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Tinto “El Sender” La Fou è l’etichetta di punta della cantina spagnola e ben rappresenta il percorso di ricerca di eccellenza attraverso la valorizzazione del terroir e dei suoi vitigni tradizionali. È un assemblaggio composto dalla ricchezza fruttata della Granacha, dalla struttura e dalla speziatura della Syrah e da un saldo di Morenillo, un’antica varietà locale recuperata dalla bodega. Il perfetto equilibrio tra le caratteristiche delle diverse uve, consente di ottenete un rosso di buona complessità aromatica e dal profilo gustativo originale, vero simbolo di questa interessante tenuta. “El Sender” Tinto La Fou è un rosso di grande personalità, frutto dell’esperienza di una bodega che può contare su un’esperienza familiare nel campo della viticoltura che risale al XII secolo. La tenuta si trova nella Catalogna meridionale, per la precisione nella zona di Terra Alta. Il clima tipicamente mediterraneo e i terreni, sono molto adatti a una viticoltura di qualità. Le uve di Garnacha, Syrah e Morenillo sono vendemmiate a mano e raccolte per singola parcella al momento migliore della loro maturazione. All’arrivo in cantina, sono refrigerate a 5 °C e poi avviate alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inossidabile alla temperatura controllata di 26 °C, con macerazione sulle bucce e rimontaggi giornalieri per favorire una migliore estrazione. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura per 6 mesi in botti di rovere da 300 litri. Il vino Tinto “El Sender” della cantina La Fou esprime il volto intenso e solare di un grande rosso mediterraneo. La sua ricca vitalità si esprime molto bene attraverso una notevole ricchezza fruttata e una piacevole e avvolgente morbidezza gustativa. Si presenta con una veste di colore rosso rubino scuro e luminoso. Il bouquet è elegante, connotato da aromi di piccoli frutti a bacca scura, ribes nero, mirtillo, ciliegia, cenni di sottobosco, di arbusti spontanei della macchia mediterranea, di spezie e erbe officinali. Di buona struttura, ha una trama tannica fine ed evoluta, che avvolge un sorso aromaticamente ricco e armonioso. Il finale è fresco e persistente.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2020; Alcol: 12%; Giudizio di Tannico: 86pt;

Questa polo a manica lunga da uomo in tessuto piquet di cotone tinto in capo unisce l’eleganza classica con un tocco di stile moderno. Il design tradizionale della polo è arricchito da un trattamento di tintura che dona al capo un aspetto unico e vissuto. Un piccolo logo ricamato sul cuore e sotto lo scollo posteriore aggiunge dettagli raffinati e distintivi. Perfetta per le giornate in cui il comfort si sposa con lo stile senza tempo.

Quando la vita sembra procedere seguendo una logica ordinaria, in cui si susseguono eventi di straordinaria normalità, accade allora l'imprevisto, che, seguendo una convergenza parallela, sconvolge ciò che si era preordinato. Ed è allora che la vita si scompagina in tutte le sue pieghe. Un inatteso incontro. La scoperta di una nuova realtà. Un crocevia di mondi possibili che si snodano attraverso il racconto di una storia impercettibile, incomprensibile, fino a sembrare irreale. Tutto accade seguendo un ancestrale impulso dei sensi. Vulìa è la voglia, la smania che qui si scompagina e si congiunge al desiderio di un sé che rimane in ascolto, in attesa di un tempo che arriva e che riparte senza ricongiungersi mai all'altro.

