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Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Rosso luminoso. Al naso aromi floreali, accompagnati da aromi di frutti rossi. Al palato il vino è fresco, equilibrato, strutturato.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 14%; Giudizio di Tannico: 93pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 88pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 92pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 13%; Giudizio di Tannico: 93pt;

Il ‘Clos de la Maladière’ Beaune Rouge di Domaine Cauvard è un Pinot Noir in purezza che spicca per profondità ed eleganza, configurandosi come espressione pregiata di un vigneto monopole della Côte de Beaune. Nonostante in questo areale prevalga la produzione di vini bianchi da uve Chardonnay, con picchi di qualità eccelsi, l’AOC di Beaune rappresenta un’eclatante eccezione in quanto oltre l’80% della produzione complessiva della denominazione è riservata ai vini rossi. È qui che il Domaine Cauvard coltiva in monopolio il proprio fiore all’occhiello: il ‘Clos de la Maladière’, lieu-dit situato alle porte della città di Beaune.  Domaine Cauvard Beaune Rouge ‘Clos de la Maladière’ deriva da sole uve Pinot Noir cresciute secondo un approccio ragionato su terreni caratterizzati da un’abbondante presenza di argilla e calcare. La vendemmia è effettuata interamente a mano e, una volta in cantina, i grappoli vengono ammostati in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica a contatto con le bucce. Concluso il processo fermentativo il vino è posto a maturare per alcuni mesi in botti di rovere francese e prima del definitivo imbottigliamento viene effettuata solamente una leggera filtrazione, allo scopo di rimuovere le particelle più grossolane senza intaccare le proprietà organolettiche del vino.  Nel calice, il Beaune Rouge ‘Clos de la Maladière’ esibisce un manto rosso rubino intenso e luminoso. Il bouquet aromatico si distende su fragranti richiami fruttati di ciliegia, mirtillo rosso e fragola, impreziositi da complessi sentori di sottobosco e funghi e da dolci note speziate che ricordano la vaniglia. Secco e rotondo l’ingresso al palato, presto animato dalla freschezza croccante e i tannini delicati che anticipano l’epilogo di lunga persistenza fruttata e speziata.  

Un mondo vivido e complesso, in cui l'avventura di una giovane contadina diventa un mito riecheggiato nei secoli fino ai giorni nostri.\r\n«La nuova biografia della medievista francese Colette Beaune, ora tradotta in italiano grazie all'ottima versione di Valeria Lucia Gilli» – La Lettura\r\n«Beaune dedica molta attenzione non solo al contrasto tra la cultura “alta” e quella popolare, ma si dedica anche alla ricostruzione storica e politica per contestualizzare il personaggio nella sua epoca.» – Il Libraio\r\nLa fanciulla inviata dal cielo per salvare il regno di Francia e scacciare gli invasori inglesi, l'eretica condannata a morte, il personaggio decisivo nella guerra dei Cent'anni, la donna che impugna le armi ribaltando i ruoli di genere: chi era Giovanna d'Arco? Colette Beaune ne ripercorre la vicenda in una biografia, che scardina preconcetti e interpretazioni rigide e interrogai suoi contemporanei per scoprire chi fosse veramente la Pulzella più famosa della storia. Nata in un piccolo villaggio della Lorena da genitori contadini, Giovanna vive in un periodo di crisi profonda della Francia, divisa dalle lotte tra fazioni e provata dalla guerra contro gli invasori inglesi. Quando ha tredici anni le si manifestano voci divine che la convincono di essere la futura salvatrice del regno. Da quel momento la sua parabola diventa inarrestabile: incontra il Delfino, Carlo VII, e lo convince ad affidarle un esercito per rompere l'assedio inglese di Orléans ; poi si impegna in una serie di campagne militari che portano alla consacrazione di Carlo come legittimo sovrano. Giovanna diventa così un simbolo vivente, in cui convergono modelli riconosciuti - la profetessa, la vergine, la santa - insieme ad altri che mettono in crisi la società medievale: la fanciulla guerriera, la donna indipendente, che pretende di conoscere la volontà divina senza la mediazione della Chiesa. E quando viene catturata, è proprio sul suo scarto rispetto alla norma che si basa il processo che la condanna per eresia. In \"Giovanna d'Arco\" Colette Beaune ci racconta la Pulzella come un filtro privilegiato attraverso cui rileggere la storia della Francia: la storia di una società rigidamente stratificata, intrisa di religiosità ma influenzata anche da leggende e simbologie pagane.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 12.5%; Giudizio di Tannico: 91pt;

