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Il Mollar Ancestrale Rosato ‘Piu’ è un irresistibile rifermentato in bottiglia prodotto in Andalusia da Tierra Savia, genuina realtà viticola artigianale. Si tratta di un’espressione di Mollar in purezza, ricercata varietà a bacca nera originaria proprio della Spagna e conosciuta, tra gli altri, con il sinonimo di Listan Negro. Il vitigno, particolarmente diffuso nelle isole Canarie, si presta a differenti tipologie di vinificazione, tra cui appunto quella in rosato. Attraverso la linea ‘Piu Ancestral’ José e Pedro di Tierra Savia intendono mettere in pratica il proprio approccio enologico dinamico e non convenzionale, recuperando antichi metodi di vinificazione e lavorando varietà tradizionali. Il ‘Piu’ Rosato Mollar Ancestrale di Tierra Savia viene elaborato a partire da sole uve Mollar provenienti da viti di oltre 100 anni di età coltivate ad alberello in accordo ai principi dell’agricoltura biologica certificata. La vendemmia è svolta interamente a mano e in cantina i grappoli vengono vinificati in rosato attraverso 12 ore di macerazione pellicolare a freddo, seguita dalla pressatura soffice. Il mosto-vino viene imbottigliato quando il processo fermentativo non è ancora concluso in modo da realizzare la leggera presa di spuma in bottiglia secondo il Metodo Ancestrale. Dopo qualche mese si procede alla sboccatura manuale di ciascuna bottiglia e lungo l’intera lavorazione è escluso tanto il ricorso a operazioni di chiarifica e filtrazione quanto l’aggiunta di solfiti. Tierra Savia Rosato Ancestrale Mollar ‘Piu’ possiede una tonalità rosa ramato brillante. Richiami di pompelmo e frutti di bosco si alternano al naso, arricchiti da lievi cenni di erbe aromatiche. L’assaggio, fresco e scorrevole, rivela croccanti sensazioni di frutti rossi che accompagnano la vivace chiusura.

Il Parrona Bianco ‘Piu’ Anfora di Tierra Savia si configura come un orange wine dinamico e avvolgente, di grande carattere, realizzato con sole uve del raro vitigno a bacca bianca Parrona. Attraverso il progetto ‘Piu’ José Antonio Acosta e Pedro Cano della cantina Tierra Savia intendono recuperare antichi vitigni locali e metodi di vinificazione ancestrali in anfore di terracotta vecchie di oltre 100 anni. In questo senso, il ‘Piu’ Anfora Parrona Bianco viene elaborato attraverso una prolungata macerazione pellicolare, tecnica che fa parte della tradizione enologica della Sierra Morena. Infatti, i vecchi produttori locali affermano di come nel territorio i vini bianchi fossero abitualmente vinificati come i rossi. ‘Piu’ Tierra Savia Parrona Bianco Anfora viene realizzato con sole uve Parrona provenienti da viti secolari, allevate seguendo i principi dell’agricoltura biologica certificata su terreni ricchi di ardesia rossa. I grappoli, raccolti interamente a mano, vengono ammostati in anfore di terracotta vecchie di 200 anni per la fermentazione alcolica accompagnata da 10 giorni di macerazione sulle bucce, durante i quali vengono eseguite follature manuali giornaliere. Sempre in anfora il liquido resta a maturare per 12 mesi sulle fecce fini prima dell’imbottigliamento finale. Alla vista, il Parrona Bianco Anfora ‘Piu’ della realtà vitivinicola Tierra Savia mostra una colorazione giallo ambrato intenso. Il panorama olfattivo offre spunti di frutta tropicale che incontrano cenni agrumati, floreali e di frutta secca tostata. Sorso avvolgente e intenso, gustoso e vibrante, dal finale sapido, aromatico e leggermente astringente. Un orange wine spagnolo che si abbina splendidamente a cibi saporiti quali formaggi stagionati oppure risotti di mare o di terra.