Il “Tinto” di Bodega Viña Artuke è il rosso d’ingresso della cantina, l’etichetta dal carattere più spensierato e dall’approccio più immediato e super glu-glu. Ma ci si rende subito conto di come questa facilità di beva sia possibile grazie alla grande maestria che i fratelli Arturo e Kike de Miguel, i due nomi che si fondono nell’insegna familiare, sanno adoperare per vinificare le proprie uve: ogni creazione è un racconto di terra e di varietali. Un vino da godere senza stare troppo a pensarci sopra, ma di gran carattere e piacere. “Tinto” realizzato dalla bodega Artuke rappresenta l’interpretazione perfetta della sintesi di numerose parcelle diverse. Le uve che concorrono alla sua realizzazione sono sostanzialmente quelle di Tempranillo, con un piccolo saldo del 5% di Viura e provengono dai vigneti sparpagliati sul territorio comunale di Baño de Ebro, caratterizzati da suoli sabbiosi a forte componente calcarea e con un evidente scheletro ghiaioso, posti ad altitudini che corrono tra i 420 e i 480 metri sul livello del mare. Alcune di queste viti risalgono al lontano 1902, mentre le più giovani sono state impiantate all’inizio degli anni Duemila. La vendemmia si effettua manualmente e i grappoli interi vanno a riempire completamente i contenitori di acciaio da 12.000 chili in cui si realizza la macerazione carbonica, che permette l’estrazione degli aromi primari tramite una fermentazione intracellulare. La successiva pressatura delicata consente ai lieviti indigeni di avviare e condurre la fermentazione alcolica spontanea. Dopo lo svoglimento della fermentazione malo-lattica il “Tinto” viene imbottigliato, passando attraverso una molto blanda filtrazione. La veste del “Tinto” di Bodega Viña Artuke è di un bel rosso ciliegia con intense sfumature porpora. I profumi raccontano un paesaggio di frutta matura, con la fragola e la ora protagoniste; il floreale di violetta si fa notare insieme a note di macchia mediterranea e una sensazione minerale. Il sorso è saporito e carnoso, equilibrato tra vivace freschezza, scia salina e tannino delicato: i richiami sono fruttati, con uno sfondo di note boschive e cenni terrosi. Una bottiglia che si accorda con tante pietanze: ma il miglior abbinamento restano le chiacchiere tra amici mentre si cucina.

Il “Tinto” di Bodega Viña Artuke è il rosso d’ingresso della cantina, l’etichetta dal carattere più spensierato e dall’approccio più immediato e super glu-glu. Ma ci si rende subito conto di come questa facilità di beva sia possibile grazie alla grande maestria che i fratelli Arturo e Kike de Miguel, i due nomi che si fondono nell’insegna familiare, sanno adoperare per vinificare le proprie uve: ogni creazione è un racconto di terra e di varietali. Un vino da godere senza stare troppo a pensarci sopra, ma di gran carattere e piacere. “Tinto” realizzato dalla bodega Artuke rappresenta l’interpretazione perfetta della sintesi di numerose parcelle diverse. Le uve che concorrono alla sua realizzazione sono sostanzialmente quelle di Tempranillo, con un piccolo saldo del 5% di Viura e provengono dai vigneti sparpagliati sul territorio comunale di Baño de Ebro, caratterizzati da suoli sabbiosi a forte componente calcarea e con un evidente scheletro ghiaioso, posti ad altitudini che corrono tra i 420 e i 480 metri sul livello del mare. Alcune di queste viti risalgono al lontano 1902, mentre le più giovani sono state impiantate all’inizio degli anni Duemila. La vendemmia si effettua manualmente e i grappoli interi vanno a riempire completamente i contenitori di acciaio da 12.000 chili in cui si realizza la macerazione carbonica, che permette l’estrazione degli aromi primari tramite una fermentazione intracellulare. La successiva pressatura delicata consente ai lieviti indigeni di avviare e condurre la fermentazione alcolica spontanea. Dopo lo svoglimento della fermentazione malo-lattica il “Tinto” viene imbottigliato, passando attraverso una molto blanda filtrazione. La veste del “Tinto” di Bodega Viña Artuke è di un bel rosso ciliegia con intense sfumature porpora. I profumi raccontano un paesaggio di frutta matura, con la fragola e la ora protagoniste; il floreale di violetta si fa notare insieme a note di macchia mediterranea e una sensazione minerale. Il sorso è saporito e carnoso, equilibrato tra vivace freschezza, scia salina e tannino delicato: i richiami sono fruttati, con uno sfondo di note boschive e cenni terrosi. Una bottiglia che si accorda con tante pietanze: ma il miglior abbinamento restano le chiacchiere tra amici mentre si cucina.

