode della più antica e della più alta saggezza misterica dell’umanità, divenne una parola d’ordine in tutti i circoli interessati alla teosofia e all’occultismo nell’epoca del Rinascimento e in quella successiva del Barocco. Divenne una sorta di bandiera dietro la quale – poiché non v’era da temere alcun controllo da parte dei pochi autentici cultori della kabbalah – praticamente tutto poteva venire offerto al pubblico: da contenuti autenticamente ebraici a meditazioni solo vagamente ebraizzanti di profondi mistici cristiani, fino agli ultimi prodotti scaduti della geomanzia e della cartomanzia. Il nome kabbalah, con il brivido reverenziale che immediatamente incuteva, comprendeva tutto. Anche i più estranei elementi del folklore occidentale, anche le scienze del tempo in qualche modo orientate verso l’occultismo, come l’astrologia, l’alchimia, la magia naturale, divennero “kabbalah”. E ancor oggi essa è appesantita da questa zavorra, giunta in certi casi a oscurare totalmente il suo autentico contenuto, presso la communis opinio, tra i profani come tra gli adepti della teosofia, nell’uso linguistico di numerosi scrittori europei e persino di studiosi. […] Gran parte degli scritti sul cui frontespizio campeggia la parola kabbalah non ha nulla, o pressoché nulla, a che vedere con essa. Risulta così decisivo distinguere quegli elementi che realmente appartengono storicamente alla kabbalah o le si connettono da quelli che sono stati confusi con essa attraverso uno sviluppo prodottosi al di fuori dell’ebraismo. Si pone dunque primariamente il compito di risolvere il problema dei rapporti tra alchimia e kabbalah. Da oltre quattrocento anni, infatti, per i teosofi e gli alchimisti cristiani d’Europa alchimia e kabbalah sono divenuti ampiamente concetti sinonimici e si tende a credere che esistano tra loro forti e intimi legami. Approfondire criticamente questo problema sarà lo scopo del presente studio».
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Gershom Scholem On the Kabbalah and its Symbolism
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 19.99 € (+2.70 €) -
Gershom Scholem Walter Benjamin e il suo angelo
Venditore: Ibs.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)Tutta l’opera di Walter Benjamin è protetta dall’ala di un’immagine: quella di un acquarello di Klee, dal titolo Angelus Novus. E questa immagine, a sua volta, può essere intesa in tutti i suoi densi e sovrapposti significati soltanto se la si mette in rapporto con un breve, stupendo racconto in cui Benjamin svela qual è il suo «nome segreto»: Agesilaus Santander. Siamo qui, dunque, nel cuore del cuore di un’opera che, sempre più con gli anni, ci appare di una prodigiosa ricchezza di pensiero. E nessuno poteva essere più adatto di Gershom Scholem a interpretare questa cifra nascosta di tutto Benjamin. Scholem, infatti, grande ebraista e autore di fondamentali studi sulla cabbala, fu l’amico più intimo e affine di Benjamin per molti anni. E, proprio per la sua conoscenza magistrale della mistica ebraica, egli poteva apprezzare l’inesauribile sottigliezza teologica applicata da Benjamin con audacia a ogni sorta di materiale ‘profano’, dalla letteratura, al marxismo, alla sua stessa persona. Esaminando puntigliosamente, frammento per frammento, questo «mito dell’angelo», da cui discendono gli aggrovigliati rapporti di Benjamin sia con la Storia sia con se stesso, Scholem ricostruisce una sorta di percorso occulto che si può intravedere nella vita di Walter Benjamin. Il presente volume, oltre al saggio Walter Benjamin e il suo angelo (dove il lettore troverà, per la prima volta tradotto, il racconto Agesilaus Santander), contiene un profilo di Walter Benjamin scritto da Scholem nel venticinquesimo anniversario della morte del grande scrittore e amico, testo che ci offre una preziosa introduzione alla sua opera.
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Gershom Scholem On the Kabbalah and its Symbolism
Venditore: Ibs.it Prezzo: 18.99 € (+2.70 €) -
Gershom Scholem Walter Benjamin e il suo angelo
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 10.20 € (+2.70 €)Tutta l’opera di Walter Benjamin è protetta dall’ala di un’immagine: quella di un acquarello di Klee, dal titolo Angelus Novus. E questa immagine, a sua volta, può essere intesa in tutti i suoi densi e sovrapposti significati soltanto se la si mette in rapporto con un breve, stupendo racconto in cui Benjamin svela qual è il suo «nome segreto»: Agesilaus Santander. Siamo qui, dunque, nel cuore del cuore di un’opera che, sempre più con gli anni, ci appare di una prodigiosa ricchezza di pensiero. E nessuno poteva essere più adatto di Gershom Scholem a interpretare questa cifra nascosta di tutto Benjamin. Scholem, infatti, grande ebraista e autore di fondamentali studi sulla cabbala, fu l’amico più intimo e affine di Benjamin per molti anni. E, proprio per la sua conoscenza magistrale della mistica ebraica, egli poteva apprezzare l’inesauribile sottigliezza teologica applicata da Benjamin con audacia a ogni sorta di materiale ‘profano’, dalla letteratura, al marxismo, alla sua stessa persona. Esaminando puntigliosamente, frammento per frammento, questo «mito dell’angelo», da cui discendono gli aggrovigliati rapporti di Benjamin sia con la Storia sia con se stesso, Scholem ricostruisce una sorta di percorso occulto che si può intravedere nella vita di Walter Benjamin. Il presente volume, oltre al saggio Walter Benjamin e il suo angelo (dove il lettore troverà, per la prima volta tradotto, il racconto Agesilaus Santander), contiene un profilo di Walter Benjamin scritto da Scholem nel venticinquesimo anniversario della morte del grande scrittore e amico, testo che ci offre una preziosa introduzione alla sua opera.