Anfora Rosso Garnacha ‘Piu’ Tierra Savia è un’originale e ricca espressione di Garnacha lavorata in vecchie anfore di terracotta, risalenti a oltre 200 anni fa e create nella Sierra Morena, territorio andaluso in cui opera la cantina Tierra Savia. In questo ambiente mediterraneo di montagna, gli amici d’infanzia Pedro Cano e José Antonio Acosta avviarono ufficialmente il proprio progetto enoico nel 2013 recuperando il legame con la stessa campagna in cui sono nati e cresciuti. Come locale per le vinificazioni e gli affinamenti i due soci decisero di convertire un antico laboratorio artigianale ubicato nel centro della cittadina di Cazalla de la Sierra. L’appellativo ‘Piu’ rende omaggio allo spaventapasseri che protegge i vigneti della tenuta. Il Tierra Savia Anfora Rosso ‘Piu’ Garnacha deriva da sole uve dell’omonimo vitigno a bacca nera cresciute seguendo i dettami dell’agricoltura biologica certificata su terreni collinari costituiti prevalentemente da ardesia rossa. I ceppi hanno oltre 20 anni di età e la vendemmia si svolge a mano nella seconda metà di settembre. La fermentazione alcolica avviene a contatto con le bucce per un mese in anfore di terracotta datate oltre 200 anni fa, stessi contenitori vinari dove la massa resta a maturare per 12 mesi sulle fecce fini. Segue l’imbottigliamento e l’ulteriore riposo in vetro prima della definitiva commercializzazione. Il Rosso ‘Piu’ Garnacha Anfora della tenuta Tierra Savia possiede una colorazione rosso rubino brillante. Aromi di piccoli frutti di bosco caratterizzano la trama olfattiva assieme a suadenti sentori balsamici e floreali. Ricco e avvolgente lo sviluppo gustativo, supportato da succosa freschezza e lunga scia sapido-minerale. Sul finale si ripresentano vivide sensazioni fruttate e balsamiche.

Il più versatile strumento ecologico per la pulizia e la deodorazione. Considerate tutti i possibili utilizzi: Pulire un lavello in acciaio inox: Cospargere il bicarbonato di sodio su una spugna umida, strofinare il lavandino e risciacquare. Aumentare la forza del liquido detersivo per bucato: Aggiungere una mezza tazza di bicarbonato alla quantità di detersivo abituale nel normale ciclo di lavaggio. Pulire una vasca o una doccia in vetroresina: cospargere di bicarbonato una spugna umida, strofinare e risciacquare. Pulire le piastrelle del bagno: cospargere di bicarbonato una spugna umida, strofinare e risciacquare. Manutenzione della fossa settica: Sciacquare una tazza di bicarbonato nel WC una volta alla settimana. Il bicarbonato di sodio aiuta a mantenere un pH e un'alcalinità adeguati, controllando gli odori di solfuro. Deodorare i pannolini di stoffa: Mescolare mezzo bicchiere di bicarbonato in due litri d'acqua e immergere i pannolini nella soluzione. Pulire il frigorifero: Cospargere di bicarbonato una spugna umida, strofinare e risciacquare. Deodorare la lavastoviglie: Cospargere una mezza tazza di bicarbonato sul fondo della lavastoviglie tra un carico e l'altro. Aumenta la forza del detersivo per piatti: Aggiungete due cucchiai pieni di bicarbonato alla quantità di detersivo che usate abitualmente. Rimuovere il cibo bruciato dalle pentole: Inumidire la zona, cospargerla di bicarbonato e lasciarla in ammollo per una notte, quindi strofinare con una spugna, risciacquare e asciugare. Pulire e deodorare un tagliere: Cospargere di bicarbonato una spugna umida, strofinare il tagliere e risciacquare. Deodorare i tappeti: Cospargere leggermente di bicarbonato il tappeto asciutto, lasciare riposare per quindici minuti e passare l'aspirapolvere. Neutralizzare l'odore di vomito: Cospargere abbondantemente di bicarbonato l'area macchiata, lasciare riposare per un'ora e passare l'aspirapolvere. Lenire i piedi stanchi: Aggiungere tre cucchiai di bicarbonato a una bacinella di acqua calda e immergere i piedi nella soluzione. Deodorare le scarpe o le scarpe da ginnastica. Sgrassare e pulire le griglie del barbecue: Preparare una pasta mescolando bicarbonato e acqua in parti uguali, applicarla con una spazzola metallica, pulire e asciugare con un panno. Ecc.

