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Il Barbaresco “Rabajà-Bas” del Castello di Verduno ha un solo ed unico aggettivo che possa descriverlo in maniera sincera ed esaustiva: regale. Nessun’altra parola è più adeguata infatti per questo vino nato da una cantina che nel 1838 venne acquisita dai reali e che passò di mano nel 1909 agli attuali proprietari: la famiglia Burlotto. Le uve di questo Barbaresco affondano le loro radici in uno dei cru storici del territorio: Rabajà, ma solo i filari più bassi vengono selezionati e lavorati, per questo motivo si aggiunge il “Bas” in etichetta al nome della vigna. Il “Rabajà-Bas” Barbaresco Castello di Verduno estrae potenza ed eleganza dalla “Marna di Sant’Agata”, particolare tipologia di suolo formato da un alto contenuto di calcare e argille. La selezione delle uve è rigorosamente manuale, in modo da poter mantenere gli elevatissimi standard qualitativi che il mercato di questo storico vino richiede. Una volta in cantina la fermentazione si avvia attraverso l’attivazione dei lieviti indigeni con una macerazione in tini di legno per 40 giorni e caratterizzata dall’antica tecnica del cappello sommerso, utile a spingere al limite l’estrazione dalle bucce anche una volta terminata la fermentazione. Segue un affinamento di 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e una maturazione in bottiglia di altri 18 mesi. Precedentemente all’imbottigliamento non viene effettuato nessun tipo di filtrazione o chiarifica del vino. Splendido e vivo è il rosso granato del Castello di Verduno Barbaresco “Rabajà-Bas”. Il naso è di una trama talmente piena e ben definita da far impallidire anche il migliore sceneggiatore di Hollywood. Frutti di bosco maturi, come mora e lampone, si legano ad una timida nota minerale capace però di far esaltare il finissimo profumo di resina. La liquirizia e il pepe nero integrano e portano vigore a questo pazzesco mosaico di profumi. Una volta portato alla bocca, il palato viene levigato da un tannino tonico ma dalla dolce tessitura. Un sorso caldo e fresco viene raffinato dall’infinita persistenza di quest’espressione di Barbaresco che fa subito balzare alla mente il leopardiano verso: “E il naufragar m’è dolce in questo mare”… un mare di vino, ovviamente.

La collina del Monvigliero a 280 m.s.l.m. è completamente esposta a mezzogiorno. Grazie alla posizione e al terreno composto da fini marne bianche, questa sottozona insieme alla vigna Cannubi di Barolo contende il primato qualitativo sullintero territorio del Barolo. Dagli 0.30 ettari di proprietà, reimpiantati nel 1969, e dopo un lunghissimo affinamento in rovere otteniamo un Barolo Riserva che si distingue per la delicata finezza dei profumi e per uneleganza da apprezzare nel tempo. Qualora le uve non presentino le caratteristiche qualitative che si esigono da questo vigneto si rinuncia alla menzione Riserva.

Il Verduno Palaverga DOC è un vino rosso del Piemonte, prodotto dall'Azienda Agricola Bel Colle, situata nel comune di Verduno nelle Langhe. L'uva che dà origine a questo vino è quasi interamente Paleverga Piccolo, un raro ma antico vitigno di questa zona, prodotto nei comuni di

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2023; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 87pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2022; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 85pt;

Il Barbaresco di Cantine di Castello di Verduno è originario di una delle zone più belle e vocate per la produzione di vini rossi eccezionali e di qualità raffinata. Le famiglie Bianco e Burlotto hanno intrecciato i loro destini fin dai tempi di Re Carlo Alberto di Savoia, condividendo la passione per il mondo della viticoltura e in particolare per il vitigno Nebbiolo. Nel 1950 Giovanni Battista Burlotto torna dall’Eritrea e decide di ampliare l’attività di famiglia, iniziando a costruire una realtà dove poter far soggiornare gli ospiti e offrire un’esperienza enogastronomica completa. Oggi i coniugi Franco Bianco e Gabriella Burlotto gestiscono con successo l’attività, con lo sguardo sempre rivolto al futuro e a nuovi progetti. Le uve Nebbiolo in purezza del Barbaresco di Cantine di Castello di Verduno provengono da vigneti situati tutti in Barbaresco. Il suolo è prevalentemente composto da terra bianca con percentuali alte di contenuto calcareo-argilloso chiamato “Marne di Sant’Agata” per vini eleganti e di carattere. Il clima è continentale con estati afose e calde e inverni freddi, spesso interessati da nevicate. La vendemmia è condotta manualmente e i grappoli migliori vengono selezionati e depositi in cassette; in cantina si svolge una macerazione sulle bucce con follature manuali per circa 20 giorni in acciaio. Affina 18 mesi in botti e 3 mesi in acciaio; sosta 15 mesi in bottiglia. Alla vista il Barbaresco di Cantine di Castello di Verduno appare di un rosso rubino intenso con riflessi brillanti; al naso si avvertono note di frutta a polpa rossa matura e fiori estivi con lievi sentori speziati sul finale. In bocca è piacevolmente tannico, elegante ed avvolgente con buona persistenza sul finale per una beva incoraggiante. Si abbina perfettamente a piatti a base di verdure di stagione, primi piatti conditi con sughi elaborati, tagli di carne rossa cucinata in umido; interessante anche con formaggi erborinati di latte vaccino per un fine pasto delizioso. Ottimo per occasioni formali per festeggiare traguardi di lavoro importanti o anniversari in famiglia, degustando un prodotto frutto di una terra che dona frutti eccezionali.

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2023; Alcol: 13.5%; Giudizio di Tannico: 83pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2020; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 90pt;

Formato: 0.75l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2020; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 85pt;

Formato: 1.5l; Temperatura di servizio: 16/18 °C; Annata: 2021; Alcol: 14.5%; Giudizio di Tannico: 90pt;