Il Tinto ‘Peixe da Estrada’ della cantina galiziana Peixes si configura come un’espressione succosa e dinamica, interpretazione artigianale del villaggio montanaro di Viana do Bolo, ubicato nel sud-est della regione. Si tratta di un articolato assemblaggio di numerose varietà, sia a bacca nera sia a bacca bianca, tagliate insieme come da tradizione. La bodega nasce nel 2017 dalla passione di Jesus Olivares e Curro Bareño, i quali acquistarono una serie di vecchi vigneti con l’intenzione di valorizzare quest’area viticola meno nota della Galizia. Il nome “Peixe da Estrada” significa letteralmente “pesce di strada”, in riferimento al periodo che Curro e Jesus trascorsero in campo a curare minuziosamente i diversi vigneti. Peixes Tinto ‘Peixe da Estrada’ deriva da un complesso blend dei vitigni autoctoni Mencia, Mouraton, Grao Negro, Garnacha Tinta, Bastardo, Godello, Doña Blanca e Palomino. Le vigne, collocate a circa 800 metri sul livello del mare, poggiano su suoli granitici con mica e quarzo arancio. La vendemmia è svolta interamente a mano e i grappoli sono quindi ammostati interi in tini di plastica dove ha luogo la fermentazione alcolica spontanea, accompagnata da ben 2 mesi di macerazione sulle bucce. Successivamente, la massa viene trasferita in botti usate di rovere francese dove resta a maturare per un anno. Alla vista, il vino rosso galiziano ‘Peixe da Estrada’ Tinto della bodega Peixes rivela un intenso colore rosso ciliegia. Al naso fragranti sentori di ribes nero e mora incontrano percezioni floreali e soffuse note balsamiche e speziate. Progressione gustativa fresca e succosa, scorrevole e leggiadra, caratterizzata da una fine trama tannica e da ottima corrispondenza gusto-olfattiva.

Quando la vita sembra procedere seguendo una logica ordinaria, in cui si susseguono eventi di straordinaria normalità, accade allora l'imprevisto, che, seguendo una convergenza parallela, sconvolge ciò che si era preordinato. Ed è allora che la vita si scompagina in tutte le sue pieghe. Un inatteso incontro. La scoperta di una nuova realtà. Un crocevia di mondi possibili che si snodano attraverso il racconto di una storia impercettibile, incomprensibile, fino a sembrare irreale. Tutto accade seguendo un ancestrale impulso dei sensi. Vulìa è la voglia, la smania che qui si scompagina e si congiunge al desiderio di un sé che rimane in ascolto, in attesa di un tempo che arriva e che riparte senza ricongiungersi mai all'altro.