Il Rioja Blanco Bodegas Tierra ‘La Greña’ si configura come un’espressione di Malvasia Riojana dal profondo carattere aromatico, frutto della vinificazione di uve provenienti da un vigneto ultracentenario. La Malvasia Riojana, nota anche come Malvasia de la Rioja, è una varietà aromatica appartenente alla vasta famiglia delle Malvasie, diffusa in diverse regioni vinicole spagnole, tra cui ovviamente la Rioja. Questo vitigno si adatta a climi siccitosi e a suoli poveri di sostanza organica come quelli della Rioja, dove un tempo la Malvasia risultava essere l’uva bianca più diffusa. ‘La Greña’ Rioja Blanco Bodegas Tierra viene prodotto con sole uve Malvasia Riojana provenienti dal vigneto Pago de Cuba Negra, impiantato nel lontano 1910 nel territorio di Labastida, nella Rioja Alavesa. La raccolta è effettuata a mano in cassette e i grappoli vengono quindi sottoposti a diraspatura e quindi a 24 ore di macerazione pre-fermentativa. Segue l’operazione di pressatura soffice, con il mosto così ricavato che viene convogliato in botti di rovere austriaco da 750 litri per la fermentazione alcolica e il conseguente periodo di maturazione di 12 mesi, di cui 6 trascorsi sulle fecce nobili. Il colore del Rioja Blanco ‘La Greña’ di Bodegas Tierra è giallo dorato brillante. L’ampio ventaglio aromatico si apre su profumi di mela cotogna, pesca, susina gialla, agrumi, fiori bianchi, miele, menta e alloro, con cenni affumicati e lattici e ricordi tostati e speziati che affiorano in un secondo momento. Il gusto mostra un fantastico equilibrio tra la morbidezza avvolgente e la freschezza piacevole, con un finale molto persistente marcato da rintocchi sapidi. Per godere pienamente delle qualità di questa Malvasia spagnola è bene aprire la bottiglia circa un’ora in anticipo per lasciarla ossigenare, avendo cura di servirla non eccessivamente fredda.

Il ‘Tierra Fidel’ Rioja Tinto di Bodegas Tierra è un blend di Garnacha Tinta e Graciano che spicca per ricchezza e intensità prodotto nel territorio della Rioja Alavesa, una delle tre sottozone in cui si divide la Rioja. Come locali destinati all’invecchiamento dei propri vini, la famiglia Fernandez Gomez, proprietaria di Bodegas Tierra, utilizza antiche grotte sotterranee risalenti al XV e XVI secolo, caratterizzate da valori di temperatura e umidità ottimali e costanti tutto l’anno. Qui riposano anche le botti di rovere americano impiegate per il ‘Tierra Fidel’ Tinto. Il Rioja Bodegas Tierra Tinto ‘Tierra Fidel’ deriva da un assemblaggio equivalente di uve Garnacha Tinta e Graciano, varietà allevate all’interno dei vigneti Espilver ed El Convento, impiantati nel 1987. Dopo la raccolta manuale in cassette, i grappoli vengono trasferiti in cantina dove sono diraspati e pigiati, con parte del mosto che viene prelevato secondo la tecnica del salasso. La fermentazione alcolica si realizza in botti nuove di rovere americano da 500 litri, stessi contenitori dove ha luogo la fermentazione malolattica e il lungo invecchiamento di 24 mesi. Concluso questo periodo, il vino viene imbottigliato e dopo un ulteriore riposo in vetro è infine pronto per la definitiva uscita sul mercato. Il Rioja Tinto ‘Tierra Fidel’ della realtà spagnola Bodegas Tierra ha un colore rosso ciliegia dai riflessi rubino. Il corredo olfattivo è definito da sfavillanti richiami fruttati di amarena e frutti di bosco che si uniscono a sentori più profondi di caffè, tabacco e spezie dolci, con ricordi minerali di carbone e grafite a fare da sfondo. La progressione al palato è equilibrata e gustosa, di grande impatto per ricchezza e intensità, con un tannino morbido a guidare il persistente finale fruttato e leggermente speziato.

Il ‘Tierra Fidel’ Blanco Rioja Bodegas Tierra è un blend di uve bianche coltivate nella Rioja Alavesa che colpisce per la sua personalità variopinta. Questa bottiglia fa parte della selezione ‘Viñedos Unicos’, gamma che racchiude vini prodotti a partire da parcelle scelte sulla base della loro eccezionale attitudine qualitativa. Nella fattispecie, il ‘Tierra Fidel’ Blanco è un’espressione dell’appezzamento Revilla, un vecchio vigneto situato nell’areale della Rioja Alavesa. Bodegas Tierra Rioja Blanco ‘Tierra Fidel’ consta di un assemblaggio di Garnacha Blanca (20%), Viura (20%) e Malvasia Riojana (20%), varietà combinate con un 40% di altre uve bianche. I ceppi sono situati nel vigneto Revilla, parcella centenaria impiantata nel lontano 1925. La vendemmia viene effettuata a mano in cassette con un’attenta cernita dei grappoli, che sono quindi sottoposti a 24 ore di macerazione pre-fermentativa. Segue la pressatura soffice e quindi la fermentazione alcolica del mosto a temperatura controllata in botti di rovere austriaco da 750 litri, medesimi contenitori vinari dove la massa resta a maturare per i successivi 9 mesi, di cui 5 trascorsi sulle fecce fini. Durante la fase di affinamento sulle fecce nobili vengono eseguiti periodici batonnage in modo tale da mettere in sospensione i lieviti conferendo ulteriore struttura e aromi al vino. Il Rioja Blanco ‘Tierra Fidel’ di Bodegas Tierra esprime un colore giallo paglierino tenue dai riflessi brillanti. Intensi e complessi profumi di susina gialla, nespola, ananas, pesca, macchia mediterranea, litchi e tabacco descrivono l’ampio panorama olfattivo, assieme a ricordi speziati di pepe bianco e ad affascinanti richiami di pane appena sfornato e crema pasticciera. In bocca sorprende per la sua struttura avvolgente, ben supportata dalla bilanciante freschezza che accompagna il persistente e ricco epilogo speziato.