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Gershom Scholem Da Berlino a Gerusalemme
Venditore: Ibs.it Prezzo: 17.00 € (+2.70 €)Un'affascinante autobiografia intellettuale che è anche una definizione in progress dell'identità ebraica\r\n«Ciò che che Scholem vuole tramandare è soprattutto il senso delle scelte politiche e culturali della sua generazione.» - Giulio Busi\r\n\r\n\r\nIn questo libro Scholem racconta la sua «infanzia berlinese», le precoci discussioni sul sionismo, le influenze e le divergenze con Martin Buber e Franz Rosenzweig, e poi le tappe di studio a Heidelberg, Jena, Berna, Monaco e Francoforte, la scoperta per caso dei testi della mistica ebraica, i suoi primi pionieristici studi che avrebbero «inventato» una nuova disciplina. Nella seconda edizione, riscritta in ebraico poco prima di morire, aggiunse una parte finale che non c'era nella versione in tedesco, raccontando i suoi primi anni in Palestina, il suo impatto con la nuova realtà e i rapporti col mondo politico e culturale della comunità ebraica di Gerusalemme. Un'affascinante autobiografia intellettuale che è anche una definizione in progress dell'identità ebraica. Per Gershom Scholem la Germania rappresentò molto presto un territorio ostile. Il suo sionismo nacque ancora sui banchi del ginnasio, e fu innanzitutto una scelta culturale. Allo scoppio della guerra, rifiutò qualsiasi coinvolgimento personale ed emotivo nel conflitto, e si sottrasse all'obbligo militare. Un simile atteggiamento era, per l'epoca, estremo, e il giovane Scholem lo mise in pratica con sorprendente determinazione. Le pagine dell'autobiografia dedicate alla guerra e ai sotterfugi per ottenere il congedo sono singolarmente prive di pathos, e contrastano con l'alternarsi di entusiasmo bellico e amara disillusione che caratterizzò la Germania tra il 1914 e il 1918, coinvolgendo in pieno anche la minoranza ebraica. Gershom sembra aver vissuto quegli anni secondo un diverso ritmo temporale, intento alla preparazione dell'esilio volontario, e quasi indifferente a un dramma tedesco che riteneva di non dover condividere. Fin da adolescente, dunque, si nutrí di un pervasivo senso d'estraneità, preparandosi a un'altra terra simbolica; un altrove spirituale e geografico in cui trasportare il proprio ebraismo. La sua decisione a favore della cultura ebraica fu precoce e totale.
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Gershom Scholem Da Berlino a Gerusalemme
Venditore: Lafeltrinelli.it Prezzo: 17.00 € (+2.70 €)Un'affascinante autobiografia intellettuale che è anche una definizione in progress dell'identità ebraica\r\n«Ciò che che Scholem vuole tramandare è soprattutto il senso delle scelte politiche e culturali della sua generazione.» - Giulio Busi\r\n\r\n\r\nIn questo libro Scholem racconta la sua «infanzia berlinese», le precoci discussioni sul sionismo, le influenze e le divergenze con Martin Buber e Franz Rosenzweig, e poi le tappe di studio a Heidelberg, Jena, Berna, Monaco e Francoforte, la scoperta per caso dei testi della mistica ebraica, i suoi primi pionieristici studi che avrebbero «inventato» una nuova disciplina. Nella seconda edizione, riscritta in ebraico poco prima di morire, aggiunse una parte finale che non c'era nella versione in tedesco, raccontando i suoi primi anni in Palestina, il suo impatto con la nuova realtà e i rapporti col mondo politico e culturale della comunità ebraica di Gerusalemme. Un'affascinante autobiografia intellettuale che è anche una definizione in progress dell'identità ebraica. Per Gershom Scholem la Germania rappresentò molto presto un territorio ostile. Il suo sionismo nacque ancora sui banchi del ginnasio, e fu innanzitutto una scelta culturale. Allo scoppio della guerra, rifiutò qualsiasi coinvolgimento personale ed emotivo nel conflitto, e si sottrasse all'obbligo militare. Un simile atteggiamento era, per l'epoca, estremo, e il giovane Scholem lo mise in pratica con sorprendente determinazione. Le pagine dell'autobiografia dedicate alla guerra e ai sotterfugi per ottenere il congedo sono singolarmente prive di pathos, e contrastano con l'alternarsi di entusiasmo bellico e amara disillusione che caratterizzò la Germania tra il 1914 e il 1918, coinvolgendo in pieno anche la minoranza ebraica. Gershom sembra aver vissuto quegli anni secondo un diverso ritmo temporale, intento alla preparazione dell'esilio volontario, e quasi indifferente a un dramma tedesco che riteneva di non dover condividere. Fin da adolescente, dunque, si nutrí di un pervasivo senso d'estraneità, preparandosi a un'altra terra simbolica; un altrove spirituale e geografico in cui trasportare il proprio ebraismo. La sua decisione a favore della cultura ebraica fu precoce e totale.
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