Il Tinto “La Pell” rappresenta la massima espressione del terroir in cui Lagravera ha la fortuna di condurre la propria attività artigianale. El Vinyet è letteralmente “il vigneto” per antonomasia, una parcella monumentale che racconta la storia della viticoltura: è popolata di viti ultra centenarie che rappresentano i primi tentativi di ripopolamento dopo la devastazione della fillossera, attraverso l’innesto su piede americano Rupestris de Lot.   Lagravera dà vita al suo “La Pell El Vinyet” vinificando una manciata di 10 differenti bacche rosse e rosate, raccolte tra i 24 vitigni che compongono questo appezzamento impiantato nel 1889. Trobat Negre, Monastrell, Garnacha Tinta, Mandó, Picapoll de la Noguera Rosado, Isaga, Moscatel Rosado, insieme  alla varietà X8, ancora senza nome e presente unicamente qui, sono allevate secondo un rigido regime biodinamico nell’areale di Castelló de Farfanya, in Catalogna, nel profondo entroterra di Tarragona. Questi 0,95 ettari si estendono alla quota di circa 450 metri di altitudine, sopra terreni caratterizzati da ghiaia e sabbia e isolati dalle influenze mediterranee a causa delle alture della Sierra LLarga e le più meridionali Muntanyes de Prades. La raccolta si effettua a mano, con attenta selezione delle uve che, una volta diraspate in cantina, vengono pigiate direttamente nelle anfore di terracotta costruite con l’argilla dei vigneti. La fermentazione alcolica avviene ad opera dei soli lieviti indigeni e la macerazione sulle bucce si protrae per lunghissimo tempo, intervallata da periodiche follature manuali. La fermentazione malo-lattica si svolge spontaneamente e l’affinamento procede sempre in anfora, per un periodo di 6 mesi. Il Tinto viene imbottigliato senza ricorrere a filtrazioni o altre operazioni invasive.   Il Tinto “La Pell El Vinyet” si presenta con un peculiare color rosso rubino luminoso. I profumi sono decisi e complessi, caratterizzati da una introduzione netta sui petali di rosa e un fruttato zuccherino di fragola, mentre si arricchiscono di toni speziati e sbuffi di pasticceria. Il sorso è di estrema eleganza ed equilibrio, composto di polpa e tannini finissimi che si accompagnano alla verticalità della freschezza e della mineralità.

Tinto “El Sender” La Fou è l’etichetta di punta della cantina spagnola e ben rappresenta il percorso di ricerca di eccellenza attraverso la valorizzazione del terroir e dei suoi vitigni tradizionali. È un assemblaggio composto dalla ricchezza fruttata della Granacha, dalla struttura e dalla speziatura della Syrah e da un saldo di Morenillo, un’antica varietà locale recuperata dalla bodega. Il perfetto equilibrio tra le caratteristiche delle diverse uve, consente di ottenete un rosso di buona complessità aromatica e dal profilo gustativo originale, vero simbolo di questa interessante tenuta. “El Sender” Tinto La Fou è un rosso di grande personalità, frutto dell’esperienza di una bodega che può contare su un’esperienza familiare nel campo della viticoltura che risale al XII secolo. La tenuta si trova nella Catalogna meridionale, per la precisione nella zona di Terra Alta. Il clima tipicamente mediterraneo e i terreni, sono molto adatti a una viticoltura di qualità. Le uve di Garnacha, Syrah e Morenillo sono vendemmiate a mano e raccolte per singola parcella al momento migliore della loro maturazione. All’arrivo in cantina, sono refrigerate a 5 °C e poi avviate alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inossidabile alla temperatura controllata di 26 °C, con macerazione sulle bucce e rimontaggi giornalieri per favorire una migliore estrazione. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura per 6 mesi in botti di rovere da 300 litri. Il vino Tinto “El Sender” della cantina La Fou esprime il volto intenso e solare di un grande rosso mediterraneo. La sua ricca vitalità si esprime molto bene attraverso una notevole ricchezza fruttata e una piacevole e avvolgente morbidezza gustativa. Si presenta con una veste di colore rosso rubino scuro e luminoso. Il bouquet è elegante, connotato da aromi di piccoli frutti a bacca scura, ribes nero, mirtillo, ciliegia, cenni di sottobosco, di arbusti spontanei della macchia mediterranea, di spezie e erbe officinali. Di buona struttura, ha una trama tannica fine ed evoluta, che avvolge un sorso aromaticamente ricco e armonioso. Il finale è fresco e persistente.