Il Rioja Blanco ‘Tierra’ della realtà produttiva spagnola Bodegas Tierra è un’etichetta dotata di un profilo aromatico invitante, risultato sia del sapiente blend di uve sia del passaggio in rovere a cui è sottoposto il vino. La tenuta Bodegas Tierra si trova a Labastida, comune della Rioja Alavesa situato sulle sponde del fiume Ebro, in un territorio caratterizzato da altitudini piuttosto elevate e da un clima tendenzialmente fresco, influenzato dagli influssi dell’Oceano Atlantico. In questo contesto ambientale in cui la vite dona risultati qualitativi eccezionali, la famiglia Fernandez Gomez, proprietaria di Bodegas Tierra, si tramanda l’arte della vitivinicoltura da generazioni. Bodegas Tierra Rioja Blanco ‘Tierra’ consta di un assemblaggio di uve Viura (60%), Garnacha Blanca (30%) e Malvasia (10%), varietà coltivate in otto differenti appezzamenti, tutti compresi nell’areale della Rioja Alavesa, in particolare nella zona settentrionale e in quella meridionale di Labastida. I grappoli vengono raccolti a mano in cassette con un’attenta cernita, cui seguono le operazioni di diraspatura e pressatura soffice. Il mosto così ottenuto è convogliato in vasche di acciaio inox per l’avvio della fermentazione alcolica, processo che termina in piccole botti di rovere americano e di rovere francese da 225 litri. Negli stessi contenitori il liquido resta a maturare per un periodo di 4 mesi, trascorsi sulle fecce fini, di cui 60 giorni con batonnage giornalieri. Il ‘Tierra’ Rioja Blanco Bodegas Tierra è di colore giallo paglierino tenue dai riflessi brillanti. Al naso si percepiscono sensazioni gradevoli di frutta a polpa gialla e agrumi che incontrano leggere note di burro e di spezie dolci come la vaniglia. Dallo sfondo emergono poi sfumature affumicate. Sviluppo gustativo fresco e saporito, contraddistinto da una fragrante chiusura fruttata.

‘La Abuela Visi’ di Bodegas Tierra è un vino bianco della Rioja dotato di un soave carattere aromatico e finemente minerale. Siamo nella Rioja Alavesa, la più piccola delle tre sottozone in cui si divide la regione vinicola della Rioja, situata a nord del fiume Ebro, nella provincia di Alava, da cui il nome. Questa sottozona condivide con la Rioja Alta un clima fresco, conseguenza della vicinanza all’Oceano Atlantico e delle altitudini elevate. Qui nascono alcuni dei vini più eleganti della denominazione, espressione di un territorio ad altissima vocazione vitivinicola. Bodegas Tierra ‘La Abuela Visi’ deriva da un assemblaggio di Viura (45%) e Malvasia Riojana (45%), combinate con un 10% di uve Moscatel. I grappoli provengono da un vigneto di oltre 100 anni di età coltivato in maniera sostenibile, impiantato nel lontano 1920 su terreni calcarei della zona di Labastida. La raccolta viene effettuata a mano con un’attenta selezione delle uve, che sono quindi sottoposte a una macerazione pre-fermentativa di 24 ore prima della pressatura soffice. Segue la fermentazione alcolica del mosto a bassa temperatura in botti di legno, stessi contenitori vinari dove avviene la fase di maturazione di 10 mesi, di cui 5 trascorsi sulle fecce fini. Nel calice, il vino bianco della Rioja ‘La Abuela Visi’ di Bodegas Tierra mostra una veste giallo paglierino intenso con riflessi dorati. L’intrigante corredo aromatico esprime sentori di agrumi, erbe aromatiche e mediterranee, fiori bianchi e frutta a polpa gialla, arricchiti da richiami di spezie dolci e da una raffinata vena minerale. Il sorso è fresco e avvolgente, sapido e delicatamente aromatico, con un finale strutturato e fragrante di lunga persistenza. Il consiglio è di servire questo Rioja Blanco a una temperatura non eccessivamente fredda in abbinamento a pietanze strutturate di mare oppure a primi piatti a base di funghi.