Un mondo vivido e complesso, in cui l'avventura di una giovane contadina diventa un mito riecheggiato nei secoli fino ai giorni nostri.\r\n«La nuova biografia della medievista francese Colette Beaune, ora tradotta in italiano grazie all'ottima versione di Valeria Lucia Gilli» – La Lettura\r\n«Beaune dedica molta attenzione non solo al contrasto tra la cultura “alta” e quella popolare, ma si dedica anche alla ricostruzione storica e politica per contestualizzare il personaggio nella sua epoca.» – Il Libraio\r\nLa fanciulla inviata dal cielo per salvare il regno di Francia e scacciare gli invasori inglesi, l'eretica condannata a morte, il personaggio decisivo nella guerra dei Cent'anni, la donna che impugna le armi ribaltando i ruoli di genere: chi era Giovanna d'Arco? Colette Beaune ne ripercorre la vicenda in una biografia, che scardina preconcetti e interpretazioni rigide e interrogai suoi contemporanei per scoprire chi fosse veramente la Pulzella più famosa della storia. Nata in un piccolo villaggio della Lorena da genitori contadini, Giovanna vive in un periodo di crisi profonda della Francia, divisa dalle lotte tra fazioni e provata dalla guerra contro gli invasori inglesi. Quando ha tredici anni le si manifestano voci divine che la convincono di essere la futura salvatrice del regno. Da quel momento la sua parabola diventa inarrestabile: incontra il Delfino, Carlo VII, e lo convince ad affidarle un esercito per rompere l'assedio inglese di Orléans ; poi si impegna in una serie di campagne militari che portano alla consacrazione di Carlo come legittimo sovrano. Giovanna diventa così un simbolo vivente, in cui convergono modelli riconosciuti - la profetessa, la vergine, la santa - insieme ad altri che mettono in crisi la società medievale: la fanciulla guerriera, la donna indipendente, che pretende di conoscere la volontà divina senza la mediazione della Chiesa. E quando viene catturata, è proprio sul suo scarto rispetto alla norma che si basa il processo che la condanna per eresia. In \"Giovanna d'Arco\" Colette Beaune ci racconta la Pulzella come un filtro privilegiato attraverso cui rileggere la storia della Francia: la storia di una società rigidamente stratificata, intrisa di religiosità ma influenzata anche da leggende e simbologie pagane.

BEAUNE 1er CRUAppellation d'origine Contrôlée VITIGNOPinot Noir 100% CARATTERISTICHE SENSORIALIAntoine Rousseau e Barbe Deslandes crearono nel 1645 l'Ospedale di Sainte-Trinité, il quale in seguito fu affiliato agli Hospices de Beaune durante la Rivoluzione Francese. Questo vino prende origine da tre parcelle premier cru: Les Cent Vignes (1,06ha), piantata tra il 1944 e il 1958, è la principale, Montrevenots (0,71ha), situata vicino a Pommard, rappresenta un terzo dell'assemblaggio con viti antiche risalenti prima del 1966, mentre Les Mignottes (0,42ha) completa la cuvée. La Cuvée Rousseau-Deslandes 2019 è stata abilmente vinificata da Ludivine Griveau, enologa carismatica degli Hospices de Beaune. Le uve sono state raccolte manualmente alla perfetta maturazione e sottoposte a una rigorosa selezione. La vinificazione ha seguito pratiche tradizionali, con una macerazione di 17-19 giorni, seguita da follature e rimontaggi periodici. Il vino è stato affinato per 18 mesi in barriques nuove prima di essere consegnato a Edouard Delaunay. Di colore rosso scuro intenso nel bicchiere, presenta un bouquet elegante, potente e complesso che unisce note fruttate di fragola selvatica, coulis di frutta, lampone e ciliegia a note più speziate derivanti dall'affinamento in barrique, come cera d'api, torba, carbone, cedro e cioccolato. In bocca è ampio e maturo, con una certa dolcezza e note di cioccolato, arancia amara, pepe di Szechuan e menta. Il vino possiede una splendida struttura con un equilibrio eccezionale e un'acidità deliziosa. Si tratta di un vino molto complesso ed equilibrato che può essere apprezzato fin da giovane, ma che ha un notevole potenziale di invecchiamento.

Rosso luminoso. Al naso aromi floreali, accompagnati da aromi di frutti rossi. Al palato il vino è fresco, equilibrato, strutturato.

BEAUNE 1er CRUAppellation d'origine Contrôlée VITIGNOPinot Noir 100% CARATTERISTICHE SENSORIALIIl vigneto Les Epenotes si trova all'estremità meridionale di Beaune, vicino a Pommard-Epenots (Les Petits Epenots), ed è caratterizzato da un'eccezionale qualità. Il terreno è costituito da marna e ghiaia calcarea. Les Epenotes viene prodotto seguendo rigorosamente le regole dell'agricoltura biologica. Le uve di Pinot Noir sono state raccolte a mano, diraspate e pigiate. La vinificazione è stata naturale, con l'utilizzo di lieviti indigeni e quattro delicati rimontaggi. Il vino è stato invecchiato in barrique per 13 mesi, utilizzando botti di 1-3 anni. Il vino presenta un bellissimo colore rosso ciliegia, con al naso deliziosi aromi di frutta di bosco come lampone, amarena, corniolo, ribes rosso e confettura appena preparata. In bocca si distingue per un ingresso fantastico, con un equilibrio eccezionale di rotondità, eleganza, finezza e purezza. Le delicate note floreali sono il risultato dei lieviti autoctoni. Il frutto è croccante, con una densità e profondità lussuose che conducono verso un finale pepato e una piacevole acidità. Certificato biologico.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 88pt;

Chorey les Beaune AOC 2021 - Francois Gay et Fils Pinot nero 100%25 proveniente da dieci diverse parcelle di vigne vecchie. Di colore rosso rubino luminoso. Al naso di avvertono subito piacevoli note di frutti di bosco, spezie ed erbe aromatiche. Al palato ha un buon corpo. Delicati tannini e una buona acidità. Note minerali. Ottima persistenza.    

Il bianco 4 stagioni Era il 1880 quando, a soli 22 anni, Joseph Drouhin si trasferì nel piccolo comune di Beaune per iniziare a produrre vino; oggi la sua famiglia continua la grande tradizion...