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Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2023; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 91pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 10/12 °C; Annata: 2023; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 96pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 93pt;

Vicino dei primi crus classificati della denominazione Sauternes, Château Raymond-Lafon produce un vino di qualità simile, soprattutto quando si tratta di grandi millesimi come questo 2014. Vestito d'oro, emana un bouquet complesso e raffinato (albicocca, pera, crema di melone, cocco). Ampio e fresco in bocca, riproduce a meraviglia le sfumature tostate tipiche dei grandi crus. Un eccellente potenziale di conservazione, un millesimo memorabile, un prezzo ancora ragionevole per la denominazione: questo Sauternes ha tutto in regola per piacere.

Maschera Occhiale Custom Vintage 100% BARSTOW Raymond Lente SpecchioIl Barstow fonde il design moto d'epoca con uno stile moderno e una tecnologia che si traduce in un look senza tempo con prestazioni di livello superiore.Scheda tecnica:Telaio: il design del telaio minimale funziona in unione con la

La parte degli angeli è quella che va persa a causa dell'evaporazione durante l'invecchiamento in botte. E la cuvée La Part des Anges è uno Châteauneuf du Pape abbastanza particolare composto da un 70% di Mourvèdre, un 20% di Grenache e un 10% di Syrah, un assemblaggio atipico e di carattere che conferisce al vino ulteriore fascino. Solo un consiglio: se prevedi di berlo nei prossimi due anni, meglio passarlo in caraffa per qualche ora.

Forte di una solida esperienza, questa tenuta di famiglia coltiva le sue parcelle nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio, secondo i principi della biodinamica. La cuvée Châteauneuf-du-Pape Blanc Pure Roussanne è insolita in quanto ottenuta da un unico vitigno. Vinificata ed elevata sui lieviti in legno secondo i metodi borgognoni, ti sedurrà con i suoi aromi di pesca bianca, agrumi caramellati, brioche e fiori bianchi, e con la sua bocca ricca.

Il Bourgogne Blanc “Cuvée des Forgets” di Patrick Javillier nasce in Borgogna nella zona di Meursault. La cantina fu fondata appena dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando nel 1945 Raymond Javillier decise di iniziare a coltivare due ettari di terreno che da sempre appartenevano alla sua famiglia. La svolta ci fu nel 1974 quando il figlio Patrick conseguì il suo diploma di enologia e, grazie all’aiuto della moglie Caterina, iniziò un progetto di espansione che interessò tutti gli anni Novanta. Oggi la terza generazione gestisce con successo l’attività di famiglia, con progetti di espansione territoriale e produttivi. Le uve Chardonnay in purezza del Bourgogne Blanc “Cuvée des Forgets” di Patrick Javillier provengono da vigneti coltivati con metodi adatti a garantire la crescita di piante rigogliose in un ambiente circostante adatto, grazie anche alle pratiche di potatura della vegetazione in eccesso, affinché la resa in vigna raggiunga sempre il suo massimo. Ogni parcella di terreno viene costantemente controllata per essere certi che le uve vengano raccolte quando raggiungono le migliori condizioni possibili. A vendemmia avvenuta, vengono selezionate le uve migliori, diraspate e sottoposte a pressione pneumatica. Vengono poste in botti di legno per compiere la fermentazione alcolica grazie all’azione dei lieviti indigeni, seguita da una breve fermentazione malolattica; affina 13-16 mesi in botti di rovere. Il Bourgogne Blanc “Cuvée des Forgets” di Patrick Javillier si presenta nel calice di un giallo paglierino dai riflessi dorati; il bouquet di profumi ricorda la frutta a polpa gialla matura e la vaniglia. In bocca rivela una struttura cremosa e avvolgente con una lunga persistenza finale che invoglia la beva. Ottimo in abbinamento con pesce cucinato alla griglia e carni bianche in umido; interessante anche con piatti vegetariani a base di verdure di stagione. Prodotto da consumare per aperitivi per occasioni formali o per pranzi innaffiati da un vino di qualità che si presenta come ambasciatore di un terra dalle molteplice potenzialità.

Il Lillet Rosé è l’ultimo gioiellino prodotto dalla maison Lillet, fondata nel 1872 a sud di Bordeaux dai fratelli Paul e Raymond. Una storia trionfale, iniziata con un semplice esperimento di due giovani commercianti di vini e liquori e diventata oggi, dopo più di un secolo e dopo ben 5 generazioni, un successo mondiale. Una linea accattivante e vintage che oggi si compone di tre versioni di vini speziati (Blanc, Rouge e Rosé) che simboleggiano l’aperitivo francese per eccellenza. Il Rosé è l’ultimo nato in famiglia (ideato nel 2011) e svela un profilo più grazioso e delicato, rispetto ai suoi “fratelli maggiori”, che se servito on the rocks, ovvero con un po' di ghiaccio e una fettina di arancia, diventa un compagno ideale per il momento dell’aperitivo. Inoltre si dimostra anche molto versatile nella realizzazione di nuovi cocktail o classici rivisitati, come il rosé Tonic, il Reverse Martini e molti altri. Dunque il Lillet Rosato è il figlio di una lunga tradizione secolare che ha aperto la strada alla realizzazione e diffusione dei moderni vini speziati, quali probabilmente anche il Vermouth (anche se la sua storia risale al 1786). Diventato oggi tra i più importanti emblemi del momento dell’aperitivo francese, rappresenta anche una delle pagine più affascinanti e meno conosciute dell’enologia francese. La fase produttiva prevede diversi step, dapprima si ricercano i migliori vini rosati per qualità organolettiche, poi si selezionano con cura le migliori botaniche e spezie provenienti da tutto il mondo e si lasciano macerare con l’alcol. Poi si procede alla fortificazione, ovvero aggiunta di alcol aromatizzato al vino. Infine il Rosé, l'unico dei tre, viene direttamente imbottigliato, senza invecchiare in legno, per conservare la finezza e la freschezza originale. Il Rosé Lillet si colora di un rosato molto tenue e brillante. Al naso è una sinfonia di delicate note fruttate, fragranze floreali e accenti di spezie ed erbe aromatiche. Il sorso è fine, generoso e di morbida avvolgenza, con dolci richiami fruttati e piacevoli sfumature speziate. Concedetevi un aperitivo esclusivamente francese!

Il tavolo da pranzo Raymond è perfetto per arredare la tua sala da pranzo o la tua cucina in stile moderno e contemporaneo. Le sue linee minimali e semplici si adattano perfettamente a qualsiasi ambiente. Inoltre, grazie alla prolunga da 60cm, potrai ospitare comodamente amici e familiari per pranz

Dal 1911, quando la classificazione dei vigneti divenne ufficiale, Raymond Duval-Leroy, con il desiderio di rendere omaggio ai suoi predecessori, creò un vino eccezionale. Fu il primo a lavorare su uno Champagne che avrebbe riunito uve Chardonnay e Pinot Noir selezionate solo da villaggi classificati come Grand Cru e Premier Cru nelle regioni della Grande Vallee della Marna, Montagne de Reims e Côte des Blancs.