Il Rioja ‘Tulonio’ di Bodegas Tierra si configura come una ricercata espressione di Cariñena Blanca in versione orange, elaborata attraverso una macerazione pellicolare molto prolungata. La Cariñena Blanca, conosciuta anche con i sinonimi di Mazuelo Blanco e Carinyena Blanca, è una varietà a bacca bianca nata da una mutazione gemmaria della più famosa Cariñena Tinta, nota anche in Sardegna con il nome di Carignano e in Francia come Carignan. I vini prodotti con questo vitigno si caratterizzano per il corpo piuttosto pieno e l’acidità sostenuta, ma anche per il bouquet aromatico non sempre troppo espressivo, da qui la scelta sempre più diffusa di vinificarla attraverso un lungo contatto tra il mosto e le bucce. Bodegas Tierra ‘Tulonio’ Rioja è un 100% Mazuelo Blanco le cui uve provengono dal vigneto El Convento, parcella impiantata nei primi anni 2000 nella zona di Labastida, in Rioja Alavesa. La vendemmia è svolta a mano in cassette da 14 chilogrammi e si accompagna a un’attenta selezione dei grappoli, che vengono quindi ammostati interi in contenitori ovali di porcellana. Qui avvengono sia la fermentazione alcolica e sia la fase di maturazione, il tutto accompagnato da ben 8 mesi di macerazione pellicolare. Trascorso questo periodo si procede infine con l’imbottigliamento in quantità limitatissima. L’orange wine Rioja ‘Tulonio’ di Bodegas Tierra è di colore giallo dorato intenso dalle luminose sfumature aranciate. Dal calice emergono vividi aromi di pompelmo, fiori gialli macerati, erbe aromatiche, sottobosco e lavanda, il tutto arricchito da richiami minerali di roccia calcarea e leggeri ricordi di terra bagnata. Il gusto è ricco e saporito, sorprendentemente slanciato, con una bella freschezza a guidare il finale lungo e sapido nel quale ritornano le sensazioni minerali dell’olfatto.

Tierra de Marmol Rosado di Bodegas Tierra è un vino che parla di autenticità e tradizione, un prodotto unico nel suo genere che riflette l’anima del territorio da cui proviene. Situato nei rinomati vigneti di Labastida e San Vicente de la Sonsierra, Bodegas Tierra si distingue per la sua meticolosità e passione, gestendo 24 ettari di proprietà e altri 6 in affitto. Questo rosato prende il suo nome dalla particolare tecnica di affinamento in vasche di marmo, un dettaglio che non solo ne influenza il gusto ma conferisce al vino una qualità distintiva e pregiata. L’etichetta, elegante e raffinata, richiama la purezza del marmo e suggerisce la freschezza e la mineralità che si ritrovano poi nel bicchiere, catturando l’attenzione di chi cerca un’esperienza enologica autentica e ricercata. Il territorio di Labastida è rinomato, infatti, per i suoi suoli ricchi di minerali, che donano ai vini locali una caratteristica impronta territoriale. La produzione del Tierra de Marmol Rosado segue un rigoroso processo artigianale: le uve, un blend di Garnacha Tinta, Tempranillo e altre varietà autoctone, sono selezionate con cura e raccolte in cassette da 12 kg, preservando così la qualità dei grappoli. La fermentazione avviene spontaneamente in botti di rovere francese da 600 litri, utilizzate per garantire un equilibrio perfetto tra il legno e il vino. Dopo la fermentazione, il vino viene trasferito in vasche di marmo dove riposa per otto mesi, un periodo durante il quale sviluppa la sua inconfondibile freschezza e mineralità, prima di essere imbottigliato. Tierra de Marmol Rosado si presenta con un colore rosa intenso, dalle sfumature brillanti, che ricorda la buccia di cipolla. Al naso, si apre con note vivaci di piccoli frutti di bosco, accompagnate da delicati sentori minerali e un leggero sottofondo balsamico. Al palato, questo rosato sorprende per la sua freschezza e leggerezza, con una struttura fragrante e un’acidità vibrante che ne prolunga il finale. La sua mineralità, ereditata dai terreni di origine, emerge chiaramente, rendendo ogni sorso un’esperienza avvolgente. Perfetto come aperitivo, Tierra de Marmol Rosado si abbina splendidamente a piatti dai profumi mediterranei, dagli antipasti leggeri ai secondi piatti più strutturati, esaltando ogni portata con il suo carattere unico e raffinato.