Chakana ‘Sobrenatural’ Tinto è una bottiglia argentina fondata sul minimo interventismo produttivo e in grado di coniugare notevole dinamicità e vigorosa trama tannica. Infatti, ‘Sobrenatural’ rappresenta la linea artigianale della cantina, realizzata escludendo qualsiasi addizione di solforosa e che può, inoltre, fregiarsi della certificazione biologica e biodinamica. Questo vino rosso si compone di un assemblaggio di Tannat e Malbec, due varietà di origine francese che hanno riscontrato un notevole successo in America del Sud, specialmente in Uruguay il primo e proprio in Argentina il secondo. Come accennato, il ‘Sobrenatural’ Tinto di Chakana deriva da un blend di Tannat (80%) e Malbec (20%), coltivati nella regione viticola di Mendoza a quasi 1.000 metri sul livello del mare. Le vigne, piantate su terreni profondi di limo e sabbia, sono condotte nel rispetto dei principi dell’agricoltura biologica e di quella biodinamica certificate. A seguito della vendemmia, si verifica la fermentazione alcolica grazie al solo ausilio dei lieviti naturalmente presenti sugli acini e nell’ambiente di cantina. L’invecchiamento ha luogo per qualche mese in parte in vasche di acciaio inox e in parte in barrique usate. Durante l’intero processo di vinificazione la massa non subisce alcuna chiarifica o filtrazione. Il Tinto Chakana ‘Sobrenatural’ ha un colore rosso rubino dai riflessi violacei. L’olfatto evoca note di frutta fresca associate a percezioni erbacee e a cenni minerali, mentre in bocca evidenzia agile freschezza, energico tannino e buona vena minerale. Un’etichetta argentina croccante e scorrevole che necessita comunque di abbinamenti importanti, quali carni in umido, formaggi saporiti oppure succulenti primi piatti.

Questo Douro viene dal nord del Portogallo, dove clima e territorio gli hanno conferito un ottimo potenziale. È un vino di un fascino irresistibile: aromi intensi e molto espressivi di frutta matura dal carattere leggermente speziato e mentolato, delicatezza ed eleganza, il tutto perfettamente dosato. Già straordinario, tra un paio d'anni lo sarà ancora di più. Provalo in abbinamento a una tajine di agnello e prugne... e lasciati sorprendere. Robert Parker consiglia di degustarlo leggermente fresco.

Il Tinto Pais della realtà artigianale cilena Agricola La Mision è un vino rosso dall’indole schietta e pura, retaggio della più antica tradizione vinicola del Cile. Il Pais è una varietà a bacca nera di grande importanza storica, essendo stata la prima uva di Vitis Vinifera esportata dal Vecchio Mondo, precisamente dalla Spagna, al Nuovo Mondo, in Messico. Furono i missionari iberici a introdurre la varietà nelle Americhe nel corso del XVI secolo e oggi il Pais contende al Cabernet Sauvignon lo status di vitigno più coltivato in Cile. L’uva si adatta bene ai climi caldi ed è caratterizzata da bassi livelli di acidità e alto contenuto zuccherino a maturazione. Il Pais Tinto di Agricola La Mision è un 100% Pais da vigne centenarie allevate ad alberello su terre rosse ricche di granito. Le piante, radicate a piede franco, sono coltivate senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e senza irrigazione. Alla raccolta manuale segue la diraspatura a mano dei grappoli attraverso la cosiddetta “zaranda”, una tradizionale diraspatrice in legno. Le uve sono quindi ammostate nel lagar, un antico vaso vinario in legno raulì, dove la fermentazione alcolica si realizza per intervento dei soli lieviti indigeni accompagnata da 20 giorni di macerazione sulle bucce. Terminato il processo fermentativo, il liquido è travasato in vecchie botti di legno esauste da 300 litri per l’invecchiamento di 12 mesi, seguiti da un ulteriore anno di affinamento in bottiglia prima della definitiva commercializzazione. Il Pais Agricola La Mision Tinto è di colore rosso rubino luminoso. Il vivace e ricco ventaglio aromatico si apre su profumi di frutti rossi, erbe e fiori selvatici, presto raggiunti da delicate suggestioni tostate. Al palato mostra grande maturità e persistenza, con una progressione fresca e succosa che poggia su tannini maturi.