Il Rioja ‘El Primavera’ di Bodegas Tierra è un Tempranillo in purezza che si caratterizza per il frutto succoso, espressione di alcuni dei vigneti più giovani allevati dalla cantina. In particolare, le uve destinate a questa etichetta provengono dal territorio di Labastida, zona della Rioja Alavesa, precisamente dalla parcella Anda Verde. Nell’antica cittadina fortificata di Labastida si trova la casa di Manuel Quintano, decano della cattedrale di Burgos che durante il XVIII secolo introdusse nella Rioja le tecniche enologiche apprese a Bordeaux, al tempo un vero e proprio riferimento nel settore. Bodegas Tierra ‘El Primavera’ Rioja è un 100% Tempranillo da viti giovani allevate nel versante sud del territorio di Labastida. I grappoli vengono raccolti a mano e sono quindi vinificati attraverso una fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a contatto con le bucce per un tempo massimo di 7 giorni. Successivamente la massa è posta a maturare per 4 mesi in parti uguali in botti nuove di rovere americano e francese, quanto basta al vino per micro-ossigenare e assorbire parte degli aromi del legno. La lavorazione è completata dall’imbottigliamento e dall’ulteriore breve riposo in vetro. Il Rioja Bodegas Tierra ‘El Primavera’ possiede una colorazione rosso porpora intenso. Al naso si avvertono inizialmente sentori di ciliegia, frutti di bosco ed erbe aromatiche, presto raggiunti da cenni di violetta e da richiami di sottobosco e spezie dolci. Gusto ricco e avvolgente, dotato di buona freschezza e tannini non opprimenti, nonché di un succoso finale fruttato e lievemente speziato. Si tratta di un Rioja Tinto dall’ottima versatilità nell’abbinamento cibo-vino, accostabile a un’ampia gamma di pietanze quali taglieri di formaggi e salumi di media stagionatura, ricchi antipasti a base di legumi e carni bianche grigliate.

Il Sotol della realtà produttiva messicana Padre de las Serpientes è un distillato artigianale che si caratterizza per i suoi profumi originali ed evocativi che ricordano la terra e lo zucchero bruciato. Il sotol rappresenta la bevanda nazionale degli stati di Durango, Coahuila e Chihuahua, quest’ultimo sede della distilleria Padre de las Serpientes. Si tratta di un distillato piuttosto raro in Europa, prodotto a partire dalla pianta di Dasylirion, nota anche come “spugna del deserto” e “sotol” in spagnolo, da cui il nome della bevanda. Ritrovamenti archeologici suggeriscono che il sotol fosse lavorato per produrre bevande alcoliche dalle popolazione native degli odierni territori del Messico, del Texas e del New Mexico già a partire dal 7.000 a.C. La tecnica distillatoria fu invece introdotta dai coloni spagnoli nel XVI secolo. Padre de las Serpientes Sotol viene prodotto a partire da puro sotol raccolto a piena maturazione, processo che può durare anche 20 anni. Dopo il taglio, il nucleo centrale della pianta, chiamato “cabeza”, viene pulito dalle foglie e quindi sottoposto a una cottura di 3 giorni in appositi forni interrati alimentati con legno di noce, la cui combustione dona un caratteristico aroma fumé. Terminata la cottura, le cabezas vengono tagliate, sminuzzate e bagnate, per poi essere poste in tini aperti dove i soli lieviti indigeni operano la fermentazione alcolica. Segue una doppia distillazione in alambicchi di rame e il distillato è quindi diluito e lasciato a riposo per qualche mese prima dell’imbottigliamento finale. L’aspetto del Sotol di Padre de las Serpientes è trasparente e cristallino. Al naso emergono intensi aromi affumicati, impreziositi da note terrose e sentori di mela cotta e zucchero bruciato. Gusto morbido e piacevolmente rustico, dotato di una lunga persistenza minerale. Lo stesso produttore consiglia di impiegare il suo sotol in sostituzione al tequila o al mezcal per realizzare cocktail classici come il Margarita, il Tommy’s o il Paloma.

Il ‘Padre de Los Jaguares’ è un pregevole distillato a base di agave prodotto nello stato messicano di Jalisco dalla realtà produttiva Padres de la Tierra, specializzata nell’elaborazione di spiriti tradizionali secondo pratiche ancestrali. Al pari del tequila, il ‘Padre de Los Jaguares’ viene realizzato a partire da agave della varietà Blu Weber e mostra un carattere elegante e selvaggio allo stesso tempo, proprio come quello del giaguaro, da cui il nome ‘Padre de Los Jaguares’. Inoltre, il giaguaro rappresenta un animale mitico presso l’antica cultura azteca, simbolo di trasformazione e potere. Padres de la Tierra ‘Padre de Los Jaguares’ nasce da puro agave della varietà Blu Weber, altrimenti nota come Tequilana Weber, coltivato sulle alture di origine vulcanica dello stato di Jalisco, nel Messico occidentale. A seguito della raccolta dell’agave matura viene estratto il cuore della pianta, localmente chiamato piña in virtù della sua somiglianza all’ananas. La piña viene cotta in appositi forni e successivamente macinata per ricavare il succo ricco di zuccheri contenuto all’interno, che va quindi incontro al processo di fermentazione alcolica. A questo punto il fermentato viene distillato e infine imbottigliato, senza alcun passaggio in legno. All’esame visivo il ‘Padre de Los Jaguares’ di Padres de la Tierra si presenta trasparente e cristallino. L’olfatto emerge per i suoi ricchi sentori di frutta e liquirizia, combinati a gradevoli sensazioni vegetali. In bocca risulta morbido, cremoso ed elegante, con una delicata dolcezza che accompagna la chiusura avvolgente. Il consiglio del produttore è di gustare il ‘Padre de Los Jaguares’ da solo a temperatura ambiente in un calice stretto a tulipano, in grado di valorizzare al massimo il patrimonio aromatico di questo distillato.

Il Tequila Anejo “Cristalino”, realizzato dalla distilleria messicana Volcan De Mi Tierra, è un’etichetta di grande fascino, dedicata a chi ama i distillati affinati a lungo in legno, che presentano un carattere morbido suadente e complesso. Si tratta di un assemblaggio di diverse partite di Tequila maturate in botti di rovere per un periodo che varia da uno a tre anni, in modo da fondere le note più fresche e fragranti con quelle più evolute e creare una perfetta armonia espressiva. Elegante e raffinato, è perfetto da degustare liscio o con ghiaccio, in modo da poter apprezzare tutte le sue delicate sfaccettature aromatiche. “Cristalino” è un Tequila Anejo proposto dal giovane marchio Volcan De Mi Tierra, che è nato dall’unione tra la distilleria Gallardo e il celebre gruppo francese del lusso LVMH. Un connubio che ha dato vita a un prodotto destinato al piacere dei palati più raffinati ed esigenti. L’intensità e la ricchezza aromatica della Tequila Cristalino sono il frutto della migliore agave blu coltivata nelle regioni di Valles y Altos, caratterizzate dalla presenza di pregiati terreni di antica origine vulcanica di matrice sabbiosa, molto ricchi di sostanze minerali. Le piante sono tagliate solo quando raggiungono la maturità e il cuore viene cotto negli antichi forni in pietra. La fermentazione si svolge in botti di legno a cui segue la fase di distillazione con tradizionali alambicchi in rame. Il tequila matura in botti di rovere americano per un periodo compreso da uno a tre anni. Il Tequila Anejo “Cristalino” della distilleria Volcan De Mi Tierra è la massima espressione del terroir e della tradizione artigianale. Si presenta di un bellissimo colore leggermente ambrato con luminosi riflessi dorati, una nota particolarmente delicata, dovuta all’utilizzo di un processo di chiarificazione con carbone attivo, che elimina le note derivanti dal lungo processo di invecchiamento in legno. Il bouquet di grande finezza, intenso e complesso, con note di vaniglia, morbide spezie, tabacco biondo, aromi di agave cotta, di frutta secca e sfumature tostate di legni nobili. Al palato è avvolgente e ampia, con un sorso ricco e profondo, che conduce a un finale armonioso e molto persistente.

Il Tequila ‘Reposado’ della realtà produttiva messicana Volcan de mi Tierra è un distillato che spicca per i suoi profumi morbidi e tostati, configurandosi come un’autentica espressione del territorio vulcanico da cui ha origine. Questa terra è stata modellata dal Volcan de Tequila oltre 200.000 anni fa, vulcano che ha plasmato suoli fertili di natura lavica particolarmente ricchi in elementi minerali come il ferro e il basalto. La distilleria Volcan de mi Tierra rispetta fortemente l’identità del territorio, interpretato tramite la combinazione di pratiche tradizionali e moderne tecnologie.  Volcan de mi Tierra Tequila ‘Reposado’ è elaborato a partire da solo agave blu cresciuto sui suoli vulcanici, pochi chilometri a ovest della città di Guadalajara, nello stato messicano di Jalisco. Le piante sono coltivate su due tipologie di terreni: nelle Highlands, a circa 1.700 metri sul livello del mare su suoli composti da argilla rossa e particolarmente ricchi in ferro, e nelle Lowlands, a circa 1.000 metri di quota su terre scure. Dopo la cottura dell’agave, che avviene in una combinazione di forni tradizionali e moderni, il preparato è sottoposto a una lenta fermentazione tra vasche di acciaio inox e botti di rovere americano ed europeo, contenitori in cui il vino resta a maturare per mesi, spesso anni, prima dell’imbottigliamento. L’intero processo produttivo, dal campo fino alla distilleria, viene attuato attraverso un approccio ecosostenibile e senza il ricorso ad additivi.  ‘Reposado’ Volcan de mi Tierra Tequila possiede una colorazione ambrata dai riflessi dorati. L’ampio e intenso spettro aromatico è caratterizzato da profumi di mela, ananas e pesca matura, arricchiti da percezioni di miele, nocciola tostata e fiori freschi. Avvolgenti il calore e la morbidezza al palato, accompagnati da sensazioni vivide di frutta matura, miele e frutta secca.    

Il Macabeo Tierra Blanca ‘GGaspi’ del produttore Shukhrat Khakimov è un vino bianco biodinamico dotato di una personalità ricca e profonda. Il Macabeo, conosciuto anche come Viura nella Rioja e Macabeu in Catalogna, è un vitigno a bacca bianca spagnolo di grande vocazione qualitativa, caratterizzato da un’alta concentrazione di sostanze antiossidanti nei grappoli. Ciò si traduce in una maggiore resistenza del mosto e del vino all’ossidazione, fattore alla base della notevole longevità del vino da Macabeo. Si tratta di bianchi generalmente dotati di ottima acidità e di intriganti profumi fruttati e floreali, con note minerali quasi idrocarburiche che possono emergere con l’invecchiamento. Il ‘GGaspi’ Macabeo Tierra Blanca Shukhrat Khakimov nasce da sole uve Macabeo cresciute seguendo i dettami dell’agricoltura biologica e di quella biodinamica all’interno della regione di Valencia. In cantina i grappoli vengono vinificati tramite fermentazione alcolica spontanea in vasche di acciaio inox grazie all’intervento dei soli lieviti indigeni. Sempre in acciaio la massa resta a maturare per 4 mesi sulle fecce nobili fino all’imbottigliamento finale e, in generale, l’enologia adottata da Shukhrat Khakimov prevede interventi minimi e mai invasivi. Il colore del Tierra Blanca ‘GGaspi’ Shukhrat Khakimov Macabeo è giallo paglierino intenso tendente al dorato. Il bouquet aromatico esprime affascinanti sentori di scorza di limone, yuzu, frutta estiva e fiori, uniti a richiami minerali e cenni di frutta secca. In bocca risulta pieno e corposo, intenso e concentrato, dal persistente ed equilibrato finale che insiste su sensazioni di agrumi. Grazie alla sua struttura non indifferente questo Macabeo si configura come un bianco gastronomico da abbinare a piatti piuttosto saporiti, sia di mare sia di terra.

La realtà produttiva messicana Padres de la Tierra presenta il ‘Padre de Los Alacranes’, un distillato di agave e sotol che celebra l’incontro tra la natura e le tradizioni, tra l’Altopiano messicano e la Sierra Madre occidentale, nonché tra la tradizione dei sotoleros e quella dei mezcaleros. L’appellativo di questa bottiglia rende omaggio al nome con cui i messicani chiamano lo stato di Durango, vale a dire “Tierra de alacranes”, che significa “terra di scorpioni”. Il distillato ‘Padre de Los Alacranes’ di Padres de la Tierra viene elaborato a partire da una combinazione di sotol, pianta altrimenti nota come Dasylirion o “spugna del deserto”, e di agave Cenizo, conosciuto anche con il nome scientifico di agave Durangensis, largamente impiegato per la produzione di mezcal. Entrambe queste piante crescono in maniera spontanea nello stato di Durango, nel Messico centro-settentrionale, e vengono raccolte al momento di piena maturazione. Segue la cottura del cuore zuccherino dell’agave e del sotol in appositi forni e quindi la fermentazione del succo ricco di zuccheri contenuto al loro interno. Concluso il processo fermentativo, il fermentato viene sottoposto al processo di distillazione, al termine del quale si procede all’imbottigliamento, senza alcun passaggio in legno. Alla vista, il ‘Padre de Los Alacranes’ di Padres de la Tierra evidenzia un aspetto trasparente e cristallino. La gamma olfattiva spazia da evocativi sentori verdi e affumicati a percezioni minerali di roccia bagnata, passando per richiami fruttati e terragni. Il gusto è ampio e profondo, molto intenso, con una progressione calda e morbida che persiste a lungo al palato. Sebbene sia anche in grado di elevare la qualità dei cocktail, questo distillato si presta in maniera eccezionale a essere gustato da solo a temperatura ambiente.

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