Estintore in alluminio portatile per uso navale, imbarcazioni da lavoro, pesca e mercantili, completo di supporto. Certificati med 96/98 / ec, p. e. d. 97/23 / ec, en3 e marchio ce, dim. Ø mm. 100 x 587h.

Il Ciclic Tinto di Lagravera viene prodotto in Catalogna nella zona compresa tra i Pirenei e la Valle dell’Ebro, considerata una delle zone migliori per la produzione di vini di qualità. La cantina è il frutto di un progetto di recupero di una cava di ghiaia, al fine di ridare vita alla coltivazione della vite per vini dalla grande ricchezza di sapore. Il primo pensiero è quello di rispettare e conservare l’integrità della natura circostante la vite, assecondando i processi di crescita e sviluppo: fin dall’inizio dell’attività si è scelto di adottare un regime biologico e con il tempo si è arrivati a condividere i principi della biodinamica, minimizzando l’intervento umano in vigna. Le uve Granacha Tinta del Ciclic Tinto di Lagravera provengono da vitigni coltivati su suoli composti da sabbia e massi, ma è la concentrazione alta di intonaco a regalare grande freschezza e sapidità ai prodotti finali. Le importanti escursioni termiche tra l’inverno e l’estate garantiscono buona maturazione delle uve e habitat ideale per la crescita delle piante. La raccolta delle uve avviene manualmente e, come una volta, viene pestata con i piedi all’arrivo in cantina; macera sulle bucce per 3 giorni e la fermentazione avviene grazie alla presenza di lieviti indigeni. Affina 12 mesi in barrique. Il Ciclic Tinto di Lagravera si presenta nel calice di un rosso rubino con riflessi brillanti. I profumi ricordano il sottobosco, spezie dolci e note di cacao. In bocca si rivela una struttura elegante e piacevole con tannini maturi che ben si integrano nella struttura; la persistenza è lunga e piacevole. In abbinamento è consigliato con carni rosse alla griglia, in umido, ma anche primi piatti a base di verdure o sughi importanti. Perfetto da condividere con gli amici di sempre per grigliate estive in location di campagna o sulla tavola delle feste in famiglia per godere di un prodotto ambasciatore dell’autenticità della terra che rappresenta e del rispetto quotidiano per ciò che la natura può offrire.

Il lupo fa branco e obbedisce all'istinto. L'istinto, stimolato dall'olfatto, lo spinge a una caccia perenne. Il lupo marca il territorio con l'urina e il sangue dei rivali. Il 1982 e il 1983 sono gli anni dell'ascesa al potere mafioso di Nitto Santapaola nel catanese e di Totò Riina nel palermitano. Ma sono anche gli anni del boom dell'eroina e della commistione fra servizi, mafia e politica. Agatino e Liborio rapinano banche. Non sono affiliati a nessuna squadra mafiosa, ma Agatino è il figlioccio di Nitto Santapaola. Quando Nitto gli chiede un favore è bello grosso: far parte del gruppo di fuoco che eliminerà il generale Dalla Chiesa. Per ricompensarlo gli affiderà la messa in opera della prima raffineria di eroina. La loro vicenda si intreccia con quella di uomini dei servizi e poliziotti ingenui che non hanno capito il gioco, e quando l'hanno capito, è troppo tardi. La guerra per l'eroina costringe Agatino a scappare a Londra, dove nel giro di pochi mesi crea un proprio giro d’affari. Ma ecco che Nitto lo richiama a Catania: sarà il momento della resa dei conti.

Colore ciliegia brillante con bordo viola. Al naso è fresco e intenso, dove spiccano gli aromi di frutta rossa e nera, accompagnati da note speziate e leggermente tostate. Al gusto dimostra una buona struttura, fruttato, fresco, con una quercia dolce, equilibrata e con tannini morbidi molto piacevoli.

Beute in vetro tinto marrone. Capacità 50